Il cimitero urbano, progettato nel 1817 dall’ing. Giuseppe Cocconcelli in stile neoclassico su un terreno in cui si trovava una villetta di proprietà del Collegio dei Nobili, ha pianta interna ottagonale, interamente circondata da 156 archi, mentre esternamente appare quadrato. I lavori di costruzione terminarono nel 1823 ma fin dal 1817 si era cominciato a seppellirvi i morti.
Di fronte all’ingresso vi è la cappella principale (1819), dedicata a San Gregorio Magno, dall’impianto pure neoclassico caratterizzato da una solenne gradinata e da una facciata a timpano sorretto da colonne.
A destra del cancello di ingresso, nel secondo arco del porticato, si trova la tomba della Famiglia Francescana di Parma con il sarcofago che contiene le spoglie di Padre Lino e la statua in bronzo che rappresenta lo stesso Padre Lino nell’atto di camminare, circondato da fiori e lumini accesi dalla pietà popolare.
Proseguendo lungo questo stesso porticato e superata la Galleria Nord, nell’angolo Nord-Ovest, si apre un piccolo cortiletto a pianta triangolare, raccolto e silenzioso intorno ad un piccolo spiazzo verde al cui centro si trova un pozzo e una seconda effigie dell’apostolo della carità. Scritte e motti francescani sono impressi sulla parte superiore delle pareti perimetrali, e all’ingresso una piccola epigrafe ricorda:
A Padre Lino Maupas
dei Padri Minori
che rinnovando le virtù
francescane beneficando
passò nella vita
IL POPOLO
che ancora dall’alto
egli benedice e protegge