Un lento fiume di gesti, azioni, iniziative, legate al nome di Padre Lino continua a scorrere nella città che lo ha visto camminare per gli altri per 24 anni, proprio a partire dal giorno della sua morte.
Riccardo Barilla, per onorare l’amico francescano, pose una targa sul muro del Pastificio dove era spirato il frate e promosse e finanziò la realizzazione di un monumento in bronzo, oggi al Cimitero cittadino.
Parma gli ha doverosamente dedicato una strada dell’Oltretorrente nel 1926, ed un campo del cimitero della Villetta vede la sua effigie invocare il Cielo dal 1947; i Carcerati lo vollero onorare con una targa nello scalone di accesso al penitenziario ad un anno dalla scomparsa; un suo busto, collocato nel 1952, rimane a memoria anche nel Riformatorio dove seppe indirizzare tanti giovani al bene; a Vicofertile, presso Parma, gli è stata intitolata nel 1985 la scuola elementare.
I Francescani, poi, fedeli alla propria regola e all’eredità del loro confratello, hanno dato vita il 6 gennaio 1961 alla Mensa del Povero, a lui intitolata, a fianco del convento, che accoglie e sfama chi è nel bisogno.
Nel 1972 il pittore Arnaldo Dini (1935-) raffigura Padre Lino nel grande affresco corale Resurrezione, dipinto nel 1972 alle spalle dell’altare della chiesa parrocchiale di Sant’Evcasio, nella periferia sud-ovest della città.
Nel 1993 alcuni cittadini davano vita ad una Associazione ispirata al frate dàlmata: gli Amici di Padre Lino.
Il 19 febbraio 1994 gli Esploratori Cattolici hanno collocato proprio all’Annunziata, sul lato del Convento prospettante Borgo Catena, una targa in pietra a memoria della loro prima uscita ufficiale in occasione delle esequie di Padre Lino.
Sabato 16 maggio 1994 gli Amici di Padre Lino promuovono il convegno “Padre Lino e il suo tempo” con l’intento di studiare il periodo storico e l’azione del grande francescano.
Nel 1997 la Fondazione Cassa di Risparmio ha voluto intitolare a Padre Lino la Residenza Protetta per Anziani realizzata nell’Oltretorrente cittadino.
Il 15 febbraio 1998 viene inaugurato dalle Autorità cittadine alla presenza della Signora Marilena Barilla il monumento in bronzo di piazzale Inzani, opera della scultrice Jucci Ugolotti e realizzato per volontà degli Amici di Padre Lino.
Nel 1999 gli Amici di Padre Lino aprono una sottoscrizione pubblica per donare alla città di Parma una nuova Automedica.
Il 12 febbraio 2000 dinanzi al monumento di piazzale Inzani, alla presenza della signora Marilena Barilla, viene consegnata all’Assistenza Pubblica di Parma l’automedica di Padre Lino, acquistata grazie ad una pubblica sottoscrizione cittadina e destinata a salvare numerose vite grazie alle strumentazioni d’avanguardia di cui è dotata.
Nel 2002 viene intitolata a Traversetolo una strada a Padre Lino Maupas.
Nella primavera 2002 viene allestito il “Percorso della carità”, con un ciclo di formelle sulla vita di Padre Lino modellate in terracotta disposte nel Chiostro dell’Annunziata.
Il 17 maggio 2003 viene collocata una statuetta di Padre Lino nella Maestà della nuova sede dell’Assistenza Pubblica in Viale Gorizia.
Il 18 maggio 2003 viene posto un dipinto raffigurante Padre Lino, opera di Tiziano Marcheselli, nella Cappella del nuovo carcere di via Burla e una targa di ricordo.
Il 17 aprile 2004 viene collocata una statua di Padre Lino presso la casa di accoglienza delle suore francescane di Spalato, la cui costruzione è stata sostenuta dagli amici di Padre Lino.
Il 14 maggio 2004, in occasione dell’80° anniversario della morte, viene ricordato, con una commemorazione pubblica in municipio, l’alto profilo umano e spirituale di Padre Lino.
Il 15 maggio 2004 viene inaugurato, nel braccio Sud del chiostro dell’Annunziata il “Centro di ospitalità P. Lino” per i famigliari dei pazienti ospedalizzati, gestito dall’Associazione Cilla.
Il 28 maggio 2005 viene consegnato all’Assistenza Pubblica, alla presenza delle Autorità cittadine e dei Lions Club di Parma, sostenitori dell’iniziativa, il “Pulmino della Carità” attrezzato per il Servizio di Strada ed il trasporto disabili.
