La memoria di questo frate dalle spalle curve e dal cuore immenso è stata tramandata anche da una serie sterminata di pubblicazioni e di scritti che si sono succeduti nel tempo.
Riportiamo la bibliografia “completa” sulla figura di Padre Lino suddivisa in due differenti capitoli: Monografie e Stampa Periodica.
Saremo grati a chi vorrà segnalare integrazioni e aggiunte.
MONOGRAFIE
[CAMIS B.], Un francescano, Padre Lino Maupas, di Cesi Cambi. Parma, Nuova Tip. Parm., 1924, 1931.
BEVILAQUA E., Fioretti di Frate Lino da Parma. Torino, S.E.I., 1926. 15 cm., 166 pp., 10 tav. f.t. Opera tradotta in tedesco (1928), in polacco inglese e olandese (1930).
LOTUS [FORTUNY BRANCHI], Padre Lino da Parma. Isola del Giglio, 1932.
FELICI I., Tra i lupi. Pisa, Nistri-Lischi, 1934.
BEVILAQUA E., Fioretti di Frate Lino da Parma. Con prefazione di Paolo Lingueglia. 2a ed con aggiunte. Torino, S.E.I., 1934. In 16°, 242 pp.
Causa della Diocesi di Parma. Beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio P. Lino da Parma. Roma, Scuola Tipografica Domenicana, 1942. In 4, 94 pp.
GUZZO G., Padre Lino da Parma. Alba, Pia Soc. S. Paolo, 1943. 18 cm., 148 pp.
GIOVANARDI G., Breve biografia del servo di Dio P. Lino Maupas da Parma Francescano Apostolo della carità (1866-1924). 2a ediz. Modena, Imm. Concezione, 1944. In 16° 24 pp.
RUBATSCHER M.V., Lino von Parma ein leben der liebe. Luzern, Rex-Verlag, 1952.
CAVALLI T., Lino Maupas. Bologna, “ABES”, 1954.
FINZI M., Un cappellano delle carceri che ho conosciuto: p. Lino Maupas. Firenze, Olschki, 1955.
RIZZATTI M.L., Un monumento di neve, Torino, LDC, 1963.
CAVALLI T., L’accattone di Dio: p. Lino da Parma. Grottaferrata (Roma), Ed. Giovinezza, 1966. 17,5 cm., 178 pp., indice.
CURZOLA A.[PAC], Padre Lino da Parma. Vita e Spiritualità. A cura della Casa Padre Lino. Bologna, Gamma, 1967. In 16°, 119 pp, ill.
ROSSI B., Padre Lino da Parma nella viva voce di testimoni della sua vita. Disco 33 giri Bologna, Gamma, 1967. Piccola Libreria dell’Antoniano. Testimonianze orali di contemporanei.
BECCALUVA L., Padre Lino (di là da l’acqua). Narrazione dialogata in 3 tempi. Parma, La Nazionale, 1971. 20 cm., 104 pp.
CAROSELLI M., Pagine d’amore e di speranza. Parma, Battei, 1973. 20 cm., 280 pp., 4 ff., tavv. f.t.
TORELLI G., Un vero sovversivo: scalzo in Se molti uomini di poco conto. Bologna, EMI, 1974, pp 149-162.
ROSSI B., Tutti gli scritti di Padre Lino da Parma in Notiziario dell’Antoniano, 1974, 4-5. Numero speciale.
ROSSI P., L’amico dei poveri. Parma, La Ducale, 1978, 1980. In 16°, 44 pp.
MONDRONE D., Frate Lino da Parma, in I santi ci sono ancora, vol. 5. Roma, Pro Sanctitate, 1979, pp 90-113.
SUFFRITTI C., Ricordi di Padre Lino. Bologna, 1981.
LOMBARDI T., Padre Lino da Parma, un modello di carità e di eroismo. Parma, La Ducale, 1984. In 4°, 95 pp.
La storia di un uomo… Padre Lino da Parma. A cura degli insegnanti e Genitori della scuola elementare di Vicofertile. Intit. della scuola 25 maggio 1985. Cicl.
GRASSI A. – SARTORIO L., Ladro di anime e di pane. Briciole di santità di Padre Lino da Parma. Parma, La Nazionale, 1989. In 4°, 188 pp.
ASSOCIAZIONE AMICI P. LINO, Padre Lino e il suo tempo. A c. di Tiziano Marcheselli. Atti del convegno Parma, Galleria Sant’Andrea, 14-15.V.1994. Parma, Benedettina, 1994. In 4°, 122 pp.
GUARESCHI G:, Roba del 1922, in Ciao Don Camillo. Mondo Piccolo. Milano, Rizzoli, 1996, pp 45-58 e nota in introduzione.
ASSOCIAZIONE AMICI DI PADRE LINO, Il monumento a Padre Lino da Parma di Jucci Ugolotti. Parma, Step, 1998, 63 pp. ill. a col.
ROSSI P., Eroe della Carità. Parma, La Ducale, 1999. In 16° lungo, 78 pp., 30 ill.
TRAVERI G., Grazie Padre Lino. Storia di un ragioniere parmigiano. Parma, PPS, [2001].
ASSOCIAZIONE AMICI DI PADRE LINO, I luoghi di Padre Lino. Pieghevole di 16 pp. non numerate. Parma, Tecnografica, 2003.
ROSSI P., Il cammino della carità. Pellegrini sulle orme di Padre Lino. Presentazione di P. Secondo Ballati. Parma, La Ducale, [2003].
VASILIJ ZUCCARINI M. S., Father Lino – Apostle of Charity. On the occasion of the 80th anniversary of the death of Venerable Father Lino Paupas (14 May 1924-14 May 2004). Parma, Vice Postulazione, 2004.
VASILIJ ZUCCARINI M. S., Otac Lino – Ljubav na djelu. Pavodom osamdesetgodisnjice smrti Casnog oca Lina Maupasa (14 svidnija 1924-14 svidnja 2004). Parma, Vice Postulazione, 2004.
TORELLI G., Padre Lino fortemente indiziato di santità. Con prefazione del cardinale Ersilio Tonini e postfazione di P. Berardo Rossi. Milano, Ancora, 2004
BEVILAQUA E., Fioretti di Frate Lino da Parma. Edizione a cura di P. Berardo Rossi. Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2004.
BERGOGNI A., L’anima buona di Parma. Padre Lino Maupas. In “Quaderni e dossier del Corriere di Parma”. Parma, Battei, 2004.
BEVILAQUA E., Cvjetici brata Lina iz Parme. Prefazione di Fra Bernardino Skunca e introduzione di P. Berardo Rossi. Traduzione in croato di Fra Stjepan Pupic-Bakrac. Zagreb, Brat Franjo, 2007.
SARTORIO L., Padre Lino. Con un testo di P. Berardo Rossi. Collana “I grandi di Parma”. Parma, Step, 2007.
GRUPPO VOLONTARI “CUORE GENEROSO”, Perché Padre Lino a Medjugorje? Parma, La Ducale, 2007.
PEZZANI R., Padre Lino. Commento e traduzione di Antonio Battei. Parma, Battei, 2008.
DE ANGELIS O., La vita di P. Lino a fumetti. Disegni di Paolo Piffarerio. Parma, Vice Postulazione, [2010]?
SARTORIO L. – L. Molinari, Padre Lino da Parma. Gorle (BG), Velar, 2018.
Le orme della Carità. Seguendo i passi di Padre Lino. Catalogo della mostra: Parma, Ape Parma Museo, 10-27 aprile 2024, allestita in occasione del centenario della morte di Padre Lino Maupas. Foto di Gigi Montali, introduzione e antologia di Don Umberto Cocconi. A cura di Giancarlo Gonizzi. Parma, MUP, 2024.
STAMPA PERIODICA
A. Stampa pre scomparsa:
1901/1 – Una commovente funzione religiosa al reclusorio di S. Francesco (visita di G.M. Conforti ai carcerati), in GP, 1901, 23 apr.;
1902/1 – La solenne funzione religiosa al Reclusorio (Mons. Magani), in GP, 1902, 17 apr. p 1;
1908/1 – S.E. Mons.Arcivescovo – Vescovo alle Carceri (G.M. Conforti), in La Realtà, 1908, 9 magg. p 3;
1908/2 – Fra codici e pandette. Il processo di sindacalisti di Parma alle Assisi di Lucca, in Avvenire d’Italia, 1909, 8 magg. p 3;
1909/1 – Processo di Lucca, in L’internazionale – Lucca, 1909, 8 magg.;
1909/2 – Mons. Conforti al Reclusorio di Parma, in GP, 1909, 14 magg. p 2;
1909/3 – Fra codici e Pandette Il processo dei sindacalisti di Parma alle Assise di Lucca, in Avvenire d’Italia, 1909, 8 magg. p 3;
1911/1 – Vignetta Padre Lino, in La doccia, 1911, 9 luglio;
B. Morte di p. Lino Maupas:
1924/1 – La morte improvvisa di Padre Lino in GP 1924, 15 magg. p 2;
1924/2 – L’unanime compianto per la morte di P. Lino de Maupas in GP 1924, 16 magg. p 2;
1924/3 – L’unanime compianto per la morte di P. Lino Maupas in GP 1924, 17 magg. p 2;
1924/4 – Le estreme onoranze alla salma di P. Lino Maupas in GP 1924, 19 magg. p 2;
1924/5 – Echi delle onoranze a P. Lino Maupas in GP 1924, 20 magg. p 3;
1924/6 – La Famiglia di F. Corridoni a P. Lino in GP 1924, 21 magg. p 2;
1924/7 – Echi delle onoranze a P. Lino Maupas in GP 1924, 22 magg. p 2;
1924/8 – La morte di Padre Lino, in Il Piccolo, 1924, 15 magg, p 2.;
1924/9 – La morte di Padre Lino, in La giovane montagna, 1924, 17 magg. p 2.
1924/10 – In morte di Padre Lino. La cerimonia di ieri notte in carcere, in Il Piccolo, 1924, 18 magg, p 1.;
1924/11 – Tutta Parma partecipa ai solenni funerali di Padre Lino, in Il Meridiano, 1924, 19 magg. p 1;
1924/12 – AZZI P. Le solenni onoranze funebri a Padre Lino Maupas O.F.M., in Vita Nuova, 1924, 24 magg. p 1-2;
1924/13 – LAVAGETTO A., La leggenda di P. Lino, in Il Piccolo, 1924, 19 magg. p 1;
1924/14 – Il commosso omaggio di Parma alla salma di Padre Lino, in Il Piccolo, 1924, 20 magg. p. 2.
1924/15 – PETTENATI G. In memoria di Padre Lino, in Vita Nuova, 1924, 31 magg. p 2;
1924/16 – [CAMIS B.], Un francescano, Padre Lino Maupas, di Cesi Cambi. Parma, Nuova Tip. Parm., 1924, 1931.
1924/17 – MORABITO F., Padre Lino Maupas, in AP 8 (1924) 348-349.
1924/18 – RIZZI F., Dal Machiavelli a … P. Lino, in Pro familia, 1924, 8 giu., p 268.
— b. Ripreso in In memoria di p. Lino, in GP 1924, 10 giu., p. 1.
1924/19 – ZIBORDI G., Un santo in azione: p. Lino a Parma, in Il Lavoro (Genova),1924, 12 lug.
— b. Ripreso in Il Piccolo (Parma) 1924, 13 lug.
1924/20 – DE GIORGI L., A Padre Lino [versi], in GP 1924, 6 nov., p. 2.
1924/21 – Solenni ed imponenti onoranze alla salma di Padre Lino, in La giovane montagna, 1924, 21 magg. p 2.
1924/22 – La commemorazione di Padre Lino alle carceri, in La giovane montagna, 1924, 28 magg. p 2.
1924/23 – Dolorosa Storia che ricorda la vita e la morte del compianto Padre Lino. Canzonetta. Parma 1924.
1925/1 – BEVILACQUA E., Padre Lino fra i galeotti: due schizzi dal vero, in AP 9 (1925) 369-373.
1926/1 – BEVILAQUA E., Fioretti di Frate Lino da Parma. Torino, S.E.I., 1926. 15 cm., 166 pp., 10 tav. f.t. Opera tradotta in tedesco (1928), in polacco inglese e olandese (1930).
1926/2 – PITACCO G., Frate Lino da Parma, in Il Popolo di Trieste, 1926,13 ag.
1926/3 – BALDINI G., Un santo girondolone, in Corriere della Sera, 1926, 30 ott.
1926/4 – DE AMBRIS A., Un Santo, in Il Giornale degli Italiani, Paris, 1926, 17 aprile. Ripreso poi in GP, 1984, 30 dic., p 3. (Vedi 1984/12).
1927/1 – FED. PROV. FASCISTA, Frate Lino e i sessanta arrestati, in Passioni, entusiasmo e privazioni della generosa popolazione dell’Oltretorrente parmense. Parma, Zafferri, 24 magg. 1927, pp 8-11. (Originale Ing. Banzola)
1927/2 – SORANI A., Un nuovo S. Francesco: p. Lino Maupas, in Illustrazione Toscana (Firenze) mar. 1927.
1928/1 – STRANI D.Z., Padre Lino, in CE “A Noi” (Parma) 1928, 30 lug.
1929/1 – Fortune postume di Padre Lino da Parma, in AP 13 (1929) fasc. 1, 81-84;
— b. Padre Lino, fasc. 6, 44.
1929/2 – MICHELOTTI A., Memorie, in Giornale dell’Emilia, 1929, Anno V, n. 22, 22 genn. Cronaca di Parma
1930/1 – Il Vescovo Mons. Conforti alla Villetta inaugura la statua di P. Lino, in L’Eco – Foglio Ufficiale della Curia Vescovile di Parma, 1930, aprile, p 63.
1932/1 – LOTUS [FORTUNY BRANCHI], Padre Lino da Parma. Isola del Giglio, 1932.
1933/1 – LUGARO N.M., Fioretti francescani del secolo XX, in Pro Familia, Milano, 1933, 28 magg. p 357.
1933/2 – FELICI I., Tra i lupi. Pisa, Nistri-Lischi, 1934.
1933/3 – CREDALI A., Padre Lino… e la “domus diaboli” ovvero il santo dei reclusi, in AP 17 (1933) 154-160.
1934/1 – BEVILACQUA E., Fioretti di Frate Lino da Parma. Con prefazione di Paolo Lingueglia. 2a ed con aggiunte. Torino, S.E.I., 1934. In 16°, 242 pp.
— Rist. a cura della Casa P. Lino, Bologna, OGB, 1971.
1941/1 – GIOVANARDI G., Un eroe della carità in Parma: p. Lino Maupas dei Frati Minori, in AP 25 (1941) 109-113. Estratto con aggiunte: Parma, Bodoniana, 1941.
1942/1 – Causa della Diocesi di Parma. Beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio P. Lino da Parma. Roma, Scuola Tipografica Domenicana, 1942. In 4, 94 pp.
1942/2 – ORSI G., S’inizia il processo di beatificazione del p. Lino da Parma, in CE 1942, 24 lug., p. 3.
1943/1 – GUZZO G., Padre Lino da Parma. Alba, Pia Soc. S. Paolo, 1943. 18 cm., 148 pp., 2 ff.
1944/1 – BEVILACQUA E., Fioretti di Frate Lino da Parma. Torino 1944. 17,5 cm., XIII-218 pp., 14 ill.
1944/2 – GIOVANARDI G., Breve biografia del servo di Dio P. Lino Maupas da Parma Francescano Apostolo della carità (1866-1924). 2a ediz. Modena, Imm. Concezione, 1944. In 16° 24 pp.
1944/3 – GIOVANARDI G., Tre apostoli della carità in Parma: Madre Anna Maria Adorni – Mons. Domenico Villa – Padre Lino da Parma. Parma, Benedettina, s.d.
1945/1 – ALOYSA P., Madre Anna Eugenia Picco. Parma, 1945, citaz. a p 152
1948/1 – CARIGLIA G., Liniana. In memoria di Padre Lino Maupas da Parma, Francescano, apostolo della carità. Bergamo, Castelletti & Bosis, 1948, 16 pp, una fotografia.
1949/1 – FIETTA L., Nel 25° della morte: p. Lino, il frate di Parma, in GP 1949, 16 magg., p. 3.
1950/1 – Assertori di spintualità: da p. Lino a p. Pio, in GP 1950, 13 mar., p. 3.
1950/2 – A piedi e coperto di neve p. Lino arrivò alla Certosa, in GP 1950, 23 feb., p. 3.
1950/3 – Rievocato ad Assisi p. Lino da Parma, in GP 1950, 31 mar., p. 5.
1951/1 – GIOVANARDI G., Il servo di Dio p. Lino Maupas apostolo della carità in Parma. Firenze, “Studi Francescani”, 1950.24 cm., 63 pp. Estratto: Firenze, Vallecchi, 1951.
— b. Un libro del P. Gregorio Giovanardi: P. Lino Maupas apostolo della carità, in GP 1951, 8 mar., p. 4.
1951/2 – Padre Lino Maupas nel 27° anniversario, in GP 1951, 21 magg., p. 3.
1952/1 – RUBATSCHER M.V., Lino von Parma ein leben der liebe. Luzern, Rex-Verlag, 1952.
1952/2 – Tre apostoli della carità, in GP 1952, 25 feb., p. 3.
1952/3 – PEZZANI E., Vita vagabonda di Giovannino Guareschi. I suoi progetti: un film su p. Lino una commedia e una mostra di quadri, in GP 1952, 17 mar., p. 3.
1952/4 – Un obolo per p. Lino, in GP 1952, 21 apr., p. 4.
1954/1 – CAVALLI T., Lino Maupas. Bologna, “ABES”, 1954.
— b. Recensione: PPA 5 (1955), 90;
— c. Estratto: PPA 5 (1955), 70.
1954/2 – GHIDIGLIA QUINTAVALLE A., I morti nella pietà dei vivi, in GP 1954, 2 nov., p. 4.
1954/3 – Un obolo per Padre Lino, in GP 1954, 29 ott., p. 5.
1955/1 – FINZI M., Un cappellano delle carceri che ho conosciuto: p. Lino Maupas. Firenze, Olschki, 1955.
— b. CATTELANI R., Recensione in PPA 6 (1956) 36.
1957/1 – MOLOSSI B., Dizionario dei Parmigiani. Parma, La Nazionale, 1957, pp 97-98.
1957/2 – CAPELLI G., Padre Lino 33 anni dopo, in GP 1957, 13 mag., p. 3.
1959/1 – CHIERICI M. – BARIGAZZI G., Lino da Parma angelo dei poveri, in GP 1959, 8 lug., p. 3.
1959/2 – DE MARCHI A., Padre Lino eroe tra i poveri, illustre signore tra i signori, in GP 1959, 15 lug., p. 3.
1960/1 – AGOSTINI F., Un aneddoto di p. Lino, in PPA 10 (1960)101-102.
1963/1 – RIZZATTI M. L., Un monumento di neve, Torino, LDC, 1963. (Copia in ASB)
1964/1 – ROSSI P., Vita di P. Lino da Parma. Ciclostilato. Estratto da Catechismo della Giustizia Sociale a cura dell’Az. Catt. maschile della SS. Annunziata. Parma, 1964. 47 pp.
1965/1 – LONGHENA M., Padre Lino Maupas e altri frati e preti, in GP 1965, 20 gen.
1966/1 – Ricordo di Padre Lino, in GP, 1966, 14 mag.
1967/1 – CURZOLA A.[PAC], Padre Lino da Parma. Vita e Spiritualità. A cura della Casa Padre Lino. Bologna, Gamma, 1967. In 16°, 119 pp, ill.
1967/2 – ROSSI B., Padre Lino da Parma nella viva voce di testimoni della sua vita. Disco 33 giri Bologna, Gamma, 1967. Piccola Libreria dell’Antoniano. Testimonianze orali di contemporanei.
1967/3 – TAMBORRINO ORSINI G., A Padre Lino Maupas, in Anima d’una città. Parma, Benedettina, 1967, p 40. (Poesia).
1968/1 – FERRARI A., La filantropia di Padre Lino, in GP 1968, 19 feb. p 3.
1969/1 – CAPELLI G., Padre Lino, in PE 1969/2, 48-53.
1970/1 – Iniziati i lavori di ampliamento della Casa Padre Lino, in Casa Padre Lino. Numero unico Natale 1970. 4 pp
1971/1 – BECCALUVA L., Padre Lino (di là da l’acqua). Narrazione dialogata in 3 tempi. Parma, La Nazionale, 1971. 20 cm., 104 pp.
C. Film Fratello Ladro:
1971/2 – TOSINI P., Fratello Ladro. Film. Parma, Cobra Film, 1971. 83′, colore, cinemascope. Reg. Cinem. 5182.
Recensioni al film:
1971/3 – Max von Sidow “frate emiliano”, in Corriere della Sera, 1971, 4 apr.
1971/4 – Presentato il cast di “Frate Lino” in GP, 1971, 23 apri;
1971/5 – Gino Cervi da stamane sul set di “Frate Lino” in GP, 1971, 14 magg.
1971/6 – Cervi: da sindaco della Bassa a munifico industriale di città in GP, 1971, 15 mag.;
1971/7 – CECI G.C., “Morire in piedi” con padre Lino, in Al Pont àd mez 1971, n. 2, apr.-giu., 20-22.
1971/8 – Le grandi famiglie – I Barilla, in Parma in 100 Fotografie. Bologna, Resto del Carlino, 1971.
1971/9 – BEVILACQUA E., Fioretti di Frate Lino da Parma. Parma 1971. 17,5 cm., XIII-218 pp., 14 ill.
1972/1 – Omaggio a p. Lino, in PNA 1972/1, ultimi due ff. con disegno di E. Zermian.
1973/1 – CAROSELLI M., Pagine d’amore e di speranza. Parma, Battei, 1973. 20 cm., 280 pp., 4 ff., tavv. f.t.
1973/2 – CAVALLI T., L’accattone di Dio: p. Lino da Parma. Grottaferrata (Roma), Ed. Giovinezza, s.a. 17,5 cm., 178 pp., indice.
1973/3 – Padre Lino Maupas apostolo della carità in Parma. Parma, snt, s.d.
1973/4 – BOTTI F. – SANI V., Tomba di Padre Lino, in Il cimitero urbano della Villetta. Parma, Battei, 1973, pp 34-35.
1973/5 – Parma non dimentica la figura di Padre Lino, in GP, 1973, 13 magg. p. 6
Recensione all’articolo di G. Torelli su Epoca V. 1973. (Vedi 1974/1).
1974/1 – TORELLI G., Un vero sovversivo: scalzo in Se molti uomini di poco conto. Bologna, EMI, 1974, pp 149-162. Ripreso da Epoca, 1973.
— b. TORELLI G., Padre Lino de Maupas, in Parma Famosa. Parma, Battei, 1974, pp 155-169. Testo identico al precedente.
— c. TORELLI G. Il sovversivo scalzo, in GP, 1975, 15 genn. Testo identico al precedente.
— d. TORELLI G., Padre Lino Maupas. Un frate, nei vicoli dell’Oltretorrente barricadiero, in difesa dei poveri e dei sofferenti, in Parma, vicende e protagonisti. Bologna, Edison, 1978, vol. III, pp141-147. Testo identico al precedente.
1974/2 – ROSSI B., Tutti gli scritti di Padre Lino da Parma in Notiziario dell’Antoniano, 1974, 4-5. Numero speciale.
1974/3 – MOLOSSI B., Padre Lino in GP 1974, 14 magg. p 5.
1974/4 – CAVALLI T., Il suo ultimo giorno di vita in GP 1974, 14 magg. p 5.
1974/5 – 50° Anniversario della morte del Servo di Dio P. Lino da Parma. Parma, Benedettina, 1974, in f., 4 pp.
1974/6 – 50° Anniversario della morte del Servo di Dio P. Lino da Parma. Notizia su Aurea Parma, 1974/2, p 186.
1978/1 – ROSSI P., L’amico dei poveri. Parma, La Ducale, 1978, 1980. In 16°, 44 pp.
1978/2 – SERENI U., Il processo ai sindacalisti parmensi (Lucca aprile-maggio 1909) Istituto Storico Lucchese. Pescia, Fazzi, 1978.
1978/3 – Lo sciopero agrario del 1908 in Comune di Parma – Documenti 14, Dicembre 1978, a cura di V. Cervetti, D. Salsi e U. Sereni. Parma, Step, 1978.
1979/1 – MONDRONE D., Frate Lino da Parma, in I santi ci sono ancora, vol. 5. Roma, Pro Sanctitate, 1979, pp 90-113.
1979/3 – Come eravamo – I funerali di Padre Lino, in GP, 1979, 1 magg. p 5. Fotografia con dida.
1979/2 – MARCHESELLI T., Gente di Parma, 2. Parma, Nicoli, 1979, p 8.
1979/4 – DRAPKIND C., Padre Lino è apparso in sogno ad una insegnante di Brindisi, in GP, 1979, 13 ago., p 4
1979/5 – Una nuova preziosa testimonianza sull’azione generosa di Padre Lino, in GP, 1979, 27 ago., p 4.
1979/6 – BERTOZZI F., Al primm alvador. Parma, Barilla, 16 dic. 1979. Poesia in dialetto parmigiano con fto statua Cacciani.
1979/7 – CAROSELLI M. Chi era e come era il vero Padre Lino, Gazzetta di Parma, 1979, 10-12-13-15 giu, p 3. 4 puntate.
1980/1 – GONIZZI G., Padre Lino in Parma Vecia, 5, 1980, dicembre, pp 12-13.
1980/2 – GONIZZI G., Sulle tracce di Padre Lino. Programma TV. Parma, Europarma-TV, 24 dic. 1980, 45′. Ospiti P. Pietro Rossi, Mariannina Caroselli.
1980/3 – CAROSELLI M., La morte di Padre Lino, in La storia di Parma narrata ai giovani. Parma, Battei, 1980, pp 62-63.
1980/4 – BECCALUVA L., Padre Lino: una gloria di Parma, in CAMELLINI P., COPPE R., BARBOLINI M.P., Guida culturale, industriale, commerciale artigianale e turistica di Parma e Provincia. Bologna, GES, 1980, p 73.
1981/1 – La voce di P. Lino. Bollettino semestrale della vice postulazione. Diretto da P. Pietro Rossi. Parma, SS. Annunziata, 1981-
D. Film At salud Päder:
1981/2 – At salud päder. Accadde a Parma. Film. Roma, Rai TV, 1979. Colore. Trasmesso domenica 23 mar. 1981 Rai
Recensioni al film:
1981/3 – FIETTA L., Il vero Padre Lino era così. Quello che non avete visto alla TV, in GP, 1981 13 apr p 3
1981/4 – Stasera rivedremo in TV la vita di Padre Lino, in GP, 1981, 29 mar, p 8
1981/5 – LOMBARDI T., L’azione sociale del P. Lino, in La voce di P. Lino n. 2. Parma, 1981.
1981/6 – GUALAZZINI B., Guareschi. Milano, Editorisale Nuova, 1981. p 293 Copione sulla vita di P. Lino.
1982/1 – Fioretti vivi di San Francesco nell’arte naïve. Bologna, Nuova Abes, 1982, pp 194-198.
1982/2 – FARINELLI L., Francescani parmensi illustri, in GP, 1982, 19 febb. p 16.
1982/3 – BALESTRAZZI G., Un amico ladro, in GP, 1982, 9 ago, p 7.
1983/1 – BONARDI P., in Dietro le barricate, Parma 1922. Parma, Comune di Parma, 1983. pp. 263-273.
1984/1 – Parma ricorda il suo fraticello, in GP 1984, 12 magg. p 10. Interventi di T. Lombardi, G. Torelli, P. Rossi.
1984/2 – ROCCHI MADONI L., C’era una volta P. Lino, in GP, 1984, 14 magg. p 3
1984/3 – BONARDI P., Padre Lino vivente Padre Lino, in Vita Nuova, 1984, 19 magg., p 2.
1984/4 – BONARDI P., Padre Lino: nel servire i poveri predicò pace e carità, in Avvenire, 1984, 3 giu. domenica.
E. Lapide di Padre Lino:
1984/5 – MARCHESELLI T., Padre Lino dietro l’angolo, in GP, 1984, 8 genn.
1984/6 – SARTORIO L., Sistemata la lapide che ricorda il luogo in cui spirò Padre Lino, in GP 1984, 17 magg., p 5. Vedi anche 1995/2
1984/7 – LOMBARDI T., Padre Lino da Parma, un modello di carità e di eroismo. Parma, La Ducale, 1984. In 4°, 95 pp.
1984/8 – CASSA DI RISPARMIO DI PARMA – ASS. PARMENSE ARTISTI, Padre Lino Maupas: un artista della bontà descritto dai pittori di Parma. Parma, Benedettina, 1984, 38 pp.
1984/9 – SANI V., In-t-il so manghi al sfrusäva la vitta, in Al pont äd mez, 1984, 2, pp 71-73.
1984/10 – DAZZI G., Quel buon pane di Barilla, in GP 1984, ott.
1984/11 – SERENI U., Padre Lino visto da Alceste De Ambris, in GP, 1984, 30 dic., p 3.
1984/12 – DE AMBRIS A., Un Santo, in GP, 1984, 30 dic., p 3. Ripreso da Il Giornale degli Italiani, Paris, 1926, 17 aprile.
1985/1 – La storia di un uomo… Padre Lino da Parma. A cura degli insegnanti e Genitori della scuola elementare di Vicofertile. Intit. della scuola 25 maggio 1985. Cicl.
1986/1 – VICINI L., Padre Lino… puten coi putén, in Al pont äd mez, 1986, 2 pp 75-77, con un disegno di L. Tessoni.
1987/1 – BONARDI P., La chiesa di Parma e la guerra. Parma, Benedettina, 1987. pp. 78, 79, 80, 84, 121, nota 631 a p 233.
1988/1 – VASINI L., L’uomo che metteva d’accordo rossi e neri, in GP, 1988, 17 ago. p 5.
1989/1 – GRASSI A. – SARTORIO L., Ladro di anime e di pane. Briciole di santità di Padre Lino da Parma. Parma, La Nazionale, 1989. In 4°, 188 pp.
1989/2 – SANI V., Briciole di pane. Affettuoso ricordo di Padre Lino e Renzo Pezzani, in Corriere di Parma, Natale 1989, pp 110-111.
1989/3 – BONARDI P., Cattolici parmensi e sciopero agricolo del 1908. Parma, Benedettina, 1989, pp 81-82.
1990/1 – ROSATI R., Camera oscura. Parma, Silva, 1990, p 228, foto 12.
1991/1 – TORELLI M., Padre Lino Maupas, in I grandi di Parma, a cura di M. Tedeschini. Bologna, Resto del Carlino, 1991, pp 79-80.
1991/2 – SARTORIO L., Firmato: Padre Lino. Una lettera inedita del religioso, in GP, 1991, 22 lug. p. 3.
1992/1 – SARTORIO L., La rassegna del “Bel cant” in onore di Padre Lino, in GP, 1992, 10 dic. p. spettacoli.
1993/1 – GONIZZI G., La vera storia di Padre Lino in Parma Club, 12-1993/1-1994, pp 58-68.
1993/2 – VARI, E’ morto Pietro Barilla, in GP 1993, 14 sett. p 5.
1993/3 – SARTORIO L., Un povero e bianco Natale, in Nuova Parma Oggi, 1993, dic. p 41.
1994/1 – DE TONI L., Un monumento a P. Lino in Vita Nuova, 1994, 12 mar. p 9.
F. Convegno e manifestazioni settantesimo:
1994/2 – MONTANI M., Padre Lino avrà il suo monumento, in GP, 1994, 3 magg., p 10;
1994/3 – Sabato giornata di studio dedicata a Padre Lino, in GP, 1994, 9 magg., p 11;
1994/4 – GUATELLI P., Il frate della povera gente, in GP, 1994, 13 magg., p 8;
1994/5 – CONTI G., Un monumento per Padre Lino, in Qui Parma settimanale, 1994, 14 magg., p 11;
1994/6 – In visita al luogo dove morì Padre Lino, in GP, 1994, 15 magg., p 7;
1994/7 – MONTANI M., Padre Lino, una vita per la carità, in Avvenire, 1994, 15 magg. p 6.
1994/8 – GUATELLI P., Padre Lino, un frate tra due città, in GP, 1994, 17 magg., p 7;
1994/9 – Artisti di Parma per Padre Lino, in GP, 1994, 18 magg., p 12;
1994/10 – DE TONI L., Testimonianze su Padre Lino, in Vita Nuova, 1994, 21 magg. p 4.
1994/11 – ASSOCIAZIONE AMICI P. LINO, Padre Lino e il suo tempo. A c. di Tiziano Marcheselli. Atti del convegno Parma, Gall. S. Andrea, 14-15.V.1994. Parma, Benedettina, 1994. In 4°, 122 pp.
1994/12 – I settant’anni degli scouts, in Gazzetta di Parma, 1994, 14 febb.
— b. Biglietto invito inaugurazione Centro scout Padre Lino (19.2.1994).
1994/13 – GANAPINI A. – GONIZZI G., Barilla, Cento anni di pubblicità e comunicazione. Milano, 1994, pp. 75, 104-105, 155, 410-411.
1994/14 – Settant’anni di scout. Festa all’Annunziata. Ricordata dal Vescovo la figura di Padre Lino, in GP 1994, 24 feb., p 10.
1995/1 – RASTELLI R., Al primm alvadôr, in GP 1995, 2 lugl.
1995/2 – PATTINI G., La lapide di Padre Lino, in GP, 1995, 22 dic, p 14.
1996/1 – Omaggio a Padre Lino. Concerto. Parma, 1996, 4 magg. Basilica cattedrale. Quaderno di sala. Parma, 1996.
1996/2 – BONARDI P., Padre Lino dal vivo, in Omaggio a Padre Lino. Concerto. Parma, 1996. Con bibliografia precedente la morte.
1996/3 – GUARESCHI G., Roba del 1922, in Ciao Don Camillo. Mondo Piccolo. Milano, Rizzoli, 1996, pp 45-58 e nota in introduzione.
G. Monumento a Padre Lino. Vedi anche 1994/1-2:
1997/1 – MARCHESELLI T., Il “santo di Parma” in piazzale Inzani, in GP 1997, 8 ott. p 6.
1997/2 – DE TONI L., La scultrice ci spiega il “suo” Padre Lino in Vita Nuova, 1997, 25 ott. p 21.
1997/3 – P. Lino da Parma, eroe francescano della carità nel centenario dell’inizio del suo ministero nelle carceri di Parma, in Notiziario dell’Antoniano, n. 2, Luglio-Ottobre 1997, Calendario 1998.
1997/4 – MONTANI M., Parma città di santi. molti in lista d’attesa, in GP, 1997, 4.nov, p 5.
H. Casa di Padre Lino:
1997/5 – Casa Padre Lino, Franco Magnani è il presidente, in GP, 1997, 3.dic, p 8.
1997/6 – Un nido a misura di anziano, in GP, 1997, 7.dic, p 11.
1997/7 – Una lettera di Padre Lino, in GP, 1997, 8.dic, p 9.
1997/8 – La Fondazione ha un cuore grande come una casa tutta per loro. Parma, Step, 1997, 37 pp.
1997/9 – MAZZIERI L. e M., La casa di Padre Lino. Documentario. 10′. Parma, dic.1997.
1997/10 – BANDINI F., Un premio alla solidarietà, in Parma Lirica, 1997, p 22.
1997/11 – SARTORIO L., Il 1998 sarà l’anno di Padre Lino, in GP, 1997, 30.dic, p 5.
I. Monumento a Padre Lino. Vedi anche G. 1997:
1998/1 – Solidarietà a bimbi e anziani, in GP, 1998, 2 gen, p 10.
1998/2 – Inaugurazione del monumento a Padre Lino, in Vita Nuova, 1998, 3 genn., p .3.
1998/3 – Monumento a P. Lino, in Oltretorrente, notiziario parrocchiale della SS. Annunziata, Parma, 1998, gennaio, n. 78, p 5.
1998/4 – MARCHESELLI T., Parma di una volta: il 15 febbraio inaugurazione del monumento a Padre Lino, in GP, 1998, 19 genn, p 2.
1998/5 – Parma di padre Lino, in GP, 1998, 28 genn.
1998/6 – MARCHESELLI T., La casa del custode della Barilla, dove morì Padre Lino, in GP, 1998, 2 febb, p 2.
1998/7 – [MARCHESELLI T.], Quei ritratti di Padre Lino, in GP, 1998, 7 febb, p 11.
1998/8 – [MARCHESELLI T.], Padre Lino: sulle orme di un Santo. Mostra fotografica. parma, Libreria Fiaccadori 7-21 febbraio 1998. Catalogo ciclostilato.
1998/9 – [MARCHESELLI T.], E il “Santo di Parma” ha il suo monumento, in GP, 1998, 13 febb, p 8.
1998/10 – ASSOCIAZIONE AMICI DI PADRE LINO, Invito alla iaugurazione del monumento. Parma, Piazzale Inzani, 15 febbraio 1998.
1998/11 – Padre Lino frè d’la Nunzièda, in Ordine Francescano Secolare, Parma, Febbraio 1998.
1998/12 – LAVAGETTO S., Pagato un debito; MARCHESELLI T., Un omaggio nel cuore dell’Oltretorrente a 74 anni dalla morte di Padre Lino; TORELLI G., Quel frate santo, vestito di stracci, in GP, 1998, 15 febbraio p. 9 (con richiamo a p. 1).
Il testo di Torelli è ripreso da 1974/1.
1998/13 – Padre Lino Maupas, in San Benedetto. Periodico Cattolico del Quartiere, 1998, Genn-Febb., p 6.
1998/14 – Il monumento a Padre Lino da Parma di Jucci Ugolotti. Parma, Step, 1998, 63 pp. ill. a col. Testo bilingue.
1998/15 – CEPARANO M., Padre Lino è tornato per amore; Rivoluzionario Robin Hood della carità, in GP, 1998, 16 febb. p 6.
1998/16 – MARCHESELLI T., Come è nato il monumento della Ugolotti a Padre Lino, in Gazzetta Cultura, 1998, 17 febb., p 3.
1998/17 – PALLINI V., Parma e il “suo” Padre Lino, in Vita Nuova, 1998, 21 febb. p. 10; foto in copertina.
1998/18 – SARTORIO L., Un’intera giornata di Padre Lino in un documentario, in GP, 1998, 23 febb. p. 15
1998/19 – FARINELLI L., Hanno scritto su Padre Lino, in Vita Nuova, 1998, 28 febb. p. 10
1998/20 – Mostra di Padre Lino. l vescovo in visita, in GP, 1998, 27 febb., p 8.
1998/21 – Immagini del mese, in Parma dal Comune, 1998, 2 febbraio, p. 4.
1998/22 – In pellegrinaggio da Padre Lino, in GP, 1998, 7 mar., p 12.
1998/23 – DALL’ACQUA M., Bozzetti in mostra. Gli studi per il monumento a Padre Lino, in GP, 1998, 7 mar., p 11.
1998/24 – GRASSELLI A., Mostra su Padre Lino, in GP, 1998, 9 mar., p 10 “Lettere al Direttore”.
1998/25 – MARCHESELLI T., Parma di una volta. La prima sistemazione della statua di Padre Lino alla “Villetta”, in GP, 1998, 9 mar., p 2.
1998/26 – SARTORIO L., Un devoto di Padre Lino (Lino Ventura), in GP, 1998, 10 mar., p 5.
1998/27 – TAMANI R., Successo della mostra su Padre Lino, in Vita Nuova, 1988, 14 Mar., p 13.
1998/28 – Anziani: sono arrivati i primi ospiti alla Casa di Padre Lino, in GP 1998, 29 mar., p 8.
1998/29 – La chiesa di Parma tra Ottocento e Novecento, in Novecento, 3 – Suppl. alla GP del 15.apr. 1998, pp 32-33.
1998/30 – SARTORIO L., Padre Lino: audiovisivo sulla vita e le opere, in GP,1998, 14 mag., p 10.
1998/31 – MARCHESELLI T., Gli scouts di San Benedetto fondarono il gruppo Parma 2, in Parma di una volta in GP, 1998, 18 mag., p 2.
1998/32 – R.T., Il ritorno di Padre Lino, in GP, 1998, 19 mag., p 11.
1998/33 – L.D.T., Un documentario a ricordo di Padre Lino, in Vita Nuova, 1998, 23 mag., p 21.
1998/34 – SARTORIO L., La Casa di Padre Lino si anima, in Césa di Sant, 1998, 24 mag., p 32.
1998/35 – BONARDI P., Padre Lino ancora in marcia, in Césa di Sant, 1998, 24 mag., pp 24-25.
1998/36 – SANI V., Padre Lino e Pezzani, in GP, 1998, 26 mag., p 5.
1998/37 – SARTORIO L., Padre Lino in classe, in GP, 1998, 1 giu., p 17.
1998/38 – SARTORIO L., I miserabili di Parma, in GP, 1998, 3 ago., p 13.
1998/39 – PAGINA WEB., Parma – Protagonisti – Padre Lino, in www.parmaitaly.com/padrelino.html
1998/40 – GONIZZI G., Sulle orme di Padre Lino, comunicato stampa.
1998/41 – A. G., Un documentario narra la vita di Padre Lino, in GP, 1998, 18 nov., p 17.
1998/42 – Padre Lino: vita e opere in videotape, in GP, 1998, 4 dic., p 9.
1998/43 – Padre Lino: la storia in un video, in GP, 1998, 5 dic., p 9.
1998/44 – Il castello dei ricordi. La casa di Padre Lino compie un anno, in GP, 1998, 19 dic., p 8.
1998/45 – Padre Lino? Resistenze romane, in GP, 1998, 22 dic., p 6.
BIBLIOGRAFIA RAGIONATA 1898-2015
EFEMEROBIBLIOGRAFIA LINIANA IN FRAMMENTI
A cura di Pietro Bonardi
La presunzione ed i suoi limiti
Una prima panoramica della produzione giornalistica e libraria su padre Lino, dalla sua morte al 1973, è offerta dall’immensa fonte-guida di padre Felice da Mareto[1] e dal suo aggiornamento del 1991 realizzato da Roberto Lasagni[2] e dalla scheda biobibliografica curata dallo stesso Lasagni[3].
La rassegna che si è qui compilata, tenta di presentare una specie di personale schedario di articoli, prevalentemente comparsi sulla Gazzetta di Parma (GP) e Vita Nuova (VN), con saltuaria diligenza ritagliati e deposti in confusionaria compagnia in loculi aperti in una cantina del responsabile di tanto caos, per di più, incontrovertibilmente, afflitto da incompletezza. Tali “ritagli” vengono ora qui evocati e disposti in nudo e crudo ordine cronologico, e forniti del rinvio, salvo colpi di sonno, esatto al giorno o mese ed alla pagina o alle pagine delle pubblicazione in cui hanno fatto il loro ingresso in carta stampata.
IN VITA
Tra le pieghe della cronaca
Forse la prima volta che il volto di padre Lino impiantato a Parma compare in una foto è nella primavera del 1898, quando viene ritratto presso il Collegio salesiano insieme con mons. Fogolla, don Caio Rastelli saveriano, don Carlo Maria Baratta salesiano e padre Giacinto Picconi[4]. E del suo amore per i missionari emerge una chiara testimonianza dal Registro delle Dozzene in cui venivano segnati gli alunni del neofondato Seminario Emiliano di San Francesco Saverio per le Missioni Estere, che vi erano mantenuti gratuitamente grazie ai contributi di benefattori; tra questi benefattori compare anche padre Lino quando si registra che il 1° luglio 1899 “esce dal Seminario e sveste l’abito clericale” Alberto Ceci di San Secondo, e si aggiunge: “Il debito era stato assunto dal P. Lino dei Minori (Maupas, Lino da Parma)”[5].
Il 24 ottobre 1899 la madre di mons. Conforti affida proprio a padre Lino la celebrazione di cinque Messe: in tale data, infatti, si conserva una “ricevuta del P. Lino Maupas Sagrista del Convento dell’Annunziata di Parma, di lire 7 per la celebrazione di n. 5 SS. Messe, a nome della Signora Antonia Conforti”[6].
Della buona fama di cui gode padre Lino già nell’anno 1900 è spia il modo in cui la Gazzetta annuncia la sua nomina a cappellano dei carcerati: “Il popolarissimo frate dell’Annunciata Lino Maupas, venne nominato cappellano del nostro reclusorio in luogo del sacerdote Luigi Costa”[7]. E da questo momento il suo nome, le rare volte che la stampa cittadina lo cita, è sempre legato a riti religiosi che si svolgono in carcere: il 21 aprile 1901, il vicario generale della Diocesi, mons. Guido Maria Conforti, in sostituzione di mons. Francesco Magani colpito da indisposizione, celebra la Messa e distribuisce la Comunione a circa 300 dei più di 400 detenuti che assistono al rito; in precedenza erano stati loro predicati gli esercizi spirituali da padre Nazzareno; il cronista loda l’ottimo apparato scenografico dell’ambiente e la generosa solerzia di tutte le autorità, ma in particolare si sofferma ad evidenziare che il merito della “festa riuscitissima e davvero commovente” deve essere attribuito “principalmente ad un bravo religioso tanto modesto quanto amato e meritamente (!) considerato fra noi, e che non ha certo bisogno dei nostri elogi per additarlo alla pubblica riconoscenza: va dato principalmente il maggior merito al rev. P. Lino Maupas che da un anno soltanto è Cappellano del nostro Reclusorio di S. Francesco dove tutti lo amano e dove Egli spande nobilmente e con tanto invidiabil successo tutti preziosi tesori della sua generosa profonda pietà e le dovizie inesauribili della vera carità cristiana. Onore dunque al benemerito religioso e lode a tutti che con amore lo coadiuvano nella pietosa, civile missione”[8]. Poi, solo da spettatore partecipa il 2 maggio all’“adempimento del precetto pasquale” dei minorenni rinchiusi del Riformatorio della Certosa: celebrante è ancora mons. Conforti ed alla Messa “non mancarono d’intervenirvi l’ill.mo sig. cav. Crosio, direttorio del Reclusorio di Parma co’ suoi impiegati e il Reverendo padre Lino”[9].
Il 9 maggio 1901 “Fr. Linus Maupas” è tra i sacerdoti che in San Rocco hanno celebrato ed applicato la Messa “In suffragio del Defunto Padre Missionario D. Cajo M. Rastelli”[10].
Non si raccolgono sue parole pronunciate, forse, durante la “solenne funzione commemorativa della morte di Umberto I” svoltasi presso il Reclusorio di San Francesco la mattina del 29 luglio: “La messa in musica, composta da due detenuti e cantata da quattordici reclusi, venne celebrata dal R. Cappellano del Reclusorio, il Rev. Padre Lino Maupas […] All’esito riuscitissimo di questa opportuna commemorazione contribuì grandemente l’opera saggia e pietosa del cav. Crosio, del Rev. Padre Lino Maupas, del comandante delle guardie sig. Luigi Franti e di tutto il personale della Direzione che nulla trascurò perchè tutto riuscisse come riuscì infatti, nell’ordine il più perfetto e con grande soddisfazione di tanti disgraziati i quali da sì nobili esempi di devozione sincera, trovano forza maggiore nella tristissima condizione in cui sono piombati”[11].
Un indiretto (perché la lettera è indirizzata ad altri) rimprovero riceve da fra Barnaba Nanetti, in procinto di partire per la Cina, che desidera ricevere il settimanale diocesano La Realtà, ma né padre Lino né padre Nazareno, a cui più volte ha chiesto di far correggere il suo indirizzo, nulla hanno fatto, ed allora si rivolge ad Odoardo Manini perché provveda lui[12].
La Comunione pasquale del 1902 è distribuita ai carcerati dal ristabilito mons. Magani ed ancora è padre Lino a guadagnarsi, accanto al direttore cav. Crosio, il merito della riuscitissima funzione durante la quale 300 reclusi su 700 ricevono la Comunione e 12 di loro anche la Cresima, ed alla quale presenzia anche il dott. Giuseppe Micheli[13].
E’ quindi questo un momento in cui padre Lino incontra il vescovo Magani, del quale non poteva ignorare la diffidenza nei confronti di quasi tutti gli ordini religiosi presenti in diocesi[14], perché l’aveva sperimentata di persona il 22 ottobre 1898 quando si era recato da lui insieme con mons. Conforti con il preciso scopo di “dire una parola buona per i Padri Stimmatini”, finiti nell’occhio dell’ira del vescovo per il modo con cui conducevano le loro scuole e per la concorrenza che gli sembrava facessero a quelle del Seminario[15]; poi Magani si rappacifica con loro inviando, in segno di riconciliazione il 10 ottobre 1901, 50 lire: un fatto che la cronaca degli Stimmatini registra in tono acidamente ironico: “Udite, udite: S.E. Mons. Magani manda generosamente all’Istituto Stimatino 50 lire per 50 Messe! Troppa grazia S. Antonio! Le passiamo a P. Lino, come ce ne pregava per elargire ai poveri suoi confratelli delle Calabrie”[16].
Un cenno elogiativo per lui lo ha anche il settimanale La Realtà, quando, facendo la cronaca della consueta visita di mons. Conforti per la Comunione pasquale dei carcerati il 7 maggio 1908[17], lo addita come “l’anima di tutto quanto si attua alle nostre carceri in fatto di assistenza, spiritualità e solennità religiose”[18]. Ed anche nel 1909, in occasione della stessa scadenza pasquale, “Organizzatore e anima della simpatica festa fu il molto reverendo Padre Lino, l’apostolo di Parma, che nei diciassette anni che lavora in mezzo a noi seppe attirarsi la stima e l’affetto di tutta la popolazione”[19]; in analoga cerimonia presso “il R. Riformatorio di San Lazzaro Parmense nel locale un tempo adibito a Certosa”, a brillare per benemerenza è il cappellano don Arrigo Zama, mentre padre Lino è solo un nome tra le personalità intervenute[20].
Festa devota e gioiosa anche il 28 aprile 1910 nel Reclusorio di cui è anima “l’indimenticabile Padre Lino, le cui benemerenze verso i poveri e gli afflitti della sventura tutti ben conoscono e bene apprezzano, special,ente i detenuti del nostro Reclusorio”[21]
Il 6 novembre 1911 è padre Lino a rivolgere una accoratissima lettera alla sorella di mons. Conforti, Merope, in cui dice di essere “in un momento di amarezza e sconforto”, perché non riesce più a far fronte alle spese che si è assunto per il mantenimento di “tre orfani minorenni, tre poveri ragazzi abbandonati da tutti che raccolsi miseramente vestiti ed affamati”; li ha collocati “presso ottime ma povere famiglie, cui ho pagato la pensione sinché ho potuto, e dopo aver provvisto gli orfanelli del loro corredo. Però da un po’ di tempo non posso far fronte ai miei impegni”; dice che sta riducendo anche il proprio cibo per potere soddisfare i debiti ormai accumulati con le famiglie affidatarie, ma ciò non basta e si chiede: “Che sarà di questi poveri tapini che nessuno vuole, e nessuno degna d’attenzione?”; di qui il ricorso alla signora Merope “che so buona e generosa, scongiurandoLa di farmi la carità del suo aiuto, se appena Le è possibile”[22].
Nel 1912 così è registrato tra i “Sacerdoti extradiocesani domiciliati in Diocesi: “Maupas D. Albino, nato a Spalato di Dalmazia il 30 agosto 1866, Religioso Francescano dell’Unione Leonina, ordinato Sacerdote il 30 nov. 1890, Cappellano delle Carceri e del Riformatorio presso la Certosa”[23].
Nel 1914 la figura di padre Lino compare, ma senza accenni elogiativi, ancora accanto a mons. Conforti che il 27 maggio distribuisce la Comunione a 150 detenuti ed impartisce la Cresima a sei di loro[24], e poi, il 15 maggio 1915 quando ancora mons. Conforti somministra la Comunione “ai detenuti assistiti dal loro padre spirituale P. Lino Maupas”[25].
IN MORTE
Sgomento e trionfo
In occasione della morte[26] sono la Gazzetta di Parma e Il Piccolo[27] a seguire giorno per giorno il ritmo della commozione cittadina ed il conseguente oceanico omaggio alla salma del venerato francescano, però non gli dedicano mai la prima pagina come invece fanno, ma solo per la cronaca del funerale, il cattolico Vita Nuova che esce il sabato, e Il Meridiano – Giornale di informazione del lunedì[28], che si trovano cronologicamente spiazzati data la loro cadenza settimanale. Vita Nuova affida, in terza pagina, a Gino Pettenati una commossa rievocazione del “gran discepolo di Cristo e di Francesco”: “Un uomo di meno su questa terra, un apostolo di meno: un Santo di più in Paradiso”[29]; poi, in prima pagina, sotto il testo dell’esultante lettera del 10 maggio, con cui mons. Conforti ringrazia clero e popolo per il buon esito del 2° Congresso Eucaristico emiliano[30], racconta il funerale che si trasforma in una vera e propria apoteosi popolare per colui che “tutto ha dato se stesso per l’amore di Gesù Cristo, delle anime, e dei reietti della società”[31]. Due giorni dopo è Il Meridiano a riempire quasi tutta la prima pagina con la cronaca che comparirà identica anche sul quotidiano Il Piccolo[32]: “Mai fu a Parma espressa, a nostra memoria, più viva sincera ed unanime manifestazione di cordoglio. Mai il dolore toccò ad un tempo, così profondamente tanti cuori, né lutto fu mai più di questo il lutto di tutti”[33].
Su La Giovane Montagna c’è un anonimo che è stato vicino a padre Lino fino a poche ore prima della morte e che così il 17 maggio descrive il proprio sgomento: “Non pensavamo, mercoledì nel pomeriggio, salendo insieme a Padre Lino lo scalone del Tribunale che poche ore dopo avremmo dovuto accorrere al Pastificio Barilla per baciarne la salma. Non potevamo credere ad una fine così repentina per quanto ci confidasse che era ormai sfinito, e che i duri lavori dei giorni precedenti lo avevano troppo affaticato”. Dopo avere annotato che a stilare il referto di morte è il dott. Luigi Brezzi, il commentatore del bisettimanale micheliano aggiunge: “E noi che conoscemmo tutte le sue nobili aspirazioni, tutti gli slanci generosi del suo cuore, tutta la cristiana umiltà di ogni sua opera e lo vedemmo anche piangere di dolore e martoriarsi per non poter, a volte, soccorrere, non possiamo salutarlo morto senza infinito strazio”[34]. Commossa e dettagliata è poi la cronaca del funerale: “Padre Lino è calato, ormai, profondo nella terra santa del cimitero. Al Camposanto, ove spesso Egli soleva andare solo, pensoso, strascicandosi un poco per la stanchezza, recitando, a mezza voce, con lieve muover di labbra, le preghiere della pietà cristiana per i poveri morti, è ritornato, per l’ultima volta in mezzo ad un’apoteosi. L’umile Frate, ebbe dal popolo di Parma, che tenne nelle sue mani per virtù di amore e di francescana carità, le esequie che si convengono agli Eroi. Il popolo dell’Oltretorrente che per tre giorni interi ne aveva circondata la salma, quasi vantandone un diritto, lo seguiva nel suo ultimo andare, verso la tomba. Prima di cedere alla terra la cara e venerata spoglia ha voluto che tutte le sue donne sfilassero, con devota umiltà, fatta di amore e di devozione, davanti a Padre Lino, caduto di schianto come il buon lavoratore, sul campo della sua divina ed umana missione. Ed il buon Padre, tutto circondato dai fiori recati dalla folla dei fedeli e degli ammiratori, sembrava sorridesse, sereno nel sonno eterno”[35]. Vivida è lo cronaca della traslazione della salma al carcere: “Alle ore 1 di sabato la salma di Padre Lino, scaricata sull’autocarro del Sig. R. Barilla e scortata dal comm. Di Seri, maresciallo Nigro, comm. Vittorio Mattei, signor G. Manevoli e da un manipolo della M.V., è stata trasportata al Penitenziario. Erano ad attendere il mesto convoglio una diecina di carcerati con torce. La salma è stata disposta nel corridoio a terreno. I reclusi si sono inginocchiati a baciare il cristallo e tutti chiamavano il morto per nome. Un recluso che aveva strettamente (!) la bara è stato colto da malore e portato lontano in una stanza vicina dai custodi. Tutti furono ammessi a visitare la salma ed a baciare il cristallo. Ed avvennero scene veramente commoventi in questo luogo, dove il buon Padre passò tutte le giornate della sua trentennale missione altamente umana. Alle ore 4 Don Orsi [36] celebrò la Santa Messa e distribuì i Sacramenti ai reclusi. Al vangelo pronunciò un elevato discorso. Alle ore 7 la salma venne ricondotta con le stesse modalità alla Chiesa dell’Annunciata”.[37]. Il successivo sabato 24 maggio, “con commovente semplicità”, ancora nel carcere si celebra la memoria di padre Lino: “La cerimonia ha assunto ad (!) una manifestazione di compianto, di riconoscenza per il grande scomparso. E veramente suggestiva riuscì la cerimonia nella piccola e ristretta cappella del Penitenziario. Lo altare era riccamente addobbato e adorno di fiori. Attorno pochi invitati perchè la festa fosse anche più intima. Padre Salvatore Spada – provinciale dei francescani – celebrò la messa assistito dai confratelli. Furono eseguite (!) diversi canti gregoriani ed un “a solo” cantato da don Orsi. Vari pezzi di musica furono eseguiti dal marchese Pallavicino e dal prof. Grazioli. Al termine delle funzioni religiose l’abate Caronti commemorò con parole di grande fede e di profonda commozione l’opera del buon Padre Lino. Dopo di lui disse parole di grande passione il comm. De Giorgi. Alla uscita dei reclusi dalla cappella fu distribuita a ciascuno la fotografia del Frate francescano. Le fotografie sono dono magnifico del benemerito cav. Riccardo Barilla”[38]. Nel frattempo si è costituito un Comitato cittadino “per le onoranze e per erigere un ricordo benefico a Padre Lino Maupas”, che comunica nomi di offerenti ed entità delle offerte per un totale momentaneo di lire 1038[39].
Significativa è l’espressione della partecipazione al lutto della madre di Filippo Corridoni:
“Come la notizia della morte dell’incomparabile Francescano venne appresa dalla Madre del Grande Tribuno, questa si affrettò a telegrafare a Gino Guardoli perchè la rappresentasse alle solenni funebri onoranze. Padre Lino che sapeva conoscere gli uomini amò Filippo Corridoni ed ebbe per Lui vivissima ammirazione. Quando il Tribuno era oggetto di tutte le persecuzioni trovò sempre in Padre Lino un difensore sereno e fedele. Nell’Ottobre del 1915 conosciutasi la morte sul campo del Grande Volontario, Padre Lino accorse primo alla Camera del Lavoro interventista (dove Padre Lino contava unanimi simpatie e devozioni infinite fra i lavoratori) per esprimere la Sua più commossa condoglianza e profetò in quell’occasione che Filippo Corridoni sarebbe stato, a guerra finita, assunto fra i maggiori artefici della Vittoria della Patria, la profezia dell’illustre Francescano si è avverata”[40].
Il 7 giugno, poi, La Giovane Montagna annuncia che è “in corso di stampa uno scritto ardente e incisivo che esalta la popolarissima figura dell’eroe della carità cristiana e parmense in pro degli umili e dei disgraziati, Padre Lino Maupas”, ed anticipa la “magnifica introduzione”, senza svelare chi ne sia l’autore; poi dà spazio ad una petizione di “Alcuni Cittadini” che pongono la domanda retorica: “non meriterebbe che venisse chiamata al suo [di padre Lino] nome quella vasta zona che resterà spaziosa dalle ultime case di Corso Vittorio Emanuele in avanti, quando detta porta verrà spostata?”[41].
Un’ardua eredità
La morte improvvisa del francescano[42] pone a Conforti il problema della successione nell’assistenza spirituale ai detenuti sia del carcere sia del riformatorio, ultimamente tutta affidata a padre Lino: l’amministrazione delle case di pena evidentemente chiede al vescovo di mantenere un solo cappellano per i due istituti, ma di questo parere non è Conforti che il 14 giugno indirizza questa lettera “Ill.mo Sig. Direttore dello Stabilimento penale di Parma”: “Presa visione della comunicazione fattami dalla S. V. con Sua lettera del 10 corrente n. 4977, mi credo in dovere di fare sulle medesima alcune osservazioni, pregando la S.V. a prenderle in benevola considerazione ed a volerle presentare all’On. Ministero.
Devo innanzi tutto esprimere il mio parere contrario alla unificazione dei due ufficii di assistenza religiosa, presso codesto stabilimento penale e presso il Riformatorio Lambruschini di S. Lazzaro.
La distanza delle due Case, il numero dei giovani ricoverati nel Riformatorio e dei detenuti presso codesto Reclusorio, l’importanza e la delicatezza del compito riservato al Cappellano dei due Istituti, e un poco anche l’esperienza del passato, mi dicono che è impossibile che una sola persona assolva sufficientemente un compito così vasto e così arduo. Dico sufficientemente, perché ritengo che in un Riformatorio come quello della Certosa l’influenza religiosa non sarà efficace se ai 200 fanciulli ricoverati – non sempre tutti intelligenti e non sempre dotati di tendenze al bene – non verrà impartita un’istruzione religiosa completa od almeno tale da permettere loro di partecipare coscientemente e con sufficiente preparazione ai Sacramenti della Religione Cattolica e non verrà prestata un’assistenza tale da far comprendere loro e sentire che la Religione non è solo una teoria sulla quale possa riposare un’intelligenza, ma è una forza che si trasforma in azione e plasma tutta la vita pratica di una esistenza umana.
L’esperienza spirituale vissuta nella nostra Nazione in questi ultimi anni e più ancora gli attuali atteggiamenti ministeriali nei rapporti coi valori spirituali della vita mi dànno pieno affidamento di essere compreso in queste mie affermazioni, che valgono – proporzion fatta – anche per i detenuti, sui quali sarà sempre di grande efficacia, per la loro vera riabilitazione, l’azione della Religione Cattolica.
Da queste premesse deduco una legittima conseguenza che mi permetto riassumere in una viva preghiera: Si provveda ad un sufficiente stipendio per i due Sacerdoti che dovranno prestare l’opera loro nelle due Case in parola, tenendo conto delle esigenze economiche della vita nel momento presente.
Contro questo mio parere potrà da qualcuno essere invocato il precedente di Padre Lino Maupas. Ma osservo che Padre Lino non solo parlava con la storia eccezionale della sua lunga vita fatta di beneficienze e di carità cristiana, ma portava in sé quell’aureola di eccezionalità personale per cui la sola sua presenza poteva produrre effetti che per altri saranno il frutto di un intelligente, costante e coscienzioso apostolato di bene, attuato con la parola evangelica e coll’assistenza assidua. Spero che la S. V. vorrà aderire a quanto sono venuto esponendo in questa mia e vorrà darne partecipazione all’On. Ministero per gli opportuni provvedimenti.
Con questa fiducia Le presento i miei distinti ossequii.
Parma, 14 Giugno 1924 Dev.mo
† Guido M. Arciv. Vesc.”[43].
Questa richiesta, però non ottiene il risultato voluto ed allora mons. Conforti invia il 17 settembre 1924 una dettagliata lettera anche “A S. E. l’On. [Aldo] Oviglio – Ministro di Grazia Giustizia e Culti – Roma”:
“A seguito della morte del Cappellano dello Stabilimento Penale di Parma – Padre Lino Maupas dei Minori -, la direzione dello Stabilimento medesimo mi rendeva noto che era intenzione di codesto On. Ministero di passare alla nomina di un altro Cappellano con lo stipendio di L. 414,10 mensili[44], senza diritto di alloggio, e con l’obbligo di prestare il necessario servizio religioso nella Casa Penale di Parma ed anche nel Riformatorio Lambruschini, posto in S. Lazzaro, lontano tre chilometri dalla Città.
Risposi a questa notificazione, facendo osservare che ritenevo impossibile che un solo Sacerdote potesse assolvere sufficientemente un compito così ampio, arduo e delicato, quale l’assistenza religiosa a 600 carcerati e la formazione spirituale di 200 e più giovani raccolti nel Riformatorio, i quali hanno bisogno di una sufficiente istruzione religiosa e di una cura assidua e paterna anche da parte del Cappellano, e chiedevo che si provvedesse alla nomina di due Sacerdoti, ai quali fosse separatamente affidata la cura dei due importantissimi e distinti Stabilimenti, con relativo conveniente stipendio.
Con questo chiedevo semplicemente che venisse ristabilito uno stato di cose già esistente in passato ed interrotto solo (con poco felice successo) durante l’assistenza prestata dal Padre Lino Maupas, ultimo Cappellano. E credevo che le mie osservazioni, comunicate alla Direzione locale delle Carceri, fosse (!) di tale intuitiva evidenza da meritare provvedimenti adeguati.
Ma poiché la stessa Direzione mi comunica che codesto On. Ministero intende continuare a provvedere il servizio religioso ai due Stabilimenti con unico Cappellano, adducendo a motivazione il precedente di Padre Lino, ed intende passare alla soppressione del diritto di alloggio concesso all’ultimo Cappellano, come gratificazioni (!) delle sue benemerenze personali, sento il dovere di rivolgermi direttamente a codesto On. Ministero per richiamarne l’attenzione su questa pratica e pregarlo a volersi degnare di esaminarla con oggettivo studio, considerando:
1°) L’importanza dell’assistenza religiosa nei due stabilimenti in parola e la conseguente impossibilità assoluta di provvedervi seriamente con un solo Sacerdote. 2°) La necessità di passare alla nomina di due Cappellani, assegnando loro uno stipendio sufficiente alla vita.
Non mi fermo sul primo punto, perché nessuno oggi saprebbe più pensare che l’azione della Religione debba consistere solamente in manifestazioni decorative, ma tutti sentono come nel tormentoso svolgersi della vita il pensiero religioso debba penetrare la coscienza ed informare le azioni personali, familiari e sociali. Faccio solo osservare che i bisogni dell’assistenza religiosa che il Cappellano deve prestare ai 600 detenuti nello Stabilimento di Parma, non permetteranno mai che egli possa attendere con regolarità di servizio e di programma e con sufficienza di azione alla formazione religiosa e morale di 220 giovani raccolti in un Riformatorio che dista 3 chilometri, e trovasi isolato, senza facili e frequenti mezzi di trasporto.
Come non si potrebbe pensare ad un’unica Direzione e come si è sentito il bisogno di sdoppiare il servizio sanitario per i due Istituti, così è indispensabile provvedere al servizio religioso a mezzo di due distinte persone.
E poiché si insiste sul precedente di Padre Lino Maupas, mentre riconfermo il giudizio da me manifestato nella mia lettera del 14 Giugno alla Direzione delle Carceri di Parma, sulla eccezionale influenza personale esercitata da Padre Lino sui giovani del Riformatorio e sopra i detenuti delle Carceri, devo ora apertamente e sinceramente affermare che questa Autorità Ecclesiastica non poté mai dichiararsi soddisfatta dell’opera personale da lui svolta nella formazione religiosa dei giovani del Riformatorio Lambruschini, specialmente dal lato dell’istruzione religiosa.
E le preoccupazioni nostre arrivarono al tal punto da lasciarci dubitare se ci fosse lecito permettere a detti giovani la partecipazione ai Sacramenti della Confessione e Comunione, tanta era la loro impreparazione intellettuale. In questi ultimi anni le cose cambiarono in meglio, ma questo dipese dall’opera solerte della Direzione di quel Riformatorio e dalle spontanee prestazioni continue di altri Religiosi e Sacerdoti che intervennero a sostituire il P. Lino nel compito nobilissimo, ma non sempre facile di insegnare la Religione a 200 corrigendi. E questo solo potrebbe bastare per provare l’esito negativo dell’esperimento dell’unico Cappellano, fatto col padre Lino Maupas[45].
In quanto poi all’aumento dello stipendio, è evidente che anche il Sacerdote ha bisogno per vivere di nutrirsi, vestirsi ed abitare un appartamento igienico come tutti gli altri uomini, e codesto On. Ministero è troppo al corrente del costo reale della vita perché io debba fermarmi a chieder un aumento sullo stipendio proposto, di troppo inferiore al necessario.
Ho creduto mio dovere di Vescovo esporre brevemente quanto sopra all’E.V., nel desiderio che l’assistenza religiosa dei due Stabilimenti in parola possa riescire proporzionata ai bisogni reali dei medesimi, e perché so che gli alti intendimenti della E.V. e del Governo, che regge oggi i destini della nostra Nazione, sono tali da volere che la Religione Cattolica eserciti la sua benefica azione sul popolo italiano, ma in modo particolare sopra quelle istituzioni che raccolgono infelici esistenze, bisognose di elevarsi sopra tristi abitudini contratte, sopra il pernicioso influsso di ambienti corrotti, ove ebbero la disgrazia di respirare le prime arie malsane della loro vita.
Confido che l’E.V. vorrà darsi ragione di questa mia insistenza e vorrà provvedere in conformità dei miei desiderii, e con tale fiducia Le presento i miei distinti ossequii e me Le rassegno
Parma, 17 settembre 1924
Dev.mo
† Guido M. Arciv. Vesc.”[46].
Anche questa nuova petizione non raggiunge lo scopo, per cui alla fine mons. Conforti si accontenta di una soluzione di ripiego, che prospetta allo stesso ministro on. Aldo Oviglio il 30 ottobre 1924:
“Eccellenza,
Con riferimento all’ultima pregiata Sua, in data del 13 Ottobre u.s., relativa alla nomina del Cappellano delle Carceri Civili di Parma e del Riformatorio “Lambruschini” posto in comune di S. Lazzaro Parmense, propongo per tale mansione il Rev. Can. Don Ernesto Pezzani[47], disposto ad accettare, del quale posso fornire a codesto On. Ministero le migliori referenze.
Stante però la distanza che passa tra l’uno e l’altro Stabilimento, chiedo che il Pezzani possa farsi sostituire al Riformatorio da un altro Sacerdote, che propongo nella persona del Rev.do Dott. Don Giuseppe Maini[48], Priore di S. Lazzaro, il quale dista pochi passi dall’Istituto. Così si provvederebbe con servizio più regolare e soddisfacente alle esigenze Religiose e morali dei giovani corrigendi. Anche di questo Sacerdote, che tornerebbe accetto alla Direzione, posso dare ottime informazioni. Per le sue prestazioni sarebbe compensato dal Can. Pezzani sull’onorario a lui assegnato, e non esigerebbe alcun altro assegno.
Colla fiducia che questa mia proposta torni di gradimento a codesto On. Ministero, presento a V.E. i più distinti ossequii e colla massima osservanza me Le rassegno.
Parma, 30 Ottobre 1924
Dev.mo
† Guido M. Arciv. Vesc.”[49].
Il ministro non risponde né per il can. Pezzani né per don Maini, ed allora mons. Conforti ritorna alla carica il 27 gennaio 1925, ricordando la vacanza della cappellania avvenuta con la morte di padre Lino Maupas ed anche l’urgenza di “provvedere in modo stabile al servizio religioso nei due Istituti in parola”[50]. In febbraio sembra che l’orizzonte si rischiari: è Conforti a scrivere a don Maini il 25 febbraio:
“Carissimo e Molto Rev.do Sig. Priore,
Pochi giorni or sono, trovandomi a Roma, mi sono recato personalmente al Ministero della Giustizia e dei Culti per interessarlo in ordine alle note nomine. Ho ricevuto assicurazione che saranno riconosciuti due distinti Titolari col relativo conveniente assegno, come io avevo da principio domandato. Ringraziamone il Signore! Tanto Le notifico per Sua opportuna norma.
Gradisca i miei cordialissimi saluti e mi creda.
Parma, 25 febbraio 1925
Dev.mo
† Guido M. Arciv. Vesc.”[51].
L’ammirata devozione per padre Lino, al di là dei limiti che può avere avuto l’efficacia della sua azione di acculturazione religiosa sui corrigendi del Riformatorio, mons. Conforti la manifesta tutta nel discorso che tiene per l’inaugurazione della statua del frate nella Villetta il 1° novembre 1929[52].
Della conflittuale ammirazione nutrita da mons. Conforti nei confronti di p. Lino è testimone anche p. Silvestro Volta che nella sua Vita di Guido Maria Conforti, edita nel maggio 2015 dal Centro Saveriano Animazione Missionaria (CSAM) [Brescia, pp. 264, ma a cura del Centro Studi Confortiani Saveriani di Parma (in concreto da p. Ermanno Ferro che è autore della Presentazione, pp. 5-15), alle pp. 182-183 scrive: [p. 182] “Egli era il pastore nato di questi agnellini [i bambini che avevano appena ricevuto da lui la Cresima in Duomo] ed era bello vederlo in mezzo a quelli dell’Oltretorrente, in borghi sassosi e pieni di gridi sguaiati. I bambini lo conoscevano bene e andavano a baciargli la mano. I grandi si trattenevano perché ne avevano rispetto, mentre le donne venivano a vedere il loro “bel vescov al Sant”.
Gli entusiasmi e le grida di evviva lo sorprendevano spesso di là. Gente un po’ climaterica, ma in fondo buona. Per loro Cristo era quel brutto e tozzo [è nel manoscritto sarà “rozzo”?] che camminava salterelloni e l’alta figura del Vescovo. Credo che Mons. Conforti non abbia mai ricevuto dall’Oltretorrente nessuna di quelle lettere anonime che lo colpivano anche nella mamma e nel papà: “Almeno avessero rispettato i miei genitori”. Davvero che il sudicio non è sempre quello che appare.
Andava anche nelle carceri e nel Riformatorio: ma lì non era così facile fare intendere a padre Lino l’affare del Catechismo. Per padre Lino erano sempre bravi i suoi figlioli. Mons. Conforti quando andava in questi posti per amministrare la Cresima o la [p. 183] Comunione gli rimaneva tanta trepidazione: “Vedevo ragazzi venirmi avanti con certi ghigni che mi tremavano le mani e il cuore e mi chiedevo se dovevo desistere o continuare”.
Tanto che lui disse: “Fino a che nel Riformatorio c’è stata quella buon’anima di padre Lino, non si è mai potuto cavare un ragno dal buco. Gli ho raccomandato una volta di predicare ed egli in risposta mi andò a prendere una sporta di catechismi, li distribuiva, ma non disse una parola”.
Padre Lino aveva la carità della sporta: lui sentiva così. Siccome la sporta gli serviva per portare pane, salame ai suoi bravi figliuoli, lui credeva che tirar fuori i catechismi dalla sporta fosse tutto.
Conforti non poteva avere la prodigalità popolare di padre Lino, dirà però: “Dobbiamo dare al popolo un pezzo di pane avvolto in una pagina di catechismo”. E chi è stato vicino a Mons. Conforti sa bene come questa non fosse una parola.
L’umile catechismo richiamava l’odore del pane. Era del cuore di Mons. Conforti lo spezzare il catechismo e il pane.
Due espressioni essenziali della sua vita di Pastore!”.
IN ATTESA
Festuche tra 1942 e 1975
Il più antico di questa soggettiva e vagabonda girandola di ricordi liniani post mortem in rapporto all’attesa dell’onore degli altari, risale al 24 luglio 1942: l’articolo è già citato nel repertorio di p. Felice da Mareto[53], ma con un rimando errato, perché esso si trova non nel CE (cioè il Corriere Emiliano), bensì nella rinata Gazzetta di Parma. E’ opera del fervido don Giuseppe Orsi[54], navigato in ogni astuzia dell’oratoria sacra: in esso don Orsi dà notizia che il giorno successivo, 25 luglio, avrà inizio il processo per la causa di beatificazione di padre Lino, con una Messa celebrata alle ore 8 nella SS. Annunziata e con la prima seduta del “tribunale” in episcopio alle 10, e poi enfatizza la certezza della santità del francescano condensando le manifestazioni di culto che si erano avute attorno alla sua salma: “[…] l’opera più bella di Padre Lino rimane scritta nel libro del mistero di tante anime: solo Iddio ne è stato testimonio. Però siccome noi vogliamo riconoscere una ragione sufficiente a tutte le cose, pensando all’ininterrotto pellegrinaggio di quei cinque giorni nei quali le spoglie mortali di Padre Lino rimasero esposto nella Chiesa dell’Annunziata alla venerazione di folla innumere e svariatissima: pensando ai soldini che piovevano dalle mani della povera gente in quel recinto vigilato dai frati e dai militi in armi e che ricolmavano un sacco; pensando agli anelli, alle medaglie, agli oggetti che venivano posti a contatto di quel sacro corpo: alle mamme che portavano i figli a baciare il pio cordiglio e la corona del morto – nessuno aveva paura di quel Morto – pensando alle diecine di migliaia di firme che si addensavano rapidamente sui fogli posti all’ingresso della chiesa e più che tutto all’apoteosi del corteo funerario che comprende anche il viaggio notturno che la pia Salma ha fatto alle carceri, che erano diventate come ambulacri di Catacombe, noi che crediamo alla ragione sufficiente, abbiamo diritto di domandarci: chi era? E’ mai possibile che fosse un uomo comune? […]”[55].
Nel 25° della morte si annuncia[56] un programma commemorativo a margine di una sintesi biografica e del ricordo che la “salma di P. lino venne esumata nel marzo 1947 e racchiusa in una nuova cassa di zinco, la quale fu collocata il 9 luglio 1947 in un elegante sarcofago marmoreo, costruito a spese del comm. Riccardo Barilla, deceduto a Salsomaggiore, la mattina stessa di quel giorno[57]. Il sarcofago, disegnato dal prof. Guglielmo Cacciani[58] di Parma ed eseguito dalla ditta Manara, fu inaugurato e benedetto la mattina del 13 luglio 1947 da Sua Ecc. Rev.mo (!) Mons. Evasio Colli, Vescovo diocesano[59]”. A celebrazione avvenuta[60], si elencano le personalità presenti (tra cui il presidente del Tribunale dott. Stellatelli, il procuratore della Repubblica dott. Proia, il magnifico rettore dell’Università prof. Teodosio Marchi e il presidente della Camera di Commercio comm. Nino Medioli) e si espone la ricchezza dei ricordi esibiti dalla mostra allestita nel salone ricreativo, inaugurato lo stesso giorno ed intitolato al Servo di Dio: “Fra i cimeli è il registro che contiene l’imponente documentazione del plebiscito di affetto che seguì la scomparsa di Padre Lino: sono ben 15.500 firme di cittadini di ogni condizione sociale che hanno voluto scrivere il loro nome in segno di devoto rimpianto”. Alle celebrazioni ufficiali si aggiunge la testimonianza personale di Leonida Fietta[61] per il quale “un uomo come Padre Lino non poteva finire che a Parma. Egli aveva un temperamento da tribuno. Era impulsivo, era un istintivo. Non meditava, agiva. Al popolo parmense, magnanimo e sanguinario, generoso e feroce, questo frate che sembrava fatto per la mischia non per il convento, doveva piacere. E piacque”[62].
Nel 1950 è l’ex corridoniano Virgilio (ma all’anagrafe era “Virginio”) Zanichelli a rievocare le benemerenze di padre Lino verso i sindacalisti finiti in carcere per la loro reale o presunta partecipazione ai tumulti scoppiati in conseguenza dello sciopero agricolo del 1908[63].
Balzando al 1952, un Enzo Pezzani intervista Giovanni Guareschi[64] e scopre che l’inventore di Don Camillo ha già in cantiere un film di “pretto soggetto parmigiano, il cui “deus ex machina” sarà Padre Lino”, anche se non ha voluto svelare di più, ma ha assicurato che si tratterà di una vicenda “viva ed umanissima”, ma “non a carattere strettamente religioso”[65]. Nello stesso anno mons. Colli, dopo avere distribuito la Comunione a tutti gli ospiti dell’Istituto “Lambruschini” ed impartito la Cresima a 15 di essi, benedice un “mezzo busto in bronzo” con targa del benefico frate, di cui lo stesso vescovo tesse il panegirico ricordando in particolare che “fu consolatore degli afflitti e benefattore dei poveri, senza occuparsi della loro fede politica, fu da tutta Parma amato e, mentre era ancora in vita, considerato santo”[66].
Nel 1954 è don Giuseppe Cavalli[67] il 14 maggio a ripercorrere, in una conferenza serale presso la SS. Annunziata, i momenti significativi della vita di padre Lino “tenendo avvinto il numeroso uditorio per più di tre quarti d’ora”[68].
A 34 anni dalla morte, il 15 maggio 1958, la Gazzetta dedica un’intera pagina alla figura del santo frate, attingendo dai Fioretti di Enrico Bevilacqua ed affidando a Giovanni Silvani[69] la rievocazione della commossa partecipazione degli ergastolani al suo funerale; il tutto è coronato dalla sublime poesia che gli ha dedicato Renzo Pezzani: “L’era vestì color’d sigal toscan / col sacossi tacädi cme il madòni / e il madòni tacädi cme il sacossi […]”[70].
Don Arnaldo Baga, nel 1974, ricorda i cinquant’anni della morte di padre Lino presentandolo come amico dei galeotti e difensore degli anarchici[71].
Nel 1975 si dà la parola a Giorgio Torelli, attingendo il brano relativo a padre Lino dal suo libro Se molti uomini di poco conto…: “Non possedette nemmeno una bicicletta. Era così sfinito, la sera, da non riuscire a salire le scale del convento per raggiungere la cella. Si buttava ammantellato sul muretto del chiostro e, all’alba, entrava in chiesa per ripetere: “Signore, se non fosse per te, come potrei resistere a fare questa vita”. Sul suo letto alle carceri – ne era cappellano – piovve per anni […]”[72].
1978: si fa avanti la fiction
In agosto del 1978 sono già in circolazione le copie (ne sono state tirate 5.000) di un volumetto, composto dal parroco dell’Annunziata p. Pietro Rossi, che compendia, in base ad “un lungo e paziente lavoro personale” ed a “testimonianze di persone tuttora viventi”, l’eroica pratica delle virtù di colui che il card. Giacomo Lercaro ha definito “pioniere dei tempi nuovi”; ed insieme al volumetto, dall’emblematico titolo L’amico dei poveri, comincia a serpeggiare la notizia che in settembre padre Lino sarà protagonista di uno sceneggiato in due tappe condotto dal regista Paolo Cavara[73]. L’iniziativa cinematografica trova eco, oltre che su molta altra stampa di cui non si sono conservati i pezzi, anche sul mensile di CL, con un articolo che ripercorre con agevole penna il percorso umano ed apostolico di padre Lino (unica menda è forse la trasformazione della “Villetta” in… “Valletta”), per arrivare all’auspicio espresso da padre Rossi che l’imminente sceneggiato del Cavara “renda giusta gloria ad un fratello che ha operato nel nome di Cristo, e non veda in padre Lino, che al processo di Lucca riuscì a fare assolvere tutti i 60 detenuti dei moti socialisti, un buon oratore dal piglio sindacalista. Di “orazioni” non ne faceva mai, se si trovava di fianco ai poveri, ai “diversi” proprio perché cercava di sanare anche la loro povertà spirituale salvandone la dignità di uomini”[74]. E finalmente in ottobre, prodotto dalla Dada film, si presenta, con un titolo di stramba struttura dialettale, “At salut pader”[75], che compare a Sorrento lunedì 9 ottobre 1978 tra gli “Incontri del cinema”, e la Gazzetta, dando la notizia, aggiunge solo la trama del film, senza ulteriori commenti sulla qualità del prodotto[76]; commenti che non compaiono nemmeno in un intervista con Gianni Cavina, che impersona il frate; l’articolista si limita a registrare parole inconsistenti, che rivelano nel Cavina un’attenzione più viva per altri lavori che gli avrebbero dato maggior lustro: quello di padre Lino “E’ stato per me un ruolo completamente nuovo e di grande interesse. Ora mi sento un po’ come il ciclista che riesce a emergere dalla mischia e conquista una posizione di testa. Ce n’è voluto di tempo, ma mi sembra di essere riuscito a diventare un “volto”. Specialmente il film di Comencini “Ingorgo” in cui ho interpretato l’episodio con Mastroianni mi ha dato una spinta in avanti”[77]. Una minuscola comparsa padre Lino la fa anche in un’intervista di Famiglia Cristiana ad Alberto Bevilacqua, nel punto in cui il romanziere parmigiano delinea la figura di Guido Picelli: era il “frate degli scioperanti” ed è destinato a rimanere “nella coscienza cattolica del Novecento come uno dei precursori dello spirito giovanneo. Lasciò detto che al suo funerale voleva solo carcerati, e così fu. Aprirono le carceri e fu seguito da ladri, assassini e grassatori, e nessuno fuggì: tutti tornarono quieti nelle loro celle”[78].
1979: i dispiaceri di un film
Una foto del 1913 o 1914 tramanda l’emaciato volto di padre Lino nel folto gruppo dei corrigendi della Certosa in gita a Villa Biondi di Marano[79], mentre un “Cratete sulla soglia dei 18 lustri” ricorda l’insuperabile abilità del francescano nel preparargli “una sigaretta di cui lui pure era avido consumatore. Con una cartina fra le dita introduceva la mano in una verticale tasca del suo saio e dopo occulte manovre estraeva una perfettissima sigaretta e me la porgeva perché con la lingua inumidissi il margine gommato con l’augurio di “Pace e bene””; lo stesso “Cratete” invita il nuovo papa Wojtyla (che lui semplifica graficamente in “Voitjla”)[80] a “proclamare Santo Padre Lino per acclamazione a Parma, nella chiesa dell’Annunciata che fu la casa del Nostro”, ed aggiunge: “Stia certo Papa Voitjla che alla sua venuta tutto il popolo sarebbe sulla strada, ancor più se la sedia gestatoria fosse portata non dai medievali svizzeri ma da 12 ospiti del carcere di S. Francesco”[81]. E dell’affetto della folla per il frate dei poveri è testimone una foto dei suoi funerali, scattata in Via Massimo d’Azeglio, all’altezza dell’Ospedale Vecchio[82].
Ma poi a tenere banco sono la critiche al film di Paolo Cavara. Il prof. Umberto Sereni elogia un intervento del direttore della Gazzetta che sul numero dell’11 aprile ha “rilevato come dal film la personalità del cappellano della carceri esca sostanzialmente impoverita”, e rincara la dose di critiche evidenziando che “il film dimentica o stravolge vicende che ebbero decisiva importanza nell’esperienza umana e religiosa di Padre Lino e, di converso, si sofferma su episodi di relativa attendibilità e non sempre di gusto adeguato alla carica ascetica che il “frate dell’Annunziata” sprigionava”; sicché nel film “manca l’intima e forte tensione di un uomo sofferente e fiducioso, che aveva compreso e praticato, la necessità, per la stessa attendibilità del messaggio del Vangelo, di un rinnovamento profondo dei modi di essere e di realizzarsi della vita religiosa”; passa quindi a ridimensionare il ruolo svolto da padre Lino nell’assoluzione al processo di Lucca dei sindacalisti imprigionati in seguito allo sciopero agricolo del 1908, ed a precisare i suoi rapporti di reciproca stima con Alceste De Ambris[83]. L’intervento di Sereni provoca la reazione di “Un laico che non si vuol far conoscere” che rivendica a sé, ricordando di essere intervenuto sulla Gazzetta già il 15 aprile, il merito di avere, “con modesta prosa”, “toccato ancor prima di lui, i punti essenziali citati dal Sereni, salvo quello storico, attinenti alla vicenda del film in questione”, e soprattutto di avere denunciato “il poco rispetto verso Padre Lino e verso la verità attribuendogli – i facitori del film – parole da trivio e atti osceni, citando anche una frase che è inutile ripetere”[84]. E per mettere in agiografica luce atti e parole di padre Lino, in riparazione delle storture che sarebbero avallate dal film, interviene la scrittrice Mariannina Caroselli[85] che in quattro puntate assicura di fornire un autentico identikit di quel frate amato da tutti[86]. Ulteriore testimonianza è quella di Giuseppe Balestrazzi[87] che l’ha conosciuto mentre era commesso in una libreria di Via Mazzini “dove egli si fermava ogni volta che dal carcere si recava alla chiesa dell’Annunziata. La sua figura aveva un potere carismatico e tutti noi lo ascoltavamo incantati, presi dalla dolcezza e dalla sapienza delle sue parole, che sapevano arricchire il cuore”; in particolare era stato vicino ai Balestrazzi, quando Umberto, fratello di Giuseppe, era finito in carcere per il già ricordato sciopero del 1908: “Portava a Umberto libri, giornali, viveri e parole calde di amicizia, ed era l’insostituibile tramite fra mia madre e il figlio rinchiuso in carcere”[88].
1980: tristezze da disamore
Scarsi sono i frammenti rimasti dal 1980: uno segnala la buona volontà del “Riparto “Max Casaburi” del Gruppo Parma 8 dell’Agesci – Associazione guide e scouts cattolici italiani”, che lancia “l’Impresa “ Sulle orme di P. Lino” con l’intenzione di fare riscoprire ai giovani che non l’hanno conosciuto, la figura, l’esempio e le opere di un personaggio tanto caro a Parma e ai parmigiani”[89]. Ma un altro piange, su denuncia di “Italia Nostra”, l’impietoso squallore in cui, grazie (?) all’AMNU, giace la lapide dedicata al luogo in cui padre Lino, in Via dell’Arpa, ha chiuso all’improvviso il suo terreno pellegrinaggio[90].
Un riflesso dell’amore parolaio, ma spesso di scarse opere, che i parmigiani nutrono verso la memoria di padre Lino è il tribolato cammino della “Casa” con “Mensa” che, in suo nome, i frati dell’Annunciata continuano a tenere vive e che magari qualcuno si diverte a criticare: così, per mettere le cose a posto, padre Callisto Ciavatti, che deve gestirle, ricorda di… non ricordare “quanti sono i milioni che ha distribuito [da 15-20 anni] ai bisognosi della città, agli ex-carcerati, ai tantissimi di passaggio, senza tener conto, naturalmente, ciò che è costata e, specie oggi, costa, la “Mensa P. Lino””, soprattutto se si considera che “Buona parte degli assistiti vuole quello che vuole e, dopo aver fatto per loro tutto quello che si è potuto fare, se ne vanno brontolando e, a volte, imprecando o maledicendo”[91].
A fine anno ci pensa Lorenzo Sartorio ad evocare un binomio di consolante parmigianità, affratellando in un articolo il benefico frate dell’Oltretorrente ed il poeta del parmigiano dolce stilnovo dialettale: Renzo Pezzani[92].
1981: il fallimento di (forse) buone intenzioni
“Appuntamento da non perdere, per il pubblico parmigiano, questa sera [è domenica 29 marzo] sulla rete 1 della Rai-Tv, alle ore 20,40: va in onda il film “Atsalut pader”, affettuosa e commossa, anche se un po’ didascalica, biografia di padre Lino da Parma”; il film è comparso nella sale nell’aprile 1979, ma per molti parmigiani è un inedito e val la pena di vederlo anche perché interamente girato a Parma e zeppo di volti parmigiani, ed in più si assicura che “Atsalut pader” è una recita popolare che non tradisce le attese”[93]. Ed in effetti la risposta alle “attese” è un coro di commenti, ma tutt’altro che intonati al plauso. Comincia Lorenzo Sartorio che vede sì tutto “soddisfacente” , ma proprio non approva l’uso del dialetto: “questo nostro simpatico, suggestivo, amabile vernacolo che viene puntualmente alterato, mutilato, oserei dire bistrattato dai vari registi, i quali, come nel caso del pur bravo Paolo Cavara, hanno proposto dei dialoghi in un dialetto con inflessioni bolognesi, modenesi, reggiane, addirittura ferraresi, fatta eccezione di quelle parmigiane”, e questo proprio in una Parma in cui “valide compagnie dialettali tuttora impegnate per il rilancio e la tutela del nostro dialetto, potrebbero agevolmente assistere registi e attori in questa direzione”, cioè di far sentire la vera parlata dei borghi di Parma[94]. E sull’onda del dialetto tradito interviene da Borgotaro Franco Brugnoli per chiedersi: “E’ mai possibile che a Parma, in un lungometraggio girato e ambientato a Parma, con personaggi reali, veramente esistiti a Parma tipo Barilla ecc., tutti parlino in bolognese? Tra l’altro un bolognese leggermente di periferia che si parla a Casalecchio di Reno e zone limitrofe!”[95]. Per integrare, ma lo si dice solo nel sovrattitolo, il racconto del film, interviene anche Leonida Fietta[96], ripresentando in gran parte il contenuto del suo già ricordato articolo del 1949[97], nel quale purtroppo si consacra l’errore cronologico di collocare nel 1907 il tentativo di dar fuoco all’Annunziata, bloccato dalla comparsa sulla porta dell’ormai mitico frate, mentre l’anno giusto è il 1914, nel corso della cosiddetta “settimana rossa”, come ricorda opportunamente il direttore della Gazzetta Baldassarre Molossi, correggendo anche la memoria ad un parmigiano che sul Giornale nuovo aveva denunciato l’assenza nel film di riferimenti alla “Madonnina del ponte di Mezzo”: “la nicchia o cappellina, del ponte di Mezzo non ospitava una Madonnina, bensì la statua di S. Giovanni Nepomuceno […]. La costruzione fu abbattuta nel giugno del 1914, nei tumulti della “settimana rossa”, quando la gente dell’Oltretorrente bruciò il Crocione delle Grazie e minacciò di dare alle fiamme anche la chiesa dell’Annunziata. In quel frangente si rivelò la grandezza di Padre Lino. Egli si parò dinanzi alla plebe esasperata gridando: “Fermatevi o brucerò anch’io con la mia Chiesa!” e così respinse l’assalto”[98]. Rifacendosi alla lettera di Sartorio, interviene il prof. Aldo Leoni che non condivide la soddisfazione, eccezion fatta per il dialetto, dello stesso Sartorio per il lavoro di Paolo Cavara; non la condivide perché, assicura il Leoni, “Ho sentito il parere di tanti concittadini, e tutti si sono dichiarati scontenti, per non dire scandalizzati, di un’opera in cui il frate dell’Annunciata è stata delineata in modo maldestro, con scarsa aderenza alla storia e soprattutto all’autentica spiritualità dell’apostolo dell’Oltretorrente. Come tutti sanno, è in corso a Roma il processo di beatificazione di padre Lino. Orbene, io son certo che, se il buon esito della causa dovesse dipendere dalla figura del frate quale risulta dal film in discussione, il postulatore potrebbe chiudere bottega e mettere il cuore in pace”; esamina quindi vari episodi che deformerebbero la genuina identità del frate, per arrivare a vedere nel regista uno che “ha preso il nostro santo e l’ha condito con le sue salse, senza preoccuparsi se la figura che ne sortiva era quella che è tuttora in grande venerazione fra la nostra gente”[99]. Chiamato direttamente in causa, Lorenzo Sartorio precisa di non avere voluto esprimere un giudizio di valore sul film, lasciandone il compito “ai critici del giornale, i quali, più di qualsiasi altro, sono in grado di fornire giudizi”; per il resto riconosce al Leoni il merito di avere messo il dito “sulla piaga”: “Infatti, nel film, troppi – in verità – sono i falsi storici e troppe le accentuazioni su episodi alquanto discutibili e scurrili”; quanto al rischio che il film infici il cammino verso la beatificazione di padre Lino, Sartorio ritiene che si tratti di un rischio inconsistente, perché “le competenti autorità preposte a questo delicato compito, prima ancora di tenere conto di Cavara, avranno ben presenti le testimonianze di tanti parmigiani fra i quali un “certo” Renzo Pezzani, che, dell’umile fraticello dell’Oltretorrente, tracciò un profilo amabilissimo”[100].
1982: all’ombra di San Francesco
Per celebrare gli ottocento anni della nascita di San Francesco, le varie famiglie religiose che a lui si ispirano, organizzano una serie di conferenze, ma le più affollate risultano soltanto quelle che hanno avuto come protagonisti “due personaggi noti al vasto pubblico: [Arnoldo] Foà nella prima e Giorgio Torelli in quella del 26 marzo”, dal che si deduce che “le persone sono state attratte più dai due, in modo diverso, fini dicitori, che dal pensiero di frate Francesco e dalla bruciante operosità di p. Lino”. Ed è Giorgio Torelli che scandaglia la figura del frate in una città di cui il religioso capiva poco il dialetto e che era “chiusa in se stessa, piena di ingiustizie e di egoismi, seppur capace di grandi slanci”; a Parma padre Lino “non eliminò le profonde ingiustizie […]: i ricchi restarono ricchi e i miserabili, miserabili. Però i primi si fecero “dissanguare” da lui per i secondi (sacrificio da poco, ma sempre sacrificio), e questi, trangugiando i “resti” delle imbandite e abbondanti tavole, provarono forse meno invidia e meno odio per i “padroni” (sacrificio non piccolo)”[101]. Alla luce di questo tangibile esempio di altruismo fino all’esaurimento delle proprie forze, riemerge il ricordo di una donna che ad 11 anni, all’epoca della cosiddetta “grande” guerra, aveva donato a padre Lino una moneta da 10 centesimi e lui l’aveva ringraziata con un affettuoso “Mantieniti sempre così”: poi la stessa signora osserva che, se per farlo santo occorrono i miracoli, “lui i miracoli, li ha fatti veramente da vivo”[102]. Anche nel discorso di Torelli aleggia l’ombra lunga del film di Cavara: “Non dobbiamo accontentarci […] di considerare il santo frate quale personaggio di un film (è diventato anche questo, ma il film era brutto e parlato in una lingua parmigiana che non esiste, e perciò assurda) ma dobbiamo risentirlo e reincontrarlo come se scarpinasse ancora per la città, da un capo all’altro, dentro il suo saio colmo di ogni ben di Dio per gli altri, solo per gli altri. […] La scelta dell’amore attuata da questo grande sovversivo resta il suo più alto e limpido patrimonio, l’unico che conta di qua e di là dalla morte”[103].
Per vincere le remore di un riconoscimento ufficiale della eroicità evangelica della vita di padre Lino, si coalizzano i superiori dei Conventi francescani dell’Emilia Romagna, che inviano al ministro generale dell’ordine Jean Vaughn una petizione nella quale si fa il punto sui passi compiuti per la raccolta dei documenti già fatti pervenire al postulatore generale padre Antonio Cairoli, coadiuvato dal parroco dell’Annunziata padre Pietro Rossi[104].
Torna ancora agli onori della brutta cronaca lo stato di abbandono in cui si trova la lapide di padre Lino in Via Marco Dell’Arpa, e si prospetta la possibilità di redimerne lo squallore nobilitandola con un busto scolpito in pietra arenaria del torrente Cedra dal palanzanese Gemore Canali[105].
Sulla abilità con cui padre Lino sapeva togliere ai ricchi per dare ai poveri, torna Giuseppe Balestrazzi rispolverando una biografia stesa da Mariannina Caroselli (Pagine d’amore e di speranza) e concludendo le sue rievocazioni con un sogno: “Ho sognato di te, lo sai, Padre Lino?… tu che eri così dolce con i vecchi, ti ho colto con la tua mano nella mia tasca. Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Dì un po’, cosa volevi rubarmi? L’orologio? Qualche poche migliaia di lire dal portafogli? Oppure volevi farti ricordare da me? Ho capito, sai, ho capito: domani la mia giornata avrà uno scopo, andrò in cerca di uno che ha bisogno di essere veramente aiutato per dargli anche se possibile, attraverso la tua lezione, una parola di conforto. Ruberò a me stesso un po’ di quella tranquillità borghese che rende a volte le coscienze un po’ pigre, per sentirmi “ladro” come te”[106]: ed un lettore ringrazia Balestrazzi perché le sue parole, scrive da Salsomaggiore, “mi hanno scoperto colpevole di “tranquillità borghese””, ma “allo stesso tempo hanno arricchito i miei occhi di qualche lacrima in più. Anche per me, domani, la mia giornata avrà uno scopo”[107].
Poco dopo giunge la triste notizia della immatura morte del regista Paolo Cavara, che “a Parma contava una solida amicizia con Sergio Passera”: la Gazzetta riporta una commemorazione comparsa su La Stampa di Torino, in cui “At salut pader” viene definito la sua “opera più onesta”, e si incontra una eco della diversa sensibilità con cui il film è stato “letto” fuori Parma: “le qualità dell’apologo edificante (un povero frate, padre Lino, durante la guerra (!!!) compie a Parma piccoli prodigi di carità) erano avvolte in una crosta ironica; il film era non solo recitato, ma pensato in dialetto. Feste borghesi della vecchia Parma, mangiate colossali, esibizioni di bei vestiti, frettolose soste al bordello: per fortuna c’era il frate Cavina[108] che apriva un varco nell’egoismo e faceva arrivare qualche briciola anche ai poveri. Non solo: quando un gruppo di prigionieri di guerra austriaci, feriti e affamati, scese dal treno nella città distratta, padre Cavina pensò anche a loro. Il vero cuore parmigiano non ha frontiere”[109].
1983: progetti sulle ali della speranza
A ridestare l’attenzione pubblica attorno a padre Lino nel corso del 1983 sembra essere stato lo scossone sismico che il 9 novembre ha fatto sobbalzare Parma e gran parte della provincia: l’attenzione pubblica, perché quella dei frati era già ben vigile per programmare in forma solenne il 60° della morte del venerato confratello. Il sismo, danneggiando gravemente chiesa e convento dell’Annunziata, ha messo a repentaglio anche il prosieguo dei preparativi già in corso, ma solo per un breve lasso di tempo, perché essi sono subito ripresi con maggiore lena, anche perché il guardiano del convento, il romagnolo padre Teodosio Lombardi è convinto che pochi e facilmente superabili siano ormai gli intralci che tengono padre Lino fuori dal riconoscimento canonico di una santità che la gente gli ha già proclamata. Forte è quindi la speranza che sia il 1984 l’anno buono per vedere il frante, “santo” per voce di popolo, santo anche per voce della Chiesa. Se questo avverrà, padre Lombardi non scarta l’ipotesi di togliere la salma dalla Villetta e di trasferirla nell’Annunziata: “Per il momento la comunità ecclesiale preferisce incontrare padre Lino alla Villetta”, dove, al dire degli addetti al cimitero, mai come durante il 1983, si è vista accorrere gente in devoto pellegrinaggio personale. Intanto per il 14 maggio 1984 si spera nell’alto patronato del presidente della Repubblica Sandro Pertini, e si è già invitato, per la conferenza inaugurale, “il ministro Scalfaro, persona molto sensibile al messaggio francescano”[110].
1984: sessant’anni fa come se fosse oggi
Nei primi giorni dell’anno l’immagine di padre Lino anima una pagina della Gazzetta in cui Pier Paolo Mendogni illustra le peculiarità di una recente “biografia” di Parma[111], mentre Tiziano Marcheselli spezza una nuova lancia per una decorosa sistemazione della lapide che lo ricorda in Via Dell’Arpa e che ora si trova “appollaiata sopra un deposito di immondizia”[112]. In vista delle celebrazioni, escono tre cartoline: di due è artefice Giuseppe Monica (si dice che sono stampate in 1200 esemplari ed ognuna di esse è la “Cartolina ufficiale – Chiesa SS. Annunziata – Parma”) e della terza Ettore Mossini (in 500 esemplari)[113].
Il superiore dell’Annunziata, padre Teodosio Lombardi, presenta una sintesi della esemplarità di padre Lino e nello stesso tempo l’intenso programma di manifestazioni che prenderanno il via il 15 maggio, con la speranza, sempre all’orizzonte, del positivo cammino verso la beatificazione, “che è a buon punto”; il sindaco Lauro Grossi è favorevole all’erezione di una statua a ricordo di questo 60°, ed a questo scopo si prospetta di utilizzare il “rudere del corridoio attiguo alla chiesa (lato sinistro, ora negozio per mobili)”, ricavandovi “una loggetta con archi” al cui centro collocare la statua[114]. L’intervento di padre Teodosio suscita l’ammirazione di un lettore che commenta: “Se l’“umanesimo” è l’aspirazione alla completezza e caratteristica universale dell’uomo, Padre Lino toccò la meta”[115]. Si raccolgono anche testimonianze di chi l’ha conosciuto personalmente, come quella della novantanovenne Oliva Ricci ved. Sandroni per la quale “Quel frate lì era un vero Santo, una creatura prediletta dal Signore e del bene alla città ne ha fatto tanto. Era un sant’uomo. E santi (!), se ci sono, sono fatti così”[116].
Anche il settimanale Oggi non perde l’occasione per farsi bello di una rievocazione della figura di un già santo benché manchi ancora la “formalità, anche se doverosa” del riconoscimento ufficiale[117].
Nel 1984 cade anche il 20° anniversario della morte di colui che fu dal 1925 il vero continuatore dell’opera caritativa di padre Lino: fra Giuseppe Mantegari, nato nel 1900 a Casale di Tornolo e morto il 25 aprile 1964; logico è quindi associare la sua meno altisonante figura a quella maggiormente esaltata di padre Lino[118].
Poco prima dell’avvio delle celebrazioni sessantennali, padre Teodosio Lombardi riassume la vita del confratello per Vita Nuova ricordando che “Proprio nell’anno della morte di Anna Maria Adorni, cioè nel 1893, venne provvidenzialmente trasferito a Parma il P. Lino Maupas dei Frati Minori, che doveva diventare famoso tra i contemporanei e i posteri per le sue innumerevoli opere di carità compiute in più di trent’anni di apostolato”[119].
Anche la Gazzetta dedica alle imminenti celebrazioni un’intera pagina in cui lo stesso padre Teodosio compendia “Il suo messaggio” e traccia la sintesi storica della “Casa Padre Lino” sorta “accanto al convento della Santissima Annunziata nel 1961 per opera dell’instancabile P. Callisto Ciavatti”; padre Pietro Rossi fa il punto sul camino della causa di beatificazione, assicurando che “è a buon punto, anzi sembra imminente la dichiarazione dell’eroicità delle virtù”; una speranza che viene enfatizzata anche da Giorgio Torelli rilevando che, da sessant’anni a questa parte, “Si sono bruciati tutti in città: vincitori e vinti. Anche i grandi tribuni della lotta politica, che sembrarono giganteggiare, sono remoti nelle memorie ormai. Mentre le fiammelle attorno al frate non languono. Perché?”; dalla Gazzetta del 19 maggio 1924 si attingono stralci significativi della cronaca dei funerali, mentre, in alto, di spalla nella pagina, spicca la foto della veglia alla salma, accanto ad una schematica sintesi della sua vicenda terrestre[120].
Nel giorno esatto del sessantesimo della morte, è Leyla Rocchi Madoni a delineare il suo personale ricordo del “paladino dei poveri”: “Non cercò il senso della storia nella filosofia, nella memoria del passato, ma offrì il suo apporto creativo nella soluzione dei problemi legati al “contenuto del tempo in cui viveva”. Non si sottrasse a identificazioni pericolose, frequentando borghi bui e malfamati, sostenuto solo dal suo eroico coraggio, dal suo ottimismo drammatico, dalla sua sfrontata utopia, che spesso vedeva realizzata un attimo, un’ora, un giorno, ma era già seme che poteva fecondare la storia. E questo Padre Lino lo sapeva”[121].
Il ricordo del 60° della morte ha convinto anche a dare ridare dignità alla lapide di Via Dell’Arpa, che era stata scoperta l’8 luglio 1924: la doverosa iniziativa trova il conforto finanziario nella famiglia Barilla[122].
Ma che cosa si diceva davvero di lui, mentre ancora scarpinava per le strade di Parma? E’ una domanda a cui fornisce frammenti di risposta un’indagine di chi sta combinando questa raccolta di altri frammenti, e che ha fatto la sua comparsa su Vita Nuova, a margine delle celebrazioni[123].
Non poteva mancare in carcere un rivisitazione di colui che nel carcere aveva profuso il meglio della sua capacità oblativa, e per assolvere a tale compito si è prestato mons. Pietro Rossolini che ha visto padre Lino non come un personaggio da inserire tra le celebrità della Chiesa e della società civile, ma come uno che deve trovare posto “nel cuore di coloro che credono ancora nella bontà, raccogliendo la sua testimonianza e l’esempio al servizio dei fratelli”[124].
Sul quotidiano cattolico Avvenire, in un inserto dedicato a Parma, ancora il raccoglitore di questa sparse festuche di cronaca, dà un tributo di memoria chiamando in causa alcuni brani dell’elogio funebre pronunciato da don Giuseppe Orsi, scelto da mons. Conforti a succedere proprio a padre Lino nell’assistenza spirituale ai carcerati[125].
La commemorazione davanti agli allievi agenti di custodia alla Certosa tocca a padre Pietro Rossi che sottolinea come i perenni problemi della vita carceraria abbiano trovato in padre Lino un efficace interprete[126].
Di padre Lino parla anche l’Osservatore Romano e la Gazzetta fa conoscere al pubblico parmense le parole che sul giornale vaticano forse mettono anche in tacita evidenza i motivi per cui la beatificazione non è ancora dietro l’angolo: “Non c’è fioretto che si racconti ancor oggi di lui che non si debba leggere nel contesto dell’imprevedibilità che spesso lo sospinse al di là delle regole del buon senso che è spesso il frigorifero dell’immaginazione. Padre Lino aveva sicuramente del buon senso ma non era della stessa stoffa e misura di quello comune. Questo basta per fare intendere che non tutte le persone potessero approvare le iniziative di padre Lino dalla carità straripante come del resto, tra i compagni di San Francesco”[127].
In pista scendono anche numerosi artisti di Parma per dare sostanza di originalità ad una mostra “Omaggio a Padre Lino” con opere di pittura e scultura, di cui è prevista l’inaugurazione per il 26 ottobre ad opera del sindaco Lauro Grossi[128]. Esce anche un numero speciale dell’opuscolo La voce di padre Lino, curato da padre Rossi e contenente, tra l’altro, l’omelia pronunciata da mons. Benito Cocchi durante la concelebrazione del 14 maggio[129].
Intanto la Compagnia “Città di Parma” annuncia la preparazione di uno spettacolo teatrale su padre Lino e in proposito bandisce un concorso “per la realizzazione di un bozzetto (formato 30 per 40 in bianco e nero)” che diventerà “il manifesto ufficiale dello spettacolo che la compagnia sta preparando sulla vita di padre Lino […] e che debutterà in febbraio”: termine ultimo per la presentazione è il 7 dicembre[130], poi si annuncia con ampia titolazione l’iniziativa intervistando l’autrice del testo, la scrittrice romana Paola Moretti Baratta ed il regista Tito Livio Rossi[131].
Il 26 ottobre, oltre all’inaugurazione della mostra alle ore 12, vede, alle 17, anche la conferenza del ministro dell’Interno on. Oscar Luigi Scalfaro, con preventivi interventi del vicario della diocesi mons. Franco Grisenti, del prof. Alessandro Duce come presidente della Cassa di Risparmio e di Baldassarre Molossi per presentare il fresco libro su padre Lino composto da padre Teodosio Lombardi[132]. E lo stesso padre Lombardi stila la prefazione al catalogo che raccoglie le opere dei 32 artisti della mostra inaugurata il 26 ottobre, e sostiene che “A giudizio unanime della gente di Parma appare che Padre Lino fu un “artista” della bontà e della carità in tutte le sue manifestazioni, anche le più impensate. Non fa dunque meraviglia vedere i principali esponenti dell’Associazione parmense artisti cimentarsi con lui, per ripresentarlo e farlo rivivere nei suoi atteggiamenti più caratteristici e più espressivi”[133].
La cronaca del pomeriggio commemorativo parla dell’elegante regia del moderatore Gabriele Balestrazzi, della panoramica di mons. Grisenti sui “santi” che hanno costellato Parma tra fine ’800 ed inizi del ’900 (madre Adorni, mons. Conforti, card. Ferrari)[134], della triade di peculiarità indicata da Alessandro Duce nell’opera di padre Lino (“egli fu un uomo consacrato a Dio, un uomo povero vissuto nella libertà dalle cose, un uomo caritatevole, apostolo e amico dei più semplici, capace di un dono totale di sé”); naturalmente l’intervento più atteso era quello del ministro Scalfaro che si è chiesto, di fronte ai 58 anni di vita del frate: “Molti, pochi? Un vescovo di Alessandria era solito dire che non importa se la legna che ci è data si consuma lentamente o rapidamente: ma l’essenziale è che arda bene. Lo stesso accadde per padre Lino. Un’esistenza apparentemente monotona, sempre uguale, in realtà punteggiata da incontri quotidiani con gente che riversava su di lui pene, miserie e affanni ai quali doveva e sapeva dare una risposta, possibile soltanto a chi possiede la dote della disponibilità e la capacità di ascoltare”. Dal canto suo Baldassarre Molossi, illustrando la monografia di padre Teodosio Lombardi su padre Lino, ha fatto rilevare che Parma “è laica, ma non anticlericale, proprio perché padre Lino svolse lungo apostolato al di là dell’acqua e perché in altri tempi il vescovo mons. Colli incise profondamente nel tessuto sociale dell’intera popolazione”. Il pomeriggio commemorativo si è chiuso con la consegna ai relatori di una medaglia con l’effigie del frate e di una statuetta in bronzo, opera del francescano Romano Volpari[135]. Il discorso di Scalfaro trova il plauso di un lettore della Gazzetta che, dopo essersi stupito di vedere un politico chiamato a commemorare un “santo”, ha preso atto che la sua trattazione “ha destato in tutti gioia, simpatia e ammirazione”[136].
Gianni Cavazzini sintetizza le varie valenze degli artisti che espongono nella mostra presso il Refettorio dell’Annunziata: “Ognuno di questi autori si accosta al tema con gli strumenti messi a disposizione dalla propria sensibilità e cultura, per cui i risultati ottenuti riflettono, al di là dell’encomiabile impegno di tutti, le rispettive capacità di raffigurare in termini di pittura o di scultura la memoria di Padre Lino Maupas”[137].
Mentre padre Lino svolgeva la sua opera di evangelica bontà, la Chiesa di Parma era governata, dal 1908, da mons. Guido Maria Conforti che, inaugurando poi, il 1° novembre 1929 la statua del frate alle Villetta, ripercorrerà le frequenti occasioni in cui “Anche al vescovo che vi parla […] ha steso più di una volta la mano, e io avrei voluto avere tesori da profondere per consegnarli a lui che meglio di ogni altro conosceva tutti i bisogni del povero popolo. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto essere il tramite delle beneficienze episcopali”[138].
Anche le scolaresche sono invitate a conoscere padre Lino con visite alla mostra[139] e con l’estensione ad esse della possibilità di partecipare alla realizzazione di un bozzetto per il manifesto dello spettacolo annunciato dalla Compagnia “Città di Parma”[140].
Sulla mostra si sofferma anche un documentario televisivo curato da Tiziano Marcheselli, in onda su TV Parma giovedì 15 novembre alle ore 20,30[141].
L’anno delle celebrazioni si chiude con la riedizione, proposta dal prof. Umberto Sereni, di un articolo che Alceste De Ambris, ex capo del sindacalismo rivoluzionario parmense e promotore dello sciopero agricolo del 1908, aveva pubblicato il 17 aprile 1926 sul Corriere degli Italiani, un giornale antifascista che si stampava a Parigi; l’ex tribuno sindacalista così rievocava il primo incontro con il frate: “Non si è ancora cancellata dalla mia memoria l’impressione che mi fece la prima volta quel frate, alla Camera del lavoro di Parma, sulla fine del ’907. Ceccanti, il fattorino, entrò nel bugigattolo sulla cui porta spiccava in lettere nere la pomposa dicitura “Segreteria generale” e mi disse con quella sua curiosa pronunzia pistoiese parmigianizzata: – C’è di là un frate… Padre Lino. Alla Camera del lavoro di Parma non si faceva dell’anticlericalismo a tutto spiano; ma le visite dei chiercuti non erano davvero frequenti. Perciò l’annunzio di Ceccanti non mancò di stupirmi un poco: – Padre Lino? E chi è? – Come, ’un lo conosce? E’ il cappellano di S. Francesco. Non conoscevo, il cappellano, ma conoscevo S. Francesco: le carceri giudiziarie di Parma. Pensai che doveva essere qualche seccatura e risposi di malumore: – Lo faccia passare… Padre Lino, che attendeva nel corridoio, entrò subito. Di che cosa mi parlasse non ricordo. Forse mi parlò di qualcuno dei nostri che si trovava in prigione; ma può anche darsi che mi parlasse d’altro. Certo si è che, appena padre Lino ebbe dette quattro parole, scomparve in me ogni noia ed ogni diffidenza, poiché sentivo che avevo davanti, non un prete, ma un cristiano”[142].
1985: il palcoscenico per padre Lino
Lo spettacolo teatrale con protagonista padre Lino, preannunciato per febbraio 1985, in marzo è ancora in alto mare e se ne vede le realizzabilità per la fine d’aprile con le scenografie ideate dall’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” e musiche del maestro Falavigna[143]. Si fa poi avanti l’idea di rappresentare l’opera in occasione della riapertura del teatro dell’Annunciata, chiuso ormai da tre anni ed in fase di riassetto, e che si pensa di intitolare ad Arturo Toscanini[144].
Un’appendice delle celebrazione del 60° della morte si svolge il 25 aprile a Spalato, città natale di padre Lino: là si reca in pellegrinaggio padre Pietro Rossi con fra Paolo Pedrosi ed incontra l’arcivescovo della città mons. Fra Francic che promette di venire a Parma per visitare la tomba del frate la cui vocazione è sbocciata in terra dalmata[145].
Il nome di padre Lino spicca dal 25 maggio sulla scuola elementare di Vicofertile: una festosa occasione per ripercorrere l’esemplare testimonianza umana e cristiana del frate ed emettere ancora una volta il voto che presto la Chiesa ne riconosca ufficialmente la santità[146].
In giugno prende corpo in concretezza lo spettacolo teatrale su padre Lino: ha un titolo definitivo: I giorni dell’Oltretorrente, e sarà rappresentato non nel teatro, ma nel cortile dell’oratorio dell’Annunciata, il 15 giugno; si invita alo spettatore a non pensare di “assistere ad una agiografia di questo personaggio, perché i vari episodi narrati sono uniti dal grande filo conduttore della storia (sindacalismo, scioperi del 1908, processo di Lucca, ecc.) e dal conflitto esistente nello stesso Padre Lino tra l’uomo di preghiera e l’uomo d’azione”[147]. Una volta fissata la data del 15 giugno, con puntualità essa slitta di una settimana, a sabato 22 giugno, ore 21,30: lo annuncia padre Teodosio Lombardi che nello stesso tempo assicura che il lavoro di Paola Moretti Baratta merita di essere stampato e di essere rappresentato anche all’“Antoniano” di Bologna “nella speranza che sia anche teletrasmesso”; in progetto c’è la collocazione, in ottobre, di una statua alta oltre due metri “nello spazio accanto alla chiesa voluta dal sindaco Grossi”[148]. Un ulteriore rinvio al 28 e 29 giugno viene imposto da una “eccezionale giornata di pioggia” che intristisce il sabato 22 giugno[149], e così venerdì 28 giugno si apprestano a salire in scena Francesco M. Sciacco, Beppe Caramagna, Lucio Ferrari, Tito Livio Rossi (che è anche regista), Silvio Mezzadri, Paolo De Stefano, Beppe Gaiani, Andrea Dondi, Khicca Campanella, Cinzia Costantino, Angelo Cattaneo, Moira Balbi, M. Cristina Beghi, Vanna Rosa, Claudio Canepari e Paolo Buttarelli[150]. Ed alla fine della rappresentazione, sia il 28 come il 29, scoppiano gli applausi per tutti ed in particolare per l’autrice del testo e per il regista, ed intanto si progetta di ripetere lo spettacolo il 6 ed il 13 luglio, in attesa di approdare a Bologna “e in altre città dell’Emilia e forse anche fuori regione”[151]. Un’anziana, che dice di essere stata aiutata da padre Lino quando era piccola, esprime la sua contentezza per avere potuto, anche con sacrificio, assistere ad uno spettacolo che le ha permesso di rivivere fatti della sua vita[152], ed analoghi pensieri esprimono “Amici di padre Lino”, contenti di essere stati ammessi gratuitamente ed anche del fatto che ad assistere allo spettacolo ci fosse il vescovo, in mezzo ai poveri come padre Lino[153]. Un parmigiano che per ragioni di lavoro non ha potuto assistere invoca la ripetizione del dramma anche a fine settembre ed auspica che venga messo in onda dalla emittente locale[154]. Ma c’è anche chi la pensa diversamente e scarica una brutale doccia fredda sull’opera e sui suoi interpreti: è Gianfranco Barbieri, che parla “in virtù delle mie conoscenze e della mia cultura”, e garantisce che “”quello” non è uno spettacolo teatrale. La stessa critica pubblicata dal suo [di Molossi] giornale e firmata da Valeria Ottolenghi, persona che stimo e che reputo all’altezza del compito che le avete affidato, non mi è sembrata d’altronde molto ottimistica. Pesante il testo, incapaci molti attori, farraginosa per non dire a tratti inesistente la regia, questo spettacolo non merita certo tanta gloria. E’ una piccola cosa, roba da dopo-lavoro, che non merita certo tanto interesse. Il pubblico che ha assistito allo spettacolo, forse si è commosso, è tornato col ricordo ai tempi passati, avrà gustato le sue battute, mal pronunciate, di dialetto; ma non è certo il pubblico di teatro, del vero teatro, e quindi non può capire”[155].
1986-1987: l’aureola non arriva
Oliva Ricci ved. Sandroni, intervistata nel 1984[156], come testimone diretta della attività di padre Lino, viene richiamata, per lo stesso motivo, agli onori della cronaca non appena compie 101 anni[157], e pochi giorni dopo se ne deve registrare la triste ma non immatura scomparsa[158].
Il 1986 è l’anno che l’ONU dedica alla pace, ed in risposta a questo indirizzo anche i frati dell’Annunciata indicono una settimana della pace che si svolge dall’11 al 18 maggio: quasi a metà di essa cade l’anniversario della morte di padre Lino ed è un’occasione propizia per rievocare la sua figura come uomo di pace, tanto più che il 28 aprile è venuto a Parma il carmelitano padre Macca, relatore della causa di beatificazione presso la Congregazione dei Santi, ed ha fornito “suggerimenti in merito ad ulteriori ricerche a carattere storico, religioso e ambientale”; ovvia la promessa di compiere le indagini richieste da affidare a studiosi specializzati nei vari settori e poi da far confluire in una biografia completa del frate[159]. E dopo il carmelitano, arriva anche il francescano padre Giovanni Folghera che è “il postulatore per le cause dei santi dell’ordine dei frati minori”; si reca alla Villetta alla tomba di padre Lino e ricorda che in attesa della beatificazione, importante è imitare l’esempio di questo candidato agli onori degli altari[160].
Un’insospettata sua vena letteraria, condita di enfasi adulatoria, viene svelata da una lettera pubblicata e commentata da Ubaldo Delsante: una lettera scritta da padre Lino il 31 dicembre 1912 al pittore Riccardo Fainardi (1865-1959)[161]per ringraziare lui, la sua signora ed una cognata “per le costanti prove di bontà e benevolenza”, ed inviare “fervidi auguri di Buon Capo d’Anno” come “modesto tributo” che però “viene dall’animo traboccante di gratitudine”[162].
Riemerge il ricordo del fallimentare film interpretato da Gianni Cavina “che assomigliava più ad un lottatore di catch che ad un frate” e che ha fornito un padre Lino “in versione sessantottesca”; un padre Lino autentico, invece, secondo Lorenzo Sartorio, vive dentro una lunga poesia dialettale di Luigi Vicini, intitolata Zogh e Miséria, “nella quale a quadretti vivaci, deliziosi, ma di una struggente semplicità viene fotografato il “vero” padre Lino”[163]. E sulla scia di questo articolo, c’è chi riconosce “orrendo” il film con Cavina e suggerisce, magari sul metro di Fratello Sole sorella Luna di Zeffirelli, di impiantare un nuovo film su padre Lino attingendo “alla stupenda poesia Padre Lino del nostro grande Renzo Pezzani […]”[164].
Alla notizia che è giunta in porto la causa di beatificazione del card. Ferrari, si rifà vivo Lorenzo Sartorio per manifestare da un lato il compiacimento per essa e dall’altro non poca perplessità nel leggere che i competenti organi vaticani si sono presi un “momento di riflessione” in ordine alla beatificazione di padre Lino: “Non ho dubbi, intendiamoci, che dopo il “momento di riflessione” terrena anche Padre Lino possa aggiungersi alla schiera dei Santi. Per quel che concerne Parma […] Padre Lino è già da tempo che è stato” beatificato”. Basterebbe recarsi alla Villetta e notare le manifestazioni di fede autentica e popolare che fioriscono dinanzi alla sua tomba. A 62 anni dalla morte, se non è già un miracolo questo?!!”[165].
Ed il miracolo richiesto dalle procedure canoniche sembra arrivare nel corso del 1987: una donna di 64 anni, Modesta Chiari, a cui è stata riscontrata “la presenza di una “massa” che risultava cancerosa”, comincia a migliorare sensibilmente dopo che il figlio Giancarlo Aliani ha pregato nella cella di padre Lino; del fatto viene informato il vescovo mons. Benito Cocchi il quale si riserva di esaminare a fondo tutta la documentazione che gli verrà fornita prima di passarla alle competenti autorità di Roma. E comunque, nell’attesa che venga riconosciuto questo presunto miracolo, si ribadisce che per Parma padre Lino è già santo da un pezzo[166].
1988-1989: testimoni al tramonto
Sembra che nulla di speciale sia rimasto da segnalare lungo undici mesi del 1988, e che qualcosa spunti solo in dicembre, quando si segnala, come già avvenuto, “un incontro di amicizia con lo scopo di aiutare e di sostenere l’“Armadio del povero””: un servizio “che si svolge presso la parrocchia della Ss. Annunziata, ma è rivolto a tutti i bisognosi della nostra città. Nel ricordo di Padre Lino si cerca infatti di continuare una tradizione di solidarietà e di condivisione, oggi più che mai necessaria in quanto le richieste di aiuto sono sempre più numerose e pressanti”. L’incontro si è svolto all’Hotel Stendhal ed il Comitato promotore ringrazia in particolare i proprietari dell’albergo “per la loro collaborazione preziosa e generosa”[167].
Poi arriva in scena un altro centenario, Oreste Canali, che ricorda di essere stato ammaestrato da padre lino nella dottrina cristiana e di avere appreso da lui la grande lezione delle generosità verso il prossimo[168], ma nemmeno un anno dopo, il 30 ottobre 1989, anche Oreste Canali tramonta, e si ripete che “fu uno degli ultimi a andare a scuola di dottrina da Padre Lino, che era per giunta un amico di famiglia”[169]. Qualche mese prima di Canali, nel luglio, viene a mancare un altro testimone, l’ottantaseienne Ennio Belicchi che, figlio di Ildebrando, il sarto dei Seminari e dei preti, quando era bambino, vedeva spesso padre Lino in casa del padre. Il frate, “mentre si recava in San Francesco dai “suoi” detenuti, non mancava mai di fare una capatina dall’amico Ildebrando per chiedere pezze di stoffa, vestiti, o altro materiale per i suoi poveri. Il piccolo Ennio, che bazzicava nel laboratorio del padre, ebbe così modo di conoscere padre Lino il quale, per il bambino, ebbe una vera e propria predilezione tant’è che se lo caricava sulle spalle facendolo trotterellare nei lunghi corridoi del laboratorio”, per cui si considerava “uno degli ultimi se non l’ultimo “bambino di padre Lino””[170].
Un altro sussulto di speranza di vedere padre Lino alle soglie della beatificazione ufficiale, scocca quando giunge la notizia che è stata proclamata “venerabile” la chieppina madre Eugenia Picco, ed è ancora una volta Lorenzo Sartorio a ripetere l’antifona che il miracolo atteso per il riconoscimento canonico della santità, è in realtà già presente nella vita, nella morte e nella eredità spirituale del religioso[171].
E la ribadita dimostrazione che padre Lino è già santo Lorenzo Sartorio con il giudice Alberto Grassi la espone nel libro Ladro di anime e di pane – briciole di santità di Padre Lino da Parma[172], che viene presentato sabato 16 dicembre alle ore 15,30 presso la chiesa dell’Annunziata, da padre Enrico Bianconi, superiore dei Conventi della SS. Annunziata e S. Pietro d’Alcantara in Parma, e da Giuseppe Marchetti, critico letterario della Gazzetta di Parma[173]. Nel biglietto d’invito, stilato, come è ovvio, diverso tempo prima è annunciata anche la presenza del presidente del Consiglio on. Giulio Andreotti che, invece, pochi giorni prima della data delle presentazione, invia una cortese lettera in cui disdice la sua venuta a Parma (anche per altri incontri già programmati) perché si prevede che il dibattito e le conseguenti votazioni alla Camera sul bilancio e sulla legge finanziaria si protrarranno fino a sabato 16 [174].
1990: un ladro che va a ruba
Immediato è il successo del libro di Grassi e Sartorio, che già nel corso del 1990 deve essere ristampato. Una eco si ha anche da Roma, da dove “una parmigiana del sasso” da anni trapiantata per ragioni di lavoro nella capitale, si dice “profondamente commossa dall’amore dei parmigiani che non sanno dimenticare la dolce figura di quell’umile fraticello che tanto bene ha fatto alla città, pagando sulla propria pelle, secondo la testimonianza dei nostri nonni che lo hanno ben conosciuto come nella stragrande maggioranza degli ospiti degli Iraia, molti dei quali sono stati salvati dalla strada, dalla miseria e addirittura alcuni, ancora viventi, sposati da lui”; caldo è quindi l’elogio per gli autori del volume che è auspicabile contribuisca ad accelerare il tempo in cui si vedrà quel “Ladro di anime e di pane” salire agli onori degli altari in San Pietro[175].
Il libro “è, in fondo, un atto d’amore, una specie di testamento narrativo che, nel raccontare il segno e la virtù del singolo, delinea anche tutti gli altri elementi storico-politico-sociali della vicenda terrena di p. Lino e di quanto essa abbia contato in Parma e per Parma, ieri e oggi. E domani, certamente”[176].
1991: miracolo presunto e musica vera
Il 30 agosto 1991 padre Lino raggiunge il 125° anno di sua presenza nella storia terrena (è nato il 30 agosto 1866): una ricorrenza a cui si guarda già agli inizi dell’anno dedicandogli un calendarietto tascabile con la preghiera che mira a strappare a Dio la grazia di “poterlo presto venerare sugli altari”. Ed intanto si fanno pronostici: il 1991 dovrebbe “coincidere con la beatificazione dell’umile fraticello del Duomo dell’Oltretorrente”, giacché “la positio riguardante appunto la canonizzazione del religioso sembra essere giunta a una tappa decisiva”; ed accanto a quello che “dovrebbe” accadere e a quello che “sembra”, si collocano la felice certezza della ripresentazione del libro “Ladro di anime e di pane” sabato 26 gennaio, alle ore 15,30, con finale concerto lirico-vocale, e l’ipotetica realizzazione di un altro film, affidato al regista parmigiano Piero Schivazappa, “che metta in luce il santo apostolato del frate nella Parma turbolenta e barricadiera degli inizi del secolo”[177].
A fare gli onori di casa al tavolo delle nuova presentazione del libro è padre Berardo Rossi, superiore generale della provincia francescana dell’Emilia, il quale si affida ancora ad un “sembra”: “sembra che la parte burocratica sia completamente appianata”, per cui si può sperare che presto padre Lino sia dichiarato “venerabile”, dopo di che si aprirebbe il non ancora corto cammino verso la beatificazione. Il rettore dell’Università di Parma, prof. Nicola Occhiocupo, rimarca come padre Lino sia stato “uomo santo fra gli uomini” e come fosse uno che “non solo portava aiuto ai poveri, ma li educava”[178]; il presidente dell’Azienda di Promozione Turistica, prof. Eugenio Caggiati (nella cronaca, deformato in “Pagani”) assicura l’impegno per la realizzazione del già annunciato film che potrebbe trarre molta ispirazione dal libro di Grassi e Sartorio[179]. Per la beatificazione occorre un miracolo comprovato dalla scienza e riconosciuto dalla Chiesa, ed il miracolo sembra concretizzarsi nella persona della signora Margherita Rizzardi che asserisce “di essere guarita improvvisamente dopo essere stata a pregare nella cella del Servo di Dio Padre Lino Maupas”; il male da cui sarebbe stata prodigiosamente liberata, era una borsite ad un ginocchio, causata da una caduta ed eliminabile solo con un intervento chirurgico[180]. Sull’evento dal sapore di prodigio ovviamente si diffonde e torna più volte la stampa locale per raccogliere la testimonianza della protagonista[181] e quella del dott. Vero Pellegrini, che conferma l’avvenuta perfetta guarigione dalla “borsite prerotulea al ginocchio S.”[182]. Ma subito c’è chi, citando la propria guarigione dallo stesso accidente, ma non per miracolo bensì per merito di “un medicamento untuoso e nero, che se ricordo bene, si chiama “Ittiolo””, invita a non affliggere padre Lino con miracoli dal sapore della banalità, perché la “sua carità sparsa a piene mani su questa terra, non ha bisogno di queste testimonianze”[183].
Messo a tacere il “miracolo”, prende corpo un omaggio musicale di cui si fa promotore Carlo Vender, presidente onorario della “Corale Verdi”, portando a Parma per il 3 maggio il complesso boemo Vox Pragae[184]; così “Il “più amato dei parmigiani” è stato ricordato nella “sua” chiesa, con semplicità, senza enfasi come certamente avrebbe desiderato, ma con suggestive pagine di musica (particolarmente coinvolgente la Messa in Re maggiore di Antonin Dvorak) che ben si addicevano all’ambiente austero e suggestivo del convento”[185].
Un baleno di speranza di vedere accelerato il cammino verso la beatificazione arriva nientemeno che da San Diego di California dove, nel corso del capitolo generale dei frati minori, padre Juan Folguera, postulatore generale delle cause di beatificazione degli appartenenti alla famiglia francescana, ha assicurato a padre Enrico Bianconi la regolarità degli atti processuali fin qui svolti[186].
Ma il decreto non arriva, mentre continuano le testimonianze sull’attività del frate come un’altra sua lettera inedita, indirizzata il 5 giugno 1914 al presidente della Cassa di Risparmio di Parma con la speranza di “non supplicare invano”[187]. Si rispolvera la vecchia foto, già ricordata, che ritrae padre Lino con il futuro martire della rivolta dei boxer mons. Francesco Fogolla[188]. Poi torna la musica in suo onore: questa volta è la Corale Lučnica di Bratislava che si esibisce il 25 ottobre, mentre si sta anche “organizzando una raccolta di firme tra la cittadinanza da far poi giungere al sindaco per l’edificazione di un monumento dedicato a p. Lino che, una volta realizzato, dovrebbe essere sistemato in p.le Inzani e cioè nel cuore del “suo” Oltretorrente”[189]. Successivamente il luogo adatto per il monumento viene individuato in Piazzale Bertozzi, e promotrice della realizzazione si fa “Parma Nostra” con il suo presidente Enzo Terenzani[190].
Ma prima delle gioie, arriva una sciabolata di dolore: all’età di 72 anni muore padre Teodosio Lombardi, instancabile nel tenere desta la fiaccola della santità di padre Lino[191].
Allo scadere dell’anno si parla di una seconda ristampa del libro Grassi-Sartorio e si rivela un messaggio di apprezzamento inviato da poco dal capo dello Stato Francesco Cossiga[192].
Infine ad illuminare il Natale dei parmigiani, Lorenzo Sartorio sostiene che “coloro che hanno raccolto l’eredità spirituale di Francesco d’Assisi e di Padre Lino, sono le “vere” luci che illuminano il Natale parmigiano”[193].
1992: un monumento che verrà
Nel cuore del mese di maggio riparte l’“offensiva” per erigere il già più volte ventilato ed auspicato monumento a padre Lino: “Padre Lino ritorna tra i suoi borghi: erigiamo un monumento parmigiano al frate dei poveri” è lo slogan all’insegna del quale il Comitato erigendo Monumento a Padre Lino Maupas invita i parmigiani al concerto programmato per il 22 maggio in ricordo anche di padre Enrico Bianconi da poco scomparso; protagonista della manifestazione sarà la corale cecoslovacca, interamente femminile, “Martinu” di Frydek Mistek, diretta dal m° Milan Bachorek ed invitata a Parma da Carlo Vender.[194] Il presidente del Comitato[195] ha nel frattempo affidato alla scultrice parmigiana Jucci Ugolotti l’incarico di progettare e realizzare il monumento.
Subito dopo sulla stampa si accende una sterile polemica tra il presidente della 2ª Circoscrizione, Carmelo Adamo, e il Comitato. Inizia Adamo rilevando che, per la scelta di Piazzale Bertozzi come sede del futuro monumento, non è pervenuto a nessuno della Circoscrizione, sul cui territorio si è ipotizzata l’erezione, “alcun cenno né tanto meno un invito a partecipare al comitato promotore”[196]. Immediata la replica del Comitato “pro-erigendo monumento a Padre Lino Maupas”: “Ci sorprende che il signor Adamo, pur conoscendo i componenti il comitato […], abbia ritenuto di far ricorso al giornale per le sue doglianze alle quali, d’altra parte, non riteniamo di rispondere con uguale pubblicizzazione per evitare di dare, sia pure involontariamente, una colorazione politica ad un’iniziativa viceversa di tutt’altra natura. […] Noi non intendiamo soggiacere ad alcuna tentazione politica (e meno ancora partitica) ma, se la città – come siamo certi – ci darà una mano, soltanto ricordare tangibilmente un Santo che, nel suo generoso operare diuturno, mai si è posto condizionamenti di natura diversa da quella squisitamente francescana”[197]. Controreplica quasi immediata di Adamo: “la mia lettera del 3 giugno voleva essere solo una puntualizzazione di carattere istituzionale, come del resto si evidenziava e di disponibilità per meglio affrontare e concludere la collocazione del monumento, senza nulla togliere ai meriti del comitato: anche se contrariamente a quanto affermato, non mi pare che lo spirito con cui questo comitato si esprime, risponda a quanto il buon padre Lino ci ha tramandato e allo spirito francescano tanto declamato”[198]. Nella immancabile risposta, il Comitato sottolinea che le sue mosse finora sono state solo in linea ufficiosa, mentre al monumento di passare ai fatti concreti non mancherà di imboccare la corretta strada della ufficialità, poi passa ad impartire una interessata lezione di francescanità al sig. Adamo: “Per via della francescanità tanto conclamata dal nostro interlocutore, possiamo serenamente affermare che nessuno ha uno strumento per misurarla. Essa la si testimonia in mille modi: noi, ad esempio, molto modestamente, stiamo battendoci per erigere un monumento al frate dei poveri de dl’à da l’aqua e c’è già chi vuole metterci il bastone fra le ruote. […] Concludendo, e siccome non amiamo le polemiche proprio come il francescanesimo suggerisce, attendiamo ora un gesto di buona volontà possibilmente tangibile e concreto dalla 2ª Circoscrizione e dal signor Carmelo Adamo, per la realizzazione dell’opera”, e si indica il cc. n. 14.887.375 presso la Cassa di Risparmio per versare un eventuale obolo pro-monumento[199]. A fine anno il Comitato pubblicizzerà la propria riconoscenza ai “protagonisti della riuscitissima rassegna corale “Bel Cant” organizzato (!) dal Cai Mariotti e svoltasi a teatro Regio e il cui incasso è stato devoluto per l’edificazione del monumento a padre Lino Maupas”[200].
Alla larga da Parma si riparla elogiativamente del criticatissimo a Parma “Atsalùt Pader”: è un’intervista all’attore Gianni Cavina nell’ambito di Mystfest svoltosi a Cattolica in luglio: “Molti, ancora, ricordano un suo bellissimo film del 1979, scritto e diretto da un regista immaturamente scomparso, Palo Cavara, “Atsalùt Pader” (Ti saluto Padre). Il film è forse uno dei più intensi e diretti, fra i non molti dedicati all’esercizio quotidiano della santità. Il personaggio impersonato da Cavina è frate Lino da Parma. Un religioso di origine istriana, figlio di un’attrice, che giunse a Parma a piedi nel 1893, venendo dalla Dalmazia, e che a Parma esercitò la sua opera. Il film lo presentava in quattro momenti fondamentali della sua vita di “Robin Hood della preghiera”, pronto a chiedere ai ricchi per aiutare i poveri, dal 1907 al 1924, anno della sua morte. Ancora oggi, ricorda Cavina un po’ commosso, il ruolo del frate gli è rimasto cucito addosso: e non se ne dispiace, anche se si professa laico ed esclude qualsiasi compromissione ideologica. Perché anche per lui padre Lino è stato un incontro importante. Tanto è vero che è andato anche recentemente a rendergli omaggio come un vecchio amico al cimitero di Parma, dove ha constatato, afferma, che la tomba spoglia esala ancora profumo di gelsomini e continuo è l’afflusso della pietà popolare. “Ricordo – racconta Cavina – che quando dovemmo girare la scena della sua morte io feci di corsa, con il saio, dodici chilometri di strada: per arrivare sfinito proprio come accadde a lui, che morì camminando mentre portava ai “suoi” poveri mele e pere che aveva rubate per loro. Era un ladro di bene – sbotta l’attore per nascondere quel filo di commozione che ancora lo scuote – e la santità si sente, quando si è di fronte a un personaggio come lui, così ricco di amore per gli altri””[201].
Se ne va a 72 anni, il 23 luglio, Walter Ghirelli di cui si scrive: “La sua vita intera si può riassumere in una sola frase: amava l’arte, la musica e Padre Lino”[202].
Ed ancora come strenna di Natale si raccomanda il volume Ladro di anime e di pane, perché si tratta di un “libro dedicato ad un personaggio che il Natale lo portava nel cuore, proprio come Francesco d’Assisi”[203].
1993: tanta musica ed un addio
Il volto di padre Lino, delineato da Bianca Brozzi Tardini, regala il suo rattenuto sorriso ai parrocchiani di Ognissanti che ricevono il “bollettino-rivista” parrocchiale in occasione della Pasqua (11 aprile)[204]: non è un ritratto inèdito, perché ha già decorato la copertina de La voce di P. Lino n. 8 (dicembre 1984).
Il 1° maggio 1993 il gruppo corale “San Giorgio” di Tricerro di Vercelli, che ha avuto il suo battesimo televisivo nel 1972, anima la celebrazione liturgica a Roncole di Busseto in occasione dell’85° della nascita di Giovanni Guareschi, e i suoi componenti, assicura Lorenzo Sartorio, “si sentirebbero particolarmente onorati di esibirsi presso la chiesa della Ss Annunciata in onore di padre Lino”[205], ma la cronaca non conserva memoria che il desiderio si sia avverato, mentre si tiene il concerto annunciato per il 13 novembre nell’Annunciata e voluto dalla Associazione Amici di Padre Lino “grazie alla disponibilità del proprio socio Carlo Vender”; in scena la corale “F.X. Mitterer” di Proves (Bolzano) e la corale di Marcena e Corte di Rumo (Trento); la serata è condotta da “professor don Giorgio Zilioli[206], già alla guida della corale Verdi per vent’anni e attualmente maestro della corale Bellini di Collecchio”[207].
Nel nome di padre Lino si muove l’associazione “Cuore generoso”, presieduta da Giampiero Rossetti, e si muove per portare aiuto alla ex Jugoslavia, martoriata dalla guerra. Con una marcia partita da Spalato il 1° agosto ed intenzionata ad arrivare a Sarajevo il 14, i giovani pensano di distribuire 5000 copie “di un libretto scritto da P. Pietro Rossi, tradotto in slavo e stampato dalla tipografia Senzalari di Lodi” per fare conoscere padre Lino, ma nello stesso tempo porteranno “vestiario e medicine, dono disinteressato della nostra brava gente”[208].
Il 16 settembre si spegne improvvisamente Pietro Barilla[209], figlio di Riccardo, e non può mancare l’aggancio della sua figura con la sua fedeltà all’esempio di altruismo di padre Lino, amico di famiglia: “Il suo motto era “Non bisogna mai dire di no”. “Perché se uno chiede – spiegava – vuol dire che ha bisogno. E deve esserci sempre qualcosa per tutti”.[…] “Prima che un grande imprenditore è stato un uomo”, dice padre Pietro Rossi, parroco della chiesa dell’Annunciata, sfogliando l’album dei ricordi. […] Ogni lunedì, all’Annunciata, padre Rossi distribuisce ai poveri dell’Oltretorrente prodotti della Barilla”[210].
Il benefico profilo di padre Lino compare anche nel sottofondo dello spensierato simposio dei soci di “Cor Pramzan” che festeggia il 16° compleanno all’Hotel San Marco di Pontetaro, e che si dòta di un decalogo in cui si ricorda, “con allegra commozione”, che “Gesù […] faceva dei miracoli in Palestina, Padre Lino de d’là da l’acqua”[211].
Un nuovo tentativo di ridonare ai parmigiani l’autentica identità del frate candidato santo, compare tra dicembre 1993 e gennaio 1994, grazie all’agile e meticolosa penna di Giancarlo Gonizzi che presenta le proprie pagine come “solo un ulteriore ricordo, attraverso immagini e testimonianze, senza pretese di organicità e completezza. Solo un ricordo… La cosa più bella che Parma possa fare: non dimenticare… mai”[212].
1994: settant’anni di attesa e di opere
Il via alle celebrazioni dei 70 anni dalla morte di padre Lino viene dato con la esibizione, il 7 gennaio alle 18,30, nella chiesa dell’Annunciata, del coro Golden Gate e dei Suonatori di Campane della cattedrale di San Francisco in California. Ad organizzare la manifestazione è l’associazione “Amici di Padre Lino” che con questa iniziativa “desidera formulare i più sinceri auguri di buon anno alla città, lanciando un messaggio di pace e di amore nello spirito del santo francescano il cui ricordo – grazie ai giovani coristi del Golden Gate – si farà musica, stemperandosi nel pentagramma dell’animo dei presenti. L’ingresso è a offerta libera a favore della causa di beatificazione di Padre Lino”[213]. La serata, sotto la guida del maestro Adolfo Tanzi che ha invitato la corale statunitense, si svolge all’insegna del più strepitoso successo (la chiesa è gremita di pubblico entusiasta), ed è anche l’occasione per “la prima uscita ufficiale dell’Associazione Amici di Padre Lino, presieduta dal giornalista Tiziano Marcheselli. E’ spettato al segretario Gigi Ravazzoni illustrare le finalità del gruppo al Superiore provinciale dei Frati minori padre Gilberto Soracchi e alla comunità francescana parmense e annunciare le tappe più significative che si è prefissa l’Associazione entro l’anno (anniversario del 70° della scomparsa di Padre Lino) e cioè l’installazione di un monumento al religioso francescano opera della scultrice Jucci Yrrente [bizzarro refuso per… Ugolotti!], esattamente in piazzale Bertozzi, all’ombra della “sua” chiesa”[214].
Il 1994 coincide anche con il 70° della fondazione dello scoutismo cattolico a Parma, e così gli scouts ne approfittano per combinare insieme la commemorazione del loro settantesimo di vita con il settantesimo del “dies natalis” di padre Lino, organizzando una solenne celebrazione liturgica per sabato 19 febbraio[215], ed inaugurando, benedetto da mons. Benito Cocchi, il Centro scout Padre Lino Maupas[216]
Tempesta passeggera, ma terrificante, dentro la Mensa di Padre Lino, quando tra fine aprile e inizio di maggio, per colpa di un albanese, scoppia un furioso parapiglia che richiede l’intervento della polizia; per precauzione la Mensa rimane chiusa per una settimana, poi riprende il suo servizio sempre sotto la magistrale direzione di Maria Bazzini (la “Maria dei poveri”), coadiuvata da due “”ragazze” su per giù della stessa età”, cioè 65 anni[217]: “Una quarantina di pasti ogni giorno, pagati – come dice Maria Bazzini – “dai buoni di Parma”. Sui tavoli della mensa di Padre Lino sono passati in questi trent’anni i volti noti e meno noti della città povera. C’è gente che viene da via Imbriani da una vita, persone sole, divorziate o vedove. Qui hanno mangiato decine di giovani drogati prima che nascessero strutture apposta per la loro assistenza. In passato, alle mensa hanno trovato un pasto anche le prostitute. Da quando è esplosa l’emergenza immigrazione, poi, un tavolo fisso è riservato a loro, gli extracomunitari più poveri della nostra città, gente quasi sempre senza permesso di soggiorno; a mandarli è la Caritas, che consegna loro un biglietto che vale un pasto completo. Si inizia alle 11,30 con la pastasciutta o il brodo, si finisce un’ora dopo con la preghiera quotidiana”[218].
Allo scadere esatto del 70° della morte, si concretizzano importanti iniziative[219] come un convegno in Sant’Andrea con gli interventi di storici di alto valore e di testimoni dell’amore di Parma per Padre Lino[220]. Gli “Amici” organizzano un specie di pellegrinaggio che porta a rendere omaggio alla lapide di Via Dell’Arpa e alla tomba nella Villetta; due Messe all’Annunciata celebrate da padre Gilberto Soracchi vedono una plebiscitaria partecipazione di folla; particolarmente suggestiva quella di domenica 15 maggio, quando durante il rito si esibiscono “i maestri cantori di Noceto diretti dal maestro Adolfo Tanzi”[221]. Per l’occasione gli “Amici” pubblicano un biglietto commemorativo con una vivida poesia di Alberto Grassi venti artisti di Parma espongono, dal 15 al 22 maggio nel Refettorio dell’Annunciata, opere dedicate “al “Frate Santo” e al suo ambiente”[222] e Tiziano Marcheselli evoca la cartolina che il 21 dicembre 1931 aveva pubblicizzato i Fioretti di Frate Lino da Parma di Enrico Bevilacqua[223].
In giugno un quarantina di frati dell’Emilia Romagna e vari “Amici di Padre Lino” “si sono soffermati in preghiera davanti alla tomba di padre Lino Maupas, nel cimitero della Villetta. Molti anche i parmigiani che hanno voluto unirsi in preghiera ai francescani”, guidati da padre Soracchi che, per l’ennesima volta, ha assicurato gli intervenuti che “la causa di canonizzazione è a buon punto”[224].
A Padre Lino, i suoi “Amici” pensano quando diventa certezza l’avvio dei lavori in Viale Caprera delle residenza per anziani finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di credito su Pegno di Busseto: a chi intitolarla? Il segretario dell’associazione non ha dubbi nell’avanzare la proposta del nome di padre Lino che “proprio a Parma, e proprio nell’Oltretorrente, si batté fino alla consunzione fisica contro la miseria, la solitudine, lo stato di indigenza nel quale versava la popolazione anziana”[225].
E nel nome di padre Lino c’è chi invoca maggiore comprensione nei confronti dei nomadi, fatti oggetto di minacce in quel di Montechiarugolo da un’organizzazione chiamata “Giustizieri della provincia di Parma”: “Ricordo un uomo, nato in Croazia ma nostro concittadino, di cui da giovane sentivo parlare senza averlo mai conosciuto, che sarebbe stato vicino alla loro sofferenza di gente povera e fuggita da una guerra crudele, che li avrebbe aiutati: quell’uomo era padre Lino”[226].
Appena costituito il club, i 23 soci del Lions club Parma Ducale destinano “il primo “service” dell’associazione, alla “mensa del povero”. Il club acquisterà per qualche mese i prodotti alimentari necessari alla mensa, per lo svolgimento della sua attività quotidiana”[227].
Facendo un bilancio delle esibizioni canore che hanno qualificato la celebrazione del 70° della morte di padre Lino, Lorenzo Sartorio colloca cronologicamente come ultima quella dell’ottobre che ha avuto come protagonista il coro Laudamus di Piestany, in Slovacchia, diretto dal maestro Ivan Klein: un coro che ha voluto dedicare uno speciale ricordo a padre Lino cantando un brano espressamente incentrato sul frate, in lingua slovacca[228].
In novembre è già quasi ultimata l’opera di Jucci Ugolotti e la XIV edizione della rassegna “Bel Cant” in programma al Teatro Regio per sabato 5 novembre destina il proprio incasso alle realizzazione del monumento: ovvia la riconoscenza del presidente degli “Amici di Padre Lino”, Tiziano Marcheselli, e del segretario Luigi Ravazzoni[229].
L’onore di essere sepolto “alla Villetta sotto la tomba di padre Lino, unico laico che abbia ricevuto questo omaggio”, è l’ex carabiniere di Sissa Francesco Bottini che per 45 anni era stato l’uomo tuttofare del Convento dell’Annunciata[230].
In dicembre è pronto il volume Padre Lino e il suo tempo che raccoglie, nella prima parte, gli interventi svolti nel convegno del 14 maggio 1994, mentre nella seconda compaiono commenti e cronache relativi alla morte di padre Lino: la presentazione è fissata per le ore 18 di martedì 13 dicembre nella sala “De Strobel” della Cassa di Risparmio e Piacenza[231].
Intanto continua la pubblicazione del semestrale curato da padre Pietro Rissi, nel frattempo sollevato “dagli onerosi impegni della parrocchia”, La voce di P. Lino che in novembre arriva al n. 28 e che, tra l’altro, offre una vasta sintesi dell’intervento di padre Gilberto Soraschi al Convegno su padre Lino del 14 maggio e la cronaca dell’inaugurazione della sede scout “Parma 8” dedicata allo stesso padre Lino con l’intervento del vescovo mons. Benito Cocchi[232].
All’intercessione di padre Lino due giovani di Sassari (Stefania e Gavino Orani) attribuiscono la possibilità di coronare il loro sogno d’amore, perché il candidato sposo ha inaspettatamente trovato un lavoro, ed in più, sempre per intercessione di padre Lino, un nipotino di sei anni sarebbe all’improvviso guarito da una malattia, giudicata dai medici senza speranza di esito favorevole. Per tutto questo dalla Sardegna vengono a deporre il bouquet nuziale nella camera del benefico frate di terraferma[233].
La poesia dedicata da Renzo Pezzani al frate che “’l s’fermäva anca col dònni”, porge a Valentino Sani lo spunto per una commossa rievocazione di questo difensore degli ultimi[234].
1995: musica e trepidazione
Quasi nel cuore del nuovo anno, una voce parmigiana, agganciandosi al libro di Grassi e Sartorio ed alla poesia di Pezzani, invoca dai parmigiani generosità per sostenere il Comitato cittadino che da tempo “si prodiga per ottenere la beatificazione e canonizzazione di Padre Lino (ora a buon punto)”[235].
Il volume degli atti del Convegno del 1994 giunge anche all’attenzione degli abitanti di San Secondo, ai quali lo presenta il curatore Tiziano Marcheselli il 5 maggio, nella solenne cornice delle sale del Castello del paese[236].
In città, il 71° anniversario della morte, viene solennizzato il 13 e 14 maggio: il 13 è mons. Cocchi che celebra la Messa alla Villetta davanti alla tomba di padre Lino e la sacra liturgia è animata dai canti della corale piacentina “Padre Davide da Bergamo”; alla sera, nell’Annunciata, si esibiscono i cori “Maddalene” e “Madonna del Carmine”, entrambi di Revò di Trento, e la corale “Cantori del Mattino” di Noceto; il 14: Messa solenne alle 11,30 nell’Annunciata[237]. Intanto la scultrice Jucci Ugolotti ha ultimato la statua in gesso di padre Lino, “entusiasticamente approvata dai soci [dall’Associazione “Amici di Padre Lino”] e si appresta ad eseguire la delicata fusione in bronzo”; l’inaugurazione è prevista “presumibilmente” per gli inizi del 1996[238].
Il 71° della morte è l’occasione opportuna anche per ascoltare altri testimoni, come Guglielmo Carpi di 86 anni, ex chierichetto di padre Lino, che ha evocato il tam-tam angosciato che ha sparso nei borghi dell’Oltretorrente la triste notizia: “Dòni, dòni, è mort Padre Lino”, e Gino Tessoni di 84 anni che ha parlato del pianto universale della gente di Borgo San Giacomo (ora Via Rodolfo Tanzi)[239].
Un omaggio poetico di Bianca Brozzi Tardini, accompagnato da una caricaturale silhouette del frate attinta da un giornale satirico del 1911, staziona nella rivista di Ognissanti che vede la luce nel cuore di maggio[240].
Spazio di cronaca trova il casuale (o provvidenziale?) incontro del francescano padre Lino (al secolo “Silvio”) Micheletti di Trento, ma reduce da quarant’anni di permanenza missionaria in Giappone, con la “miracolata” di padre Lino Margherita Ricciardi: padre Micheletti, che ha assunto il nome religioso di “Lino” in omaggio alla fama del frate di Parma, viene a Parma per rendere omaggio al suo “prestanome” e… in Viale Conforti ferma una donna alla quale chiede dov’è sepolto padre Lino: e quella donna è proprio Margherita Ricciardi[241].
Intanto si pensa alla sistemazione architettonico-urbanistica della statua che la scultrice sta traducendo in bronzo nella fonderia Caggiati di San Polo di Torrile: il Comune di Parma affida all’architetto milanese Vittoriano Viganò il compito di progettare la ristrutturazione “della piazzetta a fianco della chiesa dell’Annunciata in via D’Azeglio”[242].
Gli “Amici di Padre Lino” si affiancano all’Associazione “Amici di Monsignor Rossolini” che in Cattedrale premiano il card. Ersilio Tonini, offrendo al prelato “un medaglione che riproduce il volto del santo frate parmigiano”, opera, anche questa di Jucci Ugolotti[243].
Prospettive grame avanzano, invece, per la “Mensa di padre Lino”: di fronte ad un costo mensile di circa dieci milioni, affluiscono mensilmente solo due milioni di offerte spicciole contro i quattro degli anni precedenti ed alla quasi scomparsa delle grosse offerte dei benefattori, per cui, dicono i frati che da 35 anni mantengono in vita questa struttura capace di sfamare quotidianamente dalle quaranta alle ottanta persone, “abbiamo paura di non farcela più”[244].
Un problema questo che sparge preoccupazione anche nella festosa assemblea degli “Amici di Padre Lino” che conferma alla propria presidenza Tiziano Marcheselli, alla vicepresidenza Carlo Vendere ed alla segreteria Luigi Ravazzoni; l’impegno più immediato è quello della collocazione della nascente statua di padre Lino “nella piazzetta a ovest della chiesa”[245].
Preoccupazione per la lapide a ricordo di padre Lino in Via Dell’Arpa, suscita il progetto di ristrutturazione di tutta quell’area: si chiede se sia pensato a darle una degna sistemazione onde evitare che vada perduto un significativo ricordo storico: dalla famiglia Barilla giunge subito l’assicurazione che “la lapide avrà la migliore collocazione”[246].
La longa manus dell’altruismo gratuito suscitato dal ricordo di padre Lino si fa sentire con gli aiuti che portano in Bosnia volontari degli “Amici di Padre Lino” e di “Cuore generoso”, guidati da Emanuele Medri[247].
1996: il monumento… senza fissa dimora
Da due consiglieri comunali del Pds viene un plauso per l’ideata collocazione dell’imminente statua di padre Lino “nella piazzetta antistante il fianco della chiesa dell’Annunziata a ridosso della sede della Cassa di Risparmio [invece di piazzale Bertozzi] ritenendo, come è stato felicemente verificato da tutti gli interessati, che potesse essere la sistemazione ideale per il rilievo che ancora oggi la figura del frate riveste nelle memoria pubblica del quartiere e al tempo stesso l’occasione per sistemare un angolo del quartiere oggi dimenticato”[248]. Di tutt’altro parere è il presidente di “Italia Nostra” che, dopo avere rivendicato alla propria associazione il primato nel proporre l’iniziativa (avanzata fin dal 1991-92), si chiede come mai l’Amministrazione abbia accantonato l’idea di collocare il monumento in Piazzale Bertozzi, preferendo di relegarlo “in un “cantone” del tutto improponibile e nascosto sicuramente alla vista dei passanti”[249]. Pronta la replica dei due consiglieri che assicurano di non avere inteso rubare a nessuno il primato nell’iniziativa e motivano la loro preferenza osservando che la collocazione della statua di padre Lino in Piazzale Bertozzi equivarrebbe ad una nuova denominazione della piazza stessa, oscurando in tal modo la memoria dell’unico partigiano di cui si ha un ricordo toponomastico in Oltretorrente, invece la sua sistemazione a fianco dell’Annunciata creerebbe una nuova piazzetta che potrebbe benissimo essere intitolata a padre Lino[250].
Sul fronte delle celebrazioni per il 72° della morte, mentre si esalta il successo di un concerto nell’Annunciata, di cui sono protagonisti i “Cantori del mattino” di Noceto e il Coro del Conservatorio di Bratislava[251], si comincia a guardare al solenne incontro con la musica previsto in Duomo per il 4 maggio, con l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini”, diretta dal maestro Giovanni Veneri il quale ha musicato la poesia pezzaniana dedicata al frate; l’incasso sarà devoluto alla Mensa di Padre Lino[252]. A riempire di note la volta affrescata dal Correggio saranno dieci cori parmigiani[253] ed alle prove generali, per desiderio degli esecutori, assistono ospiti del Pensionato “Gulli” e di Villa Parma.[254]. La sorpresa della serata “sarà la presentazione per la prima volta alla cittadinanza del monumento di bronzo a Padre Lino, appena uscito dalla fonderia Caggiati (che generosamente ha offerto la difficile fusione)”[255]. Agli intervenuti, che gremiscono la Cattedrale[256], viene distribuito un opuscolo con il programma ed alcuni scritti che mettono in luce vari aspetti della personalità e fama di padre Lino[257]. Il 14 maggio è la Corale “Giuseppe Verdi” a rendergli omaggio eseguendo nell’Annunciata il “Beati i morti”[258].
Ed intanto non trova “casa” la statua di Jucci Ugolotti: l’Amministrazione comunale con a capo il sindaco Stefano Lavagetto, non ha ancora preso una decisione ed allora si fanno avanti i consiglieri di “Civiltà parmigiana” Elvio Ubaldi, Lucia Mora e Carletto Nesti per invitarla a “a provvedere in tempi più veloci […] a rassegnare il suo parere positivo, consentendo così l’inizio dei lavori di definitiva sistemazione”; sistemazione che dovrebbe avvenire, secondo il progetto avanzato dall’architetto Carpanelli, in Piazzale Bertozzi, perché essa “risponde sia a ragioni estetico-funzionali che a ragioni storico ambientali”[259]. Per sostenere questa tesi, si interpellano anche gli abitanti del Quartiere che denunciano il degrado del piazzale, sporco e frequentato ormai solo da drogati ed extracomunitari[260].
Ancora nel nome di padre Lino altra musica rinfresca la calura estiva con due concerti, il 30 giugno ed il 14 luglio; ne sono rispettivamente protagonisti il Coro “Giovani Cuori” di Bratislava e poi il “Gruppo Musicale Cattolico Romano” di Trnava (Slovacchia)[261].
In novembre compare il secondo numero dell’anno del semestrale La voce di P. Lino[262] ed agli inizi di dicembre, durante l’assemblea annuale degli “Amici di Padre Lino”, il segretario Luigi Ravazzoni annuncia che la statua di Jucci Ugolotti, “grazie a un progetto approntato gratuitamente dall’architetto Franco Carpanelli, approvato in linea di massima dal Comune, verrà collocata nelle immediate vicinanze dell’Annunziata, esattamente nell’angolo dal quale si accede al convento su via Imbriani. La posa del monumento, attualmente all’attenzione della Sovrintendenza alle Belle Arti, è prevista per la metà di maggio prossimo in concomitanza con l’anniversario della morte di Padre Lino”[263].
1997: fine delle diatribe sull’accasamento
Per trovare notizie attorno alla figura di padre Lino occorre inoltrarsi nell’anno che volge verso il tramonto: è infatti in settembre che si fa strada la buona notizia che la “Mensa di Padre Lino”, chiusa da diversi mesi per la morte del suo animatore padre Calisto Ciavatti, riprende in pieno la sua attività; da alcune settimane era cessata anche la distribuzione del “sacchetto del povero”, incombenza che era stata affidata a padre Pietro Rossi. Con il 1° settembre, invece, la mensa riprende il suo servizio con i volontari della San Vincenzo e sotto la supervisione del superiore padre Benvenuto Busignani, del parroco padre Massimiliano Aquini e di padre Pietro Rossi “che è ormai il “jolly” della Comunità”[264].
Ed in ottobre la statua di padre Lino… si accasa: “la Giunta municipale ha individuato (dopo le iniziali proposte di piazzale Bertozzi e poi del piazzaletto di fianco all’Annunziata) in piazzale Inzani il luogo idoneo nel quale installare la statua in bronzo della scultrice Jucci Ugolotti. In questi giorni sono in corso lavori per la pavimentazione in porfido della piazzetta, piccola ma armoniosa, con nove grandi alberi e tante panchine, oltre a una fontanella verso la quale “camminerà” l’etereo santo. Lavori che dovrebbero terminare entro la fine dell’anno: Padre Lino dovrebbe essere sistemato quasi a livello stradale, proveniente dal convento dell’Annunziata e diretto verso i portici dell’Ospedale Vecchio. Porta con sè una bracciata di lunghi pani ed è chiaro l’intendimento di recarsi a nutrire qualche povero o ammalato”[265]. Dal canto suo Jucci Ugolotti spiega le idee-guida della sua creazione: “Ho fatto vari studi sul suo viso: non era bello, ma espressivo sì, un uomo magro, divorato dalla febbre di andare verso la gente […] tonaca è stilizzata, come vuota, ma in movimento, perché lui camminava sempre, ma con passo incerto, tipico di chi soffre di artrosi. […] Mi sono ispirata anche alla poesia che Renzo Pezzani scrisse per la sua morte (“morto a terra come un sacco vuoto”)”[266].
Ed a padre Lino viene intitolata la residenza per anziani realizzata in Viale Caprera dalla Fondazione della Cassa di Risparmio: la “Casa di Padre Lino” viene inaugurata l’8 dicembre ed in tale occasione viene messa in mostra una inedita lettera indirizzata dal frate il 5 maggio 1914 all’allora presidente della Cassa di Risparmio di Parma ing. Cornelio Guerci[267].
Come preludio delle celebrazioni liniane che qualificheranno il 1998, entra in scena il calendario dell’Antoniano di Bologna, interamente dedicato “al frate dei poveri dell’Oltretorrente con foto storiche del religioso francescano, della sua famiglia, dei suoi fedeli: mendicanti nel cui stomaco – come soleva dire il frate – urlava il grido della fame e ai quali distribuiva quelle misere cose che poteva arraffare dalla dispensa del convento”[268].
1998: un progetto in porto
L’anno si apre con la certezza che finalmente la statua di padre Lino approderà nella sede destinata: in un primo tempo si parla del 25 gennaio[269], poi l’annuncio ufficiale che l’inaugurazione sarà domenica 15 febbraio accompagnata sulla Gazzetta da una bella fotografia della famiglia di Alpinolo Ildebrando Umberto Maupas, poi “padre Lino”[270]. In preparazione di questo solenne evento, presso la Libreria “Fiaccadori” si apre il 7 febbraio una mostra di 30 pannelli su luoghi e tempi di padre Lino[271]. Intanto si precisa il programma[272] che accompagnerà l’inaugurazione del monumento nel “piccolo e grazioso piazzale Inzani, che l’amministrazione comunale cittadina ha trasformato in un autentico salotto, con panchine, alberi e un’atmosfera calda e accogliente per chi vorrà sostare accanto alla nuova statua del “santo di Parma””[273].
Sabato 14 febbraio, ore 17, nell’Aula Magna dell’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” si apre la mostra “Studi e sculture per un monumento” di Jucci Ugolotti[274], e domenica 15 la Gazzetta accompagna l’avvenimento della scopertura del monumento, fissata per le 10,45, con un paginone che raccoglie il pensiero del sindaco Stefano Lavagetto, del presidente degli Amici di Padre Lino Tiziano Marcheselli, del giornalista Giorgio Torelli e la cronistoria del monumento di Lorenzo Sartorio[275]. E la benedizione della statua impartita dal vicario generale della Diocesi, mons. Giulio Ranieri, con il contorno di discorsi celebrativi viene seguita da una folta presenza di parmigiani e di autorità[276]. Nel pomeriggio a tessere il panegirico del festeggiato è il giornalista Giorgio Torelli che non manca di confermare la speranza che “un pontefice decida finalmente che padre Lino va fatto santo. Sarebbe veramente una “medaglia” per tutto ciò che Parma ha pagato in miseria e umiliazioni. Un fardello di dolore pesante che, però, un povero frate ha preso tutto su di sé”[277]. Echi dell’inaugurazione si hanno sul bollettino Parma dal Comune[278] e sul numero unico La Césa di Sant e dintorni, che dedica al monumento l’ultima di copertina ed all’interno un ampio servizio fotografico[279].
Guardando in avanti, gli “Amici” progettano per maggio una giornata interamente dedicata al religioso ed a questo scopo invitano quanti possiedano materiale iconografico dei tempi del frate, a metterlo a disposizione di Giancarlo Gonizzi perché possa raccontare documentatamente la giornata del francescano “dall’alba al tramonto con sequenze, filmati, musiche, colori e sensazioni che ricondurranno alla Parma sparita di inizio secolo”[280]. Un buona guida in proposito viene offerta da Leonardo Farinelli che sintetizza criticamente il meglio della bibliografia liniana[281].
Cominciano i pellegrinaggi alla statua con relativo gruppo fotografico per ricordo[282], e torna in luce la primitiva collocazione della statua della Villetta, che non era sotto l’attuale galleria, ma nel bel mezzo di un prato[283].
Rammarico esprime la prof.ssa Ada Grasselli perché si chiude la mostra dei bozzetti di Jucci Ugolotti e non si pensa di trasferirla “pari pari in un museo, in una galleria cittadina come un unicum, un capolavoro di una grande scultrice moderna, che vive e lavora nella nostra città”[284].
Dal cassetto dei ricordi si ripesca anche la figura dell’attore Lino Ventura, deceduto da dieci anni, perché è stato un fervente ammiratore e devoto di padre Lino[285].
Giunge, il 14 maggio, il momento della presentazione dell’audiovisivo, curato da Giancarlo Gonizzi, che, come era stato annunciato, illustra “la “Giornata di Padre Lino, dall’alba al tramonto””[286]; a completamento della manifestazione, si situa la consegna del premio “Avis-Padre Lino”, che viene consegnato al dott. Maurizio Vescovi; abbelliscono la serata, in apertura, le “Voci bianche” della Corale Verdi e, in chiusura, il Coro del Cai “Mariotti”[287]. Quanto all’audiovisivo, è ferma intenzione degli Amici di Padre Lino di farlo circolare nelle scuole di Parma perché i giovani conoscano miserie e tristezze di una Parma che fu[288], e riceve una seconda presentazione presso la sala “Antolini” della Libreria Fiaccadori il 4 dicembre[289].
Al grande frate è logico collegare il grande poeta di Parma, cioè Renzo Pezzani di cui nel 1998 cade il centesimo genetliaco: ed a questo ci pensa con affettuosa penna Valentino Sani[290].
1999: venerabile… in sosta a Roma
“Decisivo passo avanti nella causa di canonizzazione di padre Lino: ieri [3 marzo] il collegio cardinalizio ha accettato la relazione del cardinale Virginio Noè, Arciprete della Basilica Vaticana, sulla figura di padre Lino. Con questo Padre Lino può già considerarsi “venerabile”. Nei prossimi giorni dovrebbe giungere a Parma ufficialmente il decreto Vaticano”[291] la notizia suscita entusiasmo[292] e si dà per certo quello che è solo una robusta speranza, anche se padre Rossi invita alla calma: “Anche oggi [4 marzo] […] durante la riunione del consiglio presbiterale in seminario minore, l’atmosfera che si respirava era di contentezza e soddisfazione: ora attendiamo che arrivi il decreto Vaticano. Poi daremo il via ai festeggiamenti per questo momento importante, che ancora una volta fa sentire il santo più amato dai parmigiani vivo e vicino a tutti”[293]. Ma intanto l’annuncio non arriva e padre Lino rimane ancora un “futuro venerabile”[294], ma, siccome la “bolla pontificia che dichiara Padre Lino venerabile […] è attesa di ora in ora”, si continua a dare per certa la preparazione, da parte della famiglia francescana, di una “grande festa che sarà condivisa da tutta la città, mentre sono state avviate le pratiche per traslare la salma dal cimitero all’Annunziata”[295]. Il Decreto della Congregazione per le Cause dei Santi sull’eroicità delle virtù di Padre Lino viene “proclamato” alla presenza del papa, nella sala del Concistoro in Vaticano, il 26 marzo[296].
Intanto, tra le iniziative si colloca anche la trasposizione sulle scene teatrali dell’opera dell’atteso “venerabile”, con testo di padre Pietro Rossi e Umberto Tamburini, con la regia di Ivo Campanini: la prima va in scena a Baganzola il 24 aprile[297], e se ne prevede il debutto cittadino, presso il Teatro “Pezzani”, entro maggio[298], però subito dopo si precisa che la rappresentazione, per ragioni tecniche, non potrà avvenire al “Pezzani”[299], come pure, in precedenza, si è precisato che un programma di iniziative date per già varate dalla Gazzetta del 26 aprile in un articolo intitolato Padre Lino verso l’Annunziata, è in realtà formato da progetti “che dovranno essere valutati per poi concretizzarsi con l’apporto di tutta la cittadinanza e d’intesa con le istituzioni cittadine”[300].
Nel giorno esatto del 75° della morte del francescano, presso l’Annunciata, un concerto corale dei “Peregrini Cantores”, diretti dal maestro Adolfo Tanzi, fa da contorno alla consegna del Premio “Avis Padre Lino” che per il 1999 viene assegnato ai “gruppi Avis Banca Monte e Lubiana”[301]. Nella stessa occasione si lancia l’iniziativa di raccogliere i fondi per la donazione di un’automedica e per l’impianto di un ambulatorio “per persone senza tutela sanitaria”, e come testimonial dell’iniziativa benefica si offre Gigi Buffon, portiere del Parma e della nazionale[302].
Più tardi si precisa che, mentre per l’automedica gli Amici di Padre Lino hanno già avviato la sottoscrizione che dovrebbe raccogliere i 70/75 milioni necessari in modo da arrivare a consegnarla entro Natale, per quanto riguarda l’ambulatorio per poveri ed immigrati (di cui si assume l’iniziativa “Parma Solidale”, un “comitato che unisce varie associazioni di volontariato e ha sede alla comunità di Betania”), si partirà “a tempo debito”[303]. Il tutto lo si mette all’ombra del “venerabile” che ancora venerabile ufficialmente non è, perché si attende sempre la sospirata bolla pontificia, e per la cui salma si continua a progettare la collocazione, “forse nella primavera prossima”, “nella sala del Capitolo” dell’Annunziata e non, come si era pensato in un primo tempo, nella “cappella a lato dell’altare maggiore”, perché i futuri devoti in pellegrinaggio non disturbino le funzioni liturgiche[304]. L’idea di questa traslazione, però, trova robuste reazioni negative: “Prima che il progetto prenda corpo e che gli zelatori si diano da fare per realizzarlo vorrei pregarli di riflettere meglio. Anzi mi verrebbe fatto di dire: “Alt! ferma tutto!”. Perché “povrén” infliggergli questo inopinato trasloco dal momento che sta così bene dov’è? […] Quando si va alla Villetta la visita a Padre Lino è un imperativo categorico a cui nessun parmigiano si sottrae. […] Tra ”la gente ch’a passa” e sosta c’è di tutto […] Mi sa dire Lei [signor direttore] quante fra queste persone sarebbero disposte in un domani a “prendersi su” apposta per recarsi in chiesa? Il ricordo di Padre Lino si mantiene vivo per svariati motivi, non ultimo anche per il fatto che la sua urna è all’aria aperta, arroventata dal sole d’agosto, fasciata dalle nebbie di novembre, a portata di mano, a portata di tutti”[305].
Senza accennare alla “venerabilità” del frate né all’ipotesi di trasferirne i resti mortali all’interno dell’Annunciata, padre Rossi pubblica una vivace e documentata biografia dell’“Eroe della Carità”, un elegante volumetto ben illustrato, con la “copertina a colori e fondo color “tabac toscan” come il saio dei frati” e con “una deliziosa prefazione di Giorgio Torelli”[306].
Il 17 giugno, torna in scena il lavoro teatrale su padre Lino, interpretato dalla Compagnia “Teatro di Quartiere” di San Bernardo, ma ancora una volta a Baganzola, presso il Teatro Anspi; la Compagnia esprime il suo dispiacere per l’impossibilità di presentare l’opera al Teatro “Pezzani”, mentre ringrazia il parroco di Baganzola, don Gianni Gabba, per la disponibilità generosa che permette anche di devolvere l’incasso “per l’acquisto di un’autolettiga di pronto intervento per un’assistenza particolare ai poveri”[307].
Spazio di rilievo viene dato a padre Lino anche nella 28ª mostra-convegno di filatelia e numismatica in programma nel padiglione “M” del Parco Ducale il 23 e 24 ottobre: il “Circolo filatelico, numismatico e collezionistico di viale Mentana” mette in vendita “due speciali cartoline a tiratura limitata, il cui ricavato verrà devoluto all’associazione “Noi per loro” a favore dei giovani oncoemopatici: una cartolina raffigura padre Lino in borgo Carra, l’altra una locomotiva d’epoca con a bordo dei bambini”; inoltre, a padre Lino “sarà dedicato un annullo speciale delle Poste italiane”[308].
Agli inizi di dicembre si fa un primo bilancio dell’iniziativa per l’acquisto di un’automedica: sono arrivati 63 milioni, “ma nel registro delle entrate del segretario Gigi Ravazzoni mancano ancora 25 milioni per poter acquistare la sofisticata ambulanza, dotata delle più moderne attrezzature per il soccorso d’emergenza”. Per commuovere la generosità dei parmigiani, si sbandiera ancora la popolarità di Gigi Buffon al quale viene consegnata il 4 dicembre “la tessera ad honorem del sodalizio” degli Amici di padre Lino[309].
Un lettore ricorda la nonna che andava a catechismo da padre Lino, ma si sofferma in particolare su uno scritto che tramanda questa curiosità: vicino a alla casa in cui il frate spirò, l’“aria era vagamente profumata di rose”; un fenomeno che si sarebbe notato anche l’11 agosto 1999 quando quella casa è stata demolita: “delle rose fiorite tra le macerie dei fabbricati vicini, vagamente, sembravano profumare come allora […]”[310].
L’anno finisce con la mostra di immaginette di San Francesco che il pittore Gianni Carra espone da Natale all’Epifania presso il Refettorio dell’Annunciata: sono “i santini che Padre Lino dona alla sua gente: ai vecchi, ai carcerati nel corso delle sue visite in San Francesco, gli ammalati che giornalmente andava a trovare al capezzale del letto, alle famigliole che abitavano in quella ragnatela di borghi de d’la da l’acqua”[311].
2000: venerabile… al traguardo di Parma
L’operazione “automedica” va felicemente in porto: il 10 febbraio la Gazzetta ne dà ampio annuncio, ma il 12, quando avviene la consegna ufficiale alla Pubblica assistenza, a brillare è l’assenza del sindaco che fa emettere un comunicato esplicativo il 14 febbraio al quale replica con puntuali precisazioni il presidente dell’Associazione Amici di Padre Lino, che ora è il dott. Albino Ivardi Ganapini[312].
Il 76° della morte di padre Lino vede finalmente la proclamazione ufficiale anche a Parma della “venerabilità”, già data per imminente nella primavera del 1999: “Sabato 13 maggio Parma, si mobiliterà per il “suo” Padre Lino. Infatti, com’è noto, alle ore 15,30, in Cattedrale il vescovo Bonicelli presiederà la cerimonia della solenne lettura della Bolla di riconoscimento delle virtù eroiche e quindi della dichiarazione di venerabilità di Padre Lino Maupas che coincide con la vigilia del 76° della scomparsa del frate […]”. Alla lettura della Bolla, seguirà “l’orazione commemorativa del giornalista-scrittore Giorgio Torelli” e alla sera, all’Annunciata, un concerto e l’assegnazione del terzo premio “Avis Padre Lino”, destinato quest’anno “ai gruppi Avis Amnu e Minerva in base al più alto rapporto fra numero di donazioni e numero di donatori registrato nel 1999”[313]. Il Decreto vaticano letto da mons. Bonicelli, dopo i lineamenti dominanti della attività di padre Lino per i poveri “nei quali egli scoprì sempre il volto dolorante del Cristo”, lo propone come “esempio di grande attualità, specialmente per le persone che si dedicano al bene dei fratelli, in un servizio silenzioso e disinteressato […]”. Giorgio Torelli poi indica la strada più efficace della evangelizzazione in quella praticata dal “venerabile” padre Lino: “Probabilmente la predica più alta che si sia mai sentita a Parma è quel rumore dei sandali di questo frate, che andava per le strade a portare la carità. E se la nostra città oggi è un po’ più cristiana questo lo si deve anche a Padre Lino”[314].
La personalità del nuovo venerabile finisce anche sotto la lente d’ingrandimento della grafologia che certifica in lui un “animo irrequieto, combattivo, sofferente, ma che conosce l’intima gioia solo quando riesce ad alleviare le molteplici sofferenze dei suoi fratelli diseredati”[315].
Letture di Giancarlo Gonizzi e concerto dei “Cantori del Mattino”, che hanno qualificato la sera del 13 maggio presso l’Annunciata, vengono riproposti da TV Parma alle 14,45 del 24 giugno[316], ed invece non c’è pace attorno alla statua di Piazzale Inzani: nella notte tra il 4 e il 5 agosto qualche scellerata mano stacca il cordone del saio che, però, viene ritrovato la mattina successiva da Luigi Vignoli, uno degli Amici di Padre Lino, e da lui consegnato al parroco dell’Annunciata, padre Massimiliano Aquini; e così torna alla mente che anche l’anno precedente era stato compiuto un analogo sfregio alla statua, quando era stato strappato il pane in bronzo, poi rimesso a posto per iniziativa di Carlo Vender[317]. E purtroppo non sarà l’ultima volta: il cordone sarà oggetto di una insipiente bravata anche in ottobre, mentre torna a galla l’ipotesi di trasferire le spoglie mortali dell’ormai “venerabile” all’interno dell’Annunciata, auspicando che questo possa avvenire il 2 novembre 2001[318]. Di fronte alle perplessità espresse da molti anziani, c’è chi arriva a suggerire un referendum: è un corrispondente del semestrale La voce di Padre Lino[319] a proporlo e la Gazzetta lo enfatizza[320].
Intanto gli Amici di Padre Lino hanno provveduto ad aprire anche un sito in Internet (www.padrelino.com/.): un sito curato da Giancarlo Gonizzi quanto a contenuti biografico-storici e da Michele Dallaglio dello Studio Veronica di Parma per la parte tecnica[321].
Gli auguri per le festività di fine anno sono offerti il 16 dicembre, presso l’Annunciata, ai parmigiani dagli Amici di Padre Lino con un concerto della Corale “Evaristo Pancaldi” di Modena diretta dal maestro Luca Colombini[322].
Ma il 2000 può chiudersi con una notizia positiva ancora nel nome di padre Lino: martedì 2 gennaio 2001 aprirà il suo ospitale servizio un dormitorio per le emergenze notturne degli immigrati, organizzato dalla Caritas diocesana: padre Secondo Ballati, superiore del convento, aggancia la disponibilità per questo ulteriore impegno al ricordo di padre Lino: “Abbiamo già una mensa a lui dedicata; la città ha donato un’automedica; ed ora nel suo nome si apre anche questo dormitorio”[323].
2001: fatiche e onori
“Alla spicciolata salgono i gradini di quelle scale che, all’inizio del secolo scorso, furono calpestati da Padre Lino. Alla porta di ingresso una guardia giurata controlla i permessi; al primo piano li accolgono i responsabili della Caritas, don Andrea Volta e Pietro Zoni, il superiore dei Francescani, padre Secondo Ballati, e i due operatori della Cooperativa Aurora che sono poi rimasti tutta la notte. Il “Dormitorio di Padre Lino” ha così aperto i battenti: quattordici extracomunitari, tutti giovani, vengono accolti nelle celle che in passato hanno ospitato i frati”: così il 2 gennaio prende il via questa nuova istituzione assistenziale[324].
Poi il venerabile padre Lino entra anche nel programma del primo canale televisivo nazionale: alle 11 di domenica 18 marzo, su iniziativa degli “Amici”, va in onda dall’Annunciata la Messa officiata in suo onore, mentre, accantonata l’idea di trasferire l’urna del frate dalla Villetta all’interno della chiesa, ci si accontenta di dedicargli una cappella con una sua reliquia[325].
Il primo centenario della morte di Verdi spinge a rintracciare anche nella vita di padre Lino un omaggio alla grandezza del maestro bussetano e si scopre una foto in cui proprio padre Lino accompagna i corrigendi in visita alla verdiana villa di Sant’Agata[326].
Omaggio al pittore Proferio Grossi, da poco scomparso, domenica 1° luglio con una Messa in cui si è ricordata la stima che il Grossi aveva per il frate, come dimostra un quadro a lui dedicato e poi offerto in dono all’Annunziata[327]; per un altro affezionato di padre Lino, il pittore Gianni Carra, deceduto nel corso del 2000, si allestirà una mostra retrospettiva nel Refettorio dell’Annunziata tra ottobre e novembre[328].
Intanto è pronto un altro libro che ha come “pretesto” padre Lino: è opera di un commercialista che si cela sotto lo pseudonimo “Giovanni Traveri” (Grazie Padre Lino. Storia di un ragioniere parmigiano) e viene presentato presso l’auditorium della Banca del Monte alle 17,30 del 5 luglio[329].
La calura d’agosto evidentemente manda in ebollizione la stolida intraprendenza dei nullafacenti ed uno di loro torna a prendersela con il cordone della statua di padre Lino, e padre Ballati, intanto che segnala l’incivile notizia, giustifica la rinuncia a portare la tomba del frate in chiesa: “I fedeli anziani desiderano che resti là”, tuttavia gli si dedicherà un altare e verranno collocate lungo il percorso del chiostro 22 formelle “che rievocheranno la vita e le opere di padre Lino”[330].
Padre Rossi, dal canto suo, spera di potere entrare nel nuovo carcere di Via Burla per fare conoscere la figura dell’antico cappellano anche i moderni ospiti, dei quali non pochi sono extracomunitari, di quel luogo pena e di… riabilitazione?[331]
Il titolo di “venerabile” ufficialmente attribuito a padre Lino, apre la strada alla beatificazione, ma, è lo stesso vescovo a metterlo in chiaro, per potere andare avanti su questa strada occorre attendere un miracolo, come anche per madre Anna Maria Adorni, per mons. Agostino Chieppi e madre Lucrezia Zileri Dal Verme delle Orsoline[332].
Gli Amici di Padre Lino e la comunità francescana mandano i loro auguri alla città il 7 dicembre con un concerto di zampognari di Mirandolo Terme (Pavia) e con l’intervento dei “Cantori del mattino” dal maestro Adolfo Tanzi; nella stessa occasione il presidente degli “Amici”, dott. Albino Ivardi Ganapini, annuncia la quarta edizione del premio “Avis Padre Lino” che avverrà nel maggio 2002 “nel chiostro dell’Annunziata restaurato grazie al sostegno della Fondazione Cariparma”[333].
Proiettato al 2002 è il concorso indetto tra gli alunni delle scuole superiori (la premiazione avverrà il 18 maggio 2002), intitolato “La vita goccia a goccia”; è patrocinato “dalla direzione scolastica regionale, dal provveditorato agli studi, dall’Avis provinciale e comunale, dai padri dell’Annunziata e dall’Associazione amici di Padre Lino”, e si qualifica così: “Basandosi sui valori espressi da Padre Lino – solidarietà, giustizia sociale, rispetto per i più deboli e convivenza civile – ogni partecipante al concorso dovrà presentare un elaborato. Uno scritto, un plastico, un dipinto, una presentazione multimediale, un progetto per una casa di riposo: insomma libertà d’espressione a trecentosessanta gradi, purché si abbia un riferimento a Padre Lino”[334].
2002: più da vedere che visto
E’ la festa di Sant’Ilario ad offrire il primo buon motivo per richiamare il nome di padre Lino all’attenzione di Parma, e lo fanno gli Amici di Padre Lino, il cui presidente dott. Albino Ivardi Ganapini introduce il concerto che il 13 gennaio nell’Annunciata vede come protagonista la Corale Verdi diretta dal maestro Sebastiano Rolli. L’incasso ha come destinazione la “Mensa dei poveri che ogni giorno prepara per i bisognosi ben 100 pasti”[335].
Un articolo di Matteo Scipioni sui dormitori cittadini (GP, 27 gennaio 2002), offre a fra’ Secondo Ballati, “guardiano del convento della SS. Annunciata”, l’occasione per precisare che le celle adibite a dormitorio e gestite dalla Caritas sono sempre proprietà del Convento, ma quel dormitorio si raccorda “agli altri servizi supportati e gestiti in proprio della nostra fraternità: la mensa “P. Lino” e “L’armadio del povero”, cosicché i più bisognosi hanno la possibilità di dormire, lavarsi, vestirsi e mangiare, intendendo con ciò non un mero assistenzialismo, ma una base sicura di partenza verso la completa integrazione sociale”[336].
Il lavori per il ripristino e la riutilizzazione del chiostro dell’Annunciata, offrono alla Gazzetta il destro per propagandarne la storia e le prospettive con il titolo redazionale “Il chiostro di Padre Lino”, in quanto in esso “Padre Lino si ritirava in meditazione”[337].
Giocando sul “profumo di viole” che olezzava attorno a padre Pio, Giorgio Torelli canta la propria predilezione, invece, per “il ciabattone in saio che odorava soltanto di sigaro toscano” e che “aveva nome Lino, padre Lini Maupas, l’intabarrato di qua e di là dall’acqua, lo schiavo dei poveri”[338].
Il dormitorio “Padre Lino”, aperto nel dicembre 2001, verrà chiuso con la fine della stagione invernale dopo aver ospitato a rotazione 54 persone sia italiane sia straniere; i locali, però, non rimarranno inutilizzati, perché, sempre sotto la responsabilità della Caritas diocesana, con capo il riconfermato direttore don Andrea Volta, accoglieranno familiari di degenti in ospedale[339].
Nell’ambito delle celebrazioni per il 76° anniversario della morte del venerabile, i frati dell’Annunciata e gli “Amici di Padre Lino” ingaggiano per la Messa delle ore 11 del 12 maggio il gruppo di danza sacra Selah e per il 18, quando verrà inaugurato il chiostro del convento oggetto di accurato restauro, il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna e e il Coro “Cantori del Mattino”[340]. Sul valore del Chiostro e sulla sua storia si sofferma l’arch. Gianni Capelli che mette in rilievo anche gli interventi negativi compiuti in esso nel corso dei secoli[341].
L’inaugurazione avviene come previsto ed il presidente della Fondazione Cariparma, Luciano Silingardi, promette che la stessa Fondazione “sosterrà anche il restauro della facciata dell’Annunziata”[342].
Anche per togliere al carcere di Parma il nome… burlesco che lo qualifica (il carcere di Via Burla), si avanza l’ipotesi di intitolarlo in futuro a padre Lino: per ora ci si limita a dedicare al frate una cappella interna agli istituti penitenziari[343].
Alla tomba di padre Lino va a rendere omaggio padre Paolino Beltrame Quattrocchi, tornato a Parma per ricevere il “Premio mons. Rossolini”[344]. Ed invece una delegazione di religiosi e di laici si reca Spalato, al n. 18 di “Miliceva ulica”, dove è stata individuata la casa natale di padre Lino; una casa ora in precarie condizioni, per cui si avanza l’idea di acquistarla e di impiantarvi “un museo fotografico e documentario sulla vita di Padre Lino”[345]. In luglio 2002 c’è chi rimane entusiasta della proiezione su grande schermo, presso il Circolo Culturale Cattaneo di Via D’Azeglio, del lavoro teatrale sulla vita di padre Lino, allestito dalla compagnia “Teatro di Quartiere” di San Bernardo, diretta da Ivo Campanini, e rende pubblica la propria ammirazione con una lettera alla Gazzetta[346].
Domenica 29 settembre 2002, alle 17, mons. Cesare Bonicelli benedice la cappella “Padre Lino” nel carcere di via Burla[347].
La figura di Padre Lino aleggia anche sullo sfondo del volume di Giancarlo Gonizzi, segretario dell’Associazione “Amici di Padre Lino”, presentato il 5 ottobre 2002 ed intitolato: Il Convento Francescano della SS. Annunziata di Parma e la sua Biblioteca – Genesi, sviluppo, patrimonio (Fondazione Cariparma, Tecnografica, Parma, settembre 2002, pp. 151)[348].
Padre Pietro Rossi compila la biografia su fra’ Giuseppe Mantegari, concordemente ritenuto il “continuatore di Padre Lino”; un libro che viene presentato da Giorgio Torelli nella chiesa dell’Annunziata giovedì 17 ottobre 2002[349].
Nella chiesa delle Sacre Stimmate il 19 ottobre si ricorda, due anni dalla morte, l’ing. Giorgio Zavattaro “grande fedele di Padre Lino come il nonno costruttore Attilio”[350].
Per le 20.30 di sabato 7 dicembre si annuncia una vasta rassegna corale in vista delle feste natalizie nel nome di padre Lino[351].
Qualificante sostegno alla “mensa Padre Lino” viene dalla Banca del Monte di Parma con la donazione, il 13 dicembre 2002, di un furgone “Fiat Doblò” per la raccolta dei generi alimentari destinati alla stessa mensa che serve quotidianamente oltre cento persone e che è diretta da padre Michelangelo Casolari[352].
Si annuncia che la sera di martedì 14 gennaio 2003 riaprirà il dormitorio dell’Annunziata, però, essendoci molti meno immigrati in giro, perché, rileva don Andrea Volta, direttore della Caritas diocesana, “con la recente sanatoria molti si sono messi in regola, ed ora hanno trovato una sistemazione”, saranno messi a disposizione solo dieci posto letto contro i 25 che erano in precedenza: si valuterà in seguito, in base alle necessità che si presenteranno, se aumentarli[353].
Dedicato all’“Oltretorrente di Padre Lino” è il concerto della Corale “Verdi” che alle 16,30 di lunedì 13 gennaio 2003 viene eseguito nell’Annunziata nella ricorrenza della sagra cittadina di Sant’Ilario[354].
La vita di padre Lino, narrata attraverso 25 formelle in ceramica realizzate dallo scultore padre Romano Volpari, agli inizi del 2003 è diventata un libro a cura di padre Pietro Rossi[355].
Per iniziativa del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) ed il collaborazione con la Comunità Francescana dell’Annunziata e con il supporto dell’Associazione “Amici di Padre Lino”, sabato 22 marzo 2003, nel pomeriggio, si sono avuti vari turni di visite guidate al complesso conventuale[356]: efficace ed esauriente l’illustrazione condotta da Giancarlo Gonizzi. Nella stessa occasione è stato offerto un elegante dépliant di 16 facciate a colori, formato fisarmonica, illustrante I Luoghi di Padre Lino[357]. Un dépliant che è stato offerto dagli “Amici di Padre Lino” anche al centinaio di “ragass e ragasi d’la Nonziada” che hanno partecipato alla loro “giornata della memoria”.[358] Sabato 5 aprile 2003 l’Associazione Culturale “Amici della Lunigiana – Valle della Luna” ingaggia il Coro “Monte Orsaro” per un concerto serale nell’Annunziata, il cui incasso è destinato al completamente di una chiesetta al Passo del Cirone; padre Secondo Ballati dona agli organizzatori una piccola statua di bronzo di Padre Lino insieme ad un ritratto di San Francesco Fogolla da collocare all’interno dello stesso sacro edificio[359].
In buona parte dedicato a Padre Lino è il numero del 15 aprile 2003 del supplemento settimanale della Gazzetta “ParmaSí”[360].
Il 79° anniversario della scomparsa di padre Lino vede in programma, per sabato 17 maggio, la consegna di una statuetta in terracotta del frate (opera di padre Romano Volpari) alla nuova sede dell’Assistenza Pubblica in Via Gorizia; la sera dello stesso giorno si avrà la sesta edizione del “Premio Avis-Padre Lino” accompagnata da un concerto; domenica 18 mons. Bonicelli celebrerà alle 9 la Messa nella cappella del carcere di Via Burla[361].
Il 22 maggio 2003 Radio Maria trasmette alle ore 22.30, prima della recita del Rosario dall’Annunziata, interventi di padre Pietro Rossi e di alcuni Amici di Padre Lino sul tema “Padre Lino da Parma ed i suoi poveri”: questo sarà il primo di una serie di incontri preparatori all’ottantesimo della morte del frate[362].
Un milione e 153 mila euro vengono destinati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al restauro della Chiesa dell’Annunziata; nell’ambito dei relativi lavori è previsto “il recupero dei locali sottotetto oggi non utilizzati con l’idea di portarvi all’interno il museo Padre Lino nell’ottica di una definitiva apertura del convento alla città”[363].
Guidati dai padri Secondo Ballati e Pietro Rossi, cinquanta parmigiani hanno fatto visita alla casa natale di padre Lino a Spalato, portando una cospicua offerta alle locali suore del Bambin Gesù che stanno realizzando una struttura per l’assistenza ai bambini disabili[364].
In Commissione toponomastica si affaccia la proposta di intitolare a padre Lino il carcere di Via Burla: la decisione definitiva spetta all’amministrazione carceraria[365].
Sabato 21 giugno, alla sera: anticipazione della tortellata di San Giovanni nel nome di padre Lino con il fine di destinare il ricavato al gruppo scout “Parma 8”[366].
Padre Pietro Rossi compone Il cammino della carità, un libretto in cui descrive le grandi formelle in ceramica, realizzate da padre Romano Volponi e dedicate alle “tappe dell’ascesi d’amore del fraticello”[367].
Per l’erigenda chiesetta al Passo del Cirone si mobilità l’Associazione Partigiani Cristiani che offre la campana, mentre lo scultore pontremolese Luciano Preti provvede agli artistici addobbi; la campana, benedetta dal canonico don Antonio Costantino Pietrocola il 20 luglio nel Duomo di Pontremoli[368], viene portata nell’Annunziata di Parma per essere anche qui benedetta martedì 29 luglio, nel segno di un ideale gemellaggio tra la comunità francescana di Padre Lino e la Lunigiana[369]; l’inaugurazione della chiesetta cui è destinata, è prevista per il 17 agosto[370].
Lo “splendido e antico chiostro legato al ricordo degli anni più significativi della vita di Padre Lino”, il 5 agosto 2003 ha accolto “il decimo concerto della Rassegna Alia Musica 2003 – Musica antica nei luoghi della Via Francigena”; protagonisti i componenti dell’ensemble “Anima Mundi Consort”[371].
Intrisa di ricordi di padre Lino è anche una quotidiana cena della comunità francescana[372], come pure la tradizionale processione della Madonna delle Grazie[373].
Per l’80° della morte, una devota di padre Lino suggerisce di ripubblicare tra i volumi della Biblioteca Parmigiana del Novecento, I fioretti di Frate Lino da Parma del prof. Enrico Bevilacqua[374]. Improvvisa arriva la notizia che padre Pietro Rossi, il principale animatore della devozione a padre Lino, dopo 47 anni di apostolato a Parma, sarà trasferito, insieme fra’ Riccardo Ceriati e fra’ Franco Rognoni; p. Rossi andrà ad assumere la carica di superiore del convento di Milano Marittima[375]. E non manca chi esprime rammarico per questo trasferimento[376].
Onore a padre Lino rendono gli esuli di Zara che tengono la loro assemblea annuale a Parma domenica 12 ottobre[377].
Gli “Amici di Padre Lino” coadiuvano l’allestimento di una mostra dei testi musicali raccolti nella Biblioteca del Convento intitolata a pare Ireneo Affò[378], e viene reso noto il calendario delle iniziative per celebrare l’80° della morte di padre Lino[379].
Padre Berardo Rossi, da poco giunto all’Annunziata nel ruolo di Vicepostulatore per la causa di beatificazione di p. Lino, presenta la sua ultima fatica letteraria San Francesco e il suo tempo[380].
Quando si avvicina il Natale 2003 gli “Amici di Padre Lino” organizzano il tradizionale concerto in onore del frate offrendo l’esibizione dei cori “Monte Orsaro” di Parma, “Eco delle Valli” di Ponte dell’Oglio (Piacenza) e “Piccole Dolomiti” di Illasi (Verona): l’appuntamento è per le 20.30 di sabato 6 dicembre nella chiesa dell’Annunziata[381].
2004
Venerdì 2 gennaio 2004 riapre (e funzionerà fino al 31 marzo) il dormitorio della Caritas diocesana, accanto alla chiesa dell’Annunziata, con la capacità di accoglienza per venti ospiti: la sera del 2 gennaio sono stati solo quattro[382], ma nei giorni successivi sono passati a dieci[383].
In vista dell’80° della morte di padre Lino la Comunità dei Foulards Blancs “Francesca Pennisi”, la parrocchia dell’Annunziata e l’Associazione Amici di Padre Lino programmano un pellegrinaggio nella terra natale del frate dei poveri, che si svolgerà dal 15 al 21 aprile[384].
Per la ricorrenza di Sant’Ilario, martedì 13 gennaio, la Corale Verdi si esibisce nell’Annunziata alle 16.45 per rendere omaggio a padre Lino ed al “suo” Oltretorrente[385]: gremita è la chiesa ed un’ovazione corona il concerto[386].
La proposta di intitolare a padre Lino il carcere di Via Burla in coincidenza con l’80° della sua morte diventa un ordine del giorno presentato al Consiglio comunale di Parma il 2 (?) febbraio 2004, su iniziativa di Claudio Bigliardi di Civiltà parmigiana: un ordine del giorno che riceve l’unanimità dei consensi e che verrà successivamente inoltrato, per l’attuazione, al Governo ed al Ministero della Giustizia[387].
Torna a far parlare di sé la Mensa di Padre Lino a metà marzo 2004: ogni giorno sono 80 le persone che vengono sfamate e, coordinati da Bruno Zafferri, sono 25 i volontari che portano avanti l’iniziativa, ideata ed avviata da padre Calisto Ciavatti negli anni ’60[388].
Il nome di Padre Lino compare anche nella benedizione dei bambini di giovedì 25 marzo 2004 nella Chiesa dell’Annunciata: le donne dell’Azione cattolica consegnano alle mamme “un simpatico omaggio a ricordo della ‘Benedizione di Padre Lino’ ai bambini”[389].
A fine marzo arriva il programma completo delle manifestazioni per l’ottantesimo della morte[390], che viene strutturato dagli “Amici di Padre Lino”, nati nel 1993 ed ora, nel 2004, diretto da Albino Ivardi Ganapini ed animato dalla vulcanica fertilità organizzativa di Carlo Vender[391].
Un brivido di emozione suscita la scoperta sul portone ligneo dell’Annunziata di tracce di bruciatura, che vengono fatte risalire ad un tentativo di invasione della chiesa da parte di rivoltosi durante dei disordini avvenuti il 6 agosto 1907 (disordini dei quali, peraltro, non c’è traccia nella stampa dell’epoca e che sembrano da attribuire piuttosto alla “settimana rossa” del 1914); il tentativo non avrebbe avuto esito per l’intervento di padre Lino[392].
Il 17 aprile se ne va un altro grande ammiratore di padre Lino che aveva conosciuto di persona quando era bambino: Giovanni (Nino) Sartorio di 92 anni[393].
Le celebrazioni dell’80° della morte iniziano concretamente con il pellegrinaggio di un centinaio di parmigiani sui luoghi natali di p. Lino[394]. Il pittore Nicola Rossini realizza un quadro ad olio raffigurante Padre Lino nell’Oltretorrente di Parma, quadro destinato alla Pinacoteca internazionale d’arte francescana contemporanea di Falconara Marittima[395].
Agli inizi di maggio l’Associazione Amici di Padre Lino, la Comunità Francescana SS. Annunziata e l’AVIS Parma aprono una sottoscrizione per offrire alla Pubblica Assistenza il “Pulmino della carità” e l’arredo per il Dormitorio pubblico femminile[396]. A partire dal 3 maggio e per tutto il mese compare il cartoccio per pane con l’immagine di padre Lino, opera di Carla Cortesi, e Radio Maria apre i suoi spazi per Messe celebrate nel nome del francescano nella Cattedrale di Fidenza e nell’Annunziata[397]. Per sabato 8 maggio è previsto un concerto di due corali: Famiglia di Nazareth di Parma e Maddalene di Trento[398], mentre sabato 8 maggio, alle 17, vengono presentati i restauri della facciata della chiesa, come inaugurazione delle celebrazioni dell’80° della morte i padre Lino[399].
Un lettore della Gazzetta segnala singolari coincidenze storico-astronomiche tra la data di morte di padre Lino e la ricorrenza dell’80°[400]. Dettagliato è il programma per venerdì 14 e sabato 15 maggio[401], accompagnato da un articolo indirizzato ai “piccoli”[402]. Ampio risalto viene dato all’annuncio portato da Pier Ferdinando Casini che la clinica del carcere, ma non il carcere, sarà intitolata a Padre Lino[403]. E proprio al numero del 14 maggio 2004, la Gazzetta abbina il volume di Giorgio Torelli Padre Lino fortemente indiziato di santità[404] e lo stesso autore ne parla nell’imminenza della presentazione ed a presentazione avvenuta[405], poi ne parla anche il quotidiano cattolico Avvenire[406]. Venerdì 14 maggio, nel giorno esatto dell’80°, la Gazzetta dedica all’evento un inserto di quattro pagine[407] e più tardi lo ricorda anche mons. Andrea Maggiali[408]. Il 15 maggio viene inaugurata ufficialmente (ma era operativa già dal novembre 2003), “nella biblioteca del convento dell’Annunziata, la casa d’accoglienza Cilla, intitolata a Padre Lino da Parma”: sono otto stanze, a due posti letto ciascuna, servizi igienici e cucina, destinate ad accogliere familiari di degenti in ospedale[409]. Si rintracciano anche discendenti della famiglia Maupas che ora risiedono a Boston[410]. Inoltre la Gazzetta, nella sua rubrica del lunedì Parliamo dialetto, ripubblica la celeberrima poesia di Renzo Pezzani dedicata al frate[411]. La prosecuzione dell’opera benefica di padre Lino è viva nel cosiddetto “Armadio di Padre Lino”[412]. Si fanno vive le Ancelle del Bambin Gesù di Solin in Croazia, che sono state presenti alle celebrazioni, per ringraziare del contributo loro elargito per la casa destinata ad accogliere bambini disabili e ritardati “San Raffaele” di Spalato[413].
Per la sera del 23 giugno gli scout dell’Agesci “Parma 8” e il Comitato Genitori dell’Annunziata organizzano la tradizionale tortellata sotto la rugiada di San Giovanni[414], mentre rappresentanti della Sezione Femminile della Famija Pramzana devolvono una somma denaro alla “Mensa di Padre Lino”[415].
Per gli 80 anni della scomparsa del frate tornano in scena anche i suo sandali consunti dall’uso[416], e la foto che lo ritrae con i ragazzi del “Lambruschini”[417]; si ricorda poi che la mostra con i cimeli del frate rimarrà aperta, nel locale del Capitolo dell’Annunziata, fino al termine di giugno[418].
Romeo Grossi, di 84 anni, pittore per passione, dona a padre Secondo Ballati le 14 stazioni della Via Crucis, da lui realizzate a tempera con rifiniture dorate, per l’80° della morte di padre Lino[419]. Ed intanto il bollettino Voce di Padre Lino si presenta con nuova veste grafica e contenutistica[420], e si invoca anche l’intitolazione di una via ad Enrico Bevilacqua, autore nel 1926 della biografia I fioretti di frate Lino da Parma[421].
Sulla attualità di padre Lino vengono raccolti giudizi e impressioni di 19 persone[422]. A luglio si traccia il bilancio dell’iniziativa “Il pane di Padre Lino” e si rilancia quella per l’acquisto del “pulmino della carità”[423].
Come lezione di civiltà oltre che di fede viene visto l’incontro casuale con una extracomunitaria che prega davanti alla statua di padre Lino alla Villetta[424].
Della mensa dei poveri di padre Lino promette di interessarsi con la fornitura di attrezzature il Lions Club Parma Host[425], mentre il Lions Club Parma Ducale in ottobre 2004 dona un pulmino[426].
Alla figura di padre Lino l’editore Battei dedica un numero monografico del suo Corriere di Parma[427].
Alle 17 di sabato 30 ottobre 2004 il card. Achille Silvestrini assiste alla presentazione dei Fioretti di Padre Lino da Parma di Enrico Bevilacqua, in edizione critica curata da p. Berardo Rossi[428], ed esprime la certezza che la causa di beatificazione del frate sia “abbastanza facile”[429].
L’editore Batti pubblica un numero speciale del Corriere di Parma dedicato a padre Lino e c’è subito chi se ne appropria per andare in giro a chiedere offerte per i frati dell’Annunziata, il che provoca la reazione sdegnata dell’editore stesso[430].
A favore delle iniziative benefiche dell’Annunziata vanno le offerte raccolte per il concerto in onore dei 50 di direzione corale del maestro Mario Corradi[431].
Dedicato a padre Lino sarà il presepe allestito dal parmigiano padre Gian Gabriele Chierici, a lato della mostra di presepi da tutta Italia[432].
Gli “Amici di Padre Lino” eleggono un nuovo presidente: al dott. Albino Ivardi Ganapini subentra Claudio Bigliardi[433].
Il Coro Sant’Ilario di Rovereto esegue, la sera del 7 dicembre 2004, l’Inno a Padre Lino del maestro Giovanni Veneri durante il concerto presso la chiesa monumentale della Certosa[434], poi nell’Annunziata, sabato 11 dicembre, il Coro “Monte Orsaro” e la Corale “Mario Dellapina”, su iniziativa degli “Amici di Padre Lino”, eseguono un concerto, con ingresso ad offerta, per finanziare l’allestimento di un artistico presepe “di Padre Lino”[435]: un presepio che viene illustrato con un opuscolo in quadricromia, distribuito gratuitamente ai visitatori[436].
Con anticipo rispetto al 2 gennaio del 2004, giovedì sera 9 dicembre ha ripreso a funzionare il “dormitorio maschile ‘Padre Lino’” e funzionerà sino al 31 marzo 2005[437].
Il nome di Padre Lino risuona nel cimitero di Vigatto al termine di una cerimonia commemorativa di Emilio Casa, quando l’attore dialettale Enrico Maletti ha recitato la poesia di Renzo Pezzani dedicata al frate[438].
Il n. 48 (giugno-settembre 2004) de La Voce di Padre Lino è in realtà un Calendario 2005 su otto facciate, illustrato con foto che hanno padre Lino come soggetto o che a lui si riferiscono.
Per merito del “Gruppo Spalato”, guidato da Clem Cherubini, la Mensa di Padre Lino appronta e gestisce il pranzo per 200 persone nei giorni di Natale e Santo Stefano[439].
2005
Bella musica per il giorno di Sant’Ilario, giovedì 13 gennaio 2005, offerto dalle Associazioni “Amici di Padre Lino” e “ Amici della Lunigiana – Valle della Luna” con la Corale Verdi e l’”Ars Canto”[440].
Per la Pasqua 2005, 28 marzo, la mensa di Padre Lino ha elargito sostanziosa allegria culinaria a 150 persone bisognose[441].
Il Giornalino, settimanale per ragazzi delle stessa editrice di Famiglia Cristiana, traduce in fumetti la vicenda terrena di padre Lino[442], ed il pittore parmigiano Nicola Rossini realizza un dipinto con Padre Lino in Via Imbriani per la Pinacoteca Internazionale Francescana delle Marche aperta a Falconara Marittima[443].
Nell’attesa del nuovo Papa, dopo la morte di Giovanni paolo II avvenuta alle 21.37 di sabato 2 aprile 2005, rispunta l’ansia di vedere la beatificazione di Padre Lino[444].
Per una mostra con sculture di Luciano Preti, lunigianese, e di foto di Marco Donnini, aretino, padre Lino c’entra solo perché il tutto è allestito nel chiostro che fu anche suo[445].
L’Associazione “Amici di Padre Lino” fa arrivare all’Annunziata il Coro di Uri (Sassari) per la Messa delle ore ll di domenica 1° maggio[446].
L’81° della morte del frate si annuncia per tempo con una nutrita serie di iniziative[447], che chiudono le celebrazioni dell’80°[448].
Nel nome Mamma Nina di Carpi, morta nel 1957, e di padre Lino, si sono programmati due incontri musicali: uno a Carpi il 15 maggio e uno a Parma, replica di quello di Carpi, nel chiostro dell’Annunziata il 9 giugno[449], che ottiene ottimo successo[450].
Ottimo il successo per la conclusione dell’80° della morte[451]. A Parma viene il vicepostulatore della causa di beatificazione e ci si ricorda del primo “cantore” di padre Lino che ne pubblicò il “Fioretti”[452].
Il premio “Avis-Padre Lino” viene assegnato, sabato 21 maggio, ad Augusto Rossi “avisino da una vita”[453], ed il 22 mattina si svolge una cerimonia davanti alla tomba del frate nella Villetta[454].
Il 28 maggio si svolge la cerimonia di consegna del pulmino attrezzato, offerto dagli Amici di Padre Lino all’Assistenza Pubblica[455]. Gli atleti partecipanti al XV Congresso nazionale del Panathlon a Parma hanno in programma di rendere omaggio a padre Lino dato che un tema trattato in detto Congresso sarà il volontariato di cui il frate è stato un antesignano illustre[456].
L’euforia per la permanenza del Parma in serie A, conseguita a Bologna il 19 giugno 2005, contagia anche i partecipanti alla “tortellata scout” presso l’Annunziata tanto che anche padre Lino si vede cooptato tra i tifosi della squadra[457]. Intanto esce il numero di giugno della Voce di padre Lino[458].
Il 28 giugno gli Amici di Padre Lino, per bocca del presidente Claudio Bigliardi e dell’ex presidente Albino Ivardi Ganapini ringraziano la città per il sostegno dato alla loro iniziative per l’80° della morte del frate[459].
Sabato 1° ottobre, a Cortemaggiore, nella chiesa dei francescani, si tiene un convegno su Il francescanesimo fra Parma e Cortemaggiore, da Rolando II Pallavicino a Padre Lino Maupas”[460].
Per la ricorrenza della commemorazione dei defunti, numerosi sono i fedeli che passano a rendere omaggio alla statua del frate nella Villetta ed alcuni rispolverano ricordi di famiglia su di lui[461].
Per il 26 novembre 2005, ore 21, il coro “Voci di Parma” organizza un concerto polifonico nell’Annunziata a favore dell’Associazione “Maison des enfants de la Côte d’Ivoire”[462].
Sabato 3 dicembre i cori “Monte Orsaro”, “Opus 1” di Sorbolo e “Genzianella” di Tesero (Trento), per iniziativa degli Amici di Padre Lino donano alla città il loro concerto di Natale 2005[463].
La Mensa di Padre Lino rimane aperta anche nei giorni di Natale e Santo Stefano[464] e per l’ultimo dell’anno c’è il pieno sia nel dormitorio sia alla mensa[465].
2006
Per Sant’Ilario si rinnova l’iniziativa di un concerto corale[466], ed il 21 gennaio gli Amici di Padre Lino donano un’auto all’Istituto del Buon Pastore, in nome dell’amicizia che aveva legato il frate a Madre Anna Maria Adorni[467].
L’“Armadio per Povero” ha molti clienti tutti i lunedì mattina dalle 9 alle 12.30, ed i suoi locali richiedono un ammodernamento per il quale si chiede il contributo di generosi benefattori[468].
Nel nome di Padre Lino si ritrovano annualmente anche i “ragas’d la Nonziada”: un centinaio di ex ragazzi dell’Azione cattolica[469].
Buone notizie sull’iter della causa di beatificazione di padre Lino le porta il card. Josè Saraiva Martins a Parma per le celebrazioni del IX centenario della Cattedrale[470].
Folto programma per gli 82 anni dalla morte del frate[471]: per venerdì 12 maggio 2006 è prevista una marcia (sarà la terza) francescana ed il 13 la nona edizione del premio Avis Padre Lino[472], con il coro “Cake & Pipe” diretto dal maestro Roger Catino[473].
Il 21 maggio, nella sala convegni del Palazzetto del Petitot, dove ha sede Parma Musicale, si proietta un filmato sulla vita di padre Lino con testi di padre Pietro rossi e Umberto Tamburini, commento di Vittorio Botti e regìa di Ivo Campanini[474].
Per la rugiada di San Giovanni è il gruppo Scout a mettere tutti a tavola[475], ma già per il 22 giugno è in programma e “va in onda” un concerto da colonne cinematografiche, a favore della mensa dei poveri di Padre Lino[476], il 29 è la volta di “Suor Angelica” di Giacomo Puccini[477] e il 2 luglio vanno in scena “Sapori e tradizioni del Salento”[478]. La rassegna è stata conclusa il 13 luglio con il “Galà di danza” animato dal Jazz Dance Studio e dall’Era Acquario[479].
In estate non si ferma la mensa di Padre Lino perché ci sono volontari che la mantengono attiva[480], e comincia a circolare un nuovo numero della Voce di Padre Lino[481].
Dall’Annunziata vengono tolte le immagini di padre Lino ed una sua devota si lamenta perché per lei e per nati altri il frate è già più che beato[482].
Il 13 ottobre la compagnia “Europa Teatri” mette in scena lo spettacolo “Francesco, un uomo”[483].
In novembre riapre il dormitorio Padre Lino gestito dalla Caritas diocesana[484].
L’11 novembre viene consegnata ai frati dell’Annunziata la somma raccolta con le iniziative benefiche promosse dal principe Carlo Ugo di Borbone Duca di Parma, al fine di sostenere la Mensa dei poveri; tale somma sarà consegnata dal presidente dell’Associazione Cavalieri Ordini dinastici della reale e ducale Casa Borbone Parma, marchese Luca Paveri Fontana[485].
Padre Berardo Rossi cura l’edizione per il 2007 del Calendario di Padre Lino[486], e per il 2 dicembre va in scena il concerto natalizio[487]. Inoltre gli “Amici del Presepio” organizzano la 12ª edizione della Mostra dei Presepi con abbinato un concorso tra alunni delle scuole elementari e medie[488], e l’Associazione “Amici della Lunigiana” donano una somma alla comunità dell’Annunziata per l’acquisto di una statuetta in terracotta del ven. Fra Ruffino da Bosco di Corniglio (nato nel 1596), con cui arricchire il presepio di Padre Lino[489].
Per le ore 16 di domenica 17 dicembre è annunciato il “Cantanatale”: l’attore Francesco Sciacco racconterà il Natale davanti al presepe ideato da padre Giangabriele Chierici, poi si esibirà la corale “Vocincoro” diretto dalla maestra Beniamina Carretta e interverrà anche Cristina D’Avena con Cino Tortorella (mago Zurlì)[490].
2007
Altro concerto per la ricorrenza di Sant’Ilario (13 gennaio) organizzato dagli Amici di Padre Lino e realizzato dalla Corale “Giuseppe Verdi” di Parma[491]: frutta 3000 euro di cui mille che vengono consegnati a don Umberto Cocconi, presidente dell’associazione San Cristoforo per il reinserimento degli ex carcerati, mille a Sergio Mori per “Cerchio Azzurro” che raggruppa genitori e sostenitori di ragazzi con problemi di tossicodipendenza, e mille a padre Ersilio e Lilla Giambalvo che curano la Mensa di Padre Lino[492]. E per la mensa si rendono disponibili anche dei soci del Lions Club Parma Host[493].
Il 28 marzo 2007 scompare uno dei fondatori ed animatori degli “Amici di Padre Lino”: il dott. Paolo Zuccoli, di 66 anni, ex primario di Rianimazione del Maggiore[494].
Per il 20 aprile è indetta l’assemblea degli Amici di Padre Lino per approvare il programma annuale e il bilancio del 2006[495], ed a presidente viene confermato Claudio Bigliardi[496].
14 rifugiati del Darfur, che avevano occupato l’edificio della ex scuola materna di San Pancrazio, trovano provvisoria ospitalità nel romitorio “Padre Lino”[497].
Gli Amici di Padre Lino, per l’83° della scomparsa del frate organizzano, tra l’altro, una fiaccolata da Piazzale San Francesco alla Chiesa dell’Annunziata per venerdì 11 maggio[498]. Si provvede anche a restaurare la sua cella[499] ed a rievocare il giorno della morte 14 maggio 1924[500], con una cerimonia alla Villetta durante la quale parla il presidente dell’ADE Carletto Nesti[501].
Compare anche la strana consegna di un Padre Lino d’oro all’ex calciatore Sandro Melli[502].
Con domenica 17 giugno inizia la terza edizione della rassegna concertistica il cui incasso sarà devoluto alla Mensa di Padre Lino[503], ed il 21 settembre si celebra una Messa di ringraziamento per quanto si è riusciti a realizzare a favore della mensa di Padre Lino avviata il gennaio 1961 ed in grado, nel primo semestre del 2007, di soddisfare quotidianamente una media di 80 persone[504], grazie alla gentile disponibilità di 20 volontari[505].
Con la Gazzetta di Parma di sabato 20 ottobre 2007 comincia ad essere messo in vendita un volume dedicato a Padre Lino, opera di Lorenzo Sartorio e padre Berardo Rossi[506].
In ottobre si cambia il vertice dell’Associazione “Amici di Padre Lino”: lascia la presidenza Claudio Bigliardi e gli succede Pierluigi Caporali, già vicepresidente, e vicepresidente diventa Emore Valdessalici[507].
Agli inizi di dicembre è pronto il Calendario di Padre Lino con illustrazioni formate da immagini della Madonna presenti nell’Annunziata e con testi di padre Berardo Rossi[508]; non manca una mostra di presepi[509]
Domenica 16 dicembre 2007: canti e spettacolo all’Annunziata nell’imminenza del Natale 2007[510], ed un’occhiata anche sul tavolo dei frati nella vigilia e nel giorno di Natale[511]. La Gazzetta dedica un’intera pagina alla parrocchia dell’Annunziata giovedì 27 dicembre 2007[512].
Nel pomeriggio del primo dell’anno i cento ospiti della mensa di Padre Lino godranno di una torta, mentre il 30 dicembre un altro centinaio di persone ha già ricevuto un pacco alimentare.[513].
2008
E la mega-torta è un dono del pasticcere napoletano Angelo Palumbo, gestore della pasticceria “Dolci omenti” a Soragna, ed offre un presepe di cioccolato[514]. Il ciclo natalizio dell’Annunziata viene chiuso dall’arrivo dei Magi in sella ai cavalli[515]. Per la ricorrenza di Sant’Ilario un grande concerto ha rallegrato l’aula dell’Annunziata[516], mentre male è andata per un ladro che ha tentato di impadronirsi di un calice[517]. Anche in discoteca, nel “Be Bop” di Felino, si raccolgono fondi per le dame di San Vincenzo dell’Annunziata[518].
Sulla tavola della mensa di Padre Lino nel giorno di Pasqua comparirà il pane a forma di colomba regalato dai fornai di Borgo Fornovo Walter e Fabio Ferrari[519]. Per domenica 30 marzo sono previsti particolari festeggiamenti per i 25 anni di sacerdozio di p. Secondo Ballati[520], mentre il 25 marzo si svolge, alla presenza di mons. Cesare Bonicelli, la benedizione dei bambini[521].
Il vicepostulatore della causa di beatificazione di padre Lino, p. Berardo Rossi, si segnala per la pubblicazione della storia dello “Zecchino d’oro”[522].
Il presidente dell’Assistenza pubblica Filippo Mordacci fa un bilancio degli interventi che il “Servizio Strada”, grazie al pulmino donato dagli Amici di Padre Lino, ha svolto negli ultimi tempi[523]. A margine di una mostra di disegni di Giuseppe Monica si anima l’interesse dei bimbi della scuola dell’infanzia “San Giuseppe” per la storia di padre Lino[524]. Per il 14 maggio è prevista la trasmissione, tramite Radio Maria, della Messa delle 7.30 celebrata da p. Berardo Rossi[525]. Inoltre l’84° della morte sarà venerdì 16 maggio evidenziato dalla marcia che partirà dall’ex carcere di San Francesco per approdare all’Annunziata e vedrà la presenza di padre Pierbattista Pizzabella che dal maggio 2004 è responsabile di tutti i maggiori luoghi sacri cristiani della Palestina [526]. Ampio il successo della manifestazione[527].
Omaggio al “tuttofare” dell’Annunziata, sig. Antonio Domenichini[528]. Per la vigilia di San Lorenzo, sotto le stelle risuona un concerto di musica medievale eseguite dal gruppo “Ensemble Silentia Lunae”[529].
La fame per Ferragosto non va in ferie e nemmeno ci va la mensa di Padre Lino[530]. Concerto di musiche medievali il 28 agosto con “I Giullari dell’Allegra Brigata”[531].
Per il 16 ottobre è organizzato, presso la sala delle Feste di Palazzo Sanvitale della Banca del Monte, un convegno dal titolo “Padre Lino, il miracolo della carità”, cui interviene anche l’attore Cino Tortorella (Mago Zurlì) per leggere “Roba del 1922” di Giovanni Guareschi, e Peppino Spaggiari che declama “Padre Lino” di Renzo Pezzani[532].
Come funziona la Mensa di Padre Lino lo descrive con affabile sincerità la volontaria bergamasca Eliana[533].
La ricorrenza dei Defunti attira molti fedeli alla Villetta attorno ai ricordi di padre Lino[534]. Ampio il programma stilato dagli Amici di Padre Lino per la fine del 2008 e parte del 2009[535].
Per Natale l’Annunziata ridiventa centro di numerose iniziative benefiche e culturali, tra cui l’esposizione di presepi di varia provenienza[536]. Santo Stefano è invece dedicato a tutta la famiglia[537].
Imponente la raccolta di generi alimentari per la mensa di Padre Lino dal “Social market”[538] e così possono essere soddisfatte le esigenza di 12 persone[539], mentre festoso e lo scambio di auguri per la fine dl 2008[540]. Alla mensa dei poveri pensano anche i convenuti al pranzo organizzato dalla Associazione “50&Più Fenacom”[541].
Dolore per la scomparsa a 72 anni di p. Ersilio Sichel a Bologna, ma per anni direttore della mensa di Padre Lino[542].
2009
Per il giorno dell’Epifania, martedì 6 gennaio 2009, è in programma un corteo sul tema del presepio dalla Piazza Garibaldi alle 15.30 alla chiesa dell’Annunziata[543] e per Sant’Ilario l’ottava edizione del recital lirico[544]. Il livello della povertà a Parma viene indicato anche dai frequentatori della Mensa di Padre Lino[545], alla quale dà una mano anche l’Avis[546]. Le socie di “Parma Per”, dopo un torneo di carte, donano l’incasso alla Mensa di Padre Lino[547]. Non si perde occasione per raccogliere fondi per la Mensa[548], anche presso il Centro Torri.[549] o lanciando l’idea di versare tre euro per un pasto[550]. A marzo si fa il bilancio dei servizi che la Mensa fornisce a bisognosi parmigiani e stranieri[551]. L’Annunziata accoglie anche una festa per i bambini il 29 marzo[552]. Mensa ricca per i poveri che la frequentano il giorno di Pasqua[553]. Il 18 aprile un concerto dei “Cantori del Mattino” e del trentino “Coro Maddalene” di Revò ricorda il m° Adolfo Tanzi e raccoglie offerte per la Mensa di Padre Lino[554]. Nell’anniversario della morte del frate si svolge una fiaccolata il 15 maggio, si inaugura una sala espositiva il 16 e si tiene un convegno su padre Lino, ed il 17 lo si ricorda presso la tomba alla Villetta e con una Messa all’Annunciata[555]. Iniziativa insolita è la presentazione degli “smaggi” della Lunigiana il 30 aprile[556]. Per il 9 maggio è programmato un concerto del gruppo indiano Milon, intitolato “Draupadi” e organizzato da “Silentia Lunae”[557]. Venerdì 15 fiaccolata[558] e sabato 16 inaugurazione di una sala coi cimeli di Padre Lino[559]. C’è poi chi invoca la pubblicazione della poesia che Ugo Ugolotti aveva dedicato a Padre Lino nel 1946[560]. Per gli 85 anni della scomparsa non manca la cerimonia alla Villetta[561]. La tortellata di San Giovani viene anticipata dal 23 al 20 giugno[562]. Per l’estate il chiostro si apre per iniziative canore a scopo di bene e specialmente per la mensa di Padre Lino[563][564], come anche la tortellata di San Giovanni che vede 350 partecipanti[565]. La Mensa riceve in dono un mezzo di trasporto per le vivande[566]. A conclusione arriva il riordino dell’Archivio del Convento[567]. Davanti alla tomba del francescano padre Lino si raccolgono in preghiera 25 suoi colleghi attuali[568]. Un omaggio alimentare arriva alla mensa di Padre Lino da parte degli ex combattenti di Soragna[569] ed un Circolo fotografico di Cortile San Martino devolve alla Mensa 250 euro, presso la quale nemmeno nei mesi estivi diminuisce l’afflusso dei richiedenti[570].
Cambio della guardia all’Annunziata: a metà settembre se ne va padre Secondo Ballati ed arrivano padre Adriano Della Valle di 64 anni, padre Guido Artioli e fra Franco Tognon[571]. Il saluto di p. Ballati avviene nella Messa delle 11 del 20 settembre 2009[572].
Il 19 agosto, alle 21, presso la Sala Padre Lino di Via Imbriani, terzo appuntamento culturale “Il grande deserto, contemplazione e dialoghi tra arte e fede”[573].
Il chiostro diventa scenario dell’esibizione il 27 agosto dei “Giullari dell’Allegra Brigata”, in attuazione del programma di Alia Musica 2009[574].
Domenica 27 settembre 2009 arriva il nuovo parroco padre Adriano Della Valle[575].
Nella solennità di San Francesco, padre Vittorio Schiavetta celebra un Messa solenne in occasione del suo 25° di ordinazione sacerdotale[576].
L’11 ottobre si fa festa per i sessant’anni di sacerdozio di padre Pietro Rossi[577]. A dar man forte alla mensa di Padre Lino, il 17 ottobre sarà l’esibizione del Coro “Dolci Armonie” diretto dal maestro Beppe Boldi[578]. “Colori per la vita. Un quadro per padre Lino” è una mostra di quadri di David e Namiro (Francesco Marino)che prende il via in Sant’Andrea sabato 17 ottobre[579]. Avanza il progetto di raccogliere il cibo che avanza agli alunni e di devolverlo alla mensa di Padre Lino[580]. La Corale Verdi ricorda i propri soci defunti animando con canti liturgici la Messa celebrata il 2 novembre nell’Annunziata da p. Vittorio Schiavetta[581]; Messa di suffragio anche per i soci del Lions club con finale offerta per la mensa di Padre Lino[582]. Avanza la proposta di dedicare a Padre Lino la parte terminale di Via Imbriani, a fianco dell’Annunziata, trasformata in piazzetta: ad avanzare la proposta sono Roberto Corradi e Andrea Zorandi, rispettivamente segretario provinciale e segretario cittadino della Lega Nord[583].
Dal 9 novembre il Dormitorio Padre Lino ha riaperto i suoi 24 posti per i senzatetto[584]. Il 15 novembre concerto di “musica per la gioia di vivere” (“Rejoice Greatly”) dell’associazione “Silentia Lunae”[585] e il 19 concerto presso Parma Lirica a favore dell’Istituto “San Raffaele-Padre Lino” di Spalato[586]. La Lega Nord si mette in pista per raccogliere generi alimentari per la Mensa di Padre Lino il 21 novembre[587]. E siccome la ferina idiozia di un’umanità automarginalizzata non ha confini, è straripata anche dentro la Villetta e si è accanita contro la cassetta che raccoglie offerte per i poveri in nome di Padre Lino nella notte tra 23 e 24 novembre 2009[588]. Dal Circolo “Ignazio Silone”, invece, giunge una donazione portata dalla presidente Anna Ceruti Burgio per la mensa di Padre Lino[589]. I forti mutamenti alla viabilità introdotti nei pressi dell’Annunziata, creano disagio per quanti devono fruire della mensa di Padre Lino: lo denuncia la presidente del Comitato Pro Oltretorrente Monia Cocconi[590]. Oltre alla mensa di Padre Lino, opera, per iniziativa della Caritas, anche la “Mensa del povero”, e Leonardo Barbato si augura che per il premio Sant’Ilario si tenga presenta anche “Maestra Luisa [Lerini]” che 365 giorni all’anno si prende cura del funzionamento di tale mensa[591]. Il 6 dicembre inizia la mostra tradizionale dei presepi[592] ed i partecipanti poi “adottano” due terremotati dell’Aquila[593]. In vista del Natale comincia la “stagione” dei concerti: il 13 dicembre scatta il “Cantanatale” con Cristina d’Avena, Cino Tortorella (Mago Zurlì) e Valter Brugiolo (Popoff)[594]; per il 19 è previsto il Concerto di Natale[595] ed il 20 il recital “Cantico di Natale”[596]. Viene dato risalto alla nuova illuminazione esterna dell’Annunziata che si inserisce nel progetto di valorizzazione dell’Oltretorrente[597]. I titolari del forno di Borgo Fornovo donano un cesto di pane per la Mensa di Padre Lino da mettere sulla tavola della cena della vigilia[598]. Frutta e verdura arrivano per la mensa dal Centro Agroalimentare[599]. A conti fatti sono le donne in aumento alla Mensa di Padre Lino[600].
2010
Anche la società del Comune per la gestione dei servizi cimiteriali contribuisce alle spese della Mensa con un assegno di 702 euro[601]. E c’è festa attorno a p. Berardo Rossi, decano dell’Annunziata, nel suo giorno onomastico[602]. Intitolato a Padre Lino è il premio che la Famìja Pramzana consegna a donne che hanno messo la loro vita a servizio dei figli[603]. Una nuova statistica sulla mensa di Padre Lino rivela che ogni giorno vengono servite in media 150 persone, in prevalenza italiane[604]. A Padre Lino si rende omaggio anche durante una sfilata di Carnevale[605], mentre la delegata delle “Fornelle” o “Club del Fornello” Maria Ludovica Luciani consegna, per la Mensa di p. Lino, una robusta somma a p. Schiavetta, frutto delle iniziative realizzate dalla trentina di “fornelle” di Parma[606]. Il 25 marzo è sagra per l’Annunziata ed in questa occasione si tiene la benedizione dei bambini che nel 2010 raggiunge la 40ª edizione[607]. San Francesco d’Assisi arriva in Giappone con la traduzione in nipponico della biografia composta da padre Berardo Rossi[608]. Sulla stampa si parla della Casa Padre Lino di Via Caprera per musica, balli ed allegria portati ai 40 ospiti dai volontari di Aurora Guarini, coordinati da Ada Grasselli[609]. In aprile si rinnova l’invito a contribuire al rifornimento della “Mensa” perché il numero dei richiedenti è in continua crescita[610]. Articolato e nuovo il programma per commemorare l’86esimo anniversario della morte del ven. padre Lino[611], che si conclude con la festa della mamma[612], ed anche con l’assegnazione del 12° premio Avis Padre Lino alla memoria di don Giacomo Pedretti e a Giampaolo Giampaoli[613]. Una folto gruppo di autorità cittadine ha festeggiato padre Vittorio Schiavetta in occasione del suo onomastico[614]. La rugiada di San Giovanni sarà anticipata a sabato 19 giugno con l’imbandigione di profumati tortelli ed ottiene un buon successo nonostante il maltempo[615]. In agosto l’Associazione di volontariato per invalidi e anziani (AVIA) consegna al padre Vittorio Schiavetta un’offerta per la mensa di padre Lino[616]. Festa con autorità il 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco[617]. In vista del Natale, con il 5 dicembre parte la mostra dei presepi e per il 12 dicembre è in programma il Cantanatale[618].. Affollata per Natale la mensa di Padre Lino[619].
2011
Il 2 gennaio: corteo dei Re Magi[620], e il 6 gennaio: “Giornata del dono” con raccolta di generi alimentari per le famiglie povere, organizzata dalla “San Vincenzo” parrocchiale[621]. La Corale Verdi tiene un concerto benefico per solennizzare la ricorrenza di Sant’Ilario[622] e una medaglia tocca anche alla Mensa di Padre Lino nelle premiazioni per la festa di Sant’Ilario[623]. A Padre Lino dal 15 novembre 2010 è intitolato anche il dormitorio invernale della Fondazione Caritas Sant’Ilario, destinato a rimanere aperto fino al 30 aprile 2011 nei locali del convento dell’Annunziata[624]. Il rappresentante della Lega Nord, Andrea Zorandi, lancia un appello per far fronte alla spesa per lavori urgenti alla Mensa di Padre Lino[625], e riceve una sonora reprimenda sia dall’Associazione “Amici di Padre Lino” sia dall’assessore comunale al Welfare Lorenzo Lasagna[626]. Egidio Bandini, in marzo, rispolvera il progetto, ideato da Giovanni Guareschi durante la sua detenzione in carcere, per un film su Padre Lino e abbandonato perché il processo di beatificazione del frate lo avrebbe allontanato dalla terra[627]. Alla Mensa di Padre Lino arrivano anche i proventi di una serata di danza[628] e il contributo degli Alpini che partecipano alla fiera di San Giuseppe il 20 marzo 2011[629]. Per esaltare il conferimento della medaglia d’oro alla mensa da parte dell’Amministrazione comunale per la festa di Sant’Ilario 2011, padre Schiavetta organizza per la sera del 7 aprile una cena di ringraziamento ai volontari grazie ai quali la mensa funziona quotidianamente[630]. A fine aprile 2011 il prof. Emore Valdessalici viene eletto presidente degli Amici di Padre Lino, in sostituzione di Pier Luigi Caporali[631]. Grande festa il 15 maggio per l’87° della morte di Padre Lino con Cino Tortorella[632], e rievocazione della sua figura ad opera di Pino Agnetti[633]. Buon risultato per la festa della mamma nonostante la pioggia[634]. La rugiada di San Giovanni vede protagonisti gli scout dell’Agesci-Parma 8 con una tortellata che non ha come scopo il sostegno alla mensa di Padre Lino, ma alle attività formative dello stesso gruppo scout[635]. A favore della mensa di Padre Lino andranno gli incassi dei quattro concerti “Chiostro d’estate”[636]. Ed alla mensa vengono quotidianamente distribuiti oltre 150 pasti[637]. L’Annunziata come parrocchia è una presenza che tiene viva la fede anche con il ripristinato suono delle campane[638]. Solenne la celebrazione della ricorrenza di San Francesco il 4 ottobre[639]. In ottobre si pensa poi a rinnovare la cucina e a curare la messa a norma dei locali della mensa per una spesa di cinquanta mila euro offerti da Conad[640]. Intanto si affaccia il progetto di spostare la statua di padre Lino da Piazzale Inzani alle spalle dell’Annunziata[641]. Il 22 novembre può andare in pagina la cronaca dell’avvenuto restauro della Mensa che ospita 150 persone al giorno[642]. Il 4 dicembre avviene l’inaugurazione della XVII mostra dei presepi[643], cui si affianca l’11 dicembre l’esibizione canora del “Cantanatale”[644]. Folla di utenti di tutti i punti assistenza alimentare della Caritas nei giorni di Natale[645] ed anche per l’ultimo dell’anno[646].
2012
L’Epifania impone un maestoso corteo (è il terzo) di 160 figuranti per accompagnare i tre Magi a venerare un Gesù Bambino che, in realtà, è una bimba di 11 mesi[647]. Il successivo sabato 7 gennaio la messa vespertina è solennizzata dal coro “Santo Stefano” di Basilicagoiano[648]. Anche la festa di Sant’Ilario offre l’opportunità per un gioioso e canoro contributo alla Mensa[649]. A pieno ritmo funziona anche l’“Armadio del povero”[650], all’interno del cortile dell’Annunziata, a cui giunge quanto viene raccolto presso la “Casa della Giovane” in Via Conservatorio 11[651], purtroppo esso è ubicato in un luogo indecoroso perché si tratta di uno scantinato di pochi metri quadrati[652]. Gli “Amici di Padre Lino” mettono in palio otto borse di studio che verranno consegnate l’11 maggio 2013 (!)[653].. Per la festa dell’Annunciazione l’Annunciata è di sagra[654]. Per il 25 aprile è previsto il ritorno di padre Contardo (al secolo Corrado) Montemaggi per celebrare il suo 50° di sacerdozio con una messa solenne alle 11 insieme a p. Pietro Rossi[655]. Per l’anniversario della morte di p. Lino sono previsti una serata rievocativa e musicale ed un concorso su “Padre Lino e il suo tempo riservato alle Scuole superiori[656]. Annuale cerimonia di consegna dei premi dell’AVIS in nome di Padre Lino[657] che viene ricordato alla Villetta con una poesia di Renzo Pezzani[658]. Spunta anche una 7ª edizione del premio “Padre Lino d’oro” che il Circolo “Aquila Longhi” di Vicolo Santa Maria attribuisce al goleador del Parma Stefano Giovinco[659]. Le maschere d’Italia passano dalla Mensa di Padre Lino[660]. Il 20 dicembre gli “Amici di Padre” Lino ricordano con una Messa i soci scomparsi[661]. In vista del Natale ritorna Cantanatale[662]. Lo Zonta Club fa una donazione alla Caritas e alla mensa dei poveri dell’Annunziata[663]. Interessa suscita il libro di padre Rossi “Dio è Padre”[664]. Il 23 dicembre all’Annunziata arriva anche il coro “Voices of Joy” di Faenza[665], e si rinnova la tradizionale mostra dei presepi[666]. Anche il Lions Club in 22 dicembre ha organizzato un concerto in Piazza Garibaldi a favore della mensa di Padre Lino[667]. Notevole il successo della tradizionale mostra dei presepi[668].
2013
Si rinnova pure, per la quarta volta, la sfilata dei Magi da Piazza Duomo all’Annunziata[669]. Musica per beneficenza la domenica 13 gennaio, festa di Sant’Ilario[670]. Pubblicità riceve il libro di padre Rossi su Dio[671] e l’offerta del Lions Farnese per la Mensa di Padre Lino[672]. In anticipo il carnevale per i volontari della Mensa[673]. Per sabato 2 marzo è prevista la messa in onda su TV Parma dei dodici quadri in dialetto della vita di padre Lino, su copione di padre Pietro Rossi e con la regia di Ivo Campanini[674]. L’azienda “Owov”, azienda di uova e prodotti bio di Valmozzola ha organizzato una cena benefica a favore della mensa di padre Lino[675]. Il Lions Langhirano Tre Valli devolve alla mensa di Padre Lino il ricavato di una cena di gala nel castello di Felino il 20 aprile con 300 commensali[676]. Per l’80° anniversario della morte si prospetta un nutrito programma di iniziative[677], tra le quali la commemorazione tenuta d. Umberto Cocconi[678], cerimonia presso la tomba alla Villetta nel ricordo dei Barilla[679]. Il 25 maggio nel refettorio del convento, pranzo in onore dei benefattori dell’Annunziata[680]. Solenne celebrazione della ricorrenza di Sant’Antonio di Padova con un triduo dal 10 al 12 giugno[681]., invece salta la tradizionale tortellata di San Giovanni[682], però sabato 15 giugno il titolare del negozio “Owov” di Via Garibaldi, Luca Motta, ha organizzato una serata conviviale a favore delle mensa di Padre Lino con suono dell’arpa di Carla They e del flauto di Eszter Kovacs[683]. Non inattesa, ma sempre dolorosa arriva la notizia della morte a 90 anni di padre Berardo (al secolo Fernando) Rossi, nato a Pavullo nel Frignano[684].. Onore ad una cuoca permanente della mensa di Padre Lino, sig.ra Lilla Giambalvo[685]. Cambio della guardia all’Annunziata: se ne va padre Vittorio Schiavetta[686]; gli subentra da Fano p. Giovanni Mascarucci[687]. Omaggio in settembre al “ciapa-ciapa” dei convento, il laico tuttofare Antonio Domenichini[688] C’è chi mette sulle mani della statua di padre Lino pane e frutta per i bisognosi[689]. Il nuovo superiore, padre Andrea Nico Grossi decide di tenere aperte la chiesa anche di sera[690]. Il 9 dicembre una Messa ricorda i i defunti dell’Associazione “Padre Lino”[691]. La Confraternita dell’Anolino garantisce abbondanza del suo “titolare” per la Mensa di Padre Lino[692]. Frutta fresca arriva alla mensa dal Centro Agroalimentare[693]. Commemorazione di Padre Lino in vista del 90° della morte con un concerto il 13 gennaio 2014[694]. Il 30 dicembre Antonio Battei ringrazia l’ “arcisodale Antonio Martini presidente del caseificio La Traversetolese” per l’aiuto che ha dato, con destinazione la Mensa di Padre Lino, a “Parma in tavola-Arciconfraternita dell’anolino”[695].
2014
In onore di Padre Lino è il concerto per la festa di Sant’Ilario 2014[696]. La rievocazione dell’intervento pacificatore di padre Lino durante i tumulti del 1914, fa tornare viva la richiesta della sua beatificazione[697]. C’è chi stende una sintesi elogiativa delle iniziative che hanno ruotato attorno all’Annunziata per il Natale 2013[698], ed alto è l’elogio per il volontario Ginetto Fava[699]. A padre Lino il 3 maggio è dedicato un testo teatrale di Daniele Pecorari presso il teatro Magliani di Corcagnano[700]. Il 90° della morte offre l’occasione per varie iniziative in città e anche in provincia[701], per due paginoni sulla Gazzetta[702], per il restauro della sua statua in piazzale Inzani[703]. I vincitori del concorso indetto dagli Amici di Padre Lino tra gli studenti delle scuole superiori vengono premiati con borse di studio[704]. L’evento del novantesimo viene ricordate anche in Consiglio comunale[705]. Ispirato a padre Lino è l’Armadio del Povero che è sorto negli anni ’60 per fornire indumenti e calore umano a chi è nel bisogno[706]. Un aiuto concreto alla Mensa arriva anche dalle elementari di Vicofertile, intitolate a p. Lino[707]. A Bologna il 17 giugno viene presentata la biografia del postulatore della causa di beatificazione di p. Lino, p. Berardo Rossi ad un anno dalla morte[708]. Verso la fine di luglio esce di scena un interprete teatrale di Padre Lino: l’attore Francesco Maria Sciacco di 85 anni[709]. L’Assistenza Pubblica di Parma è dotata del cosiddetto “pulmino di Padre Lino” ed ha lo scopo di “creare un primo contatto con le persone senza fissa dimora”[710]
2015
In maggio 2015 varie manifestazioni in occasione dell’anniversario della morte[711]. Bella iniziativa nel mondo carcerario con il confezionamento di pane per la Mensa di padre Lino[712]. In concomitanza con le celebrazioni per padre Lino riapre, dopo essere stato riordinato a cura degli Amici di Padre Lino, l’Archivio dell’Annunziata[713]. La settimana dedicata a Padre Lino offre l’occasione per riflettere anche sul problema dei profughi con don Luigi Valentini mercoledì 13 maggio presso la biblioteca del convento dell’Annunziata[714]. Viene illustrata l’attività dell’Armadio del Povero che, nel ricordo di Padre Lino, ogni lunedì veste circa 100 persone, particolarmente bambini, giovani e carcerati[715]. Gli scout del Gruppo “Parma 8” dell’Annunziata organizzano la tortellata di San Giovanni il 20 giugno e destinano il ricavato alla Mensa di Padre Lino”[716]. Il 29 giugno qualcuno si accanisce contro il Crocifisso che si ergeva davanti all’altare maggiore dell’Annunziata[717]. Laura Zucci vedova Maggi, che ha visto padre Lino muore a 103 anni il 16 luglio 2015[718].
[1] Felice da Mareto, Bibliografia generale delle Antiche Province Parmensi, Deputazione di Storia Patria, La Nazionale, Parma, 1974, vol. II: Soggetti, pp. 613-614.
[2] Roberto Lasagni, Bibliografia parmigiana 1974-1983 preceduta dalle aggiunte e correzioni alla Bibliografia generale della Antiche Province Parmensi di Felice da Mareto, Battei, Parma, 1991, p. 194-195.
[3] Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, PPS, Editrice, Parma, 1999, vol. III, pp. 446-447: Maupas Alpinolo Ildebrando Umberto.
[4] E’ riprodotta, per esempio, in: Amici del Cinquenovembre, Parma negli anni società civile e religiosa – Quaderno n. 3/1998: Fame di pane e di mondialità a Parma nel 1898, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto, Graphital, Parma, 1999, p. 127 (la foto era già comparsa su GP del 27 agosto 1999; v. qui nota 183).
[5] Guido Maria Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. II: Fondazione dell’Istituto Saveriano, introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1987, p. 199 (e cenno a p. 177 nota 356).
[6] Ibid., p. 494 nota 675.
[7] GP, 16 maggio 1900, p. 2: Padre Lino; Pietro Bonardi, La Chiesa di Parma nella travagliata gioia di un Anno Santo, in: Amici del Cinquenovembre, Parma negli anni società civile e religiosa – Quaderno n. 5/2000: 1900: orizzonti di sangue e di speranze, Stampa Publiprint Grafica, Traversetolo – PR, 2001, p. 50 nota 79.
[8] GP, 23 aprile 1901, p. 2: Una commovente funzione religiosa nel Reclusorio di S. Francesco; G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. III: La Diocesi di Parma tra successi e amarezze (1897-1902), introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1988, pp. 128 e 572-573; Pietro Bonardi, Padre Lino dal vivo, in: Basilica Cattedrale – Associazione Amici di Padre Lino – Fondazione Arturo Toscanini In collaborazione con il Teatro Regio di Parma, Omaggio a Padre Lino – Concerto, Tipo Lito Dierre, Felegara – PR, maggio 1996, pp. 10-11.
[9] GP, 3 maggio 1901, p. 2: Funzione religiosa al Riformatorio della Certosa.
[10] G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. IV: Missione di Cina – Olocausto (1900-1902), introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1988, p. 395.
[11] GP, 31 luglio 1901, p. 2: La solenne commemorazione per la morte di Umberto I al reclusorio di San Francesco.
[12] G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. IV, cit., p. 557.
[13] GP, 17 aprile 1902, cit. in: G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. III, cit., pp. 133 e 721; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 11.
[14] Pietro Bonardi, Le domande della chiesa di Parma nel contesto civile e religioso tra ottocento e novecento, in: Parma e don Carlo Maria Baratta, salesiano, Atti del Convegno di storia sociale e religiosa – Parma, 9, 16, 23 aprile 1999, a cura di Francesco Motto, Istituto storico salesiano, Roma, LAS (Libreria Ateneo Salesiano), Roma, 2000, pp. 99-156; Id., La Chiesa di Parma nella travagliata gioia, cit., pp. 36-45.
[15] G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. III, cit., p. 400 nota 502.
[16] Ibid., p. 608 nota 981; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 11.
[17] Franco Teodori, Beatificazione di Guido Maria Conforti e inizio sua azione a Parma, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1996, p. 63.
[18] La Realtà, 9 maggio 1908, p. 3; Pietro Bonardi, Padre Lino, vivente Padre Lino, in Vita Nuova, 19 maggio 1984, p. 2.
[19] GP, 14 maggio 1909, p. 2; P. Bonardi, Padre Lino, vivente Padre Lino, cit.
[20] GP, 29 maggio 1909, cit. in: F. Teodori, Beatificazione di Guido Maria Conforti, cit., pp. 470-471.
[21] GP, 7 maggio 1910, cit. in: Franco Teodori, Beato Guido Maria Conforti Arcivescovo-Vescovo di Parma negli anni 1910 e 1911, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1997, p. 133.
[22] Ibid., pp. 609-610.
[23] L’Eco – Foglio Ufficiale della Curia Vescovile di Parma, anno IV, fascicolo V, maggio 1912, p. 111.
[24] GP, 29 maggio 1914, cit in: Franco Teodori, Beato Guido Maria Conforti Arcivescovo-Vescovo di Parma – La Martire di Villula – Guerra Mondiale – Pio X e Benedetto XV – Sinodo Diocesano – 1914, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998, pp. 16 e 205.
[25] Franco Teodori, Beato Guido Maria Conforti Arcivescovo-Vescovo di Parma – 1915: Terremoto di Avezzano – Seconda Visita Pastorale – L’Italia in guerra – Insegnamento Catechistico, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998, pp. 27 [dove, però, si dice che la visita al Reclusorio è avvenuta il 14 maggio, che era un venerdì] e 182.
[26] Cenni alle cronache dell’epoca in: P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 12.
[27] Il Piccolo di Parma, giornale politico quotidiano, diretto da Tullio Masotti, esce dal 18 maggio 1919 al 24 maggio 1925 (Umberto Dardani, Repertorio parmense della stampa periodica dalle origini al 1925, Luigi Battei, Parma, 1979, p. 93). La morte viene annunciata con un articolo di commosso cordoglio dal semplice titolo La morte di Padre Lino (Il Piccolo, 15 maggio 1924, p. 2); poi, il 16 maggio, p. 2: sotto il titolo: Il commosso omaggio popolare alla Salma di Padre Lino, si trovano: Aroldo Lavagetto, La leggenda di Padre Lino, e: La folla all’Annunciata; L’offerta di un lavoratore; il 17 maggio, p. 2: Il trasporto della Salma di Padre Lino alle Carceri – I funerali avranno luogo domenica mattina; domenica 18 maggio, p. 2: In morte di Padre Lino – La cerimonia di ieri notte in carcere – narrata da un detenuto [Ulderico Ricci], che verrà ripubblicata mercoledì 21 maggio, p. 3 con il titolo La cerimonia funebre per Padre Lino al carcere, insieme con Un episodio di bontà, lettera dell’avv. Gian Giuseppe Agostinucci; sullo stesso numero del 18, p. 3: I funerali – L’itinerario del corteo.
[28] E’ un settimanale che nasce il 16 aprile 1924 e scompare il 14 luglio dello stesso anno (U. Dardani, Repertorio parmense della stampa periodica, cit., pp. 83-84).
[29] VN, 17 maggio 1924, p. 3: Gino Pettenati, In memoria di Padre Lino.
[30] VN, 24 maggio 1924, p. 1: Dopo il nostro Congresso Eucaristico – L’Arcivescovo Vescovo di Parma al Venerando Clero e dilettissimo popolo della Città e della Diocesi.
[31] Ibid., pp. 1-2: Primo Azzi, Le solenni onoranze funebri a Padre Lino Maupas O.F.M.
[32] Il Piccolo, 20 maggio 1924, p. 2. Qui si riporta anche una lettera tramite la quale “Doimo Maupas, fratello col figlio Dott. Lino, anche a nome di tutta la famiglia” ringrazia “tutti coloro che in varia guisa vollero onorare la memoria dell’indimenticabile P. Lino Maupas”; in calce alla lettera c’è il contro-ringraziamento del Commissario Prefettizio Rogges (Il ringraziamento del fratello di Padre Lino). Il giornale poi scrive, sotto il titolo Per la memoria di Padre Lino, che il “numero di domenica del “Piccolo” contenente la lettera del detenuto Ricci Ulderico su Padre Lino, è andato letteralmente a ruba. Fra ieri ed oggi – senza esagerazione – ci sono pervenute centinaia di richieste del giornale; richieste che non abbiamo potuto esaudire. Dietro consiglio di buon numero di lettori, riprodurremo nel numero di domani mercoledì la lettera del Ricci”; inoltre “Anche l’avv. Gian Giuseppe Agostinucci ci diresse una lettera che narra uno degli episodi più gentili della vita del compianto francescano. Ripubblicheremo anche quella, aderendo così ad un vivo desiderio di tanti nostri lettori e rendendo l’ultimo omaggio alla memoria dell’indimenticabile frate”: il che, come già si è segnalato, verrà fatto sul numero di mercoledì 21 maggio, p. 3.
[33] Il Meridiano, 19 maggio 1924, p. 1: Tutta Parma partecipa ai solenni funerali di Padre Lino – La Salma passa fra il reverente omaggio della popolazione dell’Oltretorrente, sotto una pioggia di fiori.
[34] La Giovane Montagna, 17 maggio 1924, p. 2: La morte di Padre Lino.
[35] Ibid., 21 maggio 1924, pp. 2-3: Solenni ed imponenti onoranze alla Salma di Padre Lino [La messa solenne da Requiem – Il discorso di Don Orsi – I funerali – I discorsi – Il maestro Massi]; segue il testo della lettera di ringraziamento del fratello Doimo Maupas con quella di accompagnamento del Commissario prefettizio Rogges, comparse anche su Il Piccolo.
[36] E’ don Giuseppe Orsi, nato a Berceto da Francesco Eliseo il 20 settembre 1886, ordinato il 27 marzo 1900; dopo essere stato coadiutore in Santa Maria Borgo Taschieri (L’Eco – Foglio Ufficiale della Curia Vescovile di Parma, anno IV, fasc. V, maggio 1912, pp. 106-107), dal 26 luglio 1918 è parroco della SS. Trinità e lo rimarrà fino al 21 marzo 1927 (Italo Dall’Aglio, La Diocesi di Parma, Scuola Tipografica Benedettina, Parma, 1966, p. 96); poi passerà alla parrocchia di Sant’Apollinare in San Vitale, dove rimarrà fino alla morte avvenuta in Berceto il 7 luglio 1970 (ibid., p. 110; Ferruccio Botti, Mons. Giuseppe Orsi Berceto 1886-1970, Casa Editrice Luigi Battei, Parma, 1973, p. 75; R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, p. 698).
[37] La Giovane Montagna, 21 maggio 1924, p. 2: La salma di Padre Lino al Penitenziario. A margine di questa cronaca si rievoca il pellegrinaggio di fedeli nei giorni precedenti: “Durante i tre giorni in cui la salma di Padre Lino fu esposta nella Chiesa della Annunziata una folla di fedeli si è recata a rendere omaggio al buon Padre. I registri delle firme si sono riempiti in un attimo. Cittadini di ogni condizione figurano tra i firmatari. La salma fu vegliata oltre che da Confratelli, dai giovani esploratori cattolici e dalla Milizia Naz. Volontaria. Le donne toccavano con anelli, rosari, catene, fazzoletti le mani del Santo”.
[38] Ibid., 28 maggio 1924, p. 2: La commemorazione di Padre Lino alle carceri; anche su Il Piccolo, 25 maggio 1924, p. 3: Commemorazione di Padre Lino alle carceri – La fotografia del Francescano distribuita ai reclusi.
[39] La Giovane Montagna, 28 maggio 1924, p. 2: Pro ricordo benefico a Padre Lino Maupas. Incaricato della raccolta è il comm. Vittorio Mattei in Via Farini n. 83. Di questa raccolta, con identico titolo, dà due resoconti anche Il Piccolo: 21 maggio 1924, p. 2, quando si sono raccolte 358 lire, e 24 maggio, p. 4 (Per un ricordo a Padre Lino), quando si raggiungono le 1083 lire (sono le 1038 della Giovane Montagna con uno scambio di posizione tra “3” e “8”?).
[40] Il Piccolo, 23 maggio 1924, p. 4: La famiglia di Filippo Corridoni a Padre Lino.
[41] La Giovane Montagna, 7 giugno 1924, p. 2: Una pubblicazione nel trigesimo della morte di Padre Lino e Alla memoria di Padre Lino Maupas.
[42] Mons. Conforti il 18 maggio, “In occasione della morte di Padre Lino Maupas, si reca a celebrare una Messa di suffragio nella Chiesa della SS. Annunciata” (Guido Maria Conforti, 1921-1925 – Omelie e Panegirici – Lettere a Clero e Popolo – IV Visita Pastorale – Giubileo Anno Santo, introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2000, p. 512; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 12).
[43] G. M. Conforti, 1921-1925, cit., pp. 544-545.
[44] Quindi questo doveva essere lo stipendio anche di padre Lino almeno nell’ultimo periodo del suo servizio da cappellano.
[45] Il giudizio è riportato anche nella recensione del volume G. M. Conforti, 1921-1925, cit., comparsa a cura di Pietro Bonardi, in Aurea Parma, anno LXXXV, fasc. III, settembre-dicembre 2001, pp. 447-448.
[46] G. M. Conforti, 1921-1925, cit., pp. 564-565.
[47] Nato a Priorato di Fontanellato il 27 settembre 1880, ordinato il 28 giugno 1903, è stato prevosto di Ozzano Taro dal 4 febbraio 1910 al 16 giugno 1920 (L’Eco, cit., maggio 1912, cit., pp. 106-107; I. Dall’Aglio, La Diocesi di Parma, cit., p. 722); nel 1927 risulta “Guardacoro in Cattedrale, e Dirett. Spir. del Seminario, Parma” (L’Eco, cit., anno XIX, fasc. 1, gennaio 1927, p. 15), ma come direttore spirituale non vale gran che; glielo canta a chiare lettere mons. Conforti quando don Pezzani non sa decidersi per quale parrocchia optare, ma dice che preferirebbe abbracciare la vita religiosa: in un primo tempo, il 29 ottobre 1927, mons. Conforti gliene nega il permesso (Guido Maria Conforti, Diario, Panegirici e Omelie, Lettere a Clero e Popolo 1926-1931, introduzione, cronografia, appendice e indice di p. Franco Teodori, s. x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2000, p. 531), poi, per liberarsene, il 2 novembre gli spalanca le porte, se vuole abbracciare la vita religiosa e lo lascia libero di scegliere quello dei due Ordini religiosi di cui gli ha fatto cenno; però prima gli fa sapere il parere da poco espresso su di lui dal visitatore apostolico dei Seminari: “Il Direttore spirituale è buono, ma non viene a formare l’animo dei Chierici sia perché di dottrina abbastanza limitata, sia perché non sa parlare in pubblico” (ibid., p. 533).
[48] Era nato a Parma il 23 gennaio 1885, ordinato il 28 giugno 1908, nel 1912 risulta “Prof. nel Seminario V[escovile] di Berceto” (L’Eco, cit., maggio 1912, pp. 104-105); è priore di San Lazzaro dal 23 dicembre 1919 e poi dal 1 ottobre 1939 al 1945 con il titolo di prevosto (Antonio Schiavi, La Diocesi di Parma, vol. II, Officina Grafica Fresching, Parma, 1940, p. 256; I. Dall’Aglio, La Diocesi di Parma, cit., p. 889).
[49] G. M. Conforti, 1921-1925, cit., pp. 572-573.
[50] Ibid., p. 597.
[51] Ibid., p. 602.- Il 2 aprile dello stesso anno un biglietto intestato “Guido M. Conforti / Arcivescovo Vescovo di Parma”, indirizzato a don Maini, dice: “Saluta ed ossequia la S.V. e non mancherà di provvedere al servizio religioso nel R. Riformatorio Lambruschini pel giorno della prossima Pasqua” (ibid., p. 608), che cade il 12 aprile. Un altro biglietto del 25 novembre convoca in udienza lo stesso don Maini (ibid., p. 639), ed altrettanto capita il 22 gennaio 1927 (G. M. Conforti, Diario, Panegirici … 1926-1931, cit., p. 500). La soluzione sarà trovata, per il carcere, con la nomina del già più volte ricordato, anche come celebratore di padre Lino, don Giuseppe Orsi, parroco della SS. Trinità, sotto la cui giurisdizione ecclesiastica rientra il penitenziario (F. Botti, Mons. Giuseppe Orsi, cit., pp. 51-52; per i suoi rapporti con p. Lino e con il carcere ancor prima di questa nomina: ibid., pp. 45-49 (Un prete nella leggenda), 49-50 (Don Orsi nel ricordo di un ergastolano) e 57-58 (Don Orsi e i funerali di P. Lino).
[52] G. M. Conforti, Diario, Panegirici … 1926-1931, cit., pp. 170-172; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 12.
[53] F. da Mareto, Bibliografia generale, cit., p. 613.
[54] Sul quale v. qui nota 35.
[55] D. G. Orsi, Si inizia il processo di beatificazione di Padre Lino da Parma, GP, 24 luglio 1942, p. 3.
[56] GP, 6 maggio 1949, p. 3: Nel XXV. della morte – Padre Lino apostolo della carità – Il programma della giornata commemorativa.
[57] Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, pp. 286-288.
[58] Scheda biobibliografica: ibid., pp. 773-774.
[59] Scheda biobibliografica: ibid., vol. II, pp. 121-122.
[60] GP, 15 maggio 1949, p. 2: Nel 25.° annuale della morte – Padre Lino Maupas commemorato ieri – Il Vescovo benedice il salone dedicato al nuovo Servo di Dio – La mostra dei cimeli.
[61] Scheda biobibliografica: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. II, p. 761.
[62] GP, 16 maggio 1949, p. 3: Leonida Fietta, Nel venticinquesimo della morte – Padre Lino il frate di Parma – Nel mio (!) animo trovarono ugualmente posto i ricchi e i poveri, la felicità e il dolore, le gioie e le pene.
[63] GP, 24 aprile 1950, p. 3: Virgilio Zanichelli, Padre Lino a Lucca – Consolatore degli umili. – Su Virginio/Virgilio Zanichelli (nato a Maiatico di Sala Baganza il 28 novembre 1893 e morto a Parma il 14 settembre 1959): Pietro Bonardi, Sala Baganza 1909-1914 – Tra lotte e progresso (Parte seconda), in Per la Val Baganza 1997, pp. 86 e 90 nota 139.
[64] Su Giovanni Oliviero Giuseppe Guareschi (Fontanelle 1 maggio 1908 – Cervia 22 luglio 1968), scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, pp. 79-80.
[65] GP, 17 marzo 1952, p. 3: Enzo [non Renzo, che è già deceduto il 14 luglio 1951] Pezzani, Vita vagabonda di Giovannino Guareschi – I suoi progetti: un film su Padre Lino, una commedia e una mostra di quadri.
[66] GP, 11 giugno 1952, p. 4: Inaugurato al “Lambruschini” un busto in bronzo a Padre Lino.
[67] Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. II, pp. 15-16.
[68] GP., 17 maggio 1954, p. 4: Commemorato P. Lino alla Chiesa della SS. Annunziata.
[69] Nato a Parma il 21 aprile 1898 ed a Parma morto il 4 luglio 1989 (scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. IV, p. 423).
[70] GP., 15 maggio 1958, p. 5: A trentacinque anni dalla morte – Ricordo di Padre Lino, di qua’ e di la’ dall’acqua: [Enrico Bevilacqua], Il suo campo di battaglia; Giovanni Silvani, Il primo miracolo dopo la morte – Gli ergastolani fra la folla dimenticarono la libertà; Una poesia di Pezzani.
[71] Vita Nuova, 11 maggio 1974, p. 4: Arnaldo Baga, Era amico dei galeotti e difendeva gli anarchici – Padre Lino è morto cinquant’anni fa – Cappellano alle carceri ed al riformatorio giovanile, padre lino ha condiviso la sorte dei disprezzati – Vissuto nei borghi di Parma vecchia il suo apostolato ha coinciso con i momenti più violenti della vita cittadina; si pose al di sopra delle fazioni per incontrare tutti nella carità di Cristo.
[72] GP, 15 gennaio 1975, p. ?????: Padre Lino nella rievocazione di Giorgio Torelli – Il “sovversivo” scalzo – I frati non lo capivano.
[73] GP, 10 agosto 1978, p. 4: Carlo Drapkind, Sempre vivo il ricordo dell’“amico dei poveri” – In un volume e in televisione la vita di padre Lino Maupas – La biografia è opera di padre Rossi, parroco dell’Annunciata – Lo sceneggiato firmato dal regista Paolo Cavara.
[74] Litterae Communionis, n. 8/9, agosto-settembre 1978, pp. 35-36: Susanna Colombo, Padre Lino, l’accattone di Dio – La vita esemplare del francescano di Parma presto in TV.
[75] “Pader” è una forma che non trova albergo né nel dialetto cittadino (dove sarebbe, in grafia pronunciata, “pèdor”, o, volendo seguire la grafia dòtta, “pädor”) né in quello campagnolo pedecollinare dove sarebbe “pèder” o “päder”. Quanto all’iniziale “At”, andrebbe correttamente scisso in “A ’t”. L’assenza della virgola prima di “pader”, che ne evidenzierebbe il valore vocativo, forse è solo un vezzo grafico ininfluente. Male non starebbe l’accento su “salùt”, per evitare che chi ignora il dialetto di Parma non subisca la tentazione, peraltro ardua, di leggere, “sàlut”.
[76] GP, 12 ottobre 1978, p. 9: “At salut pader” di Paolo Cavara – Presentato a Sorrento il film su Pare Lino.
[77] GP, 24 ottobre 1978, p. 7: Vittorio Vaccaro, Il protagonista di “At salut Pader” – Padre Lino ha aiutato Cavina a essere qualcuno.
[78] Famiglia Cristiana, 3 dicembre 1978, p. 46 (in questa pagina si trova pure un rapido profilo biografico del frate, firmato a.l.: Chi era padre Lino Maupas): Giorgio De Rienzo, Parma ha fatto pace con sé stessa [Fino a metà degli Anni Cinquanta era una città divisa, quella borghese e quella popolare di là dal torrente. Poi l’esplosione industriale l’ha unificata. Sopravvivono i ricordi, non sempre belli, e le nostalgie. Personaggi favolosi come Verdi e Toscanini e quel padre Lino Maupas che chiamavano “il frate degli scioperanti e dei carcerati”].
[79] GP, 13 aprile 1979, p. 6: Come eravamo – Dall’album di famiglia dei nostri lettori: Padre Lino e i corrigendi.
[80] E’ stato eletto il 16 ottobre 1978.
[81] GP.,19 aprile 1979, p. 7: Lettera al giornale – Santo per acclamazione [la lettera è del 12 aprile 1979].
[82] GP, 1 maggio 1979, p. 5: Come eravamo – Dall’album di famiglia dei nostri lettori: I funerali di padre Lino [la foto è stata fornita da Bruno Cipelli, figlio di Giuseppe, il brigadiere dei vigili urbani che compare in primo piano].
[83] GP, 24 aprile 1979, p. 7: Umberto Sereni, Lettere al direttore – Il “vero” padre Lino non è quello del film [ed il titolo del film qui compare nella forma “Atsalùt päder”].
[84] GP, 5 maggio 1979, p. 8: Lettere al direttore – Ancora su Padre Lino [la lettera è del 2 maggio].
[85] Nata ad Isernia nel 1901 (R. Lasagni, Bibliografia parmigiana 1974-1983, cit., p. 409) e deceduta a Parma il 25 gennaio 1989 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, p. 906, dove, per errore, la data di nascita è il 1919).
[86] GP, 10, 12, 13 e 15 giugno 1979: Mariannina Caroselli, Dopo un film con troppe “licenze poetiche” – Chi era e come era il vero Padre Lino.
[87] Nato a Parma il 6 settembre 1893 e morto a Roma il 1 maggio 1983 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, pp. 239-240).
[88] GP, 6 agosto 1979, p. 3: Giuseppe Balestrazzi, Il fraticello votato al bene e alla carità – Padre Lino da Parma fra cronaca e leggenda.
[89] GP, 14 marzo 1980, p. 4: Si cercano documenti – “Sulle orme di padre Lino”.
[90] GP, 25 settembre 1980, p. 6: (l.s. [Lorenzo Sartorio]), Una segnalazione di “Parma Nostra” – La lapide di Padre Lino: uno spettacolo indegno.
[91] GP, 1 dicembre 1979, p. 6: Una precisazione di padre Callisto – Come funziona e cosa offre la mensa della Casa P. Lino.
[92] Lorenzo Sartorio, Padre Lino e Renzo Pezzani due figure care al cuore di Parma, in Al pont äd mez, n. 2, 1982, pp. 42-43.
[93] GP, 29 marzo 1981, p. 10: Rete 1, ore 20,40: “Atsalut pader” – Stasera rivedremo in Tv la vita di padre Lino.
[94] GP, 31 marzo 1981, p. 5: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – Il dialetto di “Padre Lino” [la lettera è del 30 marzo]..
[95] GP, 13 aprile 1981, p. 5: Franco Brugnoli, Lettere al giornale – Padre Lino in bolognese [la lettera è dell’11 aprile].
[96] Ibid., p. 3: Leonida Fietta, Quello che non avete visto alla TV – Il vero Padre Lino era così [La magistrale testimonianza alla Corte d’Assise di Lucca – “Fermatevi, o brucerò anch’io con la mia chiesa” – Quaranta ergastolani accompagnarono la sua bara].
[97] GP, 16 maggio 1949, p. 3: Leonida Fietta, Nel venticinquesimo della morte, cit. alla nota 59.
[98] GP, 11 aprile 1981, p. 1: [Baldassarre Molossi], La coda del diavolo – Padre Lino e dintorni. – Questo pezzo non compare nell’antologia dello stesso Molossi La coda del diavolo (Artegrafica Silva, Parma, 1982, pp. 189) con “Code” dall’11 febbraio 1976 al 6 ottobre 1981.
[99] GP, 18 aprile 1981, p. 18: Aldo Leoni, Lettere al direttore – Il vero Padre Lino [lettera senza data].
[100] GP, 26 aprile 1981, p. 8: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – I parmigiani e Padre Lino [la lettera è del 21 aprile].
[101] GP, 30 marzo 1982, p. 6: Leonardo Farinelli, Giorgio Torelli ha chiuso le conferenze francescane – Padre Lino un giullare di Dio carico d’amore per i fratelli [Il giornalista ha ricordato alcuni episodi della vita del frate, diventati leggenda – Successo della manifestazione svoltasi a Palazzo Sanvitale].
[102] GP, 13 aprile 1982, p. 6: Rosa Bortesi, Lettere al giornale – Ricordo di Padre Lino [la lettera è del 9 aprile].
[103] GP, 5 maggio 1982, p. 3: Giuseppe Marchetti, Padre Lino visto da Torelli.
[104] GP, 11 luglio 1982, p. 5: c.d. [Carlo Drapkind], Votata dai superiori dei Conventi dell’Emilia-Romagna – Una petizione per sollecitare la beatificazione di padre Lino [E’ stata indirizzata al ministro generale padre Jean Vaughn – Una dichiarazione di p. Pietro Rossi].
[105] GP, 26 luglio 1982, p. 6: l.s. [Lorenzo Sartorio], Si potrebbe collocare in via Dell’Arpa – Busto di padre Lino dello scultore Canali. – Gemore Canali era nato a Lalatta nel 1912 ed è morto a Palanzano il 20 dicembre 1996 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, p. 838), senza vedere soddisfatto il desiderio di collocare a Parma il suo omaggio a padre Lino.
[106] GP, 9 agosto 1982, p. 3: Giuseppe Balestrazzi, Ammantato da un alone di santità – Un amico ladro.
[107] GP, 12 agosto 1982, p. 7: Sergio Pizzati, Lettera al giornale – Un amico ladro [lettera del 9 agosto].
[108] Come già si è ricordato, padre Lino era impersonato dall’attore Gianni Cavina.
[109] GP, 15 agosto 1982, p. 8: Sulla “Stampa” di Torino – Omaggio al regista del film su padre Lino.
[110] GP, 19 dicembre 1983, p. 4: c.a., Come Parma si appresta a celebrarne il 60° della morte – “Padre Lino tornerà all’Annunziata alla vigilia della beatificazione” [Così dice il padre guardiano che sta preparando il programma delle manifestazioni dell’84 – Chiesto l’alto patronato di Pertini – Sembrano ormai superate tutte le difficoltà per l’elevazione dell’“eroe della carità” alla gloria degli altari – Forse entro l’anno prossimo la conclusione del “processo” iniziato dalla Chiesa nel ’42].
[111] GP, 5 gennaio 1984, p. 3: Pier Paolo Mendogni, Parma per i giovani. L’opera presentata è quella di Cortopasso II [Franco Saccani], Parma (quasi una favola) (Grafiche Step Editrice, Parma, dicembre, pp. 188), con illustrazioni di Mauro Marchini: un’opera non immune da imprecisioni distorcenti ed in cui padre Lino appare solo sullo sfondo delle barricate degli inizi d’agosto 1922 (p. 150): a questo passo si riferisce l’illustrazione pubblicata dalla Gazzetta e tolta da p. 149.
[112] GP, 8 gennaio 1984, p. 7: Tiziano Marcheselli, La storia di Parma nelle sue lapidi – Padre Lino dietro l’angolo.
[113] Sono “a cura di [Lanfranco] Bertoletti – Parma” e non si dice che sono stampate presso la Tipolitotecnica di Sala Baganza
[114] GP, 12 febbraio 1984, p. 8: Teodosio Lombardi, Il via alle celebrazioni ufficiali sarà dato il 15 maggio – Padre Lino a 60 anni dalla morte – I parmigiani lo ricordano e lo venerano come un santo: il santo della carità; Intervista al superiore del Convento dell’Annunziata – Cosa si farà per ricordarlo [Fra le iniziative in cantiere anche un dramma teatrale e l’erezione di un monumento – Una conferenza del ministro Scalfaro – Il punto sul processo di beatificazione].
[115] GP, 14 febbraio 1984, p. 7: Rolando Cassi, La figura di Padre Lino.
[116] GP, 23 febbraio 1984, p. 6: Lorenzo Sartorio, Il fraticello dell’Oltretorrente in un ritratto dal vivo – Ecco padre Lino, nei ricordi di una parmigiana di 99 anni [La signora Oliva Ricci ved. Sandroni conobbe l’apostolo dei diseredati e degli emarginati – Dice: “I santi, se ci sono, sono fatti come lui: quel frate era un vero santo”].
[117] GP, 26 marzo 1984, p. 3: Una “formalità” doverosa. Il pezzo è attinto da Oggi, dove compare con il titolo Dopo le barricate andò ad abbracciare i “rossi”, ed è scritto da Aldo Santini.
[118] GP, 25 aprile 1984, p. 6: Teodosio Lombardi, Ricordo a vent’anni dalla scomparsa – Fra Giuseppe il questuante – Col suo asinello visitava la campagna per raccogliere offerte; ibid., 5 maggio 1984, p. 16: Giorgio Camisa, Tornolo – Continuò l’apostolato di padre Lino – Ricordato fra Giuseppe. – Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, p. 336.
[119] VN, 12 maggio 1984, p. 1: Teodosio Lombardi, Nel 60° della morte (1924-1984) – La città di Parma ricorda Padre Lino. Nella stessa pagina spicca l’avviso che lunedì 14 maggio, alle 18,30 il vescovo mons. Benito Cocchi presiederà una concelebrazione in Cattedrale, ed alle 21, nel chiostro del Convento dell’Annunciata, la Corale “Monte Orsaro”, diretta dal m° Beppe Boldi, eseguirà un concerto vocale presentato dal m° Ubaldo Grassi, presidente della “Famija Pramzana”.
[120] GP, 12 maggio 1984, p. 10: Il 14 maggio ricorre il 60° anniversario della scomparsa di padre Lino – Parma ricorda il suo “fraticello” [Tedosio Lombardi, Il suo messaggio; A 20 anni, finanziere; Le cerimonie previste lunedì; Pietro Rossi, vicepostulatore, A che punto è la causa di beatificazione?; Giorgio Torelli, Niente per sé, ma tutto per gli altri; T.L. [Teodosio Lombardi], Una “casa” destinata all’attività benefica; 18 maggio 1924: le solenni onoranze alla salma].
[121] GP, 14 maggio 1984, p. 3: Leyla Rocchi Madoni, Il 14 maggio di sessant’anni fa si spegneva il santo frate di Parma – C’era una volta padre Lino [con un disegno di Tiziano Marcheselli].
[122] GP, 17 maggio 1984, p. 6: Lorenzo Sartorio, Accolto dalla Barilla l’appello di “Parma Nostra” – Sistemata la lapide che ricorda il luogo in cui spirò padre Lino [Si trova in via dell’Arpa – Una significativa testimonianza, quella dell’avv. Ildebrando Cocconi, che in occasione dello scoprimento della lapide, scrisse: “In questa casa alle ore 19 del 14 maggio 1924 concluse il mortale suo tempo e l’ultima opera di misericordia Padre Lino de Maupas dei frati minori lasciando al popolo che piangendo lo adora la ricca povertà dell’Evangelo”].
[123] VN, 19 maggio 1984, p. 2: p.b. [Pietro Bonardi], Piccolezze per un grande – Padre Lino, vivente Padre Lino.
[124] GP, 28 maggio 1984, p. 7: Guido Magnini, Oratore mons. Pietro Rossolini – Commossa commemorazione di Padre Lino in carcere.
[125] Avvenire, 3 giugno 1984, p. IV del supplemento parmigiano: P.B. [Pietro Bonardi], Nel servire i poveri predicò pace e carità.
[126] GP, 21 luglio 1984, p. 6: Nel sessantesimo della morte – Padre Lino “conosciuto” dagli agenti di custodia [Il parroco dell’Annunciata, padre Rossi, ha trascorso un’ora alla Certosa raccontando significativi episodi].
[127] GP, 14 agosto 1984, p. 6: Nel sessantesimo della morte – L’“Osservatore romano” ha ricordato padre Lino. L’articolo è di Eliodoro Romani.
[128] GP, 12 ottobre 1984, p. 6: Omaggio a padre Lino degli artisti parmensi – La rassegna nel refettorio dell’Annunziata.
[129] Ibid.: E’ uscito il numero unico “La voce di padre Lino”. – Si tratta del n. 8 – dicembre 1984 (il primo numero è uscito nel 1981) e reca in copertina il volto di padre Lino dipinto da Bianca Brozzi.
[130] GP, 2 ottobre 1984, p. ???: Indetto dalla compagnia “Città di Parma” – Concorso per un manifesto sulla vita di Padre Lino.
[131] GP, 19 ottobre 1984, p. 4: Verrà scritto un dramma sulla vita e sull’opera del popolare frate – Padre Lino rivivrà sulla scena [La stesura del lavoro teatrale affidato a Paola Moretti Baratta, la rappresentazione alla Compagnia stabile “Città di Parma” – L’iniziativa rientra nel quadro delle celebrazioni del 60° della morte].
[132] GP., 25 ottobre 1984, p. 8: Nel convento francescano dell’Annunziata – Domani si commemora il 60° della scomparsa di padre Lino [L’inaugurazione della mostra di pittura – Al pomeriggio conferenza del ministro dell’Interno Scalfaro]. A margine del programma della giornata, si riporta un articolo di padre Teodosio Lombardi incentrato sul tema pastorale della Conferenza episcopale italiana Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini, ed ovviamente si trova in padre Lino un esemplare anticipatore di un vero cammino di riconciliazione: “Egli, neutralizzando le distanze, seppe creare un vero dialogo con i suoi contemporanei; e comprese con estrema chiarezza che, in fatto di riconciliazione, è necessario l’apporto di tutti”.
[133] GP, 26 ottobre 1984, p. 3: Si apre oggi alle ore 12 la mostra nel refettorio dell’Annunziata – L’omaggio degli artisti di Parma a Padre Lino, artista della bontà. – Il catalogo è un fascicolo che riproduce in bianco e nero 32 opere di 32 artisti di cui Tiziano Marcheselli (il curatore) traccia un breve profilo biografico: Cassa di Risparmio di Parma – Associazione Parmense Artisti, Padre Lino Maupas: un artista della bontà descritto dai pittori di Parma, Mostra nel vecchio Refettorio del Convento della Santissima Annunziata Via Imbriani 4 – Parma, Dal 26 Ottobre al 18 Novembre 1984, Tipolitografia Benedettina Editrice, Parma, ottobre 1984, pp. 40 n. n. – Foto dell’inaugurazione in GP, 27 ottobre 1984, p. 6: L’omaggio dei pittori parmigiani.
[134] Un elenco più dettagliato dei “santi” parmigiani comparirà, con anche padre Lino, in GP, 1 luglio 1985, p. 3: Roberto Lecchini, Parma madre di Santi? – Le glorie più recenti della Chiesa parmense [madre Anna Maria Adorni, mons. Agostino Chieppi, p. Lino Maupas, card. Carlo Andrea Ferrari, mons. Guido Maria Conforti, madre Eugenia Picco, d. Ettore Savazzini, la giovane Virginia Notari, p. Daniele Cupini, madre Pierina Maria Valli della Croce, madre Maria Eletta Stevezzoli].
[135] GP, 27 ottobre 1984, p. 6: V.O. [Vito Orlando], Commemorato padre Lino – L’opera del francescano messa a fuoco da personalità civili e religiose. – Il testo del discorso dell’on. Oscar Luigi Scalfaro è poi comparso su La voce di padre Lino, n. 9 – maggio 1985, pp. 4-10 n. n. – Nella stessa occasione, l’on. Scalfaro ha inaugurato la Biblioteca dell’Annunziata, intitola a padre Ireneo Affò (ibid., p. 3 n.n.). – Un dépliant a otto facciate in bianco e nero (Terrosmosi – Romano Volpari, con testo firmato “Stichetti”) dice Romano Volpari nato a Modena nel 1943; diventato francescano e sacerdote, ha scelto di fare l’operaio nel porto di Ravenna, continuando a coltivare la sua passione per la creta da cui ha tratto una produzione “piena di mostri e non di angeli, eppure nella sua conversazione l’artista fa scoprire la tenerezza della fraternità e quella spontanea semplicità che non teme la dignità delle anime mediocri”.
[136] GP, 31 ottobre 1984, p. 7: Lettere al giornale – La figura di Padre Lino[lettera del 29 ottobre]. L’autore della lettera, fa rilevare che errata è la dizione “ministro degli Interni” che compare nella lapide apposta alla neo-inaugurata Biblioteca “Ireneo Affò”: corretto, invece, è dire “ministro dell’Interno”.
[137] GP, 2 novembre 1984, p. 3: G.C. [Gianni Cavazzini], La rassegna è aperta nell’antico Refettorio dell’Annunziata – Trentadue artisti per Padre Lino.
[138] GP, 6 novembre 1984, p. 6: Augusto Luca, Cinquantatré anni fa si spegneva il fondatore dei Saveriani – Padre Lino fece da tramite alla carità di mons. Conforti. – Testo completo del panegirico di mons. Conforti in: Guido Maria Conforti, Diario, Panegirici e Omelie, Lettere a Clero e Popolo 1926-1931, introduzione, cronografia, appendice e indice di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2000, pp. 170-172.
[139] GP, 9 novembre 1984, p. 3: Nel convento dell’Annunziata – Le scolaresche in visita alla mostra su Padre Lino.
[140] GP, 14 novembre 1984, p. 6: Le scuole invitate a un concorso – Tema insolito per studenti: un manifesto su padre Lino [Presenterà lo spettacolo della compagnia “Città di Parma” nel 60° della morte del frate].
[141] GP, 15 novembre 1984, p. 4: Padre Lino è ritornato al suo convento.
[142] GP, 30 dicembre 1984, p. 3: Umberto Sereni, Padre Lino visto da Alceste De Ambris. Il titolo dell’articolo di De Ambris recita: Anniversari fuori moda – Un Santo. L’articolo è ripreso in La voce di Padre Lino, n. 43, maggio 2002, pp. 2-4: Padre Lino visto da Alceste De Ambris.
[143] GP, 12 marzo 1985, p. 9: Il lavoro teatrale alla fine di aprile – La Compagnia Stabile prepara “Padre Lino”.
[144] GP, 9 aprile 1985, p. 7: Continua la sottoscrizione per il restauro – Teatro dell’Annunciata raccolti quasi 5 milioni [Verrà inaugurato con un dramma sull’opera e sulla figura di Padre Lino].
[145] GP, 18 maggio 1985, p. 9: d. F.P. [don Francesco Piazza], Il viaggio si è svolto a fine aprile – Pellegrini a Spalato dov’è nato Padre Lino.
[146] GP, 23 maggio 1985, p. 7: Sabato mattina la cerimonia – La scuola di Vicofertile intitolata a Padre Lino; ibid., 26 maggio 1985, p. 6: Per l’intitolazione della scuola di Vicofertile – Commossa cerimonia in ricordo di P. Lino; Avvenire, 2 giugno 1985, p. 18: Dedicata a lui la scuola di Vicofertile – Padre Lino Maupas vissuto sull’esempio di S. Francesco.
[147] GP, 8 giugno 1985, p. 23: “I giorni dell’Oltretorrente” – Va in scena il 15 giugno il dramma su padre Lino [Il lavoro sarà presentato nel cortile dell’oratorio dell’Annunciata dalla compagnia stabile “Città di Parma”].
[148] GP, 16 giugno 1985, p. 7: Sarà rappresentato sabato 22 dalla compagnia “Città di Parma” – Anche un dramma teatrale per ricordare padre Lino [L’iniziativa è stata illustrata da padre Teodosio Lombardi – In ottobre sarà inaugurata la statua dedicata al frate dei poveri e dei deboli].
[149] GP, 23 giugno 1985, p. 9: Rinviato per maltempo spettacolo su Padre Lino.
[150] GP, 28 giugno 1985, p. 13: Nel cortile dell’oratorio dell’Annunciata – Stasera il dramma su P. Lino [“I giorni dell’Oltretorrente”, di Paola Moretti, è stato allestito con notevole impegno dalla Compagnia stabile “Città di Parma”].
[151] GP, 30 giugno 1985, p. 11: Nel cortile della chiesa dell’Annunciata – Entusiasmante successo del dramma su Padre Lino [Il folto pubblico non ha lesinato applausi agli attori, al regista e all’autrice del testo]; ibid., 1 luglio 1985, p. 10: V. Ott. [Valeria Ottolenghi], Ripetuto successo de “I giorni dell’Oltretorrente” – La verità di padre Lino [Il pubblico ha apprezzato la fatica della Compagnia stabile Città di Parma].
[152] GP, 16 luglio 1985, p. 6: Amedia (!) Dallacasa, Lettere al giornale – E’ ritornato padre Lino [lettera del 10 luglio].
[153] GP, 18 luglio 1985, p. 7: Lettere al giornale – Commossi per padre Lino [lettera del 14 luglio].
[154] GP, 30 luglio 1985, p. 6: Claudio Buttarelli, Lettere al giornale – Riproporre Padre Lino [lettera del 22 luglio].
[155] GP, 9 agosto 1985, p. 7: Gianfranco Barbieri, Lettere al giornale – Critiche al “Padre Lino” [lettera del 29 luglio].
[156] V. qui nota 111.
[157] GP, 15 marzo 1986, p. 5: l.s. [Lorenzo Sartorio], Li ha compiuti pochi giorni fa – Oliva Ricci ved. Sandroni una “ragazza” di 101 anni [Toscana di nascita, ha vissuto a lungo nell’Oltretorrente – Ha conosciuto bene anche padre Lino].
[158] GP, 29 marzo 1986, p. 5: Di origine toscana dall’inizio del secolo abitava in Oltretorrente – Morta a 101 anni Oliva Ricci testimone della Parma che fu [Ricordava perfettamente i personaggi dei borghi – Aveva conosciuto Padre Lino, per il quale aveva una venerazione].
[159] GP, 11 maggio 1986, p. 9: Teodosio Lombardi, Nel ricordo di Padre Lino – Da oggi all’Annunziata la Settimana della pace.
[160] GP, 16 maggio 1986, p. 6: Si è recato alla Villetta – A Parma il postulatore della beatificazione di padre Lino Maupas.
[161] Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. II, p. 558; inoltre: Riccardo Fainardi – Un artista indipendente fra Otto e Novecento, a cura di Giuseppe Martini, testi di Rossana Bossaglia e Ubaldo Delsante, Fondazione Monte di Parma – Banca Monte Parma, Grafitalia Industrie Grafiche, Reggio Emilia, 2000, pp.176; Ubaldo Delsante, Il viaggio, la memoria. Riccardo Fainardi, pittore, in Malacoda, n. 93, novembre-dicembre 2000, pp. 43-63.
[162] GP, 1 settembre 1986, p. 3: Ubaldo Delsante, Lettera di Padre Lino al pittore Fainardi – Quel frate santo e un po’ brigante.
[163] GP, 22 settembre 1986, p. 3: Lorenzo Sartorio, “Zogh e Miséria”: il santo visto dal poeta Luigi Vicini – Ritratto di padre Lino in dialetto parmigiano. – Luigi Vicini è nato a Parma in Borgo Bernabei il 1° novembre 1918 (La Césa di Sant e dintorni, 23 maggio 1999, pp. 11-14: Anna Berta Ceci Spaggiari, Luigi Vicini: menestrello “delle piccole cose nostrane”) ed è morto a Parma il 22 marzo 2001 (GP, 23 marzo 2001, p. 1: Addio al poeta Vicini, e p. 8: Lorenzo Sartorio, Ragazzo dei borghi, artista schivo ma generoso, cantò in dialetto i sentimenti della nostra gente – Vicini, il poeta che parlava alle stelle – Scompare a 82 anni l’erede di Pezzani: nelle sue liriche una Parma da amare; ibid.: Elena Formica, Vicini nel ricordo di amici, critici e editori – I “poveri sogni” di un umile dal cuore immenso, con correzioni in ibid., 24 marzo 2001, p. 37: Elena Formica, Lettere al direttore – Le poesie di Vicini [lettera del 23 marzo]; ibid., 28 marzo 2001, p. 34: Classe III B Scuola elementare Einaudi, Lettera al direttore – Il tiglio di Vicini [lettera del 26 marzo]; ibid., 2 aprile 2001, p. 23: Bruno Campanini, Omaggio in vernacolo a Luigi Vicini; ibid., 17 aprile 2001 – Gazzetta Cultura, p. 1: il paginone si apre con un testo inedito del poeta: Luigi Vicini, Lo scrigno magico – “Ecco perché amo la poesia dialettale”; poi: Giuseppe Marchetti, Versi e vernacolo – Nuova fioritura, e: Elena Formica, Don Gino Marchi parla del significato dei testi di Vicini e traccia un profilo degli altri maggiori lirici parmigiani – “In lui la nostalgia d’una città sparita”; ibid., 21 aprile 2001, p. 12: Gian Carlo Mezzadri, In memoria del poeta scomparso – Luigi Vicini, ospite fisso della Famija Pramzana; E domani alla “Battei” un omaggio al poeta; ibid., 26 agosto 2001, p. 9: G.C.M. [Gian Carlo Mezzadri], Famija Pramzana / 1 – Quelle poesie di Luigi Vicini dedicate alle opere del Maestro [Giuseppe Verdi]; ibid., 19 settembre 2001, p. 9: G.C.M. [Gian Carlo Mezzadri], Il programma delle iniziative – Famija, musica feste e incontri per ricordare Vicini; ibid., 3 novembre 2001, p. 10: Gian Carlo Mezzadri, Vicini ricordato dalla Famija; ibid., 24 dicembre 2001, p. 10: L’incontro di “Aurea Parma” – La poesia di Vicini tesoro del dialetto.
[164] GP, 1 ottobre 1986, p. 7: Lucia Saracchi, Lettere al giornale – Un film su Padre Lino [lettera del 25 settembre, da Colorno].
[165] GP, 12 novembre 1986, p. 7: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – La beatificazione di Padre Lino [lettera dell’11 novembre].
[166] GP, 30 luglio 1987, p. 4: Lorenzo Sartorio, Una signora parmigiana colpita da un grave male – Miracolata da padre Lino? [Un anno fa il figlio della donna era andato a pregare nella cella del frate dell’Annunziata – Da allora la madre ha cominciato a riprendersi e ora sta bene – Il caso all’esame delle autorità ecclesiastiche – Una svolta nel processo di beatificazione?].
[167] GP, 12 dicembre 1988, p. 9: Per le persone più bisognose – L’“Armadio del povero” nel ricordo di padre Lino.
[168] GP, 15 dicembre 1988, p. 6: Vito Orlando, Un altro parmigiano festeggia oggi il secolo di vita – Oreste Canali a quota cento – Da bambino andò a scuola di dottrina da padre Lino.
[169] GP, 3 novembre 1989, p. 9 [e necrologio a funerali avvenuti, p. 25]: E’ scomparso Oreste Canali, sarto di tante generazioni – Addio a un centenario – Andò a scuola di dottrina da padre Lino; ibid., 2 dicembre 1989, p. 11: Luigi Vicini, Ricordo di Oreste Canali nel trigesimo della scomparsa – Un secolo di memorie – Una persona amabile, arguta e gentile.
[170] GP, 23 luglio 1989, p. 6: L.S. [Lorenzo Sartorio], Si è spento a 86 anni Ennio Belicchi – L’ultimo bambino di Padre Lino [Il frate buono era solito portare sulle spalle quel ragazzino prima di fare visita ai detenuti di San Francesco]. Il laboratorio di Ildebrando Belicchi era in Strada San Nicolò.
[171] GP, 28 febbraio 1989, p. 8: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – I miracoli di Padre Lino [la lettera è del 25 febbraio].
[172] Alberto Grassi – Lorenzo Sartorio, Ladro di anime e di pane – Briciole di santità di Padre Lino da Parma, La Nazionale Editrice, Parma, 1989, pp. 187, con nove disegni a sanguigna di Nicola Rossini e sedici foto di Giorgio Pattera; la prefazione è di padre Berardo Rossi e la presentazione dell’on. Giulio Andreotti, datata 20 novembre 1989. Il volume è diviso in due parti: la prima, Il momento storico (pp. 13-104) è opera di Albero Grassi, la seconda, La sua Parma (pp. 105-182), di Lorenzo Sartorio.
[173] GP, 13 dicembre 1989, p. 3: “Ladro di anime e di pane”; ibid., 15 dicembre 1989, p. 8: Presentazione – “Ladro di anime e di pane”.
[174] GP, 13 dicembre 1989, p. 4: Rinviata la visita di Giulio Andreotti.
[175] GP, 20 gennaio 1990, p. 8: Graziella Maggi, Strenna su Padre Lino [la lettera è del 14 gennaio].
[176] Qui Parma, 25 gennaio 19990, p. 10: Padre Lino: “Ladro di anime e pane”
[177] GP, 23 gennaio 1991, p. 7: Libro e concerto all’Annunziata – Forse un film su padre Lino; ibid., 25 gennaio 1991, p. 7: Ristampa libro su Padre Lino.
[178] Il testo integrale del suo intervento in: GP, 15 aprile 1991, p. 3: Nicola Occhiocupo, Testimone di santità il frate dell’Oltretorrente – Padre Lino era così – La volta che ballò per strada [“Ladro di anime e di pane” di Alberto Grassi e Lorenzo Sartorio: affettuosa biografia].
[179] GP, 30 gennaio 1991, p. 6: Il lungo cammino della causa di beatificazione – Padre Lino presto “venerabile” – Atteso il decreto del Papa sull’“eroicità delle sue virtù”.
[180] GP, 18 marzo 1991, p. 5: E.B., Una signora monzese racconta la sua prodigiosa guarigione – Miracolo di Padre Lino? – La testimonianza dei medici e il riserbo della Chiesa.
[181] GP, 19 marzo 1991, p. 5: E.B., All’Annunciata, nella cella del frate, Margherita Rizzardi ha pregato con fervore per ricevere la grazia – “Ho appoggiato il suo sandalo al ginocchio” – La donna “miracolata” da Padre Lino racconta la sua guarigione; Massimo Montani, Miracoli a Parma? Solo uno – La protagonista fu una suora [quello toccato alla chieppina suor Gabriella Trimusi, il 24 giugno 1923, che portò alla canonizzazione di suor Teresa del Bambin Gesù il 17 maggio 1927].
[182] GP, 20 marzo 1991, p. 4: E.B., Vero Pellegrini conferma la guarigione di Margherita Rizzardi – “Un evento straordinario” – Così il medico che ha visitato ieri mattina la donna. – Sul dott. Vero Pellegrini (1918-1991): R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, p. 860; GP, 8 settembre 1999, p. 26: Giuseppe Longinotti, Lettere al direttore – Ricordo di Vero [lettera da Roma del 7 settembre]; ibid., 9 settembre 2000, p. 8: [Margherita Rizzardi], A dieci anni dalla morte – Pellegrini, una vita per gli altri; Sacro Cuore – Rivista del Santuario di Bologna – Salesiani, n. 8, settembre 2001, p. 8: Angelo Viganò, Un testimone del nostro tempo – Vero Pellegrini (1918-1991); ibid., p. 9: Francesco Cereda, Il medico dei poveri
[183] GP, 28 marzo 1991, p. 8: Bruno Tosini, Lettere al giornale – Lasciamo in pace padre Lino [la lettera è del 27 marzo].
[184] GP, 28 aprile 1991, p. 12: Venerdì 3 maggio all’Annunciata – Coro per Padre Lino.
[185] GP, 5 maggio 1991, p. 14: g.fe., Un concerto ha ricordato il santo frate dell’Annunziata – Musica per Padre Lino.
[186] GP, 7 luglio 1991, p. 8: Lorenzo Sartorio, Comunicazione della Congregazione per la causa dei santi – Padre Lino presto venerabile – Un altro passo avanti verso la beatificazione.
[187] GP, 22 luglio 1991, p. 3: Lorenzo Sartorio, La missiva è stata scoperta dal parroco della S.S. Annunziata – Firmato: Padre Lino – Una lettera inedita del religioso.
[188] GP, 27 agosto 1991, p. 8: Carlo Drapkind, Con monsignor Fogolla – Una rara foto di padre Lino [La visita di seminaristi cinesi ai confratelli dell’Annunziata]. – V. qui nota 4.
[189] GP, 24 ottobre 1991, p. 13: Lorenzo Sartorio, Domani sera all’Annunziata – Musiche per Padre Lino. Il concerto viene poi trasmesso da TV Parma il 22 novembre (GP, 22 novembre 1991, p. 12: Stasera alle 20,30 – Concerto per Padre Lino).
[190] GP, 24 novembre 1991, p. 14: Lorenzo Sartorio, L’associazione culturale “Parma Nostra” si fa promotrice – Un monumento per padre Lino – Potrebbe essere sistemato in piazzale Bertozzi.
[191] GP, 5 dicembre 1991, p. 10: Lorenzo Sartorio, Morto padre Teodosio Lombardi – Definì padre Lino eroe della carità.
[192] GP, 14 dicembre 1991, p. 18: Giunto alla seconda ristampa – Apprezzamento di Cossiga per il libro su padre Lino.
[193] GP, 22 dicembre 1991, p. 13: Lorenzo Sartorio, Il Natale dei parmigiani – L’insegnamento di padre Lino.
[194] GP, 14 maggio 1992, p. 13: L.S. [Lorenzo Sartorio], Un concerto (il 22) e un monumento per il santo frate – Viva Padre Lino – Il Coro Martinu all’Annunziata; ibid., 21 maggio 1992, p. 13: Lorenzo Sartorio, Domani sera il concerto dei cecoslovacchi della “Martinu” – Una Corale all’Annunziata in omaggio a Padre Lino; ibid., 22 maggio 1992, p. 6: Concerto vocale per padre Lino.
[195] Lo compongono: Tiziano Marcheselli (presidente), Lorenzo Sartorio, Enzo Terenzani (segretario), Alberto Grassi, Gastone Giulietti, Nicola Rossini, Pier Luigi Caporali, Romano Peli, Nadia Andreani Visentini, Antonia Ferrari e Rita Garlassi (GP, 14 maggio 1992, p. 13, cit.).
[196] GP, 3 giugno 1992, p. 10: Carmelo Adamo, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 30 maggio].
[197] GP, 4 giugno 1992, p. 10: Il comitato pro-erigendo monumento a Padre Lino Maupas, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 3 giugno].
[198] GP, 10 giugno 1992, p. 10: Carmelo Adamo, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 6 giugno].
[199] GP, 13 giugno 1992, p. 11: Il comitato pro-erigendo monumento a P. Lino Maupas, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 10 giugno].
[200] GP, 28 dicembre 1992, p. 11: Comitato erigendo monumento a Padre Lino Maupas, Lettere al giornale – Monumento a Padre Lino [la lettera è del 21 dicembre].
[201] Avvenire, 8 luglio 1992, p. 17: Mirella Poggialini, Mystfest, intervista a Gianni Cavina, da attore a sceneggiatore – Quattro preti, storia vera – Dai film di Avati un laico pieno di curiosità.
[202] GP, 10 agosto 1992, p. 9: Così i parenti lo ricordano a pochi giorni dalla sua morte – Walter, un maestro del legno [Fu un virtuoso liutaio e scolpì la vita di Verdi in un bassorilievo].
[203] GP, 29 novembre 1992, p. 10: “Ladro di anime e di pane” – La vita e le opere di Padre Lino Maupas [Il libro scritto da Alberto Grassi e Lorenzo Sartorio alla sua seconda edizione ripropone la figura del “frate dei poveri”]. – Si tratta di una “Informazione commerciale”.
[204] La Césa di Sant e dintorni, Pasqua 1993, p. 20: Giorgio Bandini, Artisti del quartiere – Appello alla gloria: Sig.ra Bianca Brozzi Tardini.
[205] GP, 11 maggio 1993, p. 15: Lorenzo Sartorio, Si è esibito a Roncole il 1° maggio – Coro per Padre Lino – Si tratta del gruppo corale S. Giorgio di Tricerro (Vercelli).
[206] Era nato a Parma il 17 settembre 1930 ed è morto improvvisamente a Gaiano, di cui era parroco oltre che di Madregolo, il 24 maggio 1999 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. IV, p. 860; Marco Zanelli, La breve stagione [a Talignano] di don Giorgio Zilioli, in Per la Val Baganza 1999, pp. 129-130).
[207] GP, 11 novembre 1993, p. 13: Lorenzo Sartorio, Sabato sera all’Annunziata – Gli Amici di Padre Lino organizzano un concerto; ibid., 18 novembre 1993, p. 17: Lorenzo Sartorio, Successo all’Annunziata – Vender e Padre Lino – Celebrata anche S. Chiara, a otto secoli dalla nascita.
[208] GP, 2 agosto 1993, p. 9: P.R., E’ partita una marcia da Spalato: si concluderà a Sarajevo – La pace nel nome di padre Lino [Parla il presidente dell’associazione “Cuore generoso” ispirata all’opera del frate – Da tempo fornisce ogni genere di aiuti alle genti della martoriata ex Jugoslavia].
[209] R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, pp. 285-286.
[210] GP, 17 settembre 1993, p. 7: c.r., Padre Rossi, parroco dell’Annunciata, ricorda una frase che l’industriale scomparso era solito ripetergli – “Se uno chiede, ha bisogno” – Come i genitori aveva grande attenzione per i poveri dei quali era grande benefattore.
[211] GP, 11 dicembre 1993, p. 10: p.gu., I battiti del “Cor” – Padre Lino e i miracoli de d’la da l’acqua.
[212] Parma Club, 12/1993 – 1/1994, pp. 58-70: Giancarlo Gonizzi, La vera storia di Padre Lino.
[213] GP, 3 gennaio 1994, p. 12: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata, per gli Amici di Padre Lino – Suonatori di campane e il coro Golden Gate
[214] GP, 10 gennaio 1994, p. 13: Lorenzo Sartorio, Golden Gate all’Annunziata – Per Padre Lino – Il monumento in piazzale Bertozzi.
[215] Ciclostilato del Gruppo Scout Parma 8 SS. Annunziata – Canti per la celebrazione; GP, 14 febbraio 1994, p. 11: I settant’anni degli scout – Sabato il vescovo celebrerà una messa all’Annunziata – Nell’occasione sarà inaugurato un nuovo centro in borgo Catena [con foto degli scout che vegliano la salma di padre Lino]; VN, 19 febbraio 1994, p. 5: Settimana dello scoutismo; GP, 24 febbraio 1994, p. 10: Settant’anni di scout. Festa all’Annunziata – Ricordata dal vescovo la figura di Padre Lino
[216] Ibid., 20 febbraio 1994, p. 8: Massimo Montani, La carica degli scout – E un “pioniere” scopre la lapide per padre Lino; VN, 26 febbraio 1994, p. 1: Scout: per un mondo migliore – A settant’anni dalla nascita dello scoutismo cattolico parmense inaugurato il Centro scout Padre Lino Maupas – L’impegno per i profughi e i rifugiati all’inizio di un triennio dedicato alla pace.
[217] GP, 10 maggio 1994, p. 6: m.mon. [Massimo Montani], Carità, amore ma anche qualche rischio: Maria Bazzini racconta i suoi trentaquattro anni passati a cucinare quaranta pasti al giorno per le persone più bisognose – Tutto tranquillo, riapre la mensa di padre Lino [Il centro di via Imbriani, che sfama decine di poveri, per una settimana era rimasto “chiuso per rissa”].
[218] Ibid.: Primo, secondo, dolce e preghiera.
[219] Su VN si comincia a scriverne il 26 febbraio 1994, p. 4: Luisa De Toni, E’ vivo il ricordo di Padre Lino – A 70 anni dalla morte sono molte le iniziative che portano il suo nome e le testimonianze per sostenere la causa di beatificazione – Le parole di chi lo ha conosciuto [Ismaele Bettoli e p. Carlo Tedeschi].
[220] GP, 17 maggio 1994, p. 8: Paola Guatelli, Nell’ex chiesa di Sant’Andrea giornata di studi sul ruolo del religioso dalmata morto settant’anni fa – Padre Lino, un frate tra due città [Nelle figura del francescano la storia di Parma, dove convivevano poveri e borghesi illuminati].
[221] Ibid.: P.G. [Paola Guatelli], Cerimonie, messe e concerti per ricordare.
[222] GP, 18 maggio 1994, p. 19: All’Annunziata – Artisti di Parma per Padre Lino.
[223] GP, 26 maggio 1994, p. 2: Parma di una volta – I “fioretti” di Padre Lino da Parma.
[224] GP, 28 giugno 1994, p. 10: P.G.[Paola Guatelli], Padre Lino – Settantesimo della morte – Canonizzazione: “E’ a buon punto”.
[225] GP, 30 settembre 1994, p. 8: L.S. [Lorenzo Sartorio], La residenza voluta dalla Fondazione della Cassa di Risparmio – La casa per gli anziani – Gli amici di Padre Lino: Dedichiamola al frate francescano.
[226] GP, 29 ottobre 1994, p. 10: Nello Reverberi, Lettera al giornale – I nomadi e padre Lino [la lettera è del 23 ottobre].
[227] GP, 2 novembre 1994, p. 9: g.fe., All’insegna della solidarietà il primo “service” dei soci del Lions club Ducale – Un pasto caldo per i poveri [Per qualche mese forniranno prodotti alimentari alla mensa di Padre Lino].
[228] GP, 22 novembre 1994, p. 12: Lorenzo Sartorio, L’ultimo è stato dello slovacco Laudamus – Tanti concerti per Padre Lino.
[229] GP, 5 novembre 194, p. 11: L.S. [Lorenzo Sartorio], Stasera al Regio pensando al frate buono – L’incasso della rassegna Bel cant andrà al monumento a Padre Lino.
[230] GP, 5 dicembre 1994, p. 11: C.D. [Carlo Drapkind], Ex carabiniere, se ne è andato il custode dell’Annunciata – Sepolto con padre Lino – Bottini è l’unico laico che abbia ricevuto questo onore.
[231] GP, 12 dicembre 1994, p. 5: Domani pomeriggio la presentazione alla Cassa di Risparmio – P. Lino e il suo tempo rivivono in un volume; ibid., 13 dicembre 1994, p. 8: Marcheselli presenta Padre Lino e il suo tempo; VN, 14 gennaio 1995, p. 9: Padre Lino: gli atti del convegno.
[232] GP, 24 dicembre 1994, p. 9: C.D. [Carlo Drapkind], “La voce di Padre Lino”, è uscito il secondo numero [del 1994].
[233] Ibid., p. 11: Lorenzo Sartorio, Guarigione e lavoro hanno permesso a due giovani di sposarsi – Due cuori per padre Lino – Stefania e Gavino in viaggio di nozze a Parma per ringraziare il frate.
[234] Malacoda, n. 57, novembre-dicembre 1994, pp. 47-50: Valentino Sani, Settant’anni fa moriva padre Lino – Fiamma che arde e risplende sulla città – Il santo frate di Parma in una celebre poesia di Renzo Pezzani.
[235] GP, 25 aprile 1995, p. 14: Aidano Negri, “Ricordiamo Padre Lino”.
[236] GP, 5 maggio 1995, p. 16: Il tempo di padre Lino – San Secondo: un libro sul frate santo.
[237] GP, 12 maggio 1995, p. 11: Domani e domenica all’Annunziata – Padre Lino ricordato con messa e concerti.
[238] VN, 13 maggio 1995, p. 10: Un appello degli “Amici di Padre Lino” – S. Messa e cori per Padre Lino.
[239] GP, 15 maggio 1995, p. 11: Alla Villetta e all’Annunziata commemorato Padre Lino – “Quel giorno piansero tutti” – Il grande dolore dell’Oltretorrente ricordato da un chierichetto del frate.
[240] La Césa di Sant e dintorni, 21 maggio 1995, p. 30: Bianca Brozzi, I funerali di Padre Lino (18 maggio 1924) ossia al “Al frè sarcòn” dell’Oltretorrente. – La silhouette caricaturale è già comparsa in: Pietro Bonardi, Cattolici parmensi e sciopero agricolo del 1908, Tipolitografia Benedettina Editrice, Parma, 1989, tav. VII, c).
[241] GP, 31 agosto 1995, p. 8: Il racconto di un francescano trentino in questi giorni a Parma – Padre Lino dei giorni nostri – “Folgorato” dal frate dei poveri prese il suo nome e andò in missione.
[242] GP, 21 novembre 1995, p. 8: Annunziata: piazza nuova per la statua di Padre Lino.
[243] GP, 6 dicembre 1995, p. 20: Padre Lino visto da Jucci Ugolotti.
[244] GP, 7 dicembre 1995, p. 9: Offerte in calo, tempi duri per la mensa di padre Lino.
[245] GP, 11 dicembre 1995, p. 11: Marcheselli, riconfermato presidente, delinea i programmi – Il monumento è la tappa più importante. Il consiglio direttivo è composto da Lucia Mora, Adolfo Tanzi, Gino Tessoni, Pier Luigi Caporali, Pier Luigi Bellaveglia, Ginnio Del Soldato, Genesio Fornari, Albino Ivardi Ganapini, Lorenzo Sartorio, Carletto Nesti, Emore Valdessalici, Paolo Zuccoli e padre Benvenuto Busignani superiore del convento dell’Annunciata.
[246] GP, 22 dicembre 1995, p. 14: Giuseppe Pattini, Lettere al direttore – La lapide di padre Lino [lettera del 18 dicembre].
[247] GP, 27 dicembre 1995, p. 11: Lorenzo Sartorio, Consegnati alle popolazioni generi di conforto e pacchi dono – Padre Lino per la Bosnia – Nel suo nome missione umanitaria del gruppo caritativo dell’Annunziata.
[248] GP, 7 gennaio 1996, p. 14: Bernardo Degiovanni – Marco Minardi, Lettere al direttore – Il monumento a padre Lino [lettera del 5 gennio]. La tessa lettera viene ripubblicata senza varianti il 10 gennaio 1996, p. 10.
[249] GP, 13 gennaio 1996, p. 14: Enzo Terenzani, Lettere al direttore – Il monumento a padre Lino [lettera dell’11 gennaio].
[250] GP, 17 gennaio 1996, p. 10: Bernardo Degiovanni – Marco Minardi, Lettere al direttore – La statua di Padre Lino [lettera del 15 gennaio].
[251] GP, 22 aprile 1996, p. 15: Mara Varoli, Da Bratislava e da Noceto all’Annunziata – Un doppio coro per Padre Lino.
[252] GP, 24 aprile 1996, p. 15: G. Font., Nel 72° anniversario della morte – Omaggio in musica al grande Padre Lino; VN, 27 aprile 1996, p. 23: Padre Lino in Duomo – 400 artisti parmigiani…. gratis
[253] GP, 29 aprile 1996, p. 14: Il 4 maggio Oser e corali in Duomo – Per Padre Lino – Musiche di Verdi e di Veneri (originali).
[254] GP, 3 maggio, 1996, p. 15: Alle 21 in Cattedrale il grande concerto con dieci cori – Domani sera omaggio musicale a Padre Lino.
[255] GP, 4 maggio 1996, p. 17: Questa sera in Cattedrale – Con il concerto il monumento a Padre Lino.
[256] GP, 6 maggio 1996, p. 13: Gian Paolo Minardi, Eccezionale successo in Cattedrale per il concerto diretto da Giovanni Veneri – Tante voci per Padre Lino – Riuniti per l’occasione dieci formazioni corali e cinque solisti – Presentato il monumento; VN, 11 maggio 1996, p. 2: Per padre Lino Cattedrale gremita.
[257] Basilica Cattedrale – Associazione Amici di Padre Lino – Fondazione Arturo Toscanini In collaborazione con il Teatro Regio di Parma, Omaggio a Padre Lino – Concerto, Tipo Lito Dierre, Felegara – PR, maggio 1996, pp. 48.
[258] GP, 16 maggio 1996, p. 12: La corale “Verdi” per Padre Lino.
[259] GP, 2 giugno 1996, p. 8: Monumento a Padre Lino – La statua delle polemiche.
[260] Qui Parma settimanale, 25 luglio 1996, pp. 10-11: Eugenio Alfieri, E che Padre Lino ritorni in Piazzale Barbieri; Lucia Mora, Padre Lino è un dono per tutta la cittadinanza; La parola ai parmigiani – “Speriamo che la statua di Padre Lino arrivi presto!”; La denuncia degli abitanti – Un piazzale che scompare.
[261] GP, 29 giugno 1996, p. 15: Nella chiesa dell’Annunziata – Concerti vocali in omaggio a padre Lino.
[262] GP, 2 novembre 1996, p. 11: E’ uscito il semestrale “La voce di padre Lino”.
[263] GP, 7 dicembre 1996, p. 11: La posa dell’opera è prevista per metà maggio – Padre Lino torna a casa – La statua sarà collocata a fianco dell’Annunciata.
[264] GP, 1 settembre 1997, p. 7: C.D. [Carlo Drapkind], Riapre la mensa di padre Lino.
[265] GP, 8 ottobre 1996, p. 6: Tiziano Marcheselli, Finalmente individuata la collocazione definitiva. Soddisfazione tra gli amici dell’associazione – Il “santo di Parma” in piazzale Inzani – La statua di Padre Lino verrà posta nel cuore dell’Oltretorrente. Entro l’anno lavori ultimati.
[266] VN, 25 ottobre 1997, p. 21: Luisa De Toni, Il monumento sarà collocato prima di Natale – La scultrice spiega il “suo” padre Lino.
[267] GP, 8 dicembre 1997, p. 9: Oggi si inaugura la “Casa” – Una lettera di Padre Lino; vicende edificatorie e finalità della casa nella pubblicazione, distribuita l’8 dicembre 1997: La Fondazione ha un cuore come una casa. Tutta per loro, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto – Residenza Per Anziani Casa Di Padre Lino, Grafiche STEP, Parma, 1997, pp. 38; la lettera di padre Lino è riprodotta alle pp. 36-37; testo e commento della stessa lettera, poi, in: GP, 3 agosto 1998, p. 13: Lorenzo Sartorio, 1914: una struggente invocazione d’aiuto di Padre Lino alla Cassa di Risparmio – I miserabili di Parma – Drammatica fotografia della povertà del tempo; La Césa di Sant e dintorni, Natale 1997, p. 45: Lorenzo Sartorio, In viale Caprera – Un altro aiuto per gli anziani; GP, 29 marzo 1998, p. 8: Anziani: arrivati i primi ospiti alla Casa di Padre Lino; ibid., 19 dicembre 1998, p. 8: Il bilancio della residenza per anziani di viale Caprera – Il castello dei ricordi – La Casa di Padre Lino compie un anno. Domani festa; ibid., 7 marzo 1999, p. 11: L.S. [Lorenzo Sartorio], Musica e allegria per gli anziani – Casa di Padre Lino: un anno di iniziative; ibid., 17 aprile 1999, p. 13: Ritratto di Padre Lino alla casa protetta; ibid., 22 aprile 1999, p. 8: L.S. [Lorenzo Sartorio], Dono [per inziativa degli “Amici di Padre Lino”] alla casa protetta – Padre Lino ritratto davanti al “duomo dell’Oltretorrente” [opera di Tiziano Marcheselli]; ibid., 14 maggio 1999, p. 8: Festa doppia alla casa “Padre Lino” [festa della mamma e del papà, a cura degli “Amici di Padre Lino”]; ibid., 2 luglio 1999, p. 9: l.s. [Lorenzo Sartorio], Anziani in allegria alla Casa padre Lino [per la rugiada di San Giovanni]; la Fondazione Casa Padre Lino Onlus, che accoglie 40 anziani, viene poi ampliata nel novembre 2002 con la donazione, parte della Fondazione Cariparma, di un edificio attiguo al complesso di Viale Caprera (GP, 28 novembre 2002, p. 13: La Padre Lino diventa più grande – La Fondazione Cariparma dona un edificio alla Residenza).
[268] GP, 30 dicembre 1997, p. 5: Lorenzo Sartorio, L’Antoniano di Bologna ha dedicato il nuovo calendario interamente al “frate dei poveri” – Il 1998 sarà l’anno di Padre Lino.
[269] VN, 3 gennaio 1998, p. 3: Inaugurazione del monumento a Padre Lino.
[270] GP, 19 gennaio 1998, p. 2: Tiziano Marcheselli, Parma di una volta – Il 15 febbraio inaugurazione del monumento a Padre Lino.
[271] GP, 7 febbraio 1998, p. 11: Momenti, luoghi e personaggi della vita del frate da oggi alla “Fiaccadori” – Quei ritratti di Padre Lino – L’infanzia e la famiglia, l’impegno con i poveri, la morte; ibid., 8 febbraio 1998, p. 10: Padre Lino, mostra fotografica alla Fiaccadori; ibid., 27 febbraio 1998, p. 8: Mostra di Padre Lino – Il vescovo [mons. Silvio Cesare Bonicelli, che ha preso possesso della Diocesi il 25 gennaio 1997] in visita.
[272] GP, 12 febbraio 1998, p. 6: “Nuovo” piazzale Inzani: domenica l’inaugurazione.
[273] GP, 13 febbraio 1998, p. 8: Domenica in piazzale Inzani – E il “santo di Parma” ha il suo monumento.
[274] La mostra rimane aperta fino al 28 febbraio (dal dépliant-invito); poi: GP, 17 febbraio 1998, p. 19: Tiziano Marcheselli, La mostra di bozzetti, disegni e fotografie all’Istituto d’arte “Paolo Toschi” – Come è nato il monumento della Ugolotti a Padre Lino; ibid., 7 marzo 1998, p. 11: Marzio Dall’Acqua, Il lavoro di Jucci Ugolotti esposto al “Toschi” – Bozzetti in mostra – Gli studi per il monumento a padre Lino; VN, 14 marzo 1998, p. 13: Successo della mostra su Padre Lino; Associazione “Amici di Padre Lino”, Il monumento a Padre Lino da Parma di Jucci Ugolotti, con un testo di Giorgio Torelli, Grafiche STEP editrice, Parma, 1998, pp. 64: è una bella pubblicazione con molte immagini a colori, che illustra il lavoro preparatorio e l’opera finita di Jucci Ugolotti; il volume viene distribuito gratuitamente agli intervenuti alla cerimonia dell’inaugurazione. La mostra rimane aperta fino al 28 febbraio.
[275] GP, 15 febbraio 1998, p. 9: Stefano Lavagetto, Pagato un debito; Tiziano Marcheselli, Un omaggio nel cuore dell’Oltretorrente a 74 anni dalla morte di Padre Lino; Giorgio Torelli, Quel frate santo, vestito di stracci; Lorenzo Sartorio, Associazione amici di Padre Lino – Le tappe di un lungo progetto.
[276] GP, 16 febbraio 1998, pp. 1 e 6: Michele Ceparano, Folla e commozione per l’inaugurazione della statua ieri mattina in piazzale Inzani – Padre Lino è tornato per amore – Centinaia di parmigiani hanno reso omaggio al monumento dedicato al frate; VN, 21 febbraio 1998, p. 10: Veronica Pallini, Parma e il “suo” Padre Lino – Nella domenica delle Beatitudini inaugurato il monumento della scultrice Jucci Ugolotti al grande frate francescano
[277] Ibid.: M.C [Michele Ceparano], Giorgio Torelli, parlando nella chiesa dell’Annunziata, ha paragonato il francescano a Madre Teresa di Calcutta – “Rivoluzionario Robin Hood della carità” – Quei piedi piagati che non hanno mai smesso di camminare. “Speriamo che un pontefice decida di farlo santo”.
[278] Parma dal Comune, n. 2, febbraio 1998, p. 4, sotto la rubrica Immagini del mese.
[279] La Césa di Sant e dintorni, 24 maggio 1998, pp. 24-25: p.b. [Pietro Bonardi], Un frate di strada – Padre Lino ancora in marcia.
[280] GP, 23 febbraio 1998, p. 15: Lorenzo Sartorio, Verrà presentato in maggio – Un’intera giornata di Padre Lino in un documentario.
[281] VN, 28 febbraio 1998, p. 10: Leonardo Farinelli, Hanno scritto su padre Lino [Libri, articoli, semplici ricordi: la bibliografia sul Poverello dell’Oltretorrente si amplia in continuazione – Una piccola guida per orientarsi].
[282] GP, 7 marzo 1998, p. 12: Gli anziani del centro diurno di via Firenze in piazzale Inzani – In “pellegrinaggio” da Padre Lino.
[283] GP, 9 marzo 1998, p. 2: Tiziano Marcheselli, Parma di una volta – La prima sistemazione della statua di Padre Lino alla “Villetta”.
[284] Ibid., p. 10: Ada Grasselli, Lettere al direttore – Mostra su Padre Lino [la lettera è del 7 marzo].
[285] GP, 10 marzo 198, p. 5: Lorenzo Sartorio, L’attore parmigiano Ventura visitava spesso la tomba del frate francescano – Un devoto di Padre Lino.
[286] GP, 14 maggio 1998, p. 10: L.S. [Lorenzo Sartorio], Questa sera all’Annunziata – Padre Lino: audiovisivo sulla vita e le opere; il 9 aprile l’audiovisivo è protagonista delle serata che il Circolo Culturale Sandro Pertini di Traversetolo organizza presso il salone del locale Teatro “Aurora” per venerdì 9 aprile (GP, 9 aprile 1999, p. 21: Traversetolo, incontro su padre Lino).
[287] GP, 19 maggio 1998, p. 11: R.T. [Rino Tamani], All’Annunziata la celebrazione dei 74 anni dalla morte – Il ritorno di Padre Lino – Un video e un premio dedicati al “frate buono” (ripreso in: Almanacco Parmigiano 1998-1999 – L’acqua, un bene prezioso, PPS Editrice, Artegrafica Silva, Parma, s.d. ma 1999, p. 96); VN, 23 maggio 1998, p. 21: L.D.T [Luisa De Toni], Nel 74° della morte – Un documentario a ricordo di padre Lino.
[288] GP, 1 giugno 1998, p. 17: Lorenzo Sartorio, Un audiovisivo curato da Giancarlo Gonizzi sarà distribuito in tutte le scuole – Padre Lino in classe – Grandezze e miserie della Parma del tempo.
[289] GP, 18 novembre 1998, p. 15: A.G., Realizzato da Giancarlo Gonizzi è in vendita da Fiaccadori – Un documentario narra la vita di Padre Lino; ibid., 4 dicembre 1998, p. 9: Padre Lino, vita e opere in videotape; ibid., 5 dicembre 1998, p. 9: Lisa Oppici, Presentato alla libreria Fiaccadori un documentario con immagini inedite – Padre Lino, la storia in un video – A 75 (!) anni dalla morte, un importante tributo voluto dall’“Associazione amici”.
[290] GP, 26 maggio 1998, p. 15: Valentino Sani, Del primo ricorre il 74° della morte, del secondo il centenario della nascita – Padre Lino e Pezzani – L’apostolo della carità e il suo appassionato cantore.
[291] GP, 4 marzo 1999, p. 7: Massimo Montani, Il processo languiva, i devoti non ci speravano più. Presto le spoglie all’Annunziata? – E adesso ci vuole il miracolo – Sbloccata la causa di canonizzazione: il “santo di Parma” è Venerabile; VN, 20 marzo 1999, p. 8: Padre Lino tornerà nella sua Annunziata – Con la dichiarazione a venerabile si realizzerà il desiderio dei frati e dei tanti fedeli in festa per l’annuncio.
[292] GP, 4 marzo 1999, p. 7: L’“Associazione amici” esulta; Davide Barilli, “L’ultimo prodigio? L’altro giorno, ho trovato lavoro a un immigrato” – Padre Rossi: Era ora. Attesa iniziata nel ’42.
[293] GP, 5 marzo 1999, p. 6: Processione di devoti dopo il riavvio della causa di beatificazione – Padre Lino, per Parma è già santo.
[294] GP, 23 marzo 1999, p. 15: Enrico Dall’Olio, Il futuro venerabile nel memoriale manoscritto di un prete di campagna suo amico [don Giuseppe Leporati] – Quando incontravo Padre Lino – “Aveva una personalità eccezionale ed era affabile con tutti”.
[295] VN, 1 maggio 1999, p. 21: L.D.T. [Luisa De Toni], Iniziative nel 75° della morte – Sull’esempio di Padre Lino.
[296] La voce di Padre Lino, n. 38, ottobre 1999, pp. 2-6: Il Venerabile Padre Lino Da Parma.
[297] VN, 17 aprile 1999, p. 22: L.D.T. [Luisa De Toni], Padre Lino in teatro.
[298] GP, 5 maggio 1999, p. 14: Lorenzo Sartorio, In scena con la regia di Ivo Campanini – Rivive Padre Lino – Testi di Umberto Tamburini e padre Rossi.
[299] GP, 7 maggio 1999, p. 38: Associazione Amici P. Lino, Lettere al direttore – Padre Lino in scena [lettera del 6 maggio].
[300] GP, 29 aprile 1999, p. 34: Associazione Amici di Padre Lino, Lettere al direttore – Gli Amici di Padre Lino [lettera del 26 aprile].
[301] GP, 13 maggio 1999, p. 18: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata con la Corale di Adolfo Tanzi – Torna il premio “Avis Padre Lino”.
[302] GP, 15 maggio 1999, p. 7: Tito Pioli, Un’automedica e un ambulatorio per poveri – E Buffon fa il testimonial di Padre Lino.
[303] GP, 30 maggio 1999, p. 11: Un’automedica e un ambulatorio nel nome di Padre Lino – Al via le raccolte di fondi per due iniziative organizzate in favore di malati, poveri e immigrati.
[304] VN, 22 maggio 1999, p. 15: Luisa De Toni, Ricordata nel 75° della morte – Sulle orme di Padre Lino [Un’automedica e un ambulatorio per i più poveri sono le nuove iniziative di carità promosse dall’Associazione Amici di P. Lino, che si appella alla generosità dei parmigiani – Aperto un sito Internet [www.padrelino.com] dedicato al frate dichiarato “venerabile”].
[305] GP, 27 maggio 1999, p. 30: Lettera firmata [da Martorano, 24 maggio], Lettere al direttore – Non spostate Padre Lino. – L’autore della lettera, asserendo di non vedere quale sia lo scopo dell’iniziativa, con un’abile preterizione, insinua un maligno dubbio: “ne intravedo solo uno, ma mi astengo dall’esprimerlo qui”.
[306] GP, 24 maggio 1999, p. 13: Lorenzo Sartorio, L’ha scritta padre Rossi dell’Annunziata – Una nuova biografia dell’“Eroe della Carità”. – Pietro Rossi, Eroe della Carità, Litografia La Ducale, Parma, 1999, pp. 79 + 37 illustrazioni. Breve presentazione in: La Césa di Sant e dintorni, Natale 2001, p. 54: p.b. [Pietro Bonardi], Padre Lino: un santo in attesa d’aureola.
[307] GP, 13 giugno 1999, p. 26: Con le compagnie Teatro di Quartiere e Il Torrion – “Padre Lino da Parma” giovedì a Baganzola; ibid. 4 luglio 1999, p. 16: E’ andata in scena all’Anspi di Baganzola – “Vita di Padre Lino” col Teatro Quartiere.
[308] GP, 21 ottobre 1999, p. 10: Alla mostra in Giardino due cartoline e un annullo – Padre Lino “star” dei filatelici.
[309] GP, 6 dicembre 1999, p. 10: Per un’automedica da donare all’Ap – Buffon testimonial tifa per Padre Lino.
[310] GP, 18 gennaio 2000, p. 36: Giuseppe Pattini, Lettere al direttore – La casa di Padre Lino [lettera del 13 gennaio].
[311] GP, 20 dicembre 1999, p. 27: Lorenzo Sartorio, Una mostra all’Annunziata – I santini di Padre Lino.
[312] GP, 16 febbraio 2000, p. 34: Albino Ivardi Ganapini, Lettere al direttore – Padre Lino e il Comune [lettera del 15 febbraio].
[313] GP, 10 maggio 2000, p. 15: Lorenzo Sartorio, Sabato Bolla in Duomo e concerto corale all’Annunziata – Premio Padre Lino – Scelti i gruppi avisini Amnu e Minerva; ibid., 12 maggio 2000, p. 7: Domani – La giornata celebrativa nel ricordo di Padre Lino; VN, 13 maggio 2000, p. 3: Padre Lino Venerabile – Un inno alla carità [In Cattedrale, sabato 13 maggio, mons. Bonicelli legge il Decreto della Congregazione dei Santi – Giorgio Torelli ricorda il piccola grande francescano “da Parma”: un immigrato che accoglie i residenti].
[314] GP, 14 maggio 2000, p. 6: Massimo Montani, Cerimonia in Cattedrale a 76 anni dalla morte del frate dell’Oltretorrente – Padre Lino, “santo” della gente [Il vescovo Bonicelli legge il decreto che lo ha proclamato venerabile: “I poveri furono la scelta prioritaria di tutta la sua vita” – Torelli: “Se la nostra città oggi è un po’ più cristiana questo lo si deve anche a lui”]; VN, 20 maggio 2000, p. 7: Padre Lino venerabile.
[315] GP, 19 giugno 2000, p. 21: Amalia Cavicchia Scivoletto, I grandi personaggi del passato nel giudizio della grafologa: Padre Lino – Un animo irrequieto – Dietro i modi burberi una bontà senza limiti.
[316] GP, 24 giugno 2000, p. 18: Un omaggio a Padre Lino.
[317] GP, 6 agosto 2000, pp. 1 e 9: C.D. [Carlo Drapkind], “Sfregiato” Padre Lino e Lo scorso anno fu staccato un altro pezzo del monumento – Vandali contro Padre Lino – Ignoti hanno reciso il cordone della statua in bronzo.
[318] GP, 31 ottobre 2000, p. 9: Carlo Drapkind, E i frati chiedono che le spoglie siano collocate in chiesa – Padre Lino oltraggiato – Danneggiata la statua in piazzale Inzani: è la terza volta.
[319] La voce di Padre Lino, n. 40, dicembre [ma uscito in novembre] 2000, p. 14.
[320] GP, 18 novembre 2000, p. 11: Carlo Drapkind, Al voto per Padre Lino – Un referendum per portare la salma all’Annunciata? [L’idea di far decidere ai parmigiani il destino delle spoglie del frate d’Oltretorrente, sepolto alla Villetta, è stata rilanciata da una lettera pubblicata sull’ultimo numero semestrale a lui dedicato].
[321] GP, 10 agosto 2000, p. 9: Francesco Bandini, Il sito informatico è stato voluto dall’associazione omonima – Su Internet tutta la vita del celebre frate dei poveri.
[322] GP, 10 dicembre 2000, p. 22: Lorenzo Sartorio, Il 16 dicembre con la Corale “Pancaldi” di Modena – Concerto all’Annunziata degli Amici di Padre Lino.
[323] GP, 30 dicembre 2000, p. 6: Massimo Montani, Martedì l’inaugurazione; riapre il centro vicino all’Amps [è un asilo notturno comunale in Strada Santa Margherita, con 21 posti letto] – Il dormitorio di Padre Lino [Dieci celle del convento dell’Annunziata ospiteranno venti persone in difficoltà – Don [Andrea] Volta [direttore della Caritas]: “Aiutateci ad accoglierle. Faremo in modo che non creino disturbo”].
[324] GP, 3 gennaio 2001, p. 7: Massimo Montani, Inaugurata la struttura ricavata nel convento dei Francescani – Aperta la “casa” di Padre Lino – Un letto caldo per i nuovi poveri: il dormitorio accoglie i primi 14 ospiti.
[325] GP, 7 marzo 2001, p. 16: Lorenzo Sartorio, La messa solenne nella chiesa dell’Annunziata trasmessa domenica 18 – Padre Lino su Raiuno – Animazione musicale della Corale “Cantori del mattino”; ibid., 14 marzo 2001, p. 8: Domenica dall’Annunziata – In onda su Raiuno la messa in onore di Padre Lino; ibid., 18 marzo 2001, p. 11: L.S. [Lorenzo Sartorio], Messa per Padre Lino, diretta su Rai Uno; ibid., 19 marzo 2001, p. 7: L.S. [Lorenzo Sartorio], L’Annunziata sotto i riflettori della RAI – Per Padre Lino una messa in tv nel segno della carità.
[326] Sacro Cuore – Rivista del Santuario di Bologna – Salesiani, n. 6, giugno 2001, p. 9: Padre Lino da Parma nei luoghi verdiani.
[327] GP, 4 luglio 2001, p. 9: c.d. [Carlo Drapkind], Commemorato da Padre Rossi – Annunziata, ricordo di Proferio Grossi pittore “francescano”. – Proferio Grossi era nato a Vignale di Traversetolo nel 1923 ed è morto all’Ospedale Maggiore di Parma il 4 novembre 2000 (GP, 5 novembre 2000, pp. 1 e 9: Tiziano Marcheselli, Grossi si è spento ieri a 77 anni dopo una breve malattia: era uno dei pittori parmigiani più dotati ed eclettici – Proferio: un’anima astratto-figurativa – Famoso per le “nature morte”, nel 1948 aveva aderito al MAC [Movimento Arte Concreta] con [Anton Atanasio Soldati] Soldati; ibid., 7 novembre 2000, p. 23: Mauro Reggiani, Il pittore è stato sepolto accanto alla moglie scomparsa un anno e mezzo fa – Ultimo addio all’artista – Ieri a Guardasone i funerali di Proferio Grossi; ibid.: T.M. [Tiziano Marcheselli], Il ricordo – Un panno d’erbetta verde; ibid., 12 novembre 2000, p. 32: Lino Lionello Ghirardini, Lettere al direttore – Ricordo di Proferio [lettera del 7 novembre]; ibid., 16 novembre 2000, p. 38: Lorenzo Sartorio, Lettere al direttore – Addio Proferio [lettera del 13 novembre].
[328] GP, 30 ottobre 2001, p. 15: T.M. [Tiziano Marcheselli], Nell’antico Refettorio dell’Annunziata – Poetico ricordo di Carra.
[329] GP, 4 luglio 2001, p. 8: Libro di Traveri su Padre Lino presentazione; ibid., 6 luglio 2001, p. 8: Mariagrazia Villa, Presentato il volume di Giovanni Traveri – Grazie Padre Lino – Suggestivo viaggio nella città dei ricordi; Gian Carlo Mezzadri, Un libro a metà strada tra fantasia e realtà scritto da un commercialista parmigiano – Colloqui di un ragioniere con Padre Lino; il libro viene presentato anche a Madonna di Campiglio il 18 agosto ed in questa occasione si rivela che il vero nome dell’autore è Giuseppe Pigozzi (ibid., 13 agosto 2001, p. 6: A Madonna di Campiglio – Il “ragioniere” si rivela e presenta il suo libro).
[330] GP, 13 agosto 2001, p. 6: C.D. [Carlo Drapkind], Padre Ballati annuncia: “La salma del venerabile resta alla Villetta” – Padre Lino vittima dei vandali – Terzo “blitz”: hanno strappato il cordone in bronzo alla statua di piazzale Inzani.
[331] GP, 18 agosto 2001, p. 8: Carlo Drapkind, Il francescano Padre Rossi si accinge a visitare i detenuti di via Burla – Un frate sulle orme di Padre Lino.
[332] GP, 22 ottobre 2001, p. 6: Il vescovo – “Per padre Lino aspettiamo ancora il miracolo”.
[333] GP, 9 dicembre 2001, p. 9: Gli auguri dei francescani e degli “Amici di Padre Lino” – E gli zampognari scaldano i cuori.
[334] GP, 8 dicembre 2001, p. 13: Matteo Scipioni, Presentata l’iniziativa rivolta agli alunni delle superiori — L’esempio di Padre Lino – Disegni, scritti, progetti ispirati al frate dei poveri; VN, 15 dicembre 2001, p. 23: Concorso Padre Lino per le scuole.
[335] GP, 14 gennaio 2002, p. 27: Mara Varoli, L’omaggio della Corale Verdi alla città nel giorno del patrono tra grande musica e solidarietà.
[336] GP, 3 febbraio 2002, p. 38: Secondo Ballati, Lettere al direttore – I poveri dell’Annunciata [lettera del 30 gennaio].
[337] GP, 19 febbraio 2002, p. 14: Pier Paolo Mendogni, Sarà restaurato all’Annunziata a cura della Fondazione Cariparma – Il chiostro di Padre Lino – Dopo i lavori potrà essere aperto al pubblico
[338] GP, 2 marzo 2002, p. 12: Giorgio Torelli, Parma Parma – Le viole di Pio, il sigaro di Lino.
[339] GP, 9 aprile 2002, p. 6: Massimo Montani, Bilancio del dormitorio. E don Volta è stato confermato direttore dell’ente. – Padre Lino, in tetto per 54 persone.
[340] VN, 11 maggio 2002, p. 20: Ricordando padre Lino; GP, 13 maggio 2002, p. 25: Lorenzo Sartorio, Due cori per Padre Lino – Antoniano e Cantori del Mattino all’Annunziata: “Sabato ci sarà anche l’inaugurazione del Chiostro restaurato da Cariparma. Il Premio Avis in onore del Santo di Parma”; ibid., 17 maggio 2002, p. 5: L.S., Cerimonia con i cantori.
[341] GP, 17 maggio 2002, p. 5: Gianni Capelli, Il fiore del convento – Chiostro dell’Annunziata, restauro ultimato [Inaugurazione domani alle 20,30. Lavori eseguiti grazie alla Fondazione Cariparma].
[342] GP, 20 maggio 2002, p. 11: Lorenzo Sartorio, La Bomboniera dei frati – Riapre nel nome di Padre Lino il chiostro francescano. Ed il chiostro diventa buono anche per ospitare gli appassionati della “rugiada di San Giovanni”: GP, 24 giugno 2002, p. 9: Mara Varoli, La rozäda nel chiostro restaurato – Annunziata: 250 persone alla cena organizzata dal gruppo scout e dai frati.
[343] GP, 4 giugno 2002, p. 10: Per ricordare l’opera del religioso – Il carcere intitola una cappella a padre Lino, frate degli ultimi; GP, 13 giugno 2002, p. 38: Lorenzo Sartorio, Il carcere di via Burla nel nome di Padre Lino.
[344] GP, 6 giugno 2002, p. 9: don Andrea Maggiali, Quel giorno alla Villetta insieme a Padre Paolino.
[345] GP, 11 luglio 2002, p. 10: Lorenzo Sartorio, A casa di Padre Lino – Visita a Spalato nei luoghi d’origine del frate – Padre Ballati: “Vorremmo acquistarla per farci un museo”.
[346] GP, 7 agosto 2002, p. 32: Gino Allegri con Maria, Carlo, Dina e Nando, Un omaggio a Padre Lino (le lettera è datata “Parma, 28 luglio”).
[347] GP, 27 settembre 2002, p. 10: Cappella di Padre Lino domenica inaugurazione nel carcere di via Burla.
[348] GP: 4 ottobre 2002, p. 13: La Biblioteca ritrovata – Annunziata, domani l’inaugurazione dopo i restauri; 5 ottobre 2002, p. 5: Mariagrazia Villa, Annunziata, libri e Storia – Giancarlo Gonizzi: “Una biblioteca ricchissima”; 6 ottobre 2002, p. 8: La biblioteca si apre alla città – Il padre guardiano Ballati: Una ricchezza da condividere; ibid.: Ma Vi. [Mariagrazia Villa], In un libro la storia della chiesa; 5 novembre 2002, p. 16: Salvata ancora una volta.
[349] Pietro Rossi, Fra Giuseppe Mantegari continuatore dell’opera di Padre Lino, Litografia La Ducale, Parma, 2002 [ma chissà perché, in copertina, nel frontespizio interno ed a p. 155 si scrive “2003”!], pp. 156; GP, 15 ottobre 2002, p. 12: Lorenzo Sartorio, Fra’ Giuseppe: fu l’“erede” di padre Lino – Un libro racconta la sua vita; ibid., 18 ottobre 2002, p. 8: Silvia Ugolotti, L’apostolo di Padre Lino – La storia di fra Giuseppe Mantegari. Padre [Ernesto] Caroli: “Un uomo mite, autentico maestro di Spirito”. Giorgio Torelli: “Conservava l’orologio del ‘suo’ santo: lo volle come conforto e sostegno”; ibid., 28 ottobre 2002, p. 29: Rosangela Zavattaro Rastelli, Fra Giuseppe Mantegari, il “mulo” di Dio; Vita Nuova, 26 ottobre 2002, p. 21: L’eredità di fra Mantegari; Renato Cattaneo, Ricordato fra Giuseppe Mantegari – Uscita un’altra biografia del Frate di Casale, in: L’Araldo della Madonna di San Marco, anno LXXVI, n. 11, novembre 2002, pp. 33-34.
[350] GP, 18 ottobre 2002, p. 9: Il “maestro” dell’amore – Due anni fa [il 23 ottobre] moriva l’ingegnere Giorgio Zavattaro.
[351] GP, 1 dicembre 2002, p. 18: Lorenzo Sartorio, I Cori celebrano Padre Lino – Monte Orsaro, Amici della montagna di Asti e Cantori del Caldone; Id., Tre Corali per Padre Lino, ibid., 7 dicembre 2002, p. 19.
[352] GP, 14 dicembre 2002, p. 10: Luca Sommi, Mensa Padre Lino, un furgone carico di solidarietà – In dono da Banca Monte Parma.
[353] GP., 11 gennaio 2003, p. 10: Massimo Montani, Caritas, riapre il dormitorio – Don Andrea Volta: Meno ospiti dopo la sanatoria; ibid., 17 gennaio 2003, p. 12: Id., Quelle notti al dormitorio – Un tetto contro il grande gelo. Sognando una vita normale – La maggioranza degli ospiti è giovane, sotto in trent’anni. Ha riaperto i battenti il “rifugio” Padre Lino gestito dalla Caritas. Viaggio tra alcune strutture di prima accoglienza della città.
[354] GP, 12 gennaio 2003, p. 14: Lorenzo Sartorio, La Corale “Verdi” per Padre Lino; ibid., 16 gennaio 2003, p. 17: Id., Da Padre Lino alla Corale Verdi le radici di Parma.
[355] GP, 3 febbraio 2003, p. 27: Lorenzo Sartorio, Sulle orme di P. Lino – La sua vita in 25 ceramiche.
[356] GP., 22 marzo 2003, p. 10: Lo. Sar. [Lorenzo Sartorio], Sacrestie, oggi le visite guidate – Aperte al pubblico l’Annunziata, la Cattedrale e Santo Sepolcro.
[357] Comunità Francescana della SS. Annunziata – Associazione Amici di Padre Lino, I Luoghi di Padre Lino – La Chiesa della SS. Annunziata, Il Convento, Il Monumento, La Tomba, Il Carcere di S. Francesco, La Certosa: testi di Giancarlo Gonizzi, foto di Luciano Galloni, grafica BLL, Parma, 2003; GP, 31 marzo 2003, p. 7: Lorenzo Sartorio, Un depliant francescano – Sui luoghi di Padre Lino.
[358] GP, 1 aprile 2003, p. 10: Lo. Sar. [Lorenzo Sartorio], L’incontro dei “ragass” dell’Annunziata – Giornata della memoria: all’appello ha risposto un centinaio di persone.
[359] GP, 4 aprile 2003, p. 15: Lo.Sar. [Lorenzo Sartorio], Canti montanari all’Annunziata – Il Coro “Monte Orsaro”; ibid., 19 aprile 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, Una statua di Padre Lino sul Passo del Cirone – Collocata all’interno della chiesa.
[360] Luca Sommi, Inchiesta – Padre Lino, pp. 4-9; Silvia Ugolotti, I nuovi Padre Lino, pp. 10-11
[361] GP, 14 maggio 2003, p. 9: Lo Sar., Padre Lino, incontri e manifestazioni a 79 anni dalla morte; GP, 16 maggio 2003, p. 19: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, concerto e premi – Domani sera all’annunziata con l’Orchestra da Camera dell’Università; GP, 17 maggio 2003, p. 15: “Amici di Padre Lino”, donata statuetta all’Assistenza pubblica; GP, 19 maggio 2003, p. 8: Lorenzo Sartorio, Due giorni nel nome di Padre Lini – Premiati Giovanni Baccaro e Amleto Cagna. Una statuetta per la “Pubblica” – Per i 79 anni dalla morte, scoperta una targa nel carcere di via Burla.
[362] GP, 22 maggio 2003, p. 12: Radio Maria su Padre Lino. Per il 5 giugno, ore 21.30, si annuncia una conversazione di padre Pietro Rossi su Padre Lino e i giovani (GP, 4 giugno 2003, p. 8: Padre Lino e i giovani).
[363] GP., 25 maggio 2003, p. 6: Stefania Provinciali, L’Annunziata rinasce: via al restauro – Un milione dall’8 per mille, previsto anche il Museo Padre Lino. [Il sen. Vittorio] Guasti: Traguardo per tutta la città – L’intervento sulla chiesa e il convento è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Il Mese Magazine, giugno 2003, p. 26: Annunziata: oltre 1 milione di euro.
[364] GP, 2 giugno 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, Sulle tracce di padre Lino – Cinquanta parmigiani ne hanno visitato i luoghi natali – A Spalato una casa per bimbi disabili sarà dedicata al frate.
[365] GP, 14 giugno 2003, p. 9: f. ban.[Francesco Bandini], Al Che viene tolto il parco – In carcere invece intitolato a padre Lino.
[366] GP, 23 giugno 2003, p. 8: M.Sc., La tortellata di Padre Lino: a tavola per beneficenza – Annunziata, il ricavato dell’iniziativa sarà utilizzato per le attività educative del gruppo scout “Parma 8”.
[367] GP, 14 luglio 2003, p. 17: Rosangela Zavattaro Rastelli, Formelle di carità – Raccontano la vita di Padre Lino.
[368] GP, 27 luglio 2003, p. 18 (corrispondenza da Pontremoli): La campana cambia nome – Dedicata alla Madonna dell’Orsaro.
[369] GP, 25 luglio 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, La campana del Cirone – Una voce che risuonerà tra Parma e Lunigiana;
[370] GP, 31 luglio 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, Monte Orsaro, benedizione solenne per la nuova campana – Il 17 agosto si inaugura la chiesa – Donata dai Partigiani Cristiani, la campana è concepita come simbolo di pace. – Sul valore artistico della chiesetta del Cirone: GP, 1 settembre 2003, p. 5: Pier Paolo Mendogni, Una chiesa dal sapore antico – Testimonia la fede delle Terre alte del Cornigliese e del Pontremolese – E’ sorta al passo del Cirone, frutto del lavoro di volontari guidati dallo scultore Luciano Preti.
[371] GP, 5 agosto 2003, p. 15: L’”Anima Mundi” alla SS. Annunziata
[372] GP, 7 agosto 2003, p. 9: Roberto Longoni, A cena con i frati dell’Annunziata – Una serata tra i francescani: preghiere, minestrine e partite di calcio; Lorenzo Sartorio, Quelle messe che donavano profumi di ragù.
[373] GP, 11 agosto 2003, p. 5: Lorenzo Sartorio, All’ombra della Nonsjäda – “Dedlà dal’acua” è sempre vivo lo spirito di Padre Lino – Rivivono ogni anno le tradizioni popolari nel cuore del vecchio Oltretorrente.
[374] GP, 29 agosto 2003, p. 34, nelle Lettere al direttore: Giuseppina Masnovo, I fioretti di Padre Lino.
[375] GP, 31 agosto 2003, p. 7: Padre Rossi lascia l’Annunziata: trasferito a Milano Marittima – Se ne vanno anche altri due frati.
[376] GP, 2 settembre 2003, p. 30: Mauro Raschi, Lettere al direttore – L’addio a Padre Rossi; 3 settembre 2003, p. 8: Lorenzo Sartorio, Arrivederci padre Rossi, frate semplice grande interprete dei bisogni della gente – Per oltre quarant’anni nella nostra città, si è fatto amare per la sua umiltà da vero francescano, amico dei poveri, ideatore di tante iniziative religiose e culturali; 4 settembre 2003, p. 33: Adriana Petrolini, Lettere al direttore – Ringrazio Padre Rossi; 6 settembre 2003, p. 33: Luigi Rizzi, Lettere al direttore – La guida spirituale di Padre Rossi; 10 settembre 2003, p. 30: Luigi Mignoli, Padre Rossi, il frate buono amato dai bambini e dai poveri; 22 settembre 2003, p. 11: Matteo Scipioni, Parma saluta padre Rossi – Se ne va dopo 42 anni. Ubaldi: Una perdita per la città; 29 settembre 2003, p. 11: Giorgio Torelli, Lettera al padre provinciale sul “caso Pietro Rossi”; Vita Nuova, 4 ottobre 2003, pp. 20-21: padre Secondo Ballati, Il grazie dell’Annunziata a padre Rossi.
[377] GP, 10 ottobre 2003, p. 9: Dalla Dalmazia con nostalgia. Gli esuli di Zara si ritrovano per il cinquantesimo raduno nazionale – L’assemblea presieduta dallo stilista [Ottavio] Missoni; 12 ottobre 2003, p. 9: Luca Pelagatti, Missoni, una vita sul filo di lana; Dall’Australia a Parma per ritrovare il proprio passato – Vengono da tutto il mondo i dalmati nella nostra città per il raduno annuale; 13 ottobre 2003, p. 9: Roberto Longoni, La petite capitale. Della Dalmazia – Gli esuli: Le cose stanno cambiando, finalmente l’Adriatico torna a unirsi.
[378] GP, 11 ottobre 2003, p. 13: Lo. Sar. [Lorenzo Sartorio], La Biblioteca dell’Annunziata mette in mostra i testi musicali – Oggi la presentazione; 12 ottobre 2003, p. 8: s. pr., Annunziata, tesori da ascoltare – Tornano alla luce, dopo un lungo lavoro di riordino, i fondi musicali della biblioteca.
[379] GP, 12 ottobre 2003, p. 12: Lorenzo Sartorio, L’anno di Padre Lino – Iniziative per celebrare il frate scomparso nel 1924 – Ganapini all’Annunziata: “Messaggio di carità e amore”.
[380] GP, 20 novembre 2003, p. 8: Lorenzo Sartorio, San Francesco raccontato da padre [Berardo] Rossi – Presentato un volume.
[381] GP, 4 dicembre 2003, p. 17: Lorenzo Sartorio, Sabato tre cori all’Annunziata in onore di Padre Lino, e 5 dicembre 2003, p. 8: Lo. Sar., Concerto natalizio per Padre Lino.
[382] GP, 3 gennaio 2004, p. 10: Maria Chiara Montani, Dove la notte non è più fredda – Aperto il dormitorio all’Annunziata: venti posti letto – Anche quest’anno i frati mettono a disposizione i locali del monastero.
[383] GP, 8 gennaio 2004, p. 9: Maria Chiara Montani, Al dormitorio della Caritas gli ospiti raddoppiano – Don Volta: Ma ci sono ancora posti disponibili: molti poveri non hanno il coraggio di chiedere aiuto.
[384] GP, 5 gennaio 2004, p. 11: lo. sar. [Lorenzo Sartorio], Pellegrinaggio nei luoghi di padre Lino.
[385] GP, 11 gennaio 2004, p. 8: Lo. Sar. [Lorenzo Sartorio], Note per Padre Lino – Oltretorrente in festa: Corale Verdi all’Annunziata – Il Patrono “de d’la da l’acqua”; ibid., 12 gennaio 2004, p. 24: Lorenzo Sartorio, Caro Padre Lino – Domani l’omaggio in musica della Corale Verdi.
[386] GP, 14 gennaio 2004, p. 8: Concerto all’Annunziata.
[387] GP, 3 febbraio 2004, pp. 1 e 8: g.l.z. [Gian Luca Zurlini], “Carcere intitolato a Padre Lino” – Proposta del consiglio comunale al ministero della Giustizia; Vita Nuova, 6 febbraio 2004, p. 4: Un nome per il carcere – Da “via Burla” a “Padre Lino”.
[388] GP, 16 marzo 2004, p. 13: Lorenzo Sartorio, La carità nel nome di padre Lino – Aperta negli anni’60, la mensa sfama oltre 80 persone al giorno – Zafferri, il factotum che non dice mai di no.
[389] GP, 19 marzo 2004, p. 16: Lo. Sar., All’Annunciata arrivano gli sposi. E poi tocca ai bimbi; 24 marzo 2004, p. 12: Benedizione di Padre Lino; 26 marzo 2004, p. 11: Lo. Sar., In memoria di Padre Lino – Il Vescovo benedice i bambini nella chiesa dell’Annunziata.
[390] GP, 30 marzo 2004, p. 10: Lo. Sar., Padre Lino, 80 anni dopo – Il frate dei poveri rivive in libri, mostre e pellegrinaggi – Tutte le commemorazioni. Il 14 maggio [Pier Ferdinando] Casini a Parma; Vita Nuova, 2 aprile 2004, p. 11: l.c., Quel parmigiano d’Albania [il 9 aprile, in fondo a p. 10, compare: Padre Lino: errata corrige, e si corregge “Albania” in “Dalmazia”] che la città non dimentica – Presentate le iniziative per ricordare gli 80 anni dalla morte – Ottant’anni dopo Padre Lino un mese di eventi religiosi e culturali.
[391] GP, 6 aprile 2004, p. 11: Lorenzo Sartorio, Sulle orme del frate buono – “Amici di Padre Lino: così rivive il modello del “santo” francescano – Carlo Vender: vulcano di beneficenza, ma in punta di piedi, e Carta di identità della Associazione.
[392] GP, 13 aprile 2004, p. 13: Lo. Sar., Il fuoco di Padre Lino – Trovate tracce di un fatto accaduto nel 1907.
[393] GP, 19 aprile 2004, p. 10: Sartorio, una vita di passione gialloblù.
[394] GP, 27 aprile 2004, p. 12: Lo. Sar., Padre Lino, devoti sulle orme del frate dei poveri – Viaggio a Zara e Medugorje per l’ottantesimo anniversario della morte del francescano.
[395] GP, 3 maggio 2004, p. 8: (lo.sar.), Padre Lino in Oltretorrente. Il frate nella tela di Rossini
[396] GP, 4 maggio 2004, p. 10.
[397] GP, 30 aprile 2004, p. 14: Lo. Sar., Ecco il pane “firmato” Padre Lino – Celebrazioni su Radio Maria.
[398] GP, 6 maggio 2004, p. 17: Lo. Sar., All’Annunziata due cori per Padre Lino; cronaca in GP, 17 maggio 2004, p. 8: Lo. Sar., Il duomo dell’Oltretorrente ha reso omaggio al suo santo.
[399] GP, 7 maggio 2004, p. 16: Stefania Provinciali, Annunziata a battesimo – La nuova “faccia” della chiesa dopo mesi di restauro; 9 maggio 2004, p. 12: Cecilia Benaglia, L’Annunziata ritrovata – Padre Ballati: Sarà la parrocchia dell’Authority – Inaugurati i restauri della facciata del “Duomo dell’Oltretorrente”; VN, 7 maggio 2004, p. 7: Le celebrazioni a Parma per Padre Lino – I restauri, il ricordo, la veglia; trafiletto d’annuncio della presentazione dei lavori per le 17 di domenica 9 maggio: GP, 8 maggio 2004, p. 10: I restauri dell’Annunziata.
[400] GP, 10 maggio 2004, p. 42: Giuseppe Pattini, Lettere al direttore – L’anniversario di Padre Lino.
[401] GP, 11 maggio 2004, p. 10: Lo. Sar., Due giorni nel segno di Padre Lino – Venerdì e sabato le celebrazioni per l’80° della morte del frate – Nel fine settimana a Parma anche il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini; Donazione a Spalato. A una struttura per disabili; Pubblicazione in croato. Sulla vita del frate.
[402] GP, 11 maggio 2004, nell’inserto Gazzetta dei Piccoli, p. 1: Chiedi chi era Padre Lino – Una biografia del frate dei poveri dedicata ai ragazzi; Vita Nuova del 14 maggio 2004 mette in prima pagina il profilo della statua di Padre Lino, opera della scultrice Jucci Ugolotti, con, ben evidente, il titolo-richiamo: Se padre Lino oggi a Parma…, poi a p. 3: Maria Cecilia Scaffardi, Padre Lino, santo di oggi – Parma, le nuove povertà e uno stile attuale 80 anni dopo.
[403] GP, 15 maggio 2004, p. 1: La clinica del carcere intitola a Padre Lino – Casini a Parma per ricordare il “frate dei poveri”, e a p. 7: Gian Luca Zurlini, Casini: “Padre Lino sempre attuale” – E annuncia: “A lui sarà intitolato il centro diagnostico del carcere” – Fiaccolata, giovani protagonisti – La veglia francescana attraverso i luoghi del “frate dei poveri”.
[404] GP, 14 maggio 2004, p. 1 e 15 maggio 2004, p. 7: Oggi presentazione del libro di Torelli.
[405] GP, 13 maggio 2004, p. 11: “Lino, santo di popolo” – Giorgio Torelli parla del suo libro sul frate dei poveri; 16 maggio 2004, p. 12: Lo.Sar., Torelli: “Santo autentico, di tutti”.
[406] Avvenire, 1 luglio 2004, p. 26: Roberto Beretta, Padre Lino, il frate “soma” che rubava per i poveri – A 80 anni dalla scomparsa, dura a Parma il ricordo del francescano che sedusse persino gli anarchici e gli anticlericali dell’Oltretorrente – Una biografia di Torelli lo racconta.
[407] GP, 14 maggio 2004: p. 1: Tiziano Marcheselli, Il più povero e il più ricco della città; Albino Ivardi Ganapini, Quanti amici per Padre Lino! – Da tredici anni un’associazione tiene vivo il suo ricordo; p. 2: Elvio Ubaldi, Continua l’impegno d’amore; Gianni Cavazzini, Negri: ritratti spirituali – Un viaggio poetico del pittore parmigiano tra angosce e speranze; Cesare Bonicelli, Simbolo di Parma che vive, Vincenzo Bernazzoli, Riferimenti e testimonianze per le future generazioni; Secondo Ballati, L’Annunziata, focolare di francescanesimo; p. 3: La strada per diventare santo – L’iter è cominciato nel 1942; Libri su Padre Lino – Dal 1924 fino ad oggi; P.B.R., Il biografo Bevilacqua; p. 4: Giancarlo Gonizzi, Cammina sui ciottoli – Il monumento in piazzale Inzani; Lorenzo Sartorio, Le strade e i borghi del frate.
[408] GP. 28 maggio 2004, p. 11: Andrea Maggiali, “Quei sandali logori camminano con noi”.
[409] GP, 16 maggio 2004, p. 12: Lo. Sar., Una “casa” all’Annunziata – Per ospitare i familiari dei ricoverati in ospedale – Il nuovo centro d’accoglienza dedicato a Padre Lino. “Cilla” è una associazione fondata nel 1976 dal padre di una ragazza di questo nome, morta a 17 anni. Ampia presentazione: GP, 31 agosto 2004, p. 10: Lorenzo Sartorio, Gli angeli dell’accoglienza – La “Casa Cilla”: un rifugio per i familiari dei pazienti – La struttura in un’ala del convento dell’Annunziata: diciotto posti letto a disposizione. L’impegno dei volontari; ibid.: Lo. Sar., La storia di Luisella [De Simone, coordinatrice dei volontari Cilla]: “Adesso mi sento utile agli altri”; GP, 23 giugno 2005, p. 12: Elena Formica, Concerto classico e tortellata di beneficenza [a vantaggio dell’ Associazione “Cilla”, che dispone di nove stanze con una ventina di posti] –Chiostro dell’Annunziata.
[410] GP, 17 maggio 2004, p. 8: Matteo Scipioni, “Padre Lino, nostro zio beato” – I nipoti del frate: In famiglia ricordiamo sempre la sua bontà – Vivono a Boston i discendenti di Andrea Maupas, fratello del francescano; VN, 21 maggio 2004, p. 10: L.C., Padre Lino, finito il mese delle celebrazioni continua il quotidiano dell’accoglienza – Con “Cilla”.
[411] GP, 18 maggio 2004, p. 15: Renzo Pezzani, Padre Lino.
[412] GP, 25 maggio 2004, p. 11: Isabella Spagnoli, Nell’Armadio di Padre Lino – Dagli anni Sessanta a oggi un importante servizio per i poveri; L.S., Annalisa, la volontaria dall’animo dolce e determinato.
[413] GP, 29 maggio 2004, p. 42: Marcelina Lovric, Lettere al direttore – Le “ancelle” e Padre Lino.
[414] GP, 13 giugno 2004, p. 14: La “rozäda” in Oltretorrente; 21 giugno 2004, p. 9: Luca Molinari, Aggiungi trecento posti a tavola – La tortellata degli scout: i genitori ai fornelli e i ragazzi a servire ai tavoli – Successo dell’ormai classica iniziativa del Gruppo Parma 8.
[415] Ibid.: Un aiuto alla mensa di Padre Lino.
[416] GP, 14 giugno 2004, p. 16: Rosangela Rastelli Zavattaro, I sandali di Padre Lino – Li ha consumati andando in aiuto dei più bisognosi – A ottant’anni dalla scomparsa del frate sono ormai diventati un simbolo.
[417] GP, 21 giugno 2004, p. 34: Tiziano Marcheselli, Parma di una volta – Padre Lino e i ragazzi del “Lambruschini”.
[418] GP, 21 giugno 2004, p. 9: Stefania Provinciali, Ultimi giorni per vedere i cimeli di Padre Lino – Molti visitatori alla mostra.
[419] GP, 26 giugno 2004, p. 10: Una Via Crucis per il Frate – Donazione del pittore Romeo Grossi.
[420] GP, 28 giugno 2004, p. 9: Lo. Sar., La “Voce di Padre Lino” cambia grafica e formato.
[421] GP, 29 giugno 2004, p. 14: Anna Ceruti Burgio, Fu il biografo di Padre Lino – Dedicare una strada a Enrico Bevilacqua.
[422] GP, 9 luglio 2004, p. 8: Rosangela Rastelli Zavattaro (a cura di), Il frate che gettava ponti oltre il ponte di Mezzo – A ottant’anni dalla scomparsa, che cosa resta dell’esempio del francescano dei poveri?; Padre Lino, un faro nel tempo – E’ attuale il “santo dell’Oltretorrente”? La parola ai parmigiani (Luca Barilla, Fausto Bertozzi, Mario Bertolini, Francesca Mazzoli, Graziella Bonini Cambi, Giuliano Molossi, Enore Guerra, Maria L. Campanini, don Augusto Fontana, B.C. [detenuto], madre Agostina Marchetti orsolina, Bruno Rossi, Monica Di Mauro, Stefano Ferretti, Cecilia Scaffardi, Carlo Rota, Maria Luisa Tozzi, Umberto Squarcia, padre Piersandro Vanzan gesuita).
[423] GP, 18 luglio 2004, p. 12: Lo. Sar., Mensa di Padre Lino, la solidarietà ha il sapore del pane.
[424] GP, 24 agosto 2004, p. 34: Pierino Ghiretti, Lettere al direttore – Incontro alla Villetta.
[425] GP, 22 settembre 2004, p. 8: Francesca Benazzi (!), Lions, cultura e impegno – [Vittorio] Mutti: “Doneremo attrezzature per la mensa dei poveri”.
[426] GP, 22 ottobre 2004, p. 12: Lions, un pulmino per aiutare i senzatetto – Sarà donato agli “Amici di Padre Lino”. Le altre iniziative.
[427] GP, 24 settembre 2004, p. 8: Padre Lino all’Annunziata; 25 settembre 2004, p. 8: Oggi all’Annunziata il Corriere su Padre Lino; 29 settembre 2004, p. 8: Luca Molinari, Presentato all’Annunziata il “Corriere” su Padre Lino.
[428] GP, 28 ottobre 204, p. 8: Lo.Sar., Tornano i “Fioretti” – Nuova edizione critica per l’opera su Padre Lino – Il cardinale Silvestrini all’Annunziata; ibid., 31 ottobre 2004, p. 10: Lorenzo Sartorio, L’“erede” di San Francesco – All’Annunziata presentato il libro “I fioretti di Frate Lino”.
[429] GP, 31 ottobre 2004, p. 10: Lo Sar., Silvestrini: “La beatificazione? Facile”.
[430] GP, 15 novembre 2004, p. 42: Antonio Battei, Le offerte per Padre Lino, e 16 novembre 2004, p. 7: Vendono riviste rubate in chiesa e chiedono false offerte per Padre Lino.
[431] GP, 24 novembre 2004, p. 32: Lo. Sar., Corradi, 50 anni di direzione: festa con due corali.; GP, 29 novembre 2004, p. 40: Lo. Sar., Mario Corradi indisposto: festa a metà all’Annunziata con le “sue” due corali.
[432] GP, 26 novembre 2004, p. 10: Lorenzo Sartorio, Il presepe di Padre Lino – All’Annunziata la rievocazione dell’Oltretorrente che fu; ibid., Lo. Sar., E in dicembre torna la mostra.
[433] GP, 29 novembre 2004, p. 10: Lo. Sar., Amici di Padre Lino: arriva Bigliardi – Prende il posto di Ganapini.
[434] GP, 9 dicembre 2004, p. 35: Inno a Padre Lino con il “Sant’Ilario” – Eseguita la composizione di Veneri.
[435] GP., 10 dicembre 2004, p. 39: Lo. Sar., Annunziata, aria di Natale coi cori – Domani con “Monte Orsaro” e “Dellapina”; ibid., 13 dicembre 2004, p. 39: Lorenzo Sartorio, Le voci amiche di Padre Lino – Con “Dellapina” e “Monte Orsaro” per l’artistico presepe dell’Annunziata – I due complessi corali si sono esibiti nella tradizionale serata degli auguri; ibid., 20 dicembre 2004, p. 8: Lo.Sar., All’Annunziata un presepe per Padre Lino – Verrà inaugurato a Natale; ibid., 27 dicembre 2004, p. 10: Lo. Sar., Rivive l’Oltretorrente di Padre Lino – Inaugurata all’Annunziata la Natività “parmigiana” creata da padre Chierici; ibid., 28 dicembre 2004, p. 10: Annunziata, tanta gente al presepe di Padre Lino – Ambientato nella Parma del primo ’900, sarà visitabile per tutto gennaio.
[436] Il Presepio di Padre Lino – Natale 2004, Convento SS. Annunziata-Parma, Digi-Graf, Parma, dicembre 2004, supplemento a La Voce di Padre Lino, pp. 16. L’idea ed il progetto sono di padre Gian Gabriele Chierici, l’allestimento scenico è di Carlo Bega, scenografia e pittura sono di Elena Arlotti e Stefano Bergonzoni, le statue in terracotta dipinta, alte in media 30 cm, sono di Roberto Barbato che il 6 gennaio 2005 passa a visitare la sua opera (GP, 7 gennaio 2005, p. 8: Lo. Sar., Lo scultore Barbato a Parma per vedere la sua “creatura”).
[437] VN, 10 dicembre 2004, p. 6: l.c., Accoglienza all’Annunziata – Riapre il dormitorio della Caritas; GP, 11 dicembre 2004, p. 14: Maria Chiara Montani, Un letto per i senzatetto – Riaperto all’Annunziata il dormitorio della Caritas – La struttura ospita diciotto persone. Chiuderà alla fine di marzo.
[438] GP, 11 dicembre 2004, p. 14: Raffaella Agresti, Ricordato il patriota Emilio Casa.
[439] GP, 27 dicembre 2004, p. 11: Lo. Sar., E la mensa di Padre Lino va a “pieno regime” – Oltre 200 persone accolte a Natale e Santo Stefano nei locali di strada Imbriani.
[440] GP, 12 gennaio 2005, p. 30: Lo Sar., Corale Verdi e Ars Canto all’Annunziata; 14 gennaio 2005, p. 8: Lo. Sar., Il Sant’Ilario di Padre Lino -Chiesa dell’Annunziata, gran folla al concerto del patrono; precisazioni in GP, 26 gennaio 2005, p. 38: L’Associazione Amici di Padre Lino, Lettere al direttore – Il concerto all’Annunciata.
[441] GP, 29 marzo 2005, p. 6: Isabella Spagnoli, E la solidarietà si siede a tavola – Moldavi, africani, ma anche parmigiani: 150 bisognosi alla mensa di Padre Lino.
[442] GP, 29 marzo 2005, p. 15: Lo. Sar., Padre Lino, storia a fumetti – Il frate dell’Oltretorrente eroe anche dei più giovani – Sul “Giornalino”, settimanale per ragazzi delle edizioni San Paolo.
[443] GP, 5 aprile 2005, p. 19: Lo. Sar., Arte, quadro di Nicola Rossini rende omaggio a Padre Lino.
[444] GP, 18 aprile 2005, p. 6: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, in attesa del miracolo – A che punto è la beatificazione, mentre per il Papa si invoca “Santo subito”.
[445] GP, 24 aprile 2005, p. 10: Isabella Spagnoli, L’arte trionfa nel chiostro di padre Lino – In mostra all’Annunziata le sculture di Preti e le fotografie di Donnini
[446] GP, 28 aprile 2005, p. 8: Lo.Sar., Il coro di Uri arriva all’Annunziata.
[447] GP, 3 maggio 2005, p. 8: Lo. Sar., Padre Lino, fiaccole di fede – Annzuniata, il 20 e il 21 maggio celebrazioni per l’81° anniversario della morte – Gli appuntamenti della devozione [per la fine dell’80°].
[448] GP, 19 maggio 2005, p. 12: Lo. Sar., Fiaccole accese per Padre Lino – Domani veglia e corteo all’Annunziata; ibid., 20 maggio 2005. p. 10: Id., Domani il Premio “Avis Padre Lino”: serata di musica – Nella chiesa dell’Annunziata.
[449] GP, 14 maggio 2005, p. 38: E.F. [Elena Formìca?], Gemellaggio d’amore e musica – Parma e Carpi unite da due recital sulla vita di Padre Lino e Mamma Nina.
[450] GP, 11 giugno 2005, p. 36: Elena Formica, Arie per la solidarietà – Applaudito concerto del soprano [Serena] Daolio e del baritono [Valentino] Salvini: l’incasso è stato devoluto alla “Mensa dei Poveri” di Padre Lino. Eccellente prova del violinista Cesare Carretta – L’evento ha sigillato il gemellaggio con Carpi.
[451] GP, 21 maggio 2005, p. 6: Tanti giovani alla marcia in ricordo di Padre Lino – Da San Francesco all’Annunziata; VN, 27 maggio 2005, p. 11: Maria Cecilia Scaffardi, Per la strada, proprio come Padre Lino – Dalla fiaccolata al pulmino, segni e impegni dell’80°.
[452] GP, 22 maggio 2005, p. 10: Lorenzo Sartorio, Un ritorno per Padre Lino – A Parma il vicepostulatore [padre Pietro, all’anagrafe Delfino, Rossi] della causa; ibid., Ilprof cantore del “frate dei poveri” – Una targa ricorderà Enrico Bevilacqua, amico di padre Maupas [a Porporano].
[453] GP, 23 maggio 2005, p. 11: Lorenzo Sartorio, Nel nome di Padre Lino – Consegnati tradizionali premi Avis ai volontari “storici”.
[454] GP, 23 maggio 2005, p. 11: lo. sar., Cerimonia alla Villetta per il frate.
[455] GP, 27 maggio 2005, p. 12: Lo. Sar., Il pulmino della solidarietà targato Amici di Padre Lino; ibid., 29 maggio 2005, p. 12: Lorenzo Sartorio, Un pulmino soccorre chi è sulla strada – Consegnato ieri all’Ap.
[456] GP, 1 giugno 2005, p. 12: Giorgio Gandolfi, Universo Panathlon – Da domani a Parma atleti da tutto il mondo – La manifestazione renderà omaggio a Padre Lino.
[457] GP, 20 giugno 2005, p. 10: Lorenzo Sartorio, Annunziata, notte magica – E sulla statua di padre Lino spunta una sciarpa gialloblù.
[458] GP, 20 giugno 2005, p. 10: Lo. Sar., Iniziative e mostre: è forte la “voce” del frate dei poveri.
[459] GP, 29 giugno 2005, p. 12: L.O. (!), Padre Lino sempre vivo – Gli Amici: “Mensa sostenuta grazie ai parmigiani” – Incontro all’Annunziata per l’80° della morte del frate.
[460] GP, 30 settembre 2005, p. 19: Cortemaggiore – Convegno su Padre Lino; 15 ottobre 2005, p. 42: Il convegno su Padre Lino (“Lettera firmata” da Viadana, 4 ottobre 2005).
[461] GP, 3 novembre 2005, p. 12: Isabella Spagnoli, “I sigari di mio nonno per Padre Lino” – Giovani e anziani nel continuo pellegrinaggio davanti alla tomba del frate francescano.
[462] GP, 25 novembre 2005, p. 8: Lo. Sar., Un concerto all’Annunziata per l’Africa.
[463] GP, 1 dicembre 2005, p. 10: Sabato sera all’Annunziata tre cori per il concerto di Natale; ibid., 5 dicembre 2005, p. 13: Applausi per i cori di Natale.
[464] GP, 21 dicembre 2005, p. 14: Mensa di Padre Lino.
[465] GP, 2 gennaio 2006, p. 10: Lo. Sar., Annunziata, la notte del 31 dormitorio tutto esaurito e brindisi alla “Padre Lino” – Frati e volontari in sinergia.
[466] GP, 14 gennaio 2006, p. 41: Lorenzo Sartorio, Grande festa all’Annunziata – Chiesa gremita ieri pomeriggio per un Sant’Ilario all’insegna del belcanto – Ovazioni per il tradizionale concerto benefico organizzato da Corale Verdi e Amici di Padre Lino – [Luca] Ambanelli: “Qui risiede la vera anima di Parma” – Il tenore [Roberto] Aronica: “L’anno prossimo canto anch’io”; ibid., 30 gennaio 2006, p. 38: Il Cerchio Azzurro, Lettera al Direttore – Il concerto all’Annunziata [l’incasso è stato devoluto all’Associazione “il Cerchio Azzurro” che si prende cura dei familiari di drogati].
[467] GP, 22 gennaio 2006, p. 11: Lorenzo Sartorio, Buon Pastore: un dono in nome di padre Lino e Anna Maria Adorni – Offerta una macchina all’istituto.
[468] GP, 31 gennaio 2006, p. 10: Lorenzo Sartorio, Un Armadio da riempire – Padre [Secondo] Ballati: serve un aiuto per la ristrutturazione – Il servizio per i poveri dell’Annunciata ha molti utenti.
[469] GP, 3 aprile 2006, p. 12: Lo Sar., Annunziata, il raduno di oltre 100 ex ragazzi.
[470] GP, 8 maggio 2006, p. 11: l.sar., Padre Lino, prosegue l’iter per la causa di beatificazione – Incontro con il cardinale Saraiva.
[471] VN, 5 maggio 2006, p. 7: Rosangela Rastelli, Così Parma vuole ricordare Padre Lino Maupas, il francescano che accoglieva come padre e madre – Una camminata in città, un concerto e una messa all’Annunziata.
[472] GP, 9 maggio 2006, p. 6: Lorenzo Sartorio, Una marcia francescana per ricordare Padre Lino – Diversi appuntamenti nel fine settimana per celebrare l’82esimo anniversario della morte – Sarà presente anche l’attrice Claudia Koll; 12 maggio 2006, p. 13: Lorenzo Sartorio, “Io, attrice di fede” – Claudia Koll: la mia vita con la preghiera – Questa sarà alla Marcia francescana; ibid., 13 maggio 2006, p. 10: Marcia francescana con Claudia Koll – Corteo ieri sera in centro; ibid., 14 maggio 2006, p. 15: Lorenzo Sartorio, Caro Padre Lino – Marcia in memoria del frate dei poveri – L’omaggio a Tommaso [Onofri], Maria Virginia [Fereoli] e Andrea [Salvarani]; ibid., 15 maggio 2006, p. 15: Mariacristina Maggi, Lino, il frate di tutti – In tanti alla Villetta sulla tomba restaurata – A 82 anni dalla morte, cerimonia a cura degli “Amici”; ibid.: Lorenzo Sartorio, Avis, nel segno del francescano – Consegnato al sodalizio Ghiaia.
[473] GP, 12 maggio 2006, p. 34: Lorenzo Sartorio, Annunziata, domani Cake & Pipe.
[474] GP, 21 maggio 2006, p. 39: (lo. sar.), Un film su Padre Lino al Petitot.
[475] GP, 20 giugno 2006, p. 14: Lo. Sar., Annunziata, tavolata nel chiostro – Gruppo Scout “Parma 8”.
[476] GP, 21 giugno 2006, p. 31: Celebri colonne sonore nel chiostro – Domani all’Annunziata l’appuntamento con Nino Rota Ensemble; ibid., 24 giugno 2006, p. 38: E.F. [Elena Formica?], Note di solidarietà nel chiostro – Applausi per il Nino Rota Ensemble all’Annunziata.
[477] GP, 28 giugno 2006, p. 33: E.F., Le dolci arie di Puccini – Domani “Suor Angelica” nel chiostro dell’Annunziata – L’opera in forma semi-scenica con le allieve di [Mauro] Trombetta; 2 luglio 2006, p. 35: E.F., Una speciale “Suor Angelica” – Applausi per le allieve dell’istituto di studi musicali Peri di Reggio Emilia.
[478] GP, 2 luglio 2006, p. 35: La pizzica si balla all’Annunziata – “Chiostro d’Estate”, stasera danze e sapori del Salento a finalità benefica [per l’“Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica” (Aisla)].
[479] GP, 15 luglio 2006, p. 37: Mariacristina Maggi, “Chiostro d’Estate” all’Annunziata: chiusura in bellezza a passi di danza.
[480] GP, 2 settembre 2006, p. 11: Isabella Spagnoli, Vacanze di solidarietà – Un gruppo di amici ha lavorato in agosto alla mensa di Padre Lino – L’iniziativa è nata dall’appello di padre Secondo Ballati.
[481] GP, 3 settembre 2006, p. 12: Tanti appuntamenti nel ricordo di Padre Lino – E’ uscito il nuovo bollettino.
[482] GP, 3 ottobre 2006, p. 46: Adriana Petrolini, Lettere al direttore – Padre Lino all’Annunziata.
[483] GP, 12 ottobre 2006, p. 37: Lorenzo Sartorio, Annunziata, va in scena “Francesco, un uomo”.
[484] GP, 9 novembre 2006, p. 13: Caritas – Riaperto il dormitorio Padre Lino.
[485] GP, 10 novembre 2006, p. 12: Mensa dei poveri: un aiuto ai francescani – Donazione: domani all’Annunziata; GP, 12 novembre 2006, p. 10: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino – L’aiuto dei cavalieri – I borbonici dai francescani – Iniziativa benefica a favore del convento dell’Annunziata.
[486] GP, 27 novembre 2006, p. 12: Il calendario di Padre Lino.
[487] VN, 24 novembre 2006, p. 15: Due cori per Padre Lino; GP, 29 novembre 2006, p. 43: Lorenzo Sartorio, Annunziata, sabato il concerto natalizio – Cori: Monti Orsaro e Grazia Deledda; VN, 1 dicembre 2006, p. 19: All’Annunziata – Due cori per Padre Lino; GP, 2 dicembre 2006, p. 11: Stasera: Concerto natalizio all’Annunziata. Lamento di un corista del “Colliculum Coro” perché quel Coro non è stato menzionato dai servizi televisivi e giornalistici (GP, 5 dicembre 2006, p. 46: Maurizio Del Sante, Lettere al direttore – Il coro di Collecchio); GP, 11 dicembre 2006, p. 13: Annunziata. Concerto di Natale – Gli auguri alla città degli “Amici di padre Lino”.
[488] GP, 4 dicembre 2006, p. 10: Stella Ricchini, All’Annunciata torna la magia dei presepi – Abbinato un concorso.
[489] GP, 14 dicembre 2006, p. 14: Lorenzo Sartorio, Statua di San (!!!) Ruffino in dono all’Annunziata – Verrà realizzata dallo scultore bolognese Roberto Barbato; GP, 3 gennaio 2007, p. 12: La statua di Fra’ Ruffino nel presepe – Annunziata: Opera dello scultore Barbato.
[490] GP, 16 dicembre 2006, p. 17: “Cantanatale” con Cristina D’Avena; GP, 18 dicembre 2006, p. 10: Lorenzo Sartorio, Cristina D’Avena e Mago Zurlì hanno festeggiato Padre Lino – All’Annunziata, tradizionale appuntamento di “Cantanatale” – Realizzato con il contributo di Banca e Fondazione Monte di Parma.
[491] GP, 11 gennaio 2007, p. 13: Musica e beneficenza in nome di Padre Lino – Concerto all’Annunziata; GP, 14 gennaio 2007, p. 41: Lorenzo Sartorio, Parma e le sue tradizioni “cantano” all’Annunziata. – Grande festa per il concerto di Corale Verdi e Amici di Padre Lino – Il ricavato interamente devoluto in beneficenza.
[492] GP., 4 febbraio 2007, p. 16: Lorenzo Sartorio, Annunziata: donati 3.000 euro a chi ha bisogno – Gesto di generosità da parte degli “Amici di Padre Lino” e della Corale Verdi.
[493] GP, 11 febbraio 2007, p. 10: Luca Molinari, I soci del Lions servono alla mensa di Padre Lino – Hanno preparato e distribuito i pasti: lo faranno anche a Betania.
[494] GP, 29 marzo 2007, p. 12: Lorenzo Sartorio, E’ morto Paolo Zuccoli, il medico con il sorriso – Molto attivo nel volontariato: “Anima” dell’Assistenza pubblica e degli Amici di Padre Lino – La scomparsa a 66 anni dell’ex primario della Rianimazione del Maggiore; L’Informazione, 29 marzo 2007, p. 9: Il cancro ha stroncato Paolo Zuccoli – – Per oltre vent’anni era stato il primario di Rianimazione del Maggiore – Oggi alle 14 e 30 i funerali in duomo. Il ricordo dei colleghi: “Sempre vicino ai malati”; GP, 30 marzo 2007, p. 12: Lo. Sar., Ambulanze schierate per l’ultimo saluto a Paolo Zuccoli – Tanta gente ieri in Duomo; GP, 12 aprile 2007, p. 10: Lisa Oppici, Paolo Zuccoli – La grande umanità di un grande medico – Parla il presidente dell’AIDO [Giampaolo Giampaoli].
[495] GP, 19 aprile 2007, p. 11: Lorenzo Sartorio, Amici di Padre Lino, domani l’assemblea – All’Annunziata.
[496] L’Informazione, 22 aprile 2007, p. 10: g.l.p., Amici padre Lino, Bigliardi presidente – L’associazione venerdì ha rinnovato i suoi vertici – L’assessore comunale è stato rieletto nell’aula conferenze della chiesa dell’Annunziata; GP, 22 aprile 2007, p. 10: Amici Padre Lino. Bigliardi confermato presidente – Venerdì l’assemblea.
[497] L’Informazione, 21 aprile 2007, p. 10: Immigrati del Darfour, trovata una soluzione – Saranno ospitati dalla Caritas nel dormitorio Padre Lino; GP, 25 aprile 2007, p. 11: I rifugiati del Darfur saranno ospitati nel “Padre Lino” – Riaperto il dormitorio.
[498] L’Informazione, 9 maggio 2007, p. 9: Ursula Boschi, Padre Lino, ricordi di speranza – Le iniziative di commemorazione del “frate dei poveri” – Venerdì la tradizionale fiaccolata con le associazioni di volontariato – All?annunziata è possibile visitare la camera del Beato (!!!!); GP, 11 maggio 2007, p. 5: Stasera la fiaccolata di Padre Lino – A 83 anni dalla morte; L’Informazione, 13 maggio 2007, p. 11: Alice Ingrosso, Mille fiaccole per Padre Lino – Manifestazione in centro per ricordare il frate dei poveri – Scomparso il 14 maggio di 83 anni fa, ha lasciato un segno indelebile nella nostra città; GP, 13 maggio 2007, p. 23: Sui passi del frate che indossava il saio della carità – Tra fiaccolate e Messe; VN, 18 maggio 2007, p. 10: La quarta veglia itinerante – Sulle orme di Padre Lino.
[499] GP, 14 maggio 2007, p. 16: Alessia Tannoia, Annunziata, restaurata la cella di Padre Lino – Ieri la presentazione.
[500] GP, 14 maggio 2007, p. 18: Lorenzo Sartorio, La strolga – L’ultimo giorno di Padre Lino.
[501] L’Informazione, 14 maggio 2007, p. 9: Andrea Vighi, Il ricordo di Padre Lino “Apostolo della carità” – A 83 anni dalla scomparsa del francescano.
[502] GP, 18 maggio 2007, p. 57: “Padre Lino d’oro” a Sandro Melli – Tifosi. Quattro club in festa.
[503] GP, 10 giugno 2007, p. 45: Lorenzo Sartorio, Annunziata, il chiostro ospita cinque concerti nel nome di Padre Lino – Il ricavato per la mensa; GP, 17 giugno 2007, p. 46: Verdi all’Annunziata: ci “pensa” la [soprano Mara] Lanfranchi – Recital da camera per voce e piano – Rassegna benefica: stasera il soprano con l’attore [Silvio]Mezzadri nel ruolo del Maestro; GP, 22 giugno 2007, p. 53: Belle note illuminano stasera il Chiostro dell’Annunziata – Dal vivo: [Gabriele] Francioli e [Gianni] Scarabottini.
[504] GP, 19 settembre 2007, p. 17: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino: venerdì [21 settembre] liturgia di ringraziamento- All’Annunziata alle 21.
[505] GP, 3 ottobre 2007, p. 13: I. Sp. [Isabella Spagnoli], Oltretorrente, dove la cena è acrobazia – Mensa di Padre Lino: I 20 volontari: “Il menù? L’inventiamo con quel che abbiamo”.
[506] GP., 19 ottobre 2007, p. 17: I “Grandi” di Parma in arrivo con la Gazzetta – In vendita da domani “Padre Lino”, volume d’esordio della serie di 11 libri – Presentazione a Palazzo Soragna oggi alle 18; ibid., 20 ottobre 2007, p. 17: I “Grandi di Parma” per capire la nostra storia – Presentato a Palazzo Soragna la serie di volumi in vendita con la Gazzetta – Oggi il primo libro dedicato a Padre Lino a 5,90 euro più il prezzo del quotidiano.
[507] GP, 26 ottobre 2007, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padre Lino: Caporali succede a Bigliardi – I progetti futuri; VN, 23 novembre 2007, p. 11: Rosangela Rastelli, Nuovo presidente e tante idee – Associazione Amici di Padre Lino.
[508] GP, 5 dicembre 2007, p. 10: L. Sar., Dodici mesi con Padre Lino – Il calendario in distribuzione all’Annunziata.
[509] L’Informazione, 20 dicembre 2007, p. 13: Chiostro dell’Annunziata: presepi per tutti i gusti – Mostra e concorso su questa antica arte.
[510] GP, 17 dicembre 2007, p. 12: Loremzo Sartorio, Cantanatale: voci di bimbi per Padre Lino – A condurre lo spettacolo Cino Tortorella – Folla e commozione per l’interpretazione magica del coro Athena e di altri artisti.
[511] GP, 19 dicembre 2007, p. 17: Lorenzo Sartorio, Il menù natalizio dei frati dell’Annunziata – Quattro le cuoche: Mimma, Lilla, Katerina e Monica – E per la vigilia riso in bianco, zuppa di verdure e merluzzo fritto.
[512] GP, 27 dicembre 2007, p. 17: Luca Molinari, Annunziata: una parrocchia con l’anima giovane – In uno dei quartieri più antichi e storici della città tante iniziative per i ragazzi – E’ considerata la “cattedrale” dell’Oltretorrente. [pagina conservata a p. 96 del 1° volume di Italo Dall’Aglio, la Diocesi di Parma].
[513] GP, 31 dicembre 2007, p. 9: Giacomo Talignani, Chiesa dell’Annunziata: maxi-torta per i più poveri – Donata da un pasticcere.
[514] GP, 2 gennaio 2008, p. 13: Donata una mega-torta agli ospiti di Via Imbriani – Ieri dal pasticcere Angelo Palumbo.
[515] GP, 4 gennaio 2008, p. 13: Lorenzo Sartorio, Annunziata, arrivano i Re Magi con i doni – Iniziativa presentata dall’assessore Gian Paolo Lavagetto – Domenica [6 gennaio] il presepe vivente sarà ancora più suggestivo.
[516] GP, 14 gennaio 2008, p. 44: Lorenzo Sartorio, Il Concerto dell’Annunziata: una festa della parmigianità – Un sapiente mix di lirica e canti della tradizione. Applausi per solisti [soprano Paola Sanguinetti, baritono Armando Gabba, basso Franco Federici, fisarmonicista Corrado Medioli] e cori [Corale Verdi diretta da Fabrizio Cassi, e Coro Voci Bianche della Corale Verdi diretto da Beniamina Carretta] – Grande partecipazione alla 7ª edizione dell’appuntamento benefico [a favore della Mensa di Padre Lino e dell’Associazione “Cerchio Azzurro”].
[517] GP, 14 gennaio 2008, p. 11: Laura Frugoni, Ladro all’Annunziata: arrestato – Bloccato in sagrestia da alcuni parrocchiani che hanno avvertito i carabinieri – La testimonianza. Lina: “L’ho fermato, questa è casa nostra”.
[518] GP, 2 marzo 2008, p. 14: Lorenzo Sartorio, Ai poveri dell’Annunziata i soldi raccolti in discoteca – “Parma per” dona 5000 euro alle dame di San Vincenzo che assistono i frati nell’aiuto alle famiglie disagiate – La somma è il ricavato di una sera [23 febbraio] al “Be Bop”.
[519] GP, 21 marzo 2008, p. 12: Lorenzo Sartorio, Una colomba di pane in dono – Dal forno Ferrari per la mensa di Padre Lino.
[520] GP, 25 marzo 2008, p. 14: Lorenzo Sartorio, Padre Secondo festeggia i 25 anni di sacerdozio – 51enne, modenese, è il responsabile della Mensa di Padre Lino – Tutto è pronto all’Annunziata per la cerimonia di domenica.
[521] Ibid.: Annunziata – Le benedizione dei bambini; GP, 26 marzo 2008, p. 16: Lorenzo Sartorio, Benedizione dei bambini: l’Annunziata come un nido – La cerimonia officiata dal vescovo Bonicelli.
[522] GP, 20 aprile 2008, p. 60: Lorenzo Sartorio, Padre Berardo Rossi firma l’“enciclopedia” dello Zecchino d’oro – Un cofanetto con due volumi e un cd.
[523] GP, 23 aprile 2008, p. 13: Lorenzo Sartorio, Sul pulmino di Padre Lino viaggia la speranza – Una media di venti contatti per uscita: tè caldo, merendine, cracker e succhi – E per la distribuzione di generi alimentari raddoppiati i contatti: da 60 a 120.
[524] GP, 11 maggio 2008, p. 21: Lorenzo Sartorio, La curiosità dei bimbi della “San Giuseppe” su Padre Lino – Alla mostra di Giuseppe Monica – Si è conclusa la rassegna “Antichi mestieri e tradizioni padane”.
[525] GP, 13 maggio 2008, p. 13: Radio Maria e Padre Lino.
[526] GP, 14 maggio 2008, p. 16: Lorenzo Sartorio, Marcia francescana nel nome di Padre Lino – Torna venerdì [16 maggio] l’iniziativa in occasione dell’84esimo della morte – La processione partirà [alle 20.30] dall’ex carcere; ibid., Padre Pizzaballa – Il Custode della terra Santa; VN, 23 maggio 2008, p. 7: Maria cecilia Scaffardi, La pace è possibile, ma non è vicina –Intervista a padre Pier Battista Pizzaballa, custode della Terra Santa.
[527] GP, 17 maggio 2008, p. 19: [foto] Marcia francescana in centro – In memoria di Padre Lino; ibid., 18 maggio 2008, p. 15: Lorenzo Sartorio, Tutta Parma unita nel ricordo di Padre Lino – Tanti i partecipanti alla marcia francescana nell’anniversario della morte del frate – Partita dalle ex carceri, la processione ha fatto tappa in Piazza Duomo e in Steccata, prima di arrivare all’Annunziata; VN, p. 7: Lo stile di padre Lino, i poveri di oggi – Venerdì scorso la fiaccolata..
[528] GP, 12 luglio 2008, p. 20: Lorenzo Sartorio, Antonio, la sentinella di strada D’Azeglio – La giornata del “tuttofare” dell’Annunciata – Si alza prestissimo: lavora in officina, cura le piante, cucina e gira in Ape car.
[529] GP, 9 agosto 2008, p. 15: Stasera all’Annunziata concerto medievale – Amici di Padre Lino.
[530] GP, 14 agosto 2008, p. 13: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, mensa aperta grazie a 25 volontari – Cento pasti al giorno in via Imbriani – La carità non va in ferie e anche il menù continua ad essere sostanzioso.
[531] L’Informazione, 26 agosto 2008, p. 19: Giullari alla volta dell’Annunziata – Lo spettacolo, all’interno della chiesa alle 21.15, nell’ambito delle iniziative di Alia Musica – L’allegra brigata si esibirà giovedì [28 agosto] sera tra note e teatro; GP. 27 agosto 2008, p. 13: Concerto all’Annunziata – Domani sera
[532] GP, 14 ottobre 2008, p. 12: L.S., Anche “Mago Zurlì” ricorda Padre Lino – Incontro Giovedì a Palazzo Sanvitale; GP, 18 ottobre 2008, p. 18: Padre Lino da Parma: “il prestigiatore di Dio” – Padre Berardo Rossi: “un grande cuore francescano a contatto con le miserie e la povertà del tempo” – Incontro nel Salone delle Feste della Banca del Monte.
[533] GP, 27 ottobre 2008, p. 13: Michela Spotti, Oltretorrente – “Un self-service dove si offre cibo ma anche conforto e amicizia” – Eliana [con foto], volontaria alla mensa di Padre Lino: “Tanti stranieri, ma anche italiani” – Da tredici anni dietro il bancone. “Tanti episodi di riconoscenza ripagano dei sacrifici”.
[534] GP, 2 novembre 2008, p. 8: l.mol., Benedizione di Padre Lino e della Madonna di Lourdes – Processione: La grotta voluta da ADE alla Villetta; ibid.: Pellegrinaggio per il frate dell’Oltretorrente – Tante persone davanti alla lapide.
[535] VN, 7 novembre 2008, p. 6: Rosangela Rastelli, Padre Lino: una luce, una guida per tutti – Una Sala e un concerto: le iniziative degli “Amici di padre Lino” – A Natale la Sala Padre Lino, il 13 gennaio un concerto, a maggio un convegno.
[536] GP, 3 dicembre 2008, p. 15: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata tornano i presepi d’autore – Domenica [7dicembre] l’inaugurazione della 15esima edizione – Presentate le iniziative in vista delle festività: in programma anche il “Cantanatale” con Cristina D’Avena; ibid., 8 dicembre 2008, p. 11: Lo.Sa., Il presepe di Maria Luigia in mostra all’Annunziata – La mostra inaugurata ieri: 45 opere giunte da ogni angolo d’Italia; ibid., 10 dicembre 2008, p. 16: Lorenzo Sartorio, Torna Cantanatale con la D’Avena e Cino Tortorella – Ingresso libero: a tutti i bimbi presenti sarà offerto un simpatico gadget natalizio; ibid., 14 dicembre 2008, p. 17: Lorenzo Sartorio, Cristina D’Avena oggi al Cantanatale dell’Annunziata – Festa per i bimbi dalle 15 – Ci saranno anche il “mago Zurlì” e il Piccolo Coro Athena di Bologna.; ibid., 15 dicembre 2008, p. 11: Lorenzo Sartorio, L’Annunziata canta la gioia – Folla di bimbi alla terza edizione del “Cantanatale”: atmosfere da Zecchino d’oro nello show che ha visto protagonista Cristina D’Avena e il mago Zurlì; ibid., 18 dicembre 2008, p. 17: Lorenzo Sartorio, Il presepe di Maria Luigia si ammira all’Annunciata – Una delle chicche della tradizionale rassegna – E i frati fanno gli auguri ai giornalisti.
[537] GP, 21 dicembre 2008, p. 40: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata una vera festa pensata per tutta la famiglia – Per il pomeriggio di Santo Stefano –Alla abituale Mostra dei Presepi si aggiunge un concerto di musica e danze medievali; ibid., 30 dicembre 2008, p. 13: Emozioni all’Annunziata per il recital di Iskra Menarini – Lo spettacolo era incentrato sulla figura della madre – Il programma prevedeva brani di Caccini e Mozart.
[538] GP, 24 dicembre 2008, p. 18: Lorenzo Sartorio, Centocinquanta tonnellate di aiuti e solidarietà – Il bilancio del “Social market” – Grazie al progetto ogni giorno 150 persone mangiano alla mensa di Padre Lino.
[539] GP, 2 gennaio 2009, p. 10: P.D., In 120 attorno al tavolo delle mensa di Padre Lino – Al cenone anche tanti italiani indigenti.
[540] GP, 2 gennaio 2009, p. 15: Lorenzo Sartorio, Gli auguri ai francescani dagli “angeli” dei poveri – E intanto prosegue la pesca di beneficenza.
[541] GP, 31 dicembre 2008, p. 12: 50&Più Fenacom aiuta la mensa di Padre Lino.
[542] GP, 31 dicembre 2008, p. 11: Lorenzo Sartorio, Addio a padre Ersilio [Sichel] il frate-operaio dei francescani – Diresse la mensa di Padre Lino; ibid., 2 gennaio 2009, p. 12: Ieri l’estremo saluto [in Santa Maria di Campagna a Piacenza] al frate amico dei poveri [Ersilio Sichel] – Diresse la mensa di Padre Lino; ibid., 1 aprile 2009, p. 12: Annunziata – Messa [oggi alle 18.30] in ricordo di Padre Sichel.
[543] GP, 3 gennaio 2009, p. 21: Lorenzo Sartorio, Parma come Betlemme. Presepe vivente in centro – In Oltretorrente un piccolo borgo agreste con la capanna della natività – Lungo corteo di figuranti dalla Piazza al chiostro dell’annunziata – Tutte le novità dell’edizione di quest’anno: Tra il castello di Erode con il re e la musica degli zampognari.
[544] GP, 11 gennaio 2009, p. 40: Lorenzo Sartorio, Sant’Ilario, concerto all’Annunziata – Martedì alle 15.30 il tradizionale récital lirico, all’ottava edizione – Nel giorno del patrono cuori in festa con i più bei brani del melodramma – Le ugole d’oro del bel canto parmigiano – Nel cast Luca Salsi, Marco Spotti e Alice Quintavalla.; ibid., 13 gennaio 2009, p. 36: Récital lirico all’Annunziata – Oggi. Dalle 15.30; ibid., 14 gennaio 2009, p. 36: Lorenzo Sartorio, Voci e note della Parma più “vera” – Gremita la chiesa dell’Annunziata per il tradizionale appuntamento – Tanti applausi ai solisti Quintavalla, Salsi e Spotti, a Medioli e ai coristi della “Verdi”.
[545] GP, 5 febbraio 2009, p. 12: Mense Caritas e Padre Lino: i nuovi poveri sono sempre di più – 718 nuovi iscritti in via Turchi nel 2008: le tessere rilasciate superano quota 2600 – Don Volta: “Il reinserimento sociale e lavorativo di queste persone sembra difficile”.
[546] GP, 23 febbraio 2009, p. 14: E l’Avis dà una mano alla mensa di Padre Lino – Consegnate attrezzature per la cucina.
[547] GP, 26 febbraio 2009, p. 13: Lorenzo Sartorio, Torneo di burraco a favore della mensa di Padre Lino – Dalle socie di “Parma per”.
[548] GP, 8 marzo 2009, p. 20: Lorenzo Sartorio, Il sale della solidarietà in nome di Padre Lino – Raccolta di fondi per la Mensa dell’Annunciata – Addetti raccoglieranno le offerte destinate a pagare il pranzo a chi chiede aiuto; Polis Quotidiano, 8 marzo 2009, p. 4: Aumentano del 40% i poveri della mensa – Raccolta di offerte davanti al supermarket per le persone che chiedono aiuto alla Padre Lino dell’Annunciata – Colletta di Comune e Social Market dal 9 al 14 marzo.
[549] GP, 11 marzo 2009, p. 18: Raccolta fondi al Centro Torri – A favore della mensa di Padre Lino.
[550] Informazione di Parma, 20 marzo 2009, p. 1: Mensa dei poveri, sempre più italiani; ibid., p. 2: Francesco Saponara, Mensa dei poveri, richieste raddoppiate – Nella struttura di “Padre Lino” in 150 ogni giorno – Padre Ballati: “Non solo immigrati, vengono da noi molti più italiani”. Dalla Caritas: “I parmigiani? 5 o 6”; Polis Quotidiano, 20 marzo 2009, p. 1: Crescono le richieste alle mensa dei poveri – Il responsabile fra Secondo Ballati: “Ora arrivano anche gli italiani che hanno perso il lavoro”; ibid., p. 2: I nuovi poveri parmigiani alla mensa di Padre Lino – Cresce il numero di chi cerca un pasto gratuito. Il responsabile fra Ballati: “Ora arrivano anche persone che hanno perso il lavoro” – “Ora arrivano anche gli italiani. Fino ad oggi non li avevamo mai visti” – Successo della raccolta fondi al Centro Torri – Oltre 9 mila euro per sfamare gli indigenti; GP, 21 marzo 2009, p. 22: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino. La carica dei nuovi poveri – Iniziativa “Tre euro per un pasto” – Padre Ballati: “Sempre più parmigiani si rivolgono a noi”,
[551] GP, 25 marzo 2009, p. 9: Roberto Longoni, Un giorno a tavola con il popolo della fame – Povertà: Tra immigrati e parmigiani che hanno perso il lavoro e la speranza – Sul fronte della crisi: Un pranzo con gli indigenti che affollano la mensa di Padre Lino – Il responsabile in” prima linea” Padre Secondo [Ballati]: “Su 189 ospiti 23 italiani. Una volta non era così” – Numeri in forte crescita “La nostra salvezza? I volontari, le raccolte e il cuore delle aziende”; Testimonianze: Parlano i parmigiani ridotti in miseria negli ultimi mesi – Sonia: “Mai avrei pensato di finire qui”.
[552] GP, 25 marzo 2009, p. 11: “Bolle di sapone”: festa per i bambini all’Annunziata – Silentia Lunae: domenica prossima [29 marzo] giochi e musica – Danze, favole e tanta allegria animeranno il pomeriggio.
[553] GP, 14 aprile 2009, p. 12: Caterina Zarinato, Mensa del povero: in 130 alla Pasqua di chi ha fame – Dalla pasta al forno al gelato, al tiramisù: menu da vera festa nel nome di Padre Lino. – Il “presidio” di via Imbriani – La tavola dove la miseria non è più solo “straniera”.
[554] GP, 18 aprile 2009, p. 11: All’Annunziata: Stasera concerto per il maestro Tanzi.
[555] VN, 24 aprile 2009, p. 10: “Il dono degli ultimi” – Fiaccolata in memoria di Padre Lino.
[556] GP, 5 maggio 2009, p. 45: Lorenzo Sartorio, Rivive nel refettorio dell’Annunziata la tradizione dell’antica festa degli smaggi – Amici della Lunigiana e Club Terre Celtiche.
[557] GP, 6 maggio 2009, p. 15: All’Annunziata concerto indiano – Sabato pomeriggio [18.30]; ibid., 8 maggio 2009, p. 46: Il gruppo indiano Milon domani all’Annunziata – Organizza Silentia Lunae. Il concerto è ispirato al poema indiano Mahabharata.
[558] GP, 17 maggio 2009, p. 20: Lorenzo Sartorio, Fiaccolata per Padre Lino nelle strade del centro – Assegnati 4 riconoscimenti per il premio intitolato al francescano – Il vescovo, ripercorrendo i borghi storici, ricorda “il frate degli ultimi”.
[559] GP, 17 maggio 2009, p. 20: E all’Annunziata una nuova sala per il frate più amato dai parmigiani – Ieri l’inaugurazione con il superiore dei francescani Vittorio Schiavetta – La nuova sala multimediale servirà per la didattica e per iniziative culturali.
[560] GP, 17 maggio 2009, p. 62: Elda Cotti Monica, Lettere al direttore – La poesia per padre Lino.
[561] GP, 18 maggio 2009, p. 12: Lo Sar., Padre Lino: il ricordo del frate vive 85 anni dopo – Cerimonia alla Villetta.
[562] GP, 7 giugno 2009, p. 16: Tradizionale tortellata – San Giovanni all’Annunziata.
[563] GP, 21 giugno 2009, p. 43: Lucia Brighenti, Tempo di “Chiostro d’estate”, Cinque serate a fin di bene – Suggestive le proposte. Il ricavato alla mensa di Padre Lino – Dal 25 giugno. Poi un evento per l’oncoeamatologia pediatrica.
[564] GP, 21 giugno 2009, p. 18: I frati anticipano la festa [al 20giugno] – Annunziata, il 300 al chiostro.
[565] GP, 25 giugno 2009, p. 13: L’Annunziata fa il pieno: in 350 a tavola con Cilla
[566] GP, 26 giugno 2009, p. 14: Lorenzo Sartorio, Un Doblò per il cibo della mensa di Padre Lino – Il mezzo FIAT donato da Banca Monte Parma – Servirà a trasportare le vettovaglie necessarie per preparare i 140 pasti al giorno; Informazione di Parma, 26 giugno 2009, p. 9: Simone Aiolfi, Crisi, sempre più parmigiani pranzano alla mensa dei poveri – Padre Secondo: “Su 140, più di 30 sono italiani. Impensabile fino a qualche anno fa”; ibid., Banca Monte dona un mezzo all’Annunziata – Questua motorizzata con il Doblò.
[567] GP, 27 giugno 2009, p. 17: Lorenzo Sartorio, Annunziata, il convento e la memoria ritrovata – Riordinato un migliaio fra fascicoli e registri. L’archivio sarà aperto al pubblico – Tra i lavori finanziati dal Ministero
[568] GP, 9 luglio 2009, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padri francescani in preghiera davanti alla tomba di padre Lino – I 25 membri del Capitolo della provincia emiliana – Tra i componenti di questo organismo, c’è padre Ballati parroco dell’Annunziata.
[569] GP, 12 luglio 2009, p. 23: Soragna – In prima linea nella solidarietà – Dono degli ex combattenti.
[570] GP, 24 luglio 2009, p. 17: Caterina Zanirato, Quando la fotografia fa rima con solidarietà – Consegnati 250 euro alla Mensa di Padre Lino – Il concorso è stato promosso dall’associazione “Intesa San Martino”. Non calano gli ingressi nei mesi estivi – Giovani e senza lavoro:aumentano gli italiani che chiedono un pasto; Informazione di Parma, 17 agosto 2009, p. 1: Valentina Vida, Mensa dei poveri, agosto record – Duecento pasti caldi al giorno: a tavola anche parmigiani – In piena attività le sedi di via Turchi e dell’Annunziata, La Caritas lancia l’allarme – Mai numeri così alti durante l’estate. La crisi economica causa principale del crescente disagio in città. In 35 usufruiscono delle docce offerte dall’associazione [in Via Turrhi]; ibid., p. 3: Valentina Vida, Mensa dei poveri, 200 pasti al giorno – Le preoccupazioni della Caritas: “Arrivano da noi intere famiglie di parmigiani” – Richieste costanti di aiuto anche nel periodo estivo a causa della crisi economica.
[571] GP, 23 agosto 2009, p. 17: Luca Molinari, Padre Secondo Ballati lascia l’Annunciata – Parroco in Oltretorrente per nove anni, dirige anche la mensa “Padre Lino” – Trasferito a Piacenza, sarà sostituito da Padre Della Valle; ibid., 24 agosto 2009, p. 13: Luca Molinari, “Porterò Parma e Padre Lino nel mio cuore” – Padre Secondo Ballati trasferito a Piacenza saluta i suoi parrocchiani e la città – Al suo posto arriveranno tre nuovi frati – Il confratello – Padre Berardo Rossi: “Francescano vero”; ibid.: I parrocchiani: “Un esempio per tutti” – La commozione dei fedeli della “Cattedrale” dell’Oltretorrente –[Claudio] Bigliardi: “Dispiaciuto per la sua partenza. Ha sempre collaborato con l’associazione [Amici di Padre Lino]; ibid., 29 agosto 2009, p. 46: Dirigenti e Volontari dell’Avis di Parma, Lettere al direttore – L’Avis saluta Padre Secondo; VN, 28 agosto 2009, p. 11: Erick Ceresini, La nuova missione di padre Secondo – Trasferimento a Piacenza per il frate parroco dell’Annunziata – Per nove anni si è impegnato a favore dei giovani, delle vocazioni, dei poveri..
[572] GP, 19 settembre 2009, p. 23: Annunziata – Il saluto di padre Ballati; ibid., 21 settembre 2009, p. 9: l. sar., “Sbagliato trasferire padre Secondo” – Il rammarico dei parrocchiani durante la Messa d’addio – Il messaggio inviato dal sindaco Vignali: “Grazie per l’impegno in Oltretorrente“; Informazione di Parma, 21 settembre 2009, p. 5: s.b., All’Annunziata l’arrivederci di padre Secondo – Il presule sarà trasferito nel santuario di Santa Maria di Campagna in provincia di Piacenza – Il parroco ha celebrato la sua ultima messa in una chiesa gremita di fedeli; VN, 25 settembre 2009, p. 11: Annunziata, il saluto a padre Secondo – Il 27 settembre l’ingresso di padre Della Valle.
[573] Polis Quotidiano, 19 agosto 2009, p. 7: Musica “lunare” all’Annunziata
[574] GP, 26 agosto 2009, p. 35: Così si suonava e si ballava nel Medioevo – Domani sera nel chiostro dell’Annunziata i Giullari dell’Allegra Brigata; ibid., 29 agosto 2009, p. 37: Lorenzo Sartorio, Il Medioevo raccontato dai “Giullari” – Note, giochi e declamazioni di poesie nel chiostro dell’Annunziata..
[575] GP, 25 settembre 2009, p. 14: Lorenzo Sartorio, Annunziata, domenica arriva padre Della Valle (!) – Dopo la partenza di padre Secondo Ballati – Con il superiore padre [Vittorio] Schiavetta, il nuovo parroco celebrerà la messa presieduta da monsignor [Enrico] Solmi; Informazione di Parma, 27 settembre 2009, p. 7: Annunziata, messa per padre Della Valle; GP., 28 settembre 2009, p. 16: Annunziata: la prima messa di padre Adriano – Con il vescovo Solmi.; VN, 2 ottobre 2009, p. 15: In parrocchia come in famiglia – Il sogno e il segno di padre Adriano Dalla Valle (!) – Domenica 27 settembre l’ingresso del nuovo parroco dell’Annunciata.
[576] GP, 3 ottobre 2009, p. 10: Lorenzo Sartorio, Messa solenne per padre Schiavetta – Domani per il 25esimo di ordinazione sacerdotale del superiore – La funzione religiosa sarà animata da brani sacri eseguiti dal coro parrocchiale; ibid., 5 ottobre 2009, p. 12: L.S., Il 25 anni di sacerdozio di padre Vittorio Schiavetta – Messa solenne all’Annunziata..
[577] GP, 10 ottobre 2009, p. 13: Il 60° di sacerdozio di padre Pietro Rossi – Domani in Oltretorrente – Una messa alle 11 e a seguire la grande festa per lo storico frate; ibid., 12 ottobre 2009, p. 9: Lorenzo Sartorio, E l’Annunziata abbraccia padre Rossi, 60 anni da frate – Fu parroco a Parma dal ’61 al 2003 – Don Pietro: “Qui ho potuto contare su tante persone generose e buone”.
[578] GP, 12 ottobre 2009, p. 14: Giulia Coruzzi, “Dolci Armonie”: quando il canto è solidarietà – Un concerto il 17 all’Annunziata – E il 18 dicembre un’esibizione a Montecitorio ripresa dalla Rai.
[579] GP, 17 ottobre 2009, p. 27: Mostra – Un quadro per Padre Lino; ibid., 11 novembre 2009, p. 15: Lorenzo Sartorio, [David] Barbaro e Namiro [Francesco Marino]: quelle tele di solidarietà – Entrambi gli artisti sono in forza alla Questura di Parma – Fondi per la mensa di Padre Lino.
[580] GP., 18 ottobre 2009, p. 14: Luca Molinari, Un gesto di generosità contro lo spreco a tavola – Il cibo non consumato nelle scuole donato alla mensa di Padre Lino – Il progetto prenderà il via a gennaio in una decina di classi.
[581] GP., 3 novembre 2009, p. 18: Messa della Corale Verdi per i soci defunti (foto).
[582] GP, 10 novembre 2009, p. 18: Lions club: commemorati i soci defunti – All’Annunziata.
[583] GP, 8 novembre 2009, p. 14: La Lega: “Questa piazzetta va intitolata a Padre Lino” – Il tratto di Via Imbriani che sbuca in Via D’Azeglio – Corradi e Zorandi: “Doveroso dedicarla al frate che svolse qui il suo apostolato”.
[584] GP, 14 novembre 2009, p. 15: Luca Molinari, Senzatetto, riaperto il dormitorio Padre Lino – Alta affluenza nei primi giorni all’interno del convento dell’Annunziata – Emergenza freddo: 69 posti disponibili nelle strutture cittadine – In aumento i parmigiani sfrattati.
[585] GP, 14 novembre 2009, p. 15: Concerto all’Annunziata;.
[586] GP, 23 novembre 2009, p. 14: Chiara Pozzati, Solidarietà in musica nel nome di Padre Lino – Iniziativa per l’Istituto San Raffaele di Spalato – A Parma lirica si sono esibiti le voci bianche del Regio e i giovani fisarmonicisti di Medioli.
[587] GP, 20 novembre 2009, p. 17: Mensa del povero: al via la raccolta di generi alimentari – Iniziativa della Lega Nord – Banchetto il sabato in via Mazzini, ma anche possibilità di ritiro a domicilio; ibid., 23 novembre 2009, p. 8: La Lega raccoglie cibo per la mensa di Padre Lino – Tanti parmigiani hanno donato derrate non deperibili; ibid., 8 dicembre 2009, p. 20: Donazione all’Annunziata – Derrate alimentari [consegnate da Simonetta Pietrantoni, responsabile della “Lega in Rosa”, e Andrea Zorandi, segretario cittadino della Lega Nord]; ibid., 20 dicembre 2009, p. 16: Mensa di Padre Lino. Donazione della Lega – Ieri la consegna [a conclusione del “Natale padano e solidale”]. Stroncatura dell’iniziativa della Lega da parte dell’Assessore alla Viabilità Davide Mora (GP, 5 gennaio 2010, p. 46: Lettere al direttore – La Lega e Padre Lino) e repliche roventi dello stesso Zorandi (GP, 7 gennaio 2010, p. 46: Lettere al direttore – Il gabelliere del Comune) e di Pier Angelo Ablondi (ibid.: Mora, Zorandi e la mensa) e di Roberto Corradi (GP, 8 gennaio 2010, p. 53: Lettere al direttore – L’assessore Mora e l’Oltretorrente); controreplica di Davide Mora (GO, 9 gennaio 2010, p. 54: Lettere al direttore – Leghisti schizofrenici), spalleggiato anche da una “Lettera firmata” del 7 gennaio (ibid.: La mensa di Padre Lino); nuovo contrattacco di Zorandi (GP, 11 gennaio 2010, p. 47: Lettera al direttore – L’assessore ha la coda di paglia). Un altro lettore denuncia, con una lettera piuttosto sconclusionata, quella che secondo lui è l’accoppiata vincente Lega-preti (GP, 22 aprile 2010, p. 46: Lettere al direttore – Lega e preti: accoppiata vincente).
[588] GP, 25 novembre 2009, p. 1: Rubate le offerte a Padre Lino – Saccheggio alla Villetta: scassinata la cassetta per l’elemosina – Un oltraggio al “Frate della povera gente” e un danno per la Mensa dell’Annunziata; ibid., p. 7: Lorenzo Sartorio, Rubate le offerte alla tomba di Padre Lino – Il furto scoperto ieri mattina – Villetta, ladri senza scrupoli: forzata la cassetta. Sdegno e incredulità nella comunità francescana; In sindaco: “Un gesto che offende Parma” – Civiltà per Parma: “Una ferita a tutta la città” – Corradi (Lega): “Un atto vile e sacrilego”; ibid.: Caterina Zanirato, Sicurezza al cimitero – In arrivo le telecamere agli ingressi e alle uscite; Informazione di Parma, 25 novembre 2009, p. 1: Tentano di rubare le offerte di Padre Lino. Al cimitero arriveranno le telecamere, e p. 5: Ilaria Ferrari, Ladri tentano di rubare le offerte di Padre Lino. Entro l’estate videosorveglianza alla Villetta – La cassetta posta accanto alla tomba del frate non si è aperta malgrado gli sforzi dei malviventi; ibid., 26 novembre 2009, p. 7: Caterina Zanirato, Padre Lino, sdegno e rabbia – I commenti dei fedeli dopo io blitz dei ladri alla Villetta.
[589] GP, 28 novembre 2009, p. 15: Mensa di Padre Lino – Donazione del “Silone” all’Annunziata.
[590] GP, 3 dicembre 2009, p. 17: “La Mensa di Padre Lino perde gli aiuti necessari” – Monia Cocconi del Comitato Pro Oltretorrente: “Siamo danneggiati dai lavori viabilistici” – L’assessore [alla viabilità Davide] Mora: “Cercheremo subito una soluzione”.
[591] GP, 3 dicembre 2009, p. 46: Lettere al direttore – Ricordatevi della Luisa; VN, 4 dicembre 2009, p. 2: Leonardo Barbato, Lettere alla redazione – Un premio a Luisa, esempio di gratuità.GP, 14 dicembre 2009, p. 53: Lettere al direttore: Il Sant’Ilario a Luisa [lettera firmata da: Milla, M. Luisa, Carla, Susy, Adriana, Anna Maria, Gina, Elvira].
[592] GP, 6 dicembre 2009, p. 12: lo.sar., Annunziata, la mostra dei presepi – Inaugurazione oggi alle 12,15. e domenica torna il Cantanatale; ibid., 7 dicembre 2009, p. 11: All’Annunziata quarantuno presepi da tutta Italia; ibid., 9 dicembre 2009, p. 9: Lo. Sar., Annunziata, grande successo della “Mostra dei presepi” -La rassegna è giunta alla 15esima edizione.
[593] GP, 1 febbraio 2010, p. 12: Lorenzo Sartorio, Gli artisti dei presepi “adottano” due terremotati [Federico e Rosa Maria] dell’Aquila – Donazione agli sfollatri. E l‘Annunnziata si gemella con una parrocchia abruzzese – Serata di festa con i francescani a conclusione della grande mostra natalizia.
[594] GP, 12 dicembre 2009, p. 21: Ma.Po., Cristina D’Avena e Mago Zurlì: “voci di stelle” all’Annunziata. Nel “duomo” dell’Oltretorrente il Cantanatale; il 12 dicembre “E Padre Lino racconta Gesù (ibid.); ibid., 14 dicembre 2009, p. 10: Lorenzo Sartorio, Cantanatale in Annunziata con l’incanto di mago Zurlì – Folla nella chiesa dell’Oltretorrente per lo “Zecchino d’oro” di Parma e tantissimi applausi a Cristina D’Avena che si è esibita in canti natalizi.
[595] GP, 17 dicembre 2009, p. 15: Musica di Natale all’Annunziata – Sabato. Concerto per la città e il volontariato; ibid., 18 dicembre 2009, p. 14: Domani: Concerto di natale all’Annunziata.
[596] GP, 12 dicembre 2009, p. 16: Domenica: Cantico di Natale all’Annunziata.
[597] Informazione di Parma, 11 dicembre 2009, p. 6: Annunziata, finiti i lavori – Pronto il piazzale restaurato, integrato col giardino – Rivoluzione nella viabilità dell’Oltretorrente, da via Imbriani a via D’Azeglio; GP, 22 dicembre 2009, p. 18: Lorenzo Sartorio, La chiesa dell’Annunziata brilla di nuova luce – [L’arch. Luciano] Serchia: messa in risalto la struttura – Inaugurato il sistema di illuminazione esterna. [L’arch. Paolo] Conforti: “Faremo lo stesso con altri edifici del centro”.
[598] GP, 22 dicembre 2009, p. 20: Il pane di Natale – Tradizione. In un forno di borgo Fornovo.
[599] GP, 27 dicembre 2009, p. 17: E da “Coltofresco” arriva un camion pieno zeppo di frutta e verdura – Donazione alla Mensa di Padre Lino dal Centro Agroalimentare; Informazione di Parma, 24 dicembre 2009, p. 10: Il Cal regala frutta e verdura alla mensa di Padre Lino – Un camion ecologico di prodotti Coltofresco per il pranzo della vigilia; ibid, 27 dicembre 2009: Frutta e verdura di Coltofresco alla mensa di Padre Lino.
[600] Informazione di Parma, 29 dicembre 2009, p. 8: Silvia Bia, A tavola da Padre Lino sempre più donne – Aumenta la fila per un pasto caldo in via Imbriani – Padre Schiavetta: “Chiediamo meno burocrazia per favorire l’accesso dei privati”.
[601] GP, 7 gennaio 2010, p. 14: Da Ade un aiuto per la Mensa del povero – Consegnato ai frati francescani un assegno di 702 euro, nel ricordo di Padre Lino; Informazione di Parma, 7 gennaio 2010, p. 5: s.a., Un regalo per Padre Lino – Donazione dell’Ade alla mensa dei poveri – I proventi delle multe al personale devolute a chi garantisce pasti ai bisognosi.
[602] GP, 17 gennaio 2010, p. 17: Annunziata: festa per padre Berardo.
[603] GP, 30 gennaio 2010, p. 15: Davide Montanari, Premio “Padre Lino” alle madri coraggio – La Famija Pramzana ha donato 1500 euro a Rachida [Rached, tunisina] e a Florentina [Ichim, romena] – Grazie al contributo economico di Angelo Bolzoni.
[604] GP, 20 febbraio 20010, p. 18: Lorenzo Sartorio, Sempre più italiani alla “Mensa di Padre Lino” – Il nuovo direttore padre [Vittorio] Schiavetta: “Ogni giorno registriamo 150 presenze” – La cucina è gestita dai volontari e funziona con le offerte dei parmigiani.
[605] GP, 22 febbraio 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, Un carro carico di parmigianità – ANSPI Crocetta: Riprodotto il Ponte di Mezzo. Omaggio a Padre Lino e al “Mat Sicuri”.
[606] GP, 11 marzo 2010, p. 19: Lo.Sar., Dalle “Fornelle” un aiuto concreto alla Mensa di Padre Lino – Donazione all’Annunziata.
[607] GP, 27 marzo 2010, p. 23: Lorenzo Sartorio, E’ festa all’Annunziata con la benedizione dei bimbi – La quarantesima edizione dell’iniziativa – E il 15 maggio nel chiostro ci sarà la giornata dedicata a tutte le mamme.
[608] GP, 6 aprile 2010, p. 17: Lorenzo Sartorio, San Francesco “sbarca” in Giappone grazie a padre Rossi.
[609] GP, 6 aprile 2010, p. 12: d. bev., Una giornata in allegria nella casa di Padre Lino – Con i volontari della Guarini.
[610] GP. 19 aprile 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, Alla “Mensa del povero” aumentano le richieste – Con la crisi sempre di più le persone che vanno in via Imbriani – Padre Schiavetta: “Chiediamo a chi può di fornirci ulteriori aiuti”.
[611] VN, 7 maggio 2010, p. 10: La Settimana di Padre Lino – Venerdì 14 la marcia-veglia di preghiera; Informazione di Parma, 8 maggio 2010, p. 9: Valentina Vida, Padre Lino, una settimana di iniziative – Mostra di fumetti, fil, messa, marcia-veglia e festa della mamma – Al via domani le tradizionali celebrazioni del simbolo della carità francescana a Parma, GP, 8 maggio 2010, p. 21: Lorenzo Sartorio, Sei giorni di iniziative nel nome di padre Lino – In programma anche una mostra – Una settimana dedicata al Frate dei poveri nell’86esimo anniversario della scomparsa; ibid., 11 maggio 2010, p. 14: La settimana di Padre Lino – Proiezioni film; VN, 14 maggio 2010, p. 11: La settimana di Padre Lino – Veglia con mons. Bettazzi; GP, 16 maggio 2010, p. 19: Lorenzo Sartorio, Volontari in marcia nel ricordo di Padre Lino – [Mons. Luigi] Bettazzi ricorda l’impegno per gli ultimi. Premi ai donatori – La processione venerdì sera dall’ex carcere all’Annunciata – Il programma di oggi: Cerimonie e feste della mamma.; VN, 21 maggio 2010, p. 6: Erick Ceresini, Ritrovarsi tra amici, nel nome di padre Lino – Tradizionale marcia per il centro in memoria del “frate dei poveri” – Durante la serata monsignor Bettazzi ne ha ricordato la vicinanza agli ultimi e l’attualità del messaggio.
[612] GP, 17 maggio 2010, 14: Lorenzo Sartorio, Festa della mamma. Quando gli auguri arrivano in musica – Sul palco Cristina D’Avena e Cino Tortorella. Le esibizioni dei cori dei bimbi e delle madri – La chiusura della settimana di Padre Lino
[613] GP, 17 maggio 2010, p. 54: Maurizio Vescovi, Lettera al direttore – Padre Lino e i donatori.
[614] GP, 11 giugno 2010, p. 19: Onomastico. Padre Schiavetta – Festa all’Annunziata.
[615] GP, 15 giugno 2010, p. 16: La tortellata di San Giovanni all’Annunziata; ibid., 21 giugno 2010, p. 18: La tortellata del gruppo Scout Parma 8.
[616] GP, 1 settembre 2010, p. 19: Lorenzo Sartorio, L’Avia in aiuto della Mensa di padre Lino – Offerta in denaro – E’ l’associazione di volontariato che si occupa di anziani e invalidi..
[617] GP, 5 ottobre 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, Annunziata: celebrata la festa di San Francesco – Tanti ospiti nell’antico refettorio.
[618] GP, 4 dicembre 2010, p. 16: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata tornano Cantanatale e la mostra dei presepi; ibid., 5 dicembre 2010, p. 13: Presepi in mostra Cantanatale e corteo dei Magi – Da oggi all’Annunziata.; ibid., 11 dicembre 2010, p. 15: Lorenzo Sartorio, Cantanatale domani all’Annunziata” – Spettacolo in programma per le 15 – Cristina D’Avena e gli indimenticabili protagonisti dello “Zecchino d’oro”; ibid., 13 dicembre 2010, p. 10: Lo. Sar., Il “Cantanatale” ha il profumo della solidarietà – Successo della quinta edizione dell’iniziativa – La parrocchia dell’Annunziata dona una casetta a una coppia dell’Aquila.
[619] GP, 24 dicembre 2010, p. 9: c.p., Mensa di Padre Lino, arrosto e amicizia – Tra la gente in coda davanti al “refettorio” di Via Turchi – “Il mio primo Natale da senzatetto” “Per fortuna che qui si mangia bene”.
[620] GP, 30 dicembre 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, E i re Magi arrivano all’Annunziata – Domenica pomeriggio [2 gennaio] partirà dal Duomo il corteo natalizio con 200 figuranti – Alla manifestazione che farà vivere il presepe prenderà parte anche il vescovo [Enrico] Solmi.; ibid., 31 dicembre 2010, p. 15: Ilaria Moretti, Senzatetto e nuovi poveri: il Capodanno dei più deboli – San Silvestro: la solidarietà in prima linea per gli altri – Dalla mensa di Padre Lino a quella della Caritas, fino al pulmino del freddo della Pubblica: tanti volontari impegnati tra oggi e domani per i bisognosi.; ibid., 2 gennaio 2011, p. 19: Arriva oggi il corteo dei Magi – Da Piazza Duomo approderà all’Annunciata; ibid., 3 gennaio 2011, p. 14: Lorenzo Sartorio, La città sfila insieme ai Re Magi – Oltre duecento figuranti: centurioni, mendichi e pastori. In corteo anche oche,galline e cagnolini – Tantissimi i parmigiani che hanno assistito alla sfilata da Piazza Duomo all’Annunziata, dove la Sacra Famiglia attendeva i doni – Gesù Bambino si chiama Nicolò e ha gli occhi azzurro cielo – Ha 7 mesi e mezzo.
[621] GP, 7 gennaio 2011, p. 10: Annunziata, un’Epifania di solidarietà – La “San Vincenzo” ha consegnato i doni raccolti per le famiglie bisognose.
[622] GP, 13 gennaio 2011, p. 37: Chiesa dell’Annunziata. – Sant’Ilario, concerto nella casa di Padre Lino – Oggi dalle 15.15 la decima edizione.
[623] GP, 14 gennaio 2011, p. 8: Padre [Secondo] Ballati: “Ognuno ha diritto a un pasto caldo”.
[624] VN, 28 gennaio 2011, p. 11: Operatori del dormitorio Caritas “padre Lino”, Dormitorio Padre Lino: una tappa di un progetto che mette al centro la persona e la sua ricostruzione – Dalla parte degli operatori: tra esperienze, momenti di vita insieme e sogni.
[625] GP, 24 febbraio 2011, p. 8: “Restaurare la mensa di Padre Lino” – L’appello di Zorandi: “Un project financing per i lavori urgenti” – “Occorrono interventi per la sicurezza e la messa a norma sanitaria”; Informazione di Parma, 24 febbraio 2011, p. 6: “Riqualificare la mensa di Padre Lino” – Zorandi: interventi necessari, il Comune di mobiliti – Il segretario cittadino della Lega Nord denuncia lo stato della struttura, che deve essere messa a norma.
[626] GP, 25 febbraio 2011, p. 7: Mensa di Padre Lino: è polemica – Gli “Amici di Padre Lino” alla Lega Nord: “Nessuna ingerenza partitica”.
[627] GP, 18 marzo 2011, p. 61: Egidio Bandini, Padre Lino, storia di un film “mai nato” – Guareschi ci lavorò a lungo ma alla fine rinunciò.
[628] GP, 20 marzo 2111, p. 10: Tango per la mensa di Padre Lino – Rotary Farnese e Mas Que Tango.
[629] GP, 23 marzo 2011, p. 18: Alpini alla Fiera di San Giuseppe – Con uno stand [all’ombra dell’Annunciata; foto con p. Vittorio Schiavetta].
[630] GP, 9 aprile 2011, p. 21: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino: la casa della solidarietà – Incontro per ringraziare i volontari che sfamano 150 persone al giorno – Il sindaco Vignali: fiore all’occhiello per l’Annunziata.
[631] GP, 1 maggio 2011, p. 12: “Amici di Padre Lino”: Valdessalici è il nuovo presidente – Sostituisce Caporali – “ Già preside del “Toschi”, è presidente del cda della Scuola per l’Europa, e errata corrige: ibid., 3 maggio 2011, p. 18: I nostri errori – Gli incarichi di Valdessalici.
[632] GP, 11 maggio 2011, p. 14: Lorenzo Sartorio, Premi e musica per Padre Lino – E domenica [15 maggio] è prevista una grande festa della mamma presentata da Cino Tortorella – Iniziative per commemorare l’87esimo della morte. L’assessore [Giovanni Paolo]Bernini; “Ringrazio la comunità dell’Annunziata per l’opera a favore dei poveri” – Eco il programma: Il via con la proiezione dei cortometraggi.
[633] GP, 14 maggio 2011, p. 15: Pino Agnetti, Ma quel frate scalzo e amico dei poveri è già santo.
[634] GP, 16 maggio 2011, p. 12: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata una “magica” festa della mamma – Protagonisti due cori [Verdi melodie e il Coro della scuola primaria “Boni” di Sorbolo] e un gruppo musicale [The Harmonies di Bologna] – Tanti bambini coinvolti.
[635] GP, 9 giugno 2011, p. 20: Annunziata. Gruppo Scout Parma 8 – Tortellata San Giovanni; ibid., 20 giugno 2011, p. 19: Oltre 400 persone. a tavola. Presente anche il sindaco – Mazxitortellata scout all’Annunziata.
[636] GP, 16 giugno 2011, p. 45: Lucia Brighenti, Musica all’Annunziata: torna “Chiostro d’estate” – Quattro concerti: si comincia il 25 con Riccardo J. Moretti – Rassegna organizzata da Parma Operart: il ricavato alla Mensa di Padre Lino; ibid., 25 giugno 2011, p. 45: “Chiostro d’estate”, Moretti al piano inaugura la rassegna – Il compositore stasera alle 21 all’Annunziata.
[637] GP, 20 giugno 2011, p. 14: Lorenzo Sartorio, Oltre 150 pasti al giorno alle mensa di padre Lino – Gli ospiti continuano ad aumentare. E i locali ormai sono insufficienti – L’impegno di tanti volontari per aiutare persone in difficoltà.
[638] GP, 25 settembre 2011, p. 17: G.C., Quando in Oltretorrente suona l’Ave Maria – Padre Adriano Della Valle parroco dell’Annunciata – “Ho voluto le campane perché sono un invito alla fede per tutto il quartiere” (articolo infilato in Dall’Aglio, La Diocesi di Parma a p. 96).
[639] GP, 5 ottobre 2011, p. 13: Lorenzo Sartorio, L’Annunziata celebra il santo d’Assisi – Tante iniziative per la festività di San Francesco.
[640] GP, 18 ottobre 2011, p. 14: Margherita Portelli, Un volto nuovo in venti giorni per la Mensa di padre Lino – Verrà rinnovata la cucina, messi a norma i locali e ampliato il deposito – I lavori di restyling sono stati finanziati per 50 mila euro da Conad; ibid.: M.P., Padre [Vittorio] Schiavetta: “In due anni il numero dei pasti è raddoppiato”; Qui Parma, 18 ottobre 2011, p. 9: Mensa di Padre Lino, lavori al via – La presentazione del progetto in occasione della Giornata mondiale della lotta contro la povertà – Conad ed altri partner insieme per la messa a norma della struttura; Vita Nuova, 21 ottobre 2011, p. 5: Lavori alla Mensa di Padre Lino – CONAD sponsorizza la ristrutturazione.
[641] GP., 19 ottobre 2011, p. 8: c.p., E la statua di Padre Lino rischia il trasloco – Vicino alla Mensa dell’Annunziata.
[642] GP, 22 novembre 2011, p. 10: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, una mensa ancora più bella – Grazie all’intervento di Conad Centro Nord – Restaurata l’antica struttura per i poveri: ampliati i locali e ripristinata la porta storica; ibid.: lo. sar., Da 51 anni – Un servizio per oltre 150 persone al giorno.
[643] GP, 5 dicembre 2011, p. 17: Lorenzo Sartorio, Annunziata: quei presepi inno all’unità d’Italia – Ieri l’inaugurazione nel chiostro del convento – Da quelli ambientati nelle corti lombarde ai siciliani: oltre una trentina le opere esposte.
[644] GP, 10 dicembre 2011, p. 22: lo.sar., “Cantanatale”: mille voci di bimbi all’Annunziata – Come lo Zecchino d’oro domani alle 15 – Tante le “star” presenti da Cristina d’Avena a Cino Tortorella, il mitico Mago Zurlì; ibid., 12 dicembre 2011, p. 15: Lorenzo Sartorio, “Cantanatale” incanta grandi e piccini – Applausi per Cristina e Mago Zurlì. Lo Zecchino d’oro parmigiano regala emozioni.
[645] GP, 24 dicembre 2011, p. 13: C. Poz., In cinquecento alla tavola di Padre Lino e della Caritas – Badanti, anziani, disoccupati e tanti bambini ospiti anche nei giorni di festa nelle mense di via Imbriani e via Turchi.; ibid., 27 dicembre 2011, p. 11: m.p., E nelle mense dei poveri anolini e bollito – Sia il 24 che il 25 grande affluenza nelle strutture di via Turchi e di via Imbriani.
[646] GP, 2 gennaio 2012, p. 12: In mensa, per un ultimo con gli ultimi – Solidarietà, alla Caritas di via Imbriani tra i volontari che hanno scelto di trascorrere il Veglione servendo pasti caldi.
[647] GP, 4 gennaio 2012, p. 12: Lorenzo Sartorio, I Magi arrivano in sella ai cavalli dal Duomo all’Annunziata – La terza edizione della manifestazione. In chiesa ci sarà un presepe vivente – Corteo storico in Centro con 160 figuranti, cori, zampognari e falconieri; ibid., 7 gennaio 2012, p. 12: Lorenzo Sartorio, I Re Magi arrivano a cavallo – Tantissima gente ha seguito i figuranti che dal Duomo hanno raggiunto l’Annunziata – Allestito un presepe vivente: Gesù impersonato da una bimba di 11 mesi..
[648] GP, 5 gennaio 2012, p. 21: Annunziata. Sabato alle 18.30 – Messa con il Coro.
[649] GP, 10 gennaio 2012, p. 37: Lorenzo Sartorio, Note di Sant’Ilario all’Annunziata – A favore della mensa di Padre Lino – Sabato alle 15.30: accattivante il programma nel solco della tradizione; ibid., 14 gennaio 2012, p. 45: Lo.Sar., Cori in festa per la mensa di Padre Lino – Oggi all’Annunziata. Stasera cosi uniti a Parma Lirica; ibid. 15 febbraio 2012, p. 43: Lorenzo Sartorio, La festa di Sant’Ilario: Parma è anche questa – Concerto benefico:L’evento giunto alla diciassettesima edizione – All’Annunziata voci di tutte le età con la “Corale Verdi”
[650] GP, 16 gennaio 2012, p. 12: Lorenzo Sartorio, C’è sempre clientela all’Armadio del povero – Annunziata: Un servizio nato oltre quarant’anni fa nel ricordo di Padre Lino – A chiedere vestiti non solo immigrati ma anche parmigiani vittime della crisi – Solidarietà: Ogni lunedì, dalle 9 alle 13, i volontari distribuiscono gli abiti ai bisognosi.
[651] GP, 8 febbraio 2012, p. 17: Solidarietà. All’Annunziata e alla Casa della Giovane – L’“Armadio del povero”.
[652] Ibid., p. 46: Isa Battaglia Brandonisio, Lettere al direttore – L’“Armadio del Povero”.
[653] GP, 4 febbraio 2012, p. 14: Lorenzo Sartorio, Otto borse di studio nel nome di Padre Lino – Valdessalici: “Esempio ancora attuale per tutti”. Gli studenti dovranno analizzare la storia di Parma – Un’iniziativa dell’Associazione “Amici di Padre Lino”.
[654] GP, 24marzo 2012, p. 16: g.c., E dopo la messa pranzo in parrocchia – Per tutte le famiglie.
[655] VN, 20 aprile 2012, p. 12: Erick Ceresini, Il 50° di p. Contardo Montemaggi – Frate ed educatore. Il 25 in Annunziata; GP, 23 aprile 2012, p. 8: Lorenzo Sartorio, Padre Contardo torna dietro l’altare dell’Annunziata – Messa per i 50 anni di sacerdozio – La chiesa dell’Oltretorrente in festa al ritorno del frate francescano: preghiere e incontri.
[656] GP, 9 maggio 2012, p. 29: Lorenzo Sartorio, Una serata e un concorso per ricordare Padre Lino – Venerdì nella chiesa dell’Annunziata – In palio ci sono anche otto borse di studio per ragazzi delle scuole superiori
[657] GP, 13 maggio 2012, p. 14: Lorenzo Sartorio, I premi dell’Avis ai benemeriti in nome del frate dei poveri – Assegnati per il quindicesimo anno i riconoscimenti dell’Avis Padre Lino – Scelti tra gli altri la CRI, l’AP e l’“Armadio del Povero”; VN, 18 maggio 2012, p. 7: Erick Ceresini, [Ernesto] Olivero non c’è, ma il Sermig [Servizio missionari giovani] sì – Premio Avis-Padre Lino – XV edizione.
[658] GP, 14 maggio 2012, p. 14: Lo.Sar., Padre Lino ricordato con la poesia di Pezzani – Una preghiera nell’88° della morte.
[659] GP, 18 maggio 2012, p. 21: Lo.Sar., Gli eroi crociati nella “curva” dell’Aquila Longhi – Festeggiati [Roberto] Donadoni e i suoi – Il premio “Padre Lino D’Oro” istituito da Erasmo Mallozzi, assegnato a Giovinco.
[660] GP, 24 maggio 2012, p. 15: Lorenzo Sartorio, “Arrivederci al 2013” da tutte le maschere d’Italia – Dopo il momento clou alla mensa di Padre Lino il commiato alla città nel chiostro dell’Annunciata – Si è concluso il primo raduno parmigiano.
[661] GP, 11 dicembre 2012, p. 10: Giovedì – “Amici di Padre Lino” Messa all’Annunziata.
[662] GP, 15 dicembre 2012, p. 24: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata si rinnova la tradizione del Cantanatale -Domani alle 15; ibid., 17 dicembre 2012, p. 13: Lorenzo Sartorio, Le note del Cantanatale invadono l’Annunziata – Sul palco “mago Zurlì” Cino Tortorella e Cristina D’Avena – Successo della settima edizione della kermesse canora.
[663] GP, 16 dicembre 2012, p. 24: Alessandra Pradelli, Un coro di bimbi per i poveri – Gli auguri dello Zonta Club: donazione alla Caritas e ai Frati dell’Annunziata,
[664] GP, 15 dicembre 2012, p. 62: Corinna Mezzadri, Lettere al direttore – Il libro di padre Rossi.
[665] GP, 20 dicembre 2012, p. 43: Lorenzo Sartorio, “Voices of Joy”, coro gospel all’Annunziata – La compagine di Faenza si esibirà domenica [23 dicembre] alle 15.30. Offerta libera.
[666] VN, 14 dicembre 2012, p. 7: Alessandro Ronchini, Statue a more per accogliere Gesù – La passione di una vita, mesi di lavoro per diffondere l’arte della Natività – A colloquio con Danilo Corradi, segretario dell’associazione che da 18 anni organizza la mostra all’Annunziata. “Il presepe non è solo una cosa per bambini”; ibid.: Il “Natale all’Annunziata” – Fino al 6 gennaio la mostra nel chiostro.
[667] GP, 23 dicembre 2012, p. 18: Musica e cuore: concerto per la mensa di Padre Lino – Lions Club Parma Farnese.
[668] GP, 31 dicembre 2012, p. 16: Lorenzo Sartorio, Migliaia di visitatori alla mostra dei presepi – Tanti anche i turisti rimasti impressionati dalla opere esposte.
[669] GP, 4 gennaio 2013, p. 15: Lorenzo Sartorio, I Magi in città a cavallo e con gli sbandieratori – Domenica [6 gennaio] il corteo storico da piazza Duomo all’Annunziata – Torna per la quarta edizione il presepe vivente per le vie del centro.
[670] GP, 7 gennaio 2013, p. 31: Lorenzo Sartorio, Sant’Ilario, solidarietà in musica all’Annunziata – Concerto organizzato da “Corale Verdi” e “Amici di Padre Lino” – Domenica alle 15.15 in via D’Azeglio. Ingresso a offerta; ibid., 14 gennaio 2013, p. 28: Lorenzo Sartorio, Il grande cuore parmigiano batte all’Annunziata – Concerto benefico nella chiesa di Padre Lino – Applausi per i tre gruppi della “Corale Verdi”. Un’ovazione per [Tonino] Fereoli, tenore senza età.
[671] GP, 9 gennaio 2013, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padre Pietro Rossi torna in libreria – L’ex parroco dell’Annunziata ha pubblicato “Dio è padre” per la Litografia La Ducale – L’autore: “Questa pagine vogliono essere un dono di amicizia per tutti”.
[672] GP, 18 gennaio 2013, p. 16: Un’offerta per la Mensa di Padre Lino – Da parte del Lions Farnese.
[673] GP, 4 febbraio 2013, p. 12: Margherita Portelli, Tutti in maschera alla mensa di padre Lino – Caritas: L’allegria del Carnevale ha coinvolto ieri pomeriggio volontari e fruitori della struttura.
[674] GP, 1 marzo 2013, p. 18: La vita di Padre Lino diventa commedia dialettale su Tv Parma – Domani sera alle 21.
[675] GP, 15 marzo 2013, p. 21: Cane benefica a favore della mensa di Padre Lino – Piazzale San Bartolomeo. Al “Bollicine”.
[676] GP, 14 aprile 2013, p. 19: Lorenzo Sartorio, Il Lions Langhirano Tre Valli per la mensa di Padre Lino – Un service sabato prossimo al castello di Felino; ibid., 18 aprile 2013, p. 15: Una serata per la mensa di Padre Lino – Al castello di Felino per iniziativa del Lions Langhirano Tre Valli; ibid., 30 aprile 2013, p. 20: Lions Club Tre Valli. Alla mensa di padre Lino – Donazione all’Annunziata
[677] GP, 8 maggio 2013, p. 14: Lorenzo Sartorio, Parma ricorda Padre Lino Maupas – Tante iniziative a 89 anni dalla morte: si parte venerdì con la consegna del premio AVIS.
[678] GP, 12 maggio 2013, p. 14: Lorenzo Sartorio, “Padre Lino, la speranza dei disperati” – Don Cocconi: “Parma è stata nelle sue mani. Mani che custodiscono, proteggono, difendono” – Commemorazione all’Annunziata in occasione dell’89° anniversario della morte.
[679] GP, 17 maggio 2013, p. 19: Lorenzo Sartorio, Padre Lino e i Barilla, legame che non muore – Prima del malore chiese l’assunzione di un giovane – Alla Villetta il ricordo del frate, a 89 anni dalla morte avvenuta davanti al pastificio del benefattore Riccardo.
[680] GP., 27 maggio 2013, p. 16: L’Annunziata ringrazia i propri benefattori – Pranzo nell’antico refettorio.
[681] GP., 10 giugno 2013, p. 13: Lorenzo Sartorio, Festa di Sant’Antonio all’Annunziata – Il programma delle celebrazioni – Giovedì [13 giugno] processione per l’Oltretorrente e tradizionale distribuzione dei pani.
[682] GP, 12 giugno 2013, p. 46: Giampietro Simonini, Lettera al direttore – La tortellata annullata.
[683] GP., 17 giugno 2013, p. 15: Cena benefica per la mensa di Padre Lino – Sapori del territorio e musica.
[684] GP. 28 giugno 2013, p. 18: Lorenzo Sartorio, Morto padre Rossi, pilastro dell’Annunziata – Fu il postulatore della causa di beatificazione di Padre Lino e creatore dello Zecchino d’oro – Scomparso ieri sera a 90 anni: il frate minore è stato un punto di riferimento del convento. Amatissimo dai parmigiani – Scrisse molti libri di storia e fu anche l’inventore del Cantanatale; Avvenire, 29 giugno 2013, p. 25: Catrerina (!!) Dall’Olio, Addio a padre Berardo Rossi, il frate che fece grande l’Antoniano di Bologna; GP, 30 giugno 2013, p. 11: Lorenzo Sartorio, Preghiere e lacrime per padre Berardo Rossi – All’Annunziata le esequie del frate postulatore della causa di beatificazione di padre Lino – Folla commossa per l’ultimo saluto ad una figura simbolica dell’Oltretorrente; ibid., 4 luglio 2013, p. 38: Chiara Corradi, Lettere al direttore – Un saluto a padre Berardo.
[685] GP, 4 agosto 2013, p. 17: Lorenzo Sartorio, Lilla [Giambalvo], dieci anni in cucina alla mensa di Padre Lino – Prepara ogni giorno i pasti per oltre 200 persone che bussano alla porta dell’Annunziata – Di origini siciliane, ma da molto tempo a Parma.
[686] GP, 28 agosto 2013, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padre Schiavetta saluta la città e i parmigiani – Dopo sette anni si trasferisce a Bologna – Appuntamento alla messa vespertina che si terrà domenica 8 settembre; ibid., 11 settembre 2013, p. 16: Saluto a padre Vittorio – Andrà a Bologna; VN, 13 settembre 2013, p. 13: Annunciata, il saluto di padre Schiavetta – Lascia Parma per il convento dell’Osservanza di Bologna – La richiesta: “ricordarsi nella preghiera, che non conosce liniti di tempo e di spazio”.
[687] GP, 26 agosto 2013, p. 7: Luca Molinari, Preti, ecco tutti gli spostamenti.
[688] GP, 8 settembre 2013, p. 17: Lorenzo Sartorio, Domenichini il “tuttofare” dell’Annunziata.
[689] GP, 15 settembre 2013, p. 9: Beppe Facchini, Padre Lino fa ancora la carità: pane e frutta sulla sua statua – Un misterioso benefattore lascia del cibo sulla scultura del francescano in piazzale Inzani – E’ caccia al generoso che aiuta i bisognosi in Oltretorrente.
[690] GP, 27 settembre 2013, p. 17: Luca Molinari, L’Annunziata? Sarà aperta anche di sera – Padre Grossi, il nuovo superiore: “Si potrà entrare già alle 7 e il giovedì dalle 21 alle 23” – Nella chiesa dell’Oltretorrente arrivati anche altri tre frati [Giovanni Mascarucci, parroco, fra Angelo Vignali e padre Benvenuto Busignani].
[691] GP, 7 dicembre 2013, p. 35: Associazione Padre Lino, messa per i soci defunti.
[692] GP, 14 dicembre 2013, p. 20: Lorenzo Sartorio, A Natale anolini gratis per i poveri – Donati 5mila cappelletti9 alla mensa di Padre Lino.
[693] GP, 24 dicembre 2013, p. 10: Cassette di frutta per la mensa di Padre Lino – Donazione del Centro Agroalimentare.
[694] GP, 31 dicembre 2013, p. 45: Lorenzo Sartorio, Il cuore grande di padre Lino – Anniversario. Il 13 gennaio un concerto benefico all’Annunziata aprirà le celebrazioni per il 90° della morte del “frate dei poveri”.
[695] GP, 7 gennaio 2014, p. 38: Antonio Battei, Lettere al direttore -Il dono alla Mensa di padre Lino.
[696] GP, 8 gennaio 2014, p. 32: Lorenzo Sartorio, Il Concerto di Sant’Ilario guarda al 90° della morte di Padre Lino – Lunedì [13 gennaio] alle 15.15 nella chiesa dell’Annunziata. Ingresso a offerta libera – Cast di valore per l’appuntamento benefico nel “duomo dell’Oltretorrente”.
[697] GP, 15 gennaio 2014, p. 54: Alessandro Boni, Lettere al direttore – Padre Lino e Nepomuceno.
[698] GP, 16 gennaio 2014, p. 53: Chiara Corradi, Lettere al direttore – Il Natale all’Annunziata.
[699] GP, 2 febbraio 2014, p. 16: Lorenzo Sartorio; Ginetto Fava, il cuore grande del volontariato – Classe ’39, è impegnato quotidianamente nell’assistenza e poveri e sofferenti.
[700] GP, 1 maggio 2014, p. 45: Lorenzo Sartorio, Ritratto di Padre Lino con I Pramzàn Ariòs – Teatro Magliani sabato alle 21.
[701] VN, 2 maggio 2014, p. 5: Tra i borghi, sull’esempio di padre Lino – Dal 10 al 18 maggio vari appuntamenti per il 90° della morte del frate – Il Padre Guardiano [Andrea Nico Grossi]: “Padre Lino ci ha insegnato a raccogliere i poveri nelle situazioni di vita”; GP, 8 maggio 2014, p. 30: Sala Baganza – Cerimonia dedicata a padre Lino Maupas – Domenica [11 maggio], e 21 maggio 2014, p. 36: R.A., Omaggio a Padre Lino: l’arte e la carità – Nella Rocca di Sala fino al 5 giugno; ibid., 9 maggio 2014, p. 17: Concerto all’Annunziata- Per ricordare Padre Lino; VN, 9 maggio 2014, p. 19: 90° anniversario di padre Lino Maupas – Le celebrazioni.
[702] GP, 10 maggio 2014, pp. 24-25: Giancarlo Gonizzi, Padre Lino saio d’amore e speranza – Novantesimo anniversario della morte. Il suo messaggio è nel cuore dei parmigiani; ibid.: Luca Molinari, “Ci insegna che il Vangelo è un libro aperto e soprattutto vivo – Parla il vescovo Enrico Solmi; ibid.: L.M., “Presto un centro d’ascolto per i bisognosi” – Parla padre Andrea Nico Grossi, superiore del convento dell’Annunziata, dove la mensa per i poveri sfama tanti indigenti; ibid., p. 25: Conforto per i carcerati, cibo e soccorso per i poveri – I Fioretti del religioso che aiutava i deboli con straordinaria energia e gioia; ibid.: Appuntamenti da oggi al 18 maggio – Musica, arte e liturgie in memoria del frate.
[703] GP, 12 maggio 2014, p. 8: Luca Molinari, Padre Lino, restaurata la statua di piazzale Inzani – Dopo i danneggiamenti da parte dei vandali. Sabato [17 maggio] l’inaugurazione ufficiale- Eroe della carità: a novant’anni dalla morte del frate.
[704] GP, 16 maggio 2014, p. 13: L.M., “Padre Lino e il suo tempo”: ecco i premiati – Borse di studio.
[705] GP, 18 maggio 2014, p. 20: Luca Molinari, L’eredità di Padre Lino? “La fiducia nell’uomo” – Giorgio Campanini: “La sua era una politica delle briciole” – Commemorazione dell’eroe della carità dell’Oltretorrente a 90 anni dalla morte – Con il vescovo: In tanti alla marcia – Il presidente della Fondazione Monte Parma – [Roberto] Delsignore: “Per noi il restauro [della statua in piazzale Inzani] è stato un onore”.
[706] VN, 16 maggio 2014, p. 4: Anna Maria Baiocchi – Responsabile dell’Armadio del Povero, Un “armadio” nel nome di padre Lino – Nato all’Annunciata, oggi l’Armadio del povero è una realtà che assiste tutta la città – Attivo dagli anni 60, distribuisce indumenti ma anche ascolto; GP, 19 maggio 2014, p. 46: Anna Maria Baiocchi – Responsabile dell’Armadio del Povero, L’armadio “magico” in ricordo di Padre Lino.
[707] GP, 30 maggio 2014, p. 12: Giulia Viviani, Da Vicofertile un aiuto per la mensa di Padre Lino – I bimbi delle elementari dedicano una mostra al frate – Il superiore dell’Annunziata padre Grossi dona fumetti sulla vita del frate dei poveri.
[708] GP, 16 giugno 2014, p. 46: Lorenzo Sartorio, Un libro per ricordare padre Berardo Rossi – A un anno dalla morte.
[709] GP, 30 luglio 2014, p. 11: Lorenzo Sartorio, Sciacco, il “Padre Lino” del teatro parmigiano – L’attore aveva 85 anni. Con orgoglio indossò la maschera del “Dsevod” – Una lunga carriera riconosciuta da diversi premi tra cui “L’Aretino d’Oro”.
[710] GP, 15 agosto 2014, p. 12: r.c., Il pulmino di Padre Lino non va in ferie – Compie 156 uscite all’anno e ogni sera raggiunge 120 persone: per consegnare aiuti e amicizia.
[711] VN, 8 maggio 2015, p. 19: Settimana su Padre Lino – Iniziative culturali e di preghiera; GP, 11 maggio 2015, p. 11: Luca Molinari, Una settimana dedicata al ricordo di Padre Lino – L’avvio oggi alle 11 nel carcere di Via Burla – Eventi e convegni sul tema della carità in memoria dell’angelo dell’Oltretorrente.
[712] GP, 12 maggio 2015, p. 15: Luca Molinari, I carcerati prepareranno il pane di padre Lino per la mensa dei poveri – Il direttore [Carlo] Berdini: “Si tratta di un progetto ad alto valore simbolico” – L’iniziativa, presentata ieri in Via Burla, coinvolgerà da domani dodici detenuti.
[713] GP, 12 maggio 2015, p. 15: L.M., Annunziata, consultabili oltre 2500 documenti – Dieci anni di lavoro per riordinare l’antico archivio.
[714] GP, 15 maggio 2015, p. 16: Luca Molinari, Guardare agli ultimi, come Padre Lino – Convegno “Deus caritas est”: riflessioni sulla povertà fra gli operatori della solidarietà – [Maria Cecilia] Scaffardi:”La crisi ha aggravato situazioni già deboli. Serve più vigilanza”.
[715] GP, 18 maggio 2015, p. 46: Anna Maria Baiocchi – Responsabile dell’Armadio del Povero, La grandezza di Padre Lino.
[716] GP, 17 giugno 2015, p. 10: La tortellata all’Annunziata – In programma sabato alle 20.
[717] GP, 30 giugno 2015, p. 1: Annunziata, profanato il crocifisso – L’atto sacrilego scoperto ieri mattina da una giovane fedele, e p. 11:Luca Molinari, Crocifisso profanato all’Annunziata – Atto sacrilego nella chiesa dell’Oltretorrente: l’arredo sacro alti due metri e mezzo è stato sbriciolato – Il grave episodio è avvenuto ieri mattina [lunedì 29 giugno] alle 11: nessuno ha visto nulla. L’allarme dato da una ragazza – Il superiore [padre Andrea Grossi] del Convento: “Un gesto che non può passare sotto silenzio”; ibid., 1 luglio 2015, p. 1: I frati perdonano i profanatori del crocifisso dell’Annunziata, e p. 11: Luca Molinari, Crocifisso, i frati perdonano il profanatore – Padre Andrea [Grossi], superiore dell’Annunziata: “Tante manifestazioni di solidarietà”. Dibattito fra sacerdoti sul gesto – Forse l’atto di un folle o di un estremista islamico. Ma non si può escludere la pista del satanismo; ibid.: La croce distrutta è ora custodita nella sagrestia – Risale al Settecento ed è alta oltre due metri e mezzo; VN, 3 luglio 2015, pp. 1-2: Mons. Enrico Solmi, Davanti al Crocifisso spezzato; ibid, p. 5:Erick Ceresini, In pezzi il crocifisso dell’altare dell’Annunziata. “Gesto di disprezzo. Ma se taciamo il male, questo avanzerà” – Padre Grossi, superiore dei frati del convento, commenta (anche via web) il grave fatto di lunedì scorso; GP, 7 luglio 2015, p. 38: Daniele Cappelli, Lettere al direttore – Il crocifisso distrutto; ibid., 8 luglio 2015, p. 17: Luca Molinari, “Crocifisso profanato Gesù ancora perseguitato” – Il vescovo Solmi sull’atto vandalico all’Annunziata: “Negato il rispetto delle persone che venerano Cristo” – Intervento del presule sul settimanale “Vita Nuova”; VN, 10 luglio 2015, p. 13: Erick Ceresini, “Il Signore tocchi quella persona nel cuore e lo rimetta in pace con sé stesso” – Il vescovo Solmi alla Messa riparatrice dopo la distruzione del crocifisso all’Annunciata (!).
[718] GP. 17 luglio 2015, p. 10: Lorenzo Sartorio, Laura Zucchi [vedova di Angelo Maggi], oltretorrentina che conobbe Padre Lino -Scomparsa a 103 anni – Ha dedicato la vita alla cura della casa e all’educazione delle figlie [Giovanna e Paola Maggi].
[1] Felice da Mareto, Bibliografia generale delle Antiche Province Parmensi, Deputazione di Storia Patria, La Nazionale, Parma, 1974, vol. II: Soggetti, pp. 613-614.
[2] Roberto Lasagni, Bibliografia parmigiana 1974-1983 preceduta dalle aggiunte e correzioni alla Bibliografia generale della Antiche Province Parmensi di Felice da Mareto, Battei, Parma, 1991, p. 194-195.
[3] Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, PPS, Editrice, Parma, 1999, vol. III, pp. 446-447: Maupas Alpinolo Ildebrando Umberto.
[4] E’ riprodotta, per esempio, in: Amici del Cinquenovembre, Parma negli anni società civile e religiosa – Quaderno n. 3/1998: Fame di pane e di mondialità a Parma nel 1898, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto, Graphital, Parma, 1999, p. 127 (la foto era già comparsa su GP del 27 agosto 1999; v. qui nota 183).
[5] Guido Maria Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. II: Fondazione dell’Istituto Saveriano, introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1987, p. 199 (e cenno a p. 177 nota 356).
[6] Ibid., p. 494 nota 675.
[7] GP, 16 maggio 1900, p. 2: Padre Lino; Pietro Bonardi, La Chiesa di Parma nella travagliata gioia di un Anno Santo, in: Amici del Cinquenovembre, Parma negli anni società civile e religiosa – Quaderno n. 5/2000: 1900: orizzonti di sangue e di speranze, Stampa Publiprint Grafica, Traversetolo – PR, 2001, p. 50 nota 79.
[8] GP, 23 aprile 1901, p. 2: Una commovente funzione religiosa nel Reclusorio di S. Francesco; G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. III: La Diocesi di Parma tra successi e amarezze (1897-1902), introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1988, pp. 128 e 572-573; Pietro Bonardi, Padre Lino dal vivo, in: Basilica Cattedrale – Associazione Amici di Padre Lino – Fondazione Arturo Toscanini In collaborazione con il Teatro Regio di Parma, Omaggio a Padre Lino – Concerto, Tipo Lito Dierre, Felegara – PR, maggio 1996, pp. 10-11.
[9] GP, 3 maggio 1901, p. 2: Funzione religiosa al Riformatorio della Certosa.
[10] G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. IV: Missione di Cina – Olocausto (1900-1902), introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1988, p. 395.
[11] GP, 31 luglio 1901, p. 2: La solenne commemorazione per la morte di Umberto I al reclusorio di San Francesco.
[12] G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. IV, cit., p. 557.
[13] GP, 17 aprile 1902, cit. in: G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. III, cit., pp. 133 e 721; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 11.
[14] Pietro Bonardi, Le domande della chiesa di Parma nel contesto civile e religioso tra ottocento e novecento, in: Parma e don Carlo Maria Baratta, salesiano, Atti del Convegno di storia sociale e religiosa – Parma, 9, 16, 23 aprile 1999, a cura di Francesco Motto, Istituto storico salesiano, Roma, LAS (Libreria Ateneo Salesiano), Roma, 2000, pp. 99-156; Id., La Chiesa di Parma nella travagliata gioia, cit., pp. 36-45.
[15] G. M. Conforti, Servizio ecclesiale e carisma missionario, vol. III, cit., p. 400 nota 502.
[16] Ibid., p. 608 nota 981; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 11.
[17] Franco Teodori, Beatificazione di Guido Maria Conforti e inizio sua azione a Parma, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1996, p. 63.
[18] La Realtà, 9 maggio 1908, p. 3; Pietro Bonardi, Padre Lino, vivente Padre Lino, in Vita Nuova, 19 maggio 1984, p. 2.
[19] GP, 14 maggio 1909, p. 2; P. Bonardi, Padre Lino, vivente Padre Lino, cit.
[20] GP, 29 maggio 1909, cit. in: F. Teodori, Beatificazione di Guido Maria Conforti, cit., pp. 470-471.
[21] GP, 7 maggio 1910, cit. in: Franco Teodori, Beato Guido Maria Conforti Arcivescovo-Vescovo di Parma negli anni 1910 e 1911, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1997, p. 133.
[22] Ibid., pp. 609-610.
[23] L’Eco – Foglio Ufficiale della Curia Vescovile di Parma, anno IV, fascicolo V, maggio 1912, p. 111.
[24] GP, 29 maggio 1914, cit in: Franco Teodori, Beato Guido Maria Conforti Arcivescovo-Vescovo di Parma – La Martire di Villula – Guerra Mondiale – Pio X e Benedetto XV – Sinodo Diocesano – 1914, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998, pp. 16 e 205.
[25] Franco Teodori, Beato Guido Maria Conforti Arcivescovo-Vescovo di Parma – 1915: Terremoto di Avezzano – Seconda Visita Pastorale – L’Italia in guerra – Insegnamento Catechistico, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998, pp. 27 [dove, però, si dice che la visita al Reclusorio è avvenuta il 14 maggio, che era un venerdì] e 182.
[26] Cenni alle cronache dell’epoca in: P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 12.
[27] Il Piccolo di Parma, giornale politico quotidiano, diretto da Tullio Masotti, esce dal 18 maggio 1919 al 24 maggio 1925 (Umberto Dardani, Repertorio parmense della stampa periodica dalle origini al 1925, Luigi Battei, Parma, 1979, p. 93). La morte viene annunciata con un articolo di commosso cordoglio dal semplice titolo La morte di Padre Lino (Il Piccolo, 15 maggio 1924, p. 2); poi, il 16 maggio, p. 2: sotto il titolo: Il commosso omaggio popolare alla Salma di Padre Lino, si trovano: Aroldo Lavagetto, La leggenda di Padre Lino, e: La folla all’Annunciata; L’offerta di un lavoratore; il 17 maggio, p. 2: Il trasporto della Salma di Padre Lino alle Carceri – I funerali avranno luogo domenica mattina; domenica 18 maggio, p. 2: In morte di Padre Lino – La cerimonia di ieri notte in carcere – narrata da un detenuto [Ulderico Ricci], che verrà ripubblicata mercoledì 21 maggio, p. 3 con il titolo La cerimonia funebre per Padre Lino al carcere, insieme con Un episodio di bontà, lettera dell’avv. Gian Giuseppe Agostinucci; sullo stesso numero del 18, p. 3: I funerali – L’itinerario del corteo.
[28] E’ un settimanale che nasce il 16 aprile 1924 e scompare il 14 luglio dello stesso anno (U. Dardani, Repertorio parmense della stampa periodica, cit., pp. 83-84).
[29] VN, 17 maggio 1924, p. 3: Gino Pettenati, In memoria di Padre Lino.
[30] VN, 24 maggio 1924, p. 1: Dopo il nostro Congresso Eucaristico – L’Arcivescovo Vescovo di Parma al Venerando Clero e dilettissimo popolo della Città e della Diocesi.
[31] Ibid., pp. 1-2: Primo Azzi, Le solenni onoranze funebri a Padre Lino Maupas O.F.M.
[32] Il Piccolo, 20 maggio 1924, p. 2. Qui si riporta anche una lettera tramite la quale “Doimo Maupas, fratello col figlio Dott. Lino, anche a nome di tutta la famiglia” ringrazia “tutti coloro che in varia guisa vollero onorare la memoria dell’indimenticabile P. Lino Maupas”; in calce alla lettera c’è il contro-ringraziamento del Commissario Prefettizio Rogges (Il ringraziamento del fratello di Padre Lino). Il giornale poi scrive, sotto il titolo Per la memoria di Padre Lino, che il “numero di domenica del “Piccolo” contenente la lettera del detenuto Ricci Ulderico su Padre Lino, è andato letteralmente a ruba. Fra ieri ed oggi – senza esagerazione – ci sono pervenute centinaia di richieste del giornale; richieste che non abbiamo potuto esaudire. Dietro consiglio di buon numero di lettori, riprodurremo nel numero di domani mercoledì la lettera del Ricci”; inoltre “Anche l’avv. Gian Giuseppe Agostinucci ci diresse una lettera che narra uno degli episodi più gentili della vita del compianto francescano. Ripubblicheremo anche quella, aderendo così ad un vivo desiderio di tanti nostri lettori e rendendo l’ultimo omaggio alla memoria dell’indimenticabile frate”: il che, come già si è segnalato, verrà fatto sul numero di mercoledì 21 maggio, p. 3.
[33] Il Meridiano, 19 maggio 1924, p. 1: Tutta Parma partecipa ai solenni funerali di Padre Lino – La Salma passa fra il reverente omaggio della popolazione dell’Oltretorrente, sotto una pioggia di fiori.
[34] La Giovane Montagna, 17 maggio 1924, p. 2: La morte di Padre Lino.
[35] Ibid., 21 maggio 1924, pp. 2-3: Solenni ed imponenti onoranze alla Salma di Padre Lino [La messa solenne da Requiem – Il discorso di Don Orsi – I funerali – I discorsi – Il maestro Massi]; segue il testo della lettera di ringraziamento del fratello Doimo Maupas con quella di accompagnamento del Commissario prefettizio Rogges, comparse anche su Il Piccolo.
[36] E’ don Giuseppe Orsi, nato a Berceto da Francesco Eliseo il 20 settembre 1886, ordinato il 27 marzo 1900; dopo essere stato coadiutore in Santa Maria Borgo Taschieri (L’Eco – Foglio Ufficiale della Curia Vescovile di Parma, anno IV, fasc. V, maggio 1912, pp. 106-107), dal 26 luglio 1918 è parroco della SS. Trinità e lo rimarrà fino al 21 marzo 1927 (Italo Dall’Aglio, La Diocesi di Parma, Scuola Tipografica Benedettina, Parma, 1966, p. 96); poi passerà alla parrocchia di Sant’Apollinare in San Vitale, dove rimarrà fino alla morte avvenuta in Berceto il 7 luglio 1970 (ibid., p. 110; Ferruccio Botti, Mons. Giuseppe Orsi Berceto 1886-1970, Casa Editrice Luigi Battei, Parma, 1973, p. 75; R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, p. 698).
[37] La Giovane Montagna, 21 maggio 1924, p. 2: La salma di Padre Lino al Penitenziario. A margine di questa cronaca si rievoca il pellegrinaggio di fedeli nei giorni precedenti: “Durante i tre giorni in cui la salma di Padre Lino fu esposta nella Chiesa della Annunziata una folla di fedeli si è recata a rendere omaggio al buon Padre. I registri delle firme si sono riempiti in un attimo. Cittadini di ogni condizione figurano tra i firmatari. La salma fu vegliata oltre che da Confratelli, dai giovani esploratori cattolici e dalla Milizia Naz. Volontaria. Le donne toccavano con anelli, rosari, catene, fazzoletti le mani del Santo”.
[38] Ibid., 28 maggio 1924, p. 2: La commemorazione di Padre Lino alle carceri; anche su Il Piccolo, 25 maggio 1924, p. 3: Commemorazione di Padre Lino alle carceri – La fotografia del Francescano distribuita ai reclusi.
[39] La Giovane Montagna, 28 maggio 1924, p. 2: Pro ricordo benefico a Padre Lino Maupas. Incaricato della raccolta è il comm. Vittorio Mattei in Via Farini n. 83. Di questa raccolta, con identico titolo, dà due resoconti anche Il Piccolo: 21 maggio 1924, p. 2, quando si sono raccolte 358 lire, e 24 maggio, p. 4 (Per un ricordo a Padre Lino), quando si raggiungono le 1083 lire (sono le 1038 della Giovane Montagna con uno scambio di posizione tra “3” e “8”?).
[40] Il Piccolo, 23 maggio 1924, p. 4: La famiglia di Filippo Corridoni a Padre Lino.
[41] La Giovane Montagna, 7 giugno 1924, p. 2: Una pubblicazione nel trigesimo della morte di Padre Lino e Alla memoria di Padre Lino Maupas.
[42] Mons. Conforti il 18 maggio, “In occasione della morte di Padre Lino Maupas, si reca a celebrare una Messa di suffragio nella Chiesa della SS. Annunciata” (Guido Maria Conforti, 1921-1925 – Omelie e Panegirici – Lettere a Clero e Popolo – IV Visita Pastorale – Giubileo Anno Santo, introduzione, note e indici di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2000, p. 512; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 12).
[43] G. M. Conforti, 1921-1925, cit., pp. 544-545.
[44] Quindi questo doveva essere lo stipendio anche di padre Lino almeno nell’ultimo periodo del suo servizio da cappellano.
[45] Il giudizio è riportato anche nella recensione del volume G. M. Conforti, 1921-1925, cit., comparsa a cura di Pietro Bonardi, in Aurea Parma, anno LXXXV, fasc. III, settembre-dicembre 2001, pp. 447-448.
[46] G. M. Conforti, 1921-1925, cit., pp. 564-565.
[47] Nato a Priorato di Fontanellato il 27 settembre 1880, ordinato il 28 giugno 1903, è stato prevosto di Ozzano Taro dal 4 febbraio 1910 al 16 giugno 1920 (L’Eco, cit., maggio 1912, cit., pp. 106-107; I. Dall’Aglio, La Diocesi di Parma, cit., p. 722); nel 1927 risulta “Guardacoro in Cattedrale, e Dirett. Spir. del Seminario, Parma” (L’Eco, cit., anno XIX, fasc. 1, gennaio 1927, p. 15), ma come direttore spirituale non vale gran che; glielo canta a chiare lettere mons. Conforti quando don Pezzani non sa decidersi per quale parrocchia optare, ma dice che preferirebbe abbracciare la vita religiosa: in un primo tempo, il 29 ottobre 1927, mons. Conforti gliene nega il permesso (Guido Maria Conforti, Diario, Panegirici e Omelie, Lettere a Clero e Popolo 1926-1931, introduzione, cronografia, appendice e indice di p. Franco Teodori, s. x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2000, p. 531), poi, per liberarsene, il 2 novembre gli spalanca le porte, se vuole abbracciare la vita religiosa e lo lascia libero di scegliere quello dei due Ordini religiosi di cui gli ha fatto cenno; però prima gli fa sapere il parere da poco espresso su di lui dal visitatore apostolico dei Seminari: “Il Direttore spirituale è buono, ma non viene a formare l’animo dei Chierici sia perché di dottrina abbastanza limitata, sia perché non sa parlare in pubblico” (ibid., p. 533).
[48] Era nato a Parma il 23 gennaio 1885, ordinato il 28 giugno 1908, nel 1912 risulta “Prof. nel Seminario V[escovile] Berceto” (L’Eco, cit., maggio 1912, pp. 104-105); è priore di San Lazzaro dal 23 dicembre 1919 e poi dal 1 ottobre 1939 al 1945 con il titolo di prevosto (Antonio Schiavi, La Diocesi di Parma, vol. II, Officina Grafica Fresching, Parma, 1940, p. 256; I. Dall’Aglio, La Diocesi di Parma, cit., p. 889).
[49] G. M. Conforti, 1921-1925, cit., pp. 572-573.
[50] Ibid., p. 597.
[51] Ibid., p. 602.- Il 2 aprile dello stesso anno un biglietto intestato “Guido M. Conforti / Arcivescovo Vescovo di Parma”, indirizzato a don Maini, dice: “Saluta ed ossequia la S.V. e non mancherà di provvedere al servizio religioso nel R. Riformatorio Lambruschini pel giorno della prossima Pasqua” (ibid., p. 608), che cade il 12 aprile. Un altro biglietto del 25 novembre convoca in udienza lo stesso don Maini (ibid., p. 639), ed altrettanto capita il 22 gennaio 1927 (G. M. Conforti, Diario, Panegirici … 1926-1931, cit., p. 500). – La soluzione sarà trovata, per il carcere, con la nomina del già più volte ricordato, anche come celebratore di padre Lino, don Giuseppe Orsi, parroco della SS. Trinità sotto la cui giurisdizione ecclesiastica rientra il penitenziario (F. Botti, Mons. Giuseppe Orsi, cit., pp. 51-52; per i suoi rapporti con p. Lino e con il carcere ancor prima di questa nomina: ibid., pp. 45-49 (Un prete nella leggenda), 49-50 (Don Orsi nel ricordo di un ergastolano) e 57-58 (Don Orsi e i funerali di P. Lino).
[52] G. M. Conforti, Diario, Panegirici … 1926-1931, cit., pp. 170-172; P. Bonardi, Padre Lino dal vivo, cit., p. 12.
[53] F. da Mareto, Bibliografia generale, cit., p. 613.
[54] Sul quale v. qui nota 35.
[55] D. G. Orsi, Si inizia il processo di beatificazione di Padre Lino da Parma, GP, 24 luglio 1942, p. 3.
[56] GP, 6 maggio 1949, p. 3: Nel XXV. della morte – Padre Lino apostolo della carità – Il programma della giornata commemorativa.
[57] Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, pp. 286-288.
[58] Scheda biobibliografica: ibid., pp. 773-774.
[59] Scheda biobibliografica: ibid., vol. II, pp. 121-122.
[60] GP, 15 maggio 1949, p. 2: Nel 25.° annuale della morte – Padre Lino Maupas commemorato ieri – Il Vescovo benedice il salone dedicato al nuovo Servo di Dio – La mostra dei cimeli.
[61] Scheda biobibliografica: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. II, p. 761.
[62] GP, 16 maggio 1949, p. 3: Leonida Fietta, Nel venticinquesimo della morte – Padre Lino il frate di Parma – Nel mio (!) animo trovarono ugualmente posto i ricchi e i poveri, la felicità e il dolore, le gioie e le pene.
[63] GP, 24 aprile 1950, p. 3: Virgilio Zanichelli, Padre Lino a Lucca – Consolatore degli umili. – Su Virginio/Virgilio Zanichelli (nato a Maiatico di Sala Baganza il 28 novembre 1893 e morto a Parma il 14 settembre 1959): Pietro Bonardi, Sala Baganza 1909-1914 – Tra lotte e progresso (Parte seconda), in Per la Val Baganza 1997, pp. 86 e 90 nota 139.
[64] Su Giovanni Oliviero Giuseppe Guareschi (Fontanelle 1 maggio 1908 – Cervia 22 luglio 1968), scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, pp. 79-80.
[65] GP, 17 marzo 1952, p. 3: Enzo [non Renzo, che è già deceduto il 14 luglio 1951] Pezzani, Vita vagabonda di Giovannino Guareschi – I suoi progetti: un film su Padre Lino, una commedia e una mostra di quadri.
[66] GP, 11 giugno 1952, p. 4: Inaugurato al “Lambruschini” un busto in bronzo a Padre Lino.
[67] Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. II, pp. 15-16.
[68] GP., 17 maggio 1954, p. 4: Commemorato P. Lino alla Chiesa della SS. Annunziata.
[69] Nato a Parma il 21 aprile 1898 ed a Parma morto il 4 luglio 1989 (scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. IV, p. 423).
[70] GP., 15 maggio 1958, p. 5: A trentacinque anni dalla morte – Ricordo di Padre Lino, di qua’ e di la’ dall’acqua: [Enrico Bevilacqua], Il suo campo di battaglia; Giovanni Silvani, Il primo miracolo dopo la morte – Gli ergastolani fra la folla dimenticarono la libertà; Una poesia di Pezzani.
[71] Vita Nuova, 11 maggio 1974, p. 4: Arnaldo Baga, Era amico dei galeotti e difendeva gli anarchici – Padre Lino è morto cinquant’anni fa – Cappellano alle carceri ed al riformatorio giovanile, padre lino ha condiviso la sorte dei disprezzati – Vissuto nei borghi di Parma vecchia il suo apostolato ha coinciso con i momenti più violenti della vita cittadina; si pose al di sopra delle fazioni per incontrare tutti nella carità di Cristo.
[72] GP, 15 gennaio 1975, p. ?????: Padre Lino nella rievocazione di Giorgio Torelli – Il “sovversivo” scalzo – I frati non lo capivano.
[73] GP, 10 agosto 1978, p. 4: Carlo Drapkind, Sempre vivo il ricordo dell’“amico dei poveri” – In un volume e in televisione la vita di padre Lino Maupas – La biografia è opera di padre Rossi, parroco dell’Annunciata – Lo sceneggiato firmato dal regista Paolo Cavara.
[74] Litterae Communionis, n. 8/9, agosto-settembre 1978, pp. 35-36: Susanna Colombo, Padre Lino, l’accattone di Dio – La vita esemplare del francescano di Parma presto in TV.
[75] “Pader” è una forma che non trova albergo né nel dialetto cittadino (dove sarebbe, in grafia pronunciata, “pèdor”, o, volendo seguire la grafia dòtta, “pädor”) né in quello campagnolo pedecollinare dove sarebbe “pèder” o “päder”. Quanto all’iniziale “At”, andrebbe correttamente scisso in “A ’t”. L’assenza della virgola prima di “pader”, che ne evidenzierebbe il valore vocativo, forse è solo un vezzo grafico ininfluente. Male non starebbe l’accento su “salùt”, per evitare che chi ignora il dialetto di Parma non subisca la tentazione, peraltro ardua, di leggere, “sàlut”.
[76] GP, 12 ottobre 1978, p. 9: “At salut pader” di Paolo Cavara – Presentato a Sorrento il film su Pare Lino.
[77] GP, 24 ottobre 1978, p. 7: Vittorio Vaccaro, Il protagonista di “At salut Pader” – Padre Lino ha aiutato Cavina a essere qualcuno.
[78] Famiglia Cristiana, 3 dicembre 1978, p. 46 (in questa pagina si trova pure un rapido profilo biografico del frate, firmato a.l.: Chi era padre Lino Maupas): Giorgio De Rienzo, Parma ha fatto pace con sé stessa [Fino a metà degli Anni Cinquanta era una città divisa, quella borghese e quella popolare di là dal torrente. Poi l’esplosione industriale l’ha unificata. Sopravvivono i ricordi, non sempre belli, e le nostalgie. Personaggi favolosi come Verdi e Toscanini e quel padre Lino Maupas che chiamavano “il frate degli scioperanti e dei carcerati”].
[79] GP, 13 aprile 1979, p. 6: Come eravamo – Dall’album di famiglia dei nostri lettori: Padre Lino e i corrigendi.
[80] E’ stato eletto il 16 ottobre 1978.
[81] GP.,19 aprile 1979, p. 7: Lettera al giornale – Santo per acclamazione [la lettera è del 12 aprile 1979].
[82] GP, 1 maggio 1979, p. 5: Come eravamo – Dall’album di famiglia dei nostri lettori: I funerali di padre Lino [la foto è stata fornita da Bruno Cipelli, figlio di Giuseppe, il brigadiere dei vigili urbani che compare in primo piano].
[83] GP, 24 aprile 1979, p. 7: Umberto Sereni, Lettere al direttore – Il “vero” padre Lino non è quello del film [ed il titolo del film qui compare nella forma “Atsalùt päder”].
[84] GP, 5 maggio 1979, p. 8: Lettere al direttore – Ancora su Padre Lino [la lettera è del 2 maggio].
[85] Nata ad Isernia nel 1901 (R. Lasagni, Bibliografia parmigiana 1974-1983, cit., p. 409) e deceduta a Parma il 25 gennaio 1989 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, p. 906, dove, per errore, la data di nascita è il 1919).
[86] GP, 10, 12, 13 e 15 giugno 1979: Mariannina Caroselli, Dopo un film con troppe “licenze poetiche” – Chi era e come era il vero Padre Lino.
[87] Nato a Parma il 6 settembre 1893 e morto a Roma il 1 maggio 1983 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, pp. 239-240).
[88] GP, 6 agosto 1979, p. 3: Giuseppe Balestrazzi, Il fraticello votato al bene e alla carità – Padre Lino da Parma fra cronaca e leggenda.
[89] GP, 14 marzo 1980, p. 4: Si cercano documenti – “Sulle orme di padre Lino”.
[90] GP, 25 settembre 1980, p. 6: (l.s. [Lorenzo Sartorio]), Una segnalazione di “Parma Nostra” – La lapide di Padre Lino: uno spettacolo indegno.
[91] GP, 1 dicembre 1979, p. 6: Una precisazione di padre Callisto – Come funziona e cosa offre la mensa della Casa P. Lino.
[92] Lorenzo Sartorio, Padre Lino e Renzo Pezzani due figure care al cuore di Parma, in Al pont äd mez, n. 2, 1982, pp. 42-43.
[93] GP, 29 marzo 1981, p. 10: Rete 1, ore 20,40: “Atsalut pader” – Stasera rivedremo in Tv la vita di padre Lino.
[94] GP, 31 marzo 1981, p. 5: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – Il dialetto di “Padre Lino” [la lettera è del 30 marzo]..
[95] GP, 13 aprile 1981, p. 5: Franco Brugnoli, Lettere al giornale – Padre Lino in bolognese [la lettera è dell’11 aprile].
[96] Ibid., p. 3: Leonida Fietta, Quello che non avete visto alla TV – Il vero Padre Lino era così [La magistrale testimonianza alla Corte d’Assise di Lucca – “Fermatevi, o brucerò anch’io con la mia chiesa” – Quaranta ergastolani accompagnarono la sua bara].
[97] GP, 16 maggio 1949, p. 3: Leonida Fietta, Nel venticinquesimo della morte, cit. alla nota 59.
[98] GP, 11 aprile 1981, p. 1: [Baldassarre Molossi], La coda del diavolo – Padre Lino e dintorni. – Questo pezzo non compare nell’antologia dello stesso Molossi La coda del diavolo (Artegrafica Silva, Parma, 1982, pp. 189) con “Code” dall’11 febbraio 1976 al 6 ottobre 1981.
[99] GP, 18 aprile 1981, p. 18: Aldo Leoni, Lettere al direttore – Il vero Padre Lino [lettera senza data].
[100] GP, 26 aprile 1981, p. 8: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – I parmigiani e Padre Lino [la lettera è del 21 aprile].
[101] GP, 30 marzo 1982, p. 6: Leonardo Farinelli, Giorgio Torelli ha chiuso le conferenze francescane – Padre Lino un giullare di Dio carico d’amore per i fratelli [Il giornalista ha ricordato alcuni episodi della vita del frate, diventati leggenda – Successo della manifestazione svoltasi a Palazzo Sanvitale].
[102] GP, 13 aprile 1982, p. 6: Rosa Bortesi, Lettere al giornale – Ricordo di Padre Lino [la lettera è del 9 aprile].
[103] GP, 5 maggio 1982, p. 3: Giuseppe Marchetti, Padre Lino visto da Torelli.
[104] GP, 11 luglio 1982, p. 5: c.d. [Carlo Drapkind], Votata dai superiori dei Conventi dell’Emilia-Romagna – Una petizione per sollecitare la beatificazione di padre Lino [E’ stata indirizzata al ministro generale padre Jean Vaughn – Una dichiarazione di p. Pietro Rossi].
[105] GP, 26 luglio 1982, p. 6: l.s. [Lorenzo Sartorio], Si potrebbe collocare in via Dell’Arpa – Busto di padre Lino dello scultore Canali. – Gemore Canali era nato a Lalatta nel 1912 ed è morto a Palanzano il 20 dicembre 1996 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, p. 838), senza vedere soddisfatto il desiderio di collocare a Parma il suo omaggio a padre Lino.
[106] GP, 9 agosto 1982, p. 3: Giuseppe Balestrazzi, Ammantato da un alone di santità – Un amico ladro.
[107] GP, 12 agosto 1982, p. 7: Sergio Pizzati, Lettera al giornale – Un amico ladro [lettera del 9 agosto].
[108] Come già si è ricordato, padre Lino era impersonato dall’attore Gianni Cavina.
[109] GP, 15 agosto 1982, p. 8: Sulla “Stampa” di Torino – Omaggio al regista del film su padre Lino.
[110] GP, 19 dicembre 1983, p. 4: c.a., Come Parma si appresta a celebrarne il 60° della morte – “Padre Lino tornerà all’Annunziata alla vigilia della beatificazione” [Così dice il padre guardiano che sta preparando il programma delle manifestazioni dell’84 – Chiesto l’alto patronato di Pertini – Sembrano ormai superate tutte le difficoltà per l’elevazione dell’“eroe della carità” alla gloria degli altari – Forse entro l’anno prossimo la conclusione del “processo” iniziato dalla Chiesa nel ’42].
[111] GP, 5 gennaio 1984, p. 3: Pier Paolo Mendogni, Parma per i giovani. L’opera presentata è quella di Cortopasso II [Franco Saccani], Parma (quasi una favola) (Grafiche Step Editrice, Parma, dicembre, pp. 188), con illustrazioni di Mauro Marchini: un’opera non immune da imprecisioni distorcenti ed in cui padre Lino appare solo sullo sfondo delle barricate degli inizi d’agosto 1922 (p. 150): a questo passo si riferisce l’illustrazione pubblicata dalla Gazzetta e tolta da p. 149.
[112] GP, 8 gennaio 1984, p. 7: Tiziano Marcheselli, La storia di Parma nelle sue lapidi – Padre Lino dietro l’angolo.
[113] Sono “a cura di [Lanfranco] Bertoletti – Parma” e non si dice che sono stampate presso la Tipolitotecnica di Sala Baganza
[114] GP, 12 febbraio 1984, p. 8: Teodosio Lombardi, Il via alle celebrazioni ufficiali sarà dato il 15 maggio – Padre Lino a 60 anni dalla morte – I parmigiani lo ricordano e lo venerano come un santo: il santo della carità; Intervista al superiore del Convento dell’Annunziata – Cosa si farà per ricordarlo [Fra le iniziative in cantiere anche un dramma teatrale e l’erezione di un monumento – Una conferenza del ministro Scalfaro – Il punto sul processo di beatificazione].
[115] GP, 14 febbraio 1984, p. 7: Rolando Cassi, La figura di Padre Lino.
[116] GP, 23 febbraio 1984, p. 6: Lorenzo Sartorio, Il fraticello dell’Oltretorrente in un ritratto dal vivo – Ecco padre Lino, nei ricordi di una parmigiana di 99 anni [La signora Oliva Ricci ved. Sandroni conobbe l’apostolo dei diseredati e degli emarginati – Dice: “I santi, se ci sono, sono fatti come lui: quel frate era un vero santo”].
[117] GP, 26 marzo 1984, p. 3: Una “formalità” doverosa. Il pezzo è attinto da Oggi, dove compare con il titolo Dopo le barricate andò ad abbracciare i “rossi”, ed è scritto da Aldo Santini.
[118] GP, 25 aprile 1984, p. 6: Teodosio Lombardi, Ricordo a vent’anni dalla scomparsa – Fra Giuseppe il questuante – Col suo asinello visitava la campagna per raccogliere offerte; ibid., 5 maggio 1984, p. 16: Giorgio Camisa, Tornolo – Continuò l’apostolato di padre Lino – Ricordato fra Giuseppe. – Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, p. 336.
[119] VN, 12 maggio 1984, p. 1: Teodosio Lombardi, Nel 60° della morte (1924-1984) – La città di Parma ricorda Padre Lino. Nella stessa pagina spicca l’avviso che lunedì 14 maggio, alle 18,30 il vescovo mons. Benito Cocchi presiederà una concelebrazione in Cattedrale, ed alle 21, nel chiostro del Convento dell’Annunciata, la Corale “Monte Orsaro”, diretta dal m° Beppe Boldi, eseguirà un concerto vocale presentato dal m° Ubaldo Grassi, presidente della “Famija Pramzana”.
[120] GP, 12 maggio 1984, p. 10: Il 14 maggio ricorre il 60° anniversario della scomparsa di padre Lino – Parma ricorda il suo “fraticello” [Tedosio Lombardi, Il suo messaggio; A 20 anni, finanziere; Le cerimonie previste lunedì; Pietro Rossi, vicepostulatore, A che punto è la causa di beatificazione?; Giorgio Torelli, Niente per sé, ma tutto per gli altri; T.L. [Teodosio Lombardi], Una “casa” destinata all’attività benefica; 18 maggio 1924: le solenni onoranze alla salma].
[121] GP, 14 maggio 1984, p. 3: Leyla Rocchi Madoni, Il 14 maggio di sessant’anni fa si spegneva il santo frate di Parma – C’era una volta padre Lino [con un disegno di Tiziano Marcheselli].
[122] GP, 17 maggio 1984, p. 6: Lorenzo Sartorio, Accolto dalla Barilla l’appello di “Parma Nostra” – Sistemata la lapide che ricorda il luogo in cui spirò padre Lino [Si trova in via dell’Arpa – Una significativa testimonianza, quella dell’avv. Ildebrando Cocconi, che in occasione dello scoprimento della lapide, scrisse: “In questa casa alle ore 19 del 14 maggio 1924 concluse il mortale suo tempo e l’ultima opera di misericordia Padre Lino de Maupas dei frati minori lasciando al popolo che piangendo lo adora la ricca povertà dell’Evangelo”].
[123] VN, 19 maggio 1984, p. 2: p.b. [Pietro Bonardi], Piccolezze per un grande – Padre Lino, vivente Padre Lino.
[124] GP, 28 maggio 1984, p. 7: Guido Magnini, Oratore mons. Pietro Rossolini – Commossa commemorazione di Padre Lino in carcere.
[125] Avvenire, 3 giugno 1984, p. IV del supplemento parmigiano: P.B. [Pietro Bonardi], Nel servire i poveri predicò pace e carità.
[126] GP, 21 luglio 1984, p. 6: Nel sessantesimo della morte – Padre Lino “conosciuto” dagli agenti di custodia [Il parroco dell’Annunciata, padre Rossi, ha trascorso un’ora alla Certosa raccontando significativi episodi].
[127] GP, 14 agosto 1984, p. 6: Nel sessantesimo della morte – L’“Osservatore romano” ha ricordato padre Lino. L’articolo è di Eliodoro Romani.
[128] GP, 12 ottobre 1984, p. 6: Omaggio a padre Lino degli artisti parmensi – La rassegna nel refettorio dell’Annunziata.
[129] Ibid.: E’ uscito il numero unico “La voce di padre Lino”. – Si tratta del n. 8 – dicembre 1984 (il primo numero è uscito nel 1981) e reca in copertina il volto di padre Lino dipinto da Bianca Brozzi.
[130] GP, 2 ottobre 1984, p. ???: Indetto dalla compagnia “Città di Parma” – Concorso per un manifesto sulla vita di Padre Lino.
[131] GP, 19 ottobre 1984, p. 4: Verrà scritto un dramma sulla vita e sull’opera del popolare frate – Padre Lino rivivrà sulla scena [La stesura del lavoro teatrale affidato a Paola Moretti Baratta, la rappresentazione alla Compagnia stabile “Città di Parma” – L’iniziativa rientra nel quadro delle celebrazioni del 60° della morte].
[132] GP., 25 ottobre 1984, p. 8: Nel convento francescano dell’Annunziata – Domani si commemora il 60° della scomparsa di padre Lino [L’inaugurazione della mostra di pittura – Al pomeriggio conferenza del ministro dell’Interno Scalfaro]. A margine del programma della giornata, si riporta un articolo di padre Teodosio Lombardi incentrato sul tema pastorale della Conferenza episcopale italiana Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini, ed ovviamente si trova in padre Lino un esemplare anticipatore di un vero cammino di riconciliazione: “Egli, neutralizzando le distanze, seppe creare un vero dialogo con i suoi contemporanei; e comprese con estrema chiarezza che, in fatto di riconciliazione, è necessario l’apporto di tutti”.
[133] GP, 26 ottobre 1984, p. 3: Si apre oggi alle ore 12 la mostra nel refettorio dell’Annunziata – L’omaggio degli artisti di Parma a Padre Lino, artista della bontà. – Il catalogo è un fascicolo che riproduce in bianco e nero 32 opere di 32 artisti di cui Tiziano Marcheselli (il curatore) traccia un breve profilo biografico: Cassa di Risparmio di Parma – Associazione Parmense Artisti, Padre Lino Maupas: un artista della bontà descritto dai pittori di Parma, Mostra nel vecchio Refettorio del Convento della Santissima Annunziata Via Imbriani 4 – Parma, Dal 26 Ottobre al 18 Novembre 1984, Tipolitografia Benedettina Editrice, Parma, ottobre 1984, pp. 40 n. n. – Foto dell’inaugurazione in GP, 27 ottobre 1984, p. 6: L’omaggio dei pittori parmigiani.
[134] Un elenco più dettagliato dei “santi” parmigiani comparità, con anche padre Lino, in GP, 1 luglio 1985, p. 3: Roberto Lecchini, Parma madre di Santi? – Le glorie più recenti della Chiesa parmense [madre Anna Maria Adorni, mons. Agostino Chieppi, p. Lino Maupas, card. Carlo Andrea Ferrari, mons. Guido Maria Conforti, madre Eugenia Picco, d. Ettore Savazzini, la giovane Virginia Notari, p. Daniele Cupini, madre Pierina Maria Valli della Croce, madre Maria Eletta Stevezzoli].
[135] GP, 27 ottobre 1984, p. 6: V.O. [Vito Orlando], Commemorato padre Lino – L’opera del francescano messa a fuoco da personalità civili e religiose. – Il testo del discorso dell’on. Oscar Luigi Scalfaro è poi comparso su La voce di padre Lino, n. 9 – maggio 1985, pp. 4-10 n. n. – Nella stessa occasione, l’on. Scalfaro ha inaugurato la Biblioteca dell’Annunziata, intitola a padre Ireneo Affò (ibid., p. 3 n.n.). – Un dépliant a otto facciate in bianco e nero (Terrosmosi – Romano Volpari, con testo firmato “Stichetti”) dice Romano Volpari nato a Modena nel 1943; diventato francescano e sacerdote, ha scelto di fare l’operaio nel porto di Ravenna, continuando a coltivare la sua passione per la creta da cui ha tratto una produzione “piena di mostri e non di angeli, eppure nella sua conversazione l’artista fa scoprire la tenerezza della fraternità e quella spontanea semplicità che non teme la dignità delle anime mediocri”.
[136] GP, 31 ottobre 1984, p. 7: Lettere al giornale – La figura di Padre Lino[lettera del 29 ottobre]. L’autore della lettera, fa rilevare che errata è la dizione “ministro degli Interni” che compare nella lapide apposta alla neoinaugurata Biblioteca “Ireneo Affò”: corretto, invece, è dire “ministro dell’Interno”.
[137] GP, 2 novembre 1984, p. 3: G.C. [Gianni Cavazzini], La rassegna è aperta nell’antico Refettorio dell’Annunziata – Trentadue artisti per Padre Lino.
[138] GP, 6 novembre 1984, p. 6: Augusto Luca, Cinquantatré anni fa si spegneva il fondatore dei saveriani – Padre Lino fece da tramite alla carità di mons. Conforti. – Testo completo del panegirico di mons. Conforti in: Guido Maria Conforti, Diario, Panegirici e Omelie, Lettere a Clero e Popolo 1926-1931, introduzione, cronografia, appendice e indice di p. Franco Teodori, s.x., Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2000, pp. 170-172.
[139] GP, 9 novembre 1984, p. 3: Nel convento dell’Annunziata – Le scolaresche in visita alla mostra su Padre Lino.
[140] GP, 14 novembre 1984, p. 6: Le scuole invitate a un concorso – Tema insolito per studenti: un manifesto su padre Lino [Presenterà lo spettacolo della compagnia “Città di Parma” nel 60° della morte del frate].
[141] GP, 15 novembre 1984, p. 4: Padre Lino è ritornato al suo convento.
[142] GP, 30 dicembre 1984, p. 3: Umberto Sereni, Padre Lino visto da Alceste De Ambris. Il titolo dell’articolo di De Ambris recita: Anniversari fuori moda – Un Santo. L’articolo è ripreso in La voce di Padre Lino, n. 43, maggio 2002, pp. 2-4: Padre Lino visto da Alceste De Ambris.
[143] GP, 12 marzo 1985, p. 9: Il lavoro teatrale alla fine di aprile – La Compagnia Stabile prepara “Padre Lino”.
[144] GP, 9 aprile 1985, p. 7: Continua la sottoscrizione per il restauro – Teatro dell’Annunciata raccolti quasi 5 milioni [Verrà inaugurato con un dramma sull’opera e sulla figura di Padre Lino].
[145] GP, 18 maggio 1985, p. 9: d. F.P. [don Francesco Piazza], Il viaggio si è svolto a fine aprile – Pellegrini a Spalato dov’è nato Padre Lino.
[146] GP, 23 maggio 1985, p. 7: Sabato mattina la cerimonia – La scuola di Vicofertile intitolata a Padre Lino; ibid., 26 maggio 1985, p. 6: Per l’intitolazione della scuola di Vicofertile – Commossa cerimonia in ricordo di P. Lino; Avvenire, 2 giugno 1985, p. 18: Dedicata a lui la scuola di Vicofertile – Padre Lino Maupas vissuto sull’esempio di S. Francesco.
[147] GP, 8 giugno 1985, p. 23: “I giorni dell’Oltretorrente” – Va in scena il 15 giugno il dramma su padre Lino [Il lavoro sarà presentato nel cortile dell’oratorio dell’Annunciata dalla compagnia stabile “Città di Parma”].
[148] GP, 16 giugno 1985, p. 7: Sarà rappresentato sabato 22 dalla compagnia “Città di Parma” – Anche un dramma teatrale per ricordare padre Lino [L’iniziativa è stata illustrata da padre Teodosio Lombardi – In ottobre sarà inaugurata la statua dedicata al frate dei poveri e dei deboli].
[149] GP, 23 giugno 1985, p. 9: Rinviato per maltempo spettacolo su Padre Lino.
[150] GP, 28 giugno 1985, p. 13: Nel cortile dell’oratorio dell’Annunciata – Stasera il dramma su P. Lino [“I giorni dell’Oltretorrente”, di Paola Moretti, è stato allestito con notevole impegno dalla Compagnia stabile “Città di Parma”].
[151] GP, 30 giugno 1985, p. 11: Nel cortile della chiesa dell’Annunciata – Entusiasmante successo del dramma su Padre Lino [Il folto pubblico non ha lesinato applausi agli attori, al regista e all’autrice del testo]; ibid., 1 luglio 1985, p. 10: V. Ott. [Valeria Ottolenghi], Ripetuto successo de “I giorni dell’Oltretorrente” – La verità di padre Lino [Il pubblico ha apprezzato la fatica della Compagnia stabile Città di Parma].
[152] GP, 16 luglio 1985, p. 6: Amedia (!) Dallacasa, Lettere al giornale – E’ ritornato padre Lino [lettera del 10 luglio].
[153] GP, 18 luglio 1985, p. 7: Lettere al giornale – Commossi per padre Lino [lettera del 14 luglio].
[154] GP, 30 luglio 1985, p. 6: Claudio Buttarelli, Lettere al giornale – Riproporre Padre Lino [lettera del 22 luglio].
[155] GP, 9 agosto 1985, p. 7: Gianfranco Barbieri, Lettere al giornale – Critiche al “Padre Lino” [lettera del 29 luglio].
[156] V. qui nota 111.
[157] GP, 15 marzo 1986, p. 5: l.s. [Lorenzo Sartorio], Li ha compiuti pochi giorni fa – Oliva Ricci ved. Sandroni una “ragazza” di 101 anni [Toscana di nascita, ha vissuto a lungo nell’Oltretorrente – Ha conosciuto bene anche padre Lino].
[158] GP, 29 marzo 1986, p. 5: Di origine toscana dall’inizio del secolo abitava in Oltretorrente – Morta a 101 anni Oliva Ricci testimone della Parma che fu [Ricordava perfettamente i personaggi dei borghi – Aveva conosciuto Padre Lino, per il quale aveva una venerazione].
[159] GP, 11 maggio 1986, p. 9: Teodosio Lombardi, Nel ricordo di Padre Lino – Da oggi all’Annunziata la Settimana della pace.
[160] GP, 16 maggio 1986, p. 6: Si è recato alla Villetta – A Parma il postulatore della beatificazione di padre Lino Maupas.
[161] Scheda biobibliografica in: R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. II, p. 558; inoltre: Riccardo Fainardi – Un artista indipendente fra Otto e Novecento, a cura di Giuseppe Martini, testi di Rossana Bossaglia e Ubaldo Delsante, Fondazione Monte di Parma – Banca Monte Parma, Grafitalia Industrie Grafiche, Reggio Emilia, 2000, pp.176; Ubaldo Delsante, Il viaggio, la memoria. Riccardo Fainardi, pittore, in Malacoda, n. 93, novembre-dicembre 2000, pp. 43-63.
[162] GP, 1 settembre 1986, p. 3: Ubaldo Delsante, Lettera di Padre Lino al pittore Fainardi – Quel frate santo e un po’ brigante.
[163] GP, 22 settembre 1986, p. 3: Lorenzo Sartorio, “Zogh e Miséria”: il santo visto dal poeta Luigi Vicini – Ritratto di padre Lino in dialetto parmigiano. – Luigi Vicini è nato a Parma in Borgo Bernabei il 1° novembre 1918 (La Césa di Sant e dintorni, 23 maggio 1999, pp. 11-14: Anna Berta Ceci Spaggiari, Luigi Vicini: menestrello “delle piccole cose nostrane”) ed è morto a Parma il 22 marzo 2001 (GP, 23 marzo 2001, p. 1: Addio al poeta Vicini, e p. 8: Lorenzo Sartorio, Ragazzo dei borghi, artista schivo ma generoso, cantò in dialetto i sentimenti della nostra gente – Vicini, il poeta che parlava alle stelle – Scompare a 82 anni l’erede di Pezzani: nelle sue liriche una Parma da amare; ibid.: Elena Formica, Vicini nel ricordo di amici, critici e editori – I “poveri sogni” di un umile dal cuore immenso, con correzioni in ibid., 24 marzo 2001, p. 37: Elena Formica, Lettere al direttore – Le poesie di Vicini [lettera del 23 marzo]; ibid., 28 marzo 2001, p. 34: Classe III B Scuola elementare Einaudi, Lettera al direttore – Il tiglio di Vicini [lettera del 26 marzo]; ibid., 2 aprile 2001, p. 23: Bruno Campanini, Omaggio in vernacolo a Luigi Vicini; ibid., 17 aprile 2001 – Gazzetta Cultura, p. 1: il paginone si apre con un testo inedito del poeta: Luigi Vicini, Lo scrigno magico – “Ecco perché amo la poesia dialettale”; poi: Giuseppe Marchetti, Versi e vernacolo – Nuova fioritura, e: Elena Formica, Don Gino Marchi parla del significato dei testi di Vicini e traccia un profilo degli altri maggiori lirici parmigiani – “In lui la nostalgia d’una città sparita”; ibid., 21 aprile 2001, p. 12: Gian Carlo Mezzadri, In memoria del poeta scomparso – Luigi Vicini, ospite fisso della Famija Pramzana; E domani alla “Battei” un omaggio al poeta; ibid., 26 agosto 2001, p. 9: G.C.M. [Gian Carlo Mezzadri], Famija Pramzana / 1 – Quelle poesie di Luigi Vicini dedicate alle opere del Maestro [Giuseppe Verdi]; ibid., 19 settembre 2001, p. 9: G.C.M. [Gian Carlo Mezzadri], Il programma delle iniziative – Famija, musica feste e incontri per ricordare Vicini; ibid., 3 novembre 2001, p. 10: Gian Carlo Mezzadri, Vicini ricordato dalla Famija; ibid., 24 dicembre 2001, p. 10: L’incontro di “Aurea Parma” – La poesia di Vicini tesoro del dialetto.
[164] GP, 1 ottobre 1986, p. 7: Lucia Saracchi, Lettere al giornale – Un film su Padre Lino [lettera del 25 settembre, da Colorno].
[165] GP, 12 novembre 1986, p. 7: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – La beatificazione di Padre Lino [lettera dell’11 novembre].
[166] GP, 30 luglio 1987, p. 4: Lorenzo Sartorio, Una signora parmigiana colpita da un grave male – Miracolata da padre Lino? [Un anno fa il figlio della donna era andato a pregare nella cella del frate dell’Annunziata – Da allora la madre ha cominciato a riprendersi e ora sta bene – Il caso all’esame delle autorità ecclesiastiche – Una svolta nel processo di beatificazione?].
[167] GP, 12 dicembre 1988, p. 9: Per le persone più bisognose – L’“Armadio del povero” nel ricordo di padre Lino.
[168] GP, 15 dicembre 1988, p. 6: Vito Orlando, Un altro parmigiano festeggia oggi il secolo di vita – Oreste Canali a quota cento – Da bambino andò a scuola di dottrina da padre Lino.
[169] GP, 3 novembre 1989, p. 9 [e necrologio a funerali avvenuti, p. 25]: E’ scomparso Oreste Canali, sarto di tante generazioni – Addio a un centenario – Andò a scuola di dottrina da padre Lino; ibid., 2 dicembre 1989, p. 11: Luigi Vicini, Ricordo di Oreste Canali nel trigesimo della scomparsa – Un secolo di memorie – Una persona amabile, arguta e gentile.
[170] GP, 23 luglio 1989, p. 6: L.S. [Lorenzo Sartorio], Si è spento a 86 anni Ennio Belicchi – L’ultimo bambino di Padre Lino [Il frate buono era solito portare sulle spalle quel ragazzino prima di fare visita ai detenuti di San Francesco]. Il laboratorio di Ildebrando Belicchi era in Strada San Nicolò.
[171] GP, 28 febbraio 1989, p. 8: Lorenzo Sartorio, Lettere al giornale – I miracoli di Padre Lino [la lettera è del 25 febbraio].
[172] Alberto Grassi – Lorenzo Sartorio, Ladro di anime e di pane – Briciole di santità di Padre Lino da Parma, La Nazionale Editrice, Parma, 1989, pp. 187, con nove disegni a sanguigna di Nicola Rossini e sedici foto di Giorgio Pattera; la prefazione è di padre Berardo Rossi e la presentazione dell’on. Giulio Andreotti, datata 20 novembre 1989. Il volume è diviso in due parti: la prima, Il momento storico (pp. 13-104) è opera di Albero Grassi, la seconda, La sua Parma (pp. 105-182), di Lorenzo Sartorio.
[173] GP, 13 dicembre 1989, p. 3: “Ladro di anime e di pane”; ibid., 15 dicembre 1989, p. 8: Presentazione – “Ladro di anime e di pane”.
[174] GP, 13 dicembre 1989, p. 4: Rinviata la visita di Giulio Andreotti.
[175] GP, 20 gennaio 1990, p. 8: Graziella Maggi, Strenna su Padre Lino [la lettera è del 14 gennaio].
[176] Qui Parma, 25 gennaio 19990, p. 10: Padre Lino: “Ladro di anime e pane”
[177] GP, 23 gennaio 1991, p. 7: Libro e concerto all’Annunziata – Forse un film su padre Lino; ibid., 25 gennaio 1991, p. 7: Ristampa libro su Padre Lino.
[178] Il testo integrale del suo intervento in: GP, 15 aprile 1991, p. 3: Nicola Occhiocupo, Testimone di santità il frate dell’Oltretorrente – Padre Lino era così – La volta che ballò per strada [“Ladro di anime e di pane” di Alberto Grassi e Lorenzo Sartorio: affettuosa biografia].
[179] GP, 30 gennaio 1991, p. 6: Il lungo cammino della causa di beatificazione – Padre Lino presto “venerabile” – Atteso il decreto del Papa sull’“eroicità delle sue virtù”.
[180] GP, 18 marzo 1991, p. 5: E.B., Una signora monzese racconta la sua prodigiosa guarigione – Miracolo di Padre Lino? – La testimonianza dei medici e il riserbo della Chiesa.
[181] GP, 19 marzo 1991, p. 5: E.B., All’Annunciata, nella cella del frate, Margherita Rizzardi ha pregato con fervore per ricevere la grazia – “Ho appoggiato il suo sandalo al ginocchio” – La donna “miracolata” da Padre Lino racconta la sua guarigione; Massimo Montani, Miracoli a Parma? Solo uno – La protagonista fu una suora [quello toccato alla chieppina suor Gabriella Trimusi, il 24 giugno 1923, che portò alla canonizzazione di suor Teresa del Bambin Gesù il 17 maggio 1927].
[182] GP, 20 marzo 1991, p. 4: E.B., Vero Pellegrini conferma la guarigione di Margherita Rizzardi – “Un evento straordinario” – Così il medico che ha visitato ieri mattina la donna. – Sul dott. Vero Pellegrini (1918-1991): R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. III, p. 860; GP, 8 settembre 1999, p. 26: Giuseppe Longinotti, Lettere al direttore – Ricordo di Vero [lettera da Roma del 7 settembre]; ibid., 9 settembre 2000, p. 8: [Margherita Rizzardi], A dieci anni dalla morte – Pellegrini, una vita per gli altri; Sacro Cuore – Rivista del Santuario di Bologna – Salesiani, n. 8, settembre 2001, p. 8: Angelo Viganò, Un testimone del nostro tempo – Vero Pellegrini (1918-1991); ibid., p. 9: Francesco Cereda, Il medico dei poveri
[183] GP, 28 marzo 1991, p. 8: Bruno Tosini, Lettere al giornale – Lasciamo in pace padre Lino [la lettera è del 27 marzo].
[184] GP, 28 aprile 1991, p. 12: Venerdì 3 maggio all’Annunciata – Coro per Padre Lino.
[185] GP, 5 maggio 1991, p. 14: g.fe., Un concerto ha ricordato il santo frate dell’Annunziata – Musica per Padre Lino.
[186] GP, 7 luglio 1991, p. 8: Lorenzo Sartorio, Comunicazione della Congregazione per la causa dei santi – Padre Lino presto venerabile – Un altro passo avanti verso la beatificazione.
[187] GP, 22 luglio 1991, p. 3: Lorenzo Sartorio, La missiva è stata scoperta dal parroco della S.S. Annunziata – Firmato: Padre Lino – Una lettera inedita del religioso.
[188] GP, 27 agosto 1991, p. 8: Carlo Drapkind, Con monsignor Fogolla – Una rara foto di padre Lino [La visita di seminaristi cinesi ai confratelli dell’Annunziata]. – V. qui nota 4.
[189] GP, 24 ottobre 1991, p. 13: Lorenzo Sartorio, Domani sera all’Annunziata – Musiche per Padre Lino. Il concerto viene poi trasmesso da TV Parma il 22 novembre (GP, 22 novembre 1991, p. 12: Stasera alle 20,30 – Concerto per Padre Lino).
[190] GP, 24 novembre 1991, p. 14: Lorenzo Sartorio, L’associazione culturale “Parma Nostra” si fa promotrice – Un monumento per padre Lino – Potrebbe essere sistemato in piazzale Bertozzi.
[191] GP, 5 dicembre 1991, p. 10: Lorenzo Sartorio, Morto padre Teodosio Lombardi – Definì padre Lino eroe della carità.
[192] GP, 14 dicembre 1991, p. 18: Giunto alla seconda ristampa – Apprezzamento di Cossiga per il libro su padre Lino.
[193] GP, 22 dicembre 1991, p. 13: Lorenzo Sartorio, Il Natale dei parmigiani – L’insegnamento di padre Lino.
[194] GP, 14 maggio 1992, p. 13: L.S. [Lorenzo Sartorio], Un concerto (il 22) e un monumento per il santo frate – Viva Padre Lino – Il Coro Martinu all’Annunziata; ibid., 21 maggio 1992, p. 13: Lorenzo Sartorio, Domani sera il concerto dei cecoslovacchi della “Martinu” – Una Corale all’Annunziata in omaggio a Padre Lino; ibid., 22 maggio 1992, p. 6: Concerto vocale per padre Lino.
[195] Lo compongono: Tiziano Marcheselli (presidente), Lorenzo Sartorio, Enzo Terenzani (segretario), Alberto Grassi, Gastone Giulietti, Nicola Rossini, Pier Luigi Caporali, Romano Peli, Nadia Andreani Visentini, Antonia Ferrari e Rita Garlassi (GP, 14 maggio 1992, p. 13, cit.).
[196] GP, 3 giugno 1992, p. 10: Carmelo Adamo, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 30 maggio].
[197] GP, 4 giugno 1992, p. 10: Il comitato pro-erigendo monumento a Padre Lino Maupas, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 3 giugno].
[198] GP, 10 giugno 1992, p. 10: Carmelo Adamo, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 6 giugno].
[199] GP, 13 giugno 1992, p. 11: Il comitato pro-erigendo monumento a P. Lino Maupas, Lettere al giornale – Il monumento a Padre Lino [la lettera è del 10 giugno].
[200] GP, 28 dicembre 1992, p. 11: Comitato erigendo monumento a Padre Lino Maupas, Lettere al giornale – Monumento a Padre Lino [la lettera è del 21 dicembre].
[201] Avvenire, 8 luglio 1992, p. 17: Mirella Poggialini, Mystfest, intervista a Gianni Cavina, da attore a sceneggiatore – Quattro preti, storia vera – Dai film di Avati un laico pieno di curiosità.
[202] GP, 10 agosto 1992, p. 9: Così i parenti lo ricordano a pochi giorni dalla sua morte – Walter, un maestro del legno [Fu un virtuoso liutaio e scolpì la vita di Verdi in un bassorilievo].
[203] GP, 29 novembre 1992, p. 10: “Ladro di anime e di pane” – La vita e le opere di Padre Lino Maupas [Il libro scritto da Alberto Grassi e Lorenzo Sartorio alla sua seconda edizione ripropone la figura del “frate dei poveri”]. – Si tratta di una “Informazione commerciale”.
[204] La Césa di Sant e dintorni, Pasqua 1993, p. 20: Giorgio Bandini, Artisti del quartiere – Appello alla gloria: Sig.ra Bianca Brozzi Tardini.
[205] GP, 11 maggio 1993, p. 15: Lorenzo Sartorio, Si è esibito a Roncole il 1° maggio – Coro per Padre Lino – Si tratta del gruppo corale S. Giorgio di Tricerro (Vercelli).
[206] Era nato a Parma il 17 settembre 1930 ed è morto improvvisamente a Gaiano, di cui era parroco oltre che di Madregolo, il 24 maggio 1999 (R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. IV, p. 860; Marco Zanelli, La breve stagione [a Talignano] di don Giorgio Zilioli, in Per la Val Baganza 1999, pp. 129-130).
[207] GP, 11 novembre 1993, p. 13: Lorenzo Sartorio, Sabato sera all’Annunziata – Gli Amici di Padre Lino organizzano un concerto; ibid., 18 novembre 1993, p. 17: Lorenzo Sartorio, Successo all’Annunziata – Vender e Padre Lino – Celebrata anche S. Chiara, a otto secoli dalla nascita.
[208] GP, 2 agosto 1993, p. 9: P.R., E’ partita una marcia da Spalato: si concluderà a Sarajevo – La pace nel nome di padre Lino [Parla il presidente dell’associazione “Cuore generoso” ispirata all’opera del frate – Da tempo fornisce ogni genere di aiuti alle genti della martoriata ex Jugoslavia].
[209] R. Lasagni, Dizionario biografico, cit., vol. I, pp. 285-286.
[210] GP, 17 settembre 1993, p. 7: c.r., Padre Rossi, parroco dell’Annunciata, ricorda una frase che l’industriale scomparso era solito ripetergli – “Se uno chiede, ha bisogno” – Come i genitori aveva grande attenzione per i poveri dei quali era grande benefattore.
[211] GP, 11 dicembre 1993, p. 10: p.gu., I battiti del “Cor” – Padre Lino e i miracoli de d’la da l’acqua.
[212] ParmaClub, 12/1993 – 1/1994, pp. 58-70: Giancarlo Gonizzi, La vera storia di Padre Lino.
[213] GP, 3 gennaio 1994, p. 12: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata, per gli Amici di Padre Lino – Suonatori di campane e il coro Golden Gate
[214] GP, 10 gennaio 1994, p. 13: Lorenzo Sartorio, Golden Gate all’Annunziata – Per Padre Lino – Il monumento in piazzale Bertozzi.
[215] Ciclostilato del Gruppo Scout Parma 8 SS. Annunziata – Canti per la celebrazione; GP, 14 febbraio 1994, p. 11: I settant’anni degli scout – Sabato il vescovo celebrerà una messa all’Annunziata – Nell’occasione sarà inaugurato un nuovo centro in borgo Catena [con foto degli scout che vegliano la salma di padre Lino]; VN, 19 febbraio 1994, p. 5: Settimana dello scoutismo; GP, 24 febbraio 1994, p. 10: Settant’anni di scout. Festa all’Annunziata – Ricordata dal vescovo la figura di Padre Lino
[216] Ibid., 20 febbraio 1994, p. 8: Massimo Montani, La carica degli scout – E un “pioniere” scopre la lapide per padre Lino; VN, 26 febbraio 1994, p. 1: Scout: per un mondo migliore – A settant’anni dalla nascita dello scoutismo cattolico parmense inaugurato il Centro scout Padre Lino Maupas – L’impegno per i profughi e i rifugiati all’inizio di un triennio dedicato alla pace.
[217] GP, 10 maggio 1994, p. 6: m.mon. [Massimo Montan], Carità, amore ma anche qualche rischio: Maria Bazzini racconta i suoi trentaquattro anni passati a cucinare quaranta pasti al giorno per le persone più bisognose – Tutto tranquillo, riapre la mensa di padre Lino [Il centro di via Imbraini, che sfama decine di poveri, per una settimana era rimasto “chiuso per rissa”].
[218] Ibid.: Primo, secondo, dolce e preghiera.
[219] Su VN si comincia a scriverne il 26 febbraio 1994, p. 4: Luisa De Toni, E’ vivo il ricordo di Padre Lino – A 70 anni dalla morte sono molte le iniziative che portano il suo nome e le testimonianze per sostenere la causa di beatificazione – Le parole di chi lo ha conosciuto [Ismaele Bettoli e p. Carlo Tedeschi].
[220] GP, 17 maggio 1994, p. 8: Paola Guatelli, Nell’ex chiesa di Sant’Andrea giornata di studi sul ruolo del religioso dalmata morto settant’anni fa – Padre Lino, un frate tra due città [Nelle figura del francescano la storia di Parma, dove convivevano poveri e borghesi illuminati].
[221] Ibid.: P.G. [Paola Guatelli], Cerimonie, messe e concerti per ricordare.
[222] GP, 18 maggio 1994, p. 19: All’Annunziata – Artisti di Parma per Padre Lino.
[223] GP, 26 maggio 1994, p. 2: Parma di una volta – I “fioretti” di Padre Lino da Parma.
[224] GP, 28 giugno 1994, p. 10: P.G.[Paola Guatelli], Padre Lino – Settantesimo della morte – Canonizzazione: “E’ a buon punto”.
[225] GP, 30 settembre 1994, p. 8: L.S. [Lorenzo Sartorio], La residenza voluta dalla Fondazione della Cassa di Risparmio – La casa per gli anziani – Gli amici di Padre Lino: Dedichiamola al frate francescano.
[226] GP, 29 ottobre 1994, p. 10: Nello Reverberi, Lettera al giornale – I nomadi e padre Lino [la lettera è del 23 ottobre].
[227] GP, 2 novembre 1994, p. 9: g.fe., All’insegna della solidarietà il primo “service” dei soci del Lions club Ducale – Un pasto caldo per i poveri [Per qualche mese forniranno prodotti alimentari alla mensa di Padre Lino].
[228] GP, 22 novembre 1994, p. 12: Lorenzo Sartorio, L’ultimo è stato dello slovacco Laudamus – Tanti concerti per Padre Lino.
[229] GP, 5 novembre 194, p. 11: L.S. [Lorenzo Sartorio], Stasera al Regio pensando al frate buono – L’incasso della rassegna Bel cant andrà al monumento a Padre Lino.
[230] GP, 5 dicembre 1994, p. 11: C.D. [Carlo Drapkind], Ex carabiniere, se ne è andato il custode dell’Annunciata – Sepolto con padre Lino – Bottini è l’unico laico che abbia ricevuto questo onore.
[231] GP, 12 dicembre 1994, p. 5: Domani pomeriggio la presentazione alla Cassa di Risparmio – P. Lino e il suo tempo rivivono in un volume; ibid., 13 dicembre 1994, p. 8: Marcheselli presenta Padre Lino e il suo tempo; VN, 14 gennaio 1995, p. 9: Padre Lino: gli atti del convegno.
[232] GP, 24 dicembre 1994, p. 9: C.D. [Carlo Drapkind], “La voce di Padre Lino”, è uscito il secondo numero [del 1994].
[233] Ibid., p. 11: Lorenzo Sartorio, Guarigione e lavoro hanno permesso a due giovani di sposarsi – Due cuori per padre Lino – Stefania e Gavino in viaggio di nozze a Parma per ringraziare il frate.
[234] Malacoda, n. 57, novembre-dicembre 1994, pp. 47-50: Valentino Sani, Settant’anni fa moriva padre Lino – Fiamma che arde e risplende sulla città – Il santo frate di Parma in una celebre poesia di Renzo Pezzani.
[235] GP, 25 aprile 1995, p. 14: Aidano Negri, “Ricordiamo Padre Lino”.
[236] GP, 5 maggio 1995, p. 16: Il tempo di padre Lino – San Secondo: un libro sul frate santo.
[237] GP, 12 maggio 1995, p. 11: Domani e domenica all’Annunziata – Padre Lino ricordato con messa e concerti.
[238] VN, 13 maggio 1995, p. 10: Un appello degli “Amici di Padre Lino” – S. Messa e cori per Padre Lino.
[239] GP, 15 maggio 1995, p. 11: Alla Villetta e all’Annunziata commemorato Padre Lino – “Quel giorno piansero tutti” – Il grande dolore dell’Oltretorrente ricordato da un chierichetto del frate.
[240] La Césa di Sant e dintorni, 21 maggio 1995, p. 30: Bianca Brozzi, I funerali di Padre Lino (18 maggio 1924) ossia al “Al frè sarcòn” dell’Oltretorrente. – La silhouette caricaturale è già comparsa in: Pietro Bonardi, Cattolici parmensi e sciopero agricolo del 1908, Tipolitografia Benedettina Editrice, Parma, 1989, tav. VII, c).
[241] GP, 31 agosto 1995, p. 8: Il racconto di un francescano trentino in questi giorni a Parma – Padre Lino dei giorni nostri – “Folgorato” dal frate dei poveri prese il suo nome e andò in missione.
[242] GP, 21 novembre 1995, p. 8: Annunziata: piazza nuova per la statua di Padre Lino.
[243] GP, 6 dicembre 1995, p. 20: Padre Lino visto da Jucci Ugolotti.
[244] GP, 7 dicembre 1995, p. 9: Offerte in calo, tempi duri per la mensa di padre Lino.
[245] GP, 11 dicembre 1995, p. 11: Marcheselli