Il 4 giugno 2005, con l’apertura del dormitorio femminile comunale “Cento lune”, viene consegnato dall’Associazione l’intero arredamento dei locali.
Il 21 gennaio 2006, viene consegnata alle suore del Buon Pastore di Via Sidoli un’auto a metano per il trasporto delle ragazze in affido.
Il 16 maggio 2009, in occasione dell’85° del transito, viene inaugurato l’allestimento della “Sala padre Lino” di fronte alla Sagrestia dell’Annunziata, con foto, documenti, cimeli e dipinti sulla storia dell’Eroe della Carità e percorso storico curato da P. Berardo Rossi.
Nel maggio del 2010 viene portato a compimento il restauro della Camera di padre Lino, nel braccio Nord del Convento, sostenuto dalla Associazione.
Nel 2012 viene lanciato un concorso per le scuole superiori di Parma sull’epoca di padre Lino. Il 14 maggio 2014 vengono premiati, con borse di studio messe a disposizione dalla famiglia Barilla, le classi vincitrici del concorso del Liceo Artistico “P. Toschi” e della Scuola di Agraria “F. Bocchialini” di Parma.
Maggio 2014: in occasione del 90° anniversario della morte, riconsegna al Sindaco di Parma del monumento a P. Lino di Piazzale Inzani restaurato; Civica commemorazione presso la Sala del Consiglio con lectio magistralis del prof. Giorgio Campanini; mostra di bozzetti del monumento di Jucci Ugolotti nella Rocca di Sala Baganza.
L’8 maggio 2015 si tiene la presentazione alla stampa del lavoro di riordino dell’Archivio storico di P. Lino conservato nel convento della SS. Annunziata e finanziato dall’Associazione Amici di padre Lino.
Il 14 maggio 2015 l’Associazione organizza, con la collaborazione di autorevoli studiosi di storia locale, un seminario di studio sulla storia dell’Oltretorrente presso il Liceo Scientifico “G. Marconi” di Parma.
Nel luglio 2015 viene portata a compimento l’operazione di pulitura del sarcofago di P. Lino presso il Cimitero monumentale della Villetta di Parma.
Nell’autunno 2015 viene presentato il nuovo sito web dedicato a P. Lino, curato dalla Società Aicod di Parma, con grafica interamente rinnovata e ampliato nei contenuti, con l’inserimento di numerosi contributi video.
Il 28 maggio 2016 vengono premiati dal presidente Valdessalici gli studenti dell’Istituto d’Arte “P. Toschi” selezionati per la realizzazione dei segnavia in bronzo per identificare i “luoghi di Padre Lino”. Irene Venturini, che si aggiudica il primo premio, vedrà realizzata dalla fonderia Caggiati di Colorno la propria opera, collocata nel febbraio 2017 in 12 diverse zone della città. Nel mese di maggio gli studenti del Toschi percorrono a piedi, in una mattinata densa di emozioni, i luoghi di Padre Lino contrassegnati dalle formelle in bronzo.
Nel 2017, a sostegno della Mensa di Padre Lino canta il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna e il sindaco invia tutti i pacchi dono natalizi giunti in Municipio.
Il 29 marzo 2019 viene collocata a Spalato, sulla casa natale di Padre Lino, una targa commemorativa in marmo con medaglione in bronzo.
Nel maggio 2019 viene scoperta al cimitero della Villetta una targa in marmo a ricordo degli “Amici di Padre Lino” tornati alla Casa del Padre.
Il 27 giugno 2021 il busto di Padre Lino, opera di Pietro Carnerini, collocato alla Certosa di via Mantova nel 1952, torna al suo posto dopo un intervento di restauro sostenuto dal Lions Maria Luigia.
Il 7 febbraio viene benedetto nella chiesa di San Leonardo, alla periferia nord della città, il nuovo altare dedicato ai Santi, Beati e Venerabili dell’Ottocento parmense, opera plastica del prete scultore casertano Don Battista Marello (1948-). In una delle formelle in bronzo che impreziosiscono l’altare, compare anche Padre Lino che spezza il pane del povero e del carcerato a fianco di Mons. Conforti, del Cardinal Ferrari, di Mons. Chieppi, Madre Zileri, Madre Picco e Madre Adorni.
Il 6 aprile 2024 presso la Certosa di Via Mantova viene scoperta, alla presenza delle Autorità civili e militari, una targa marmorea a ricordo della figura di Padre Lino nel centenario della sua scomparsa a fianco del busto e della targa collocati il 5 giugno 1952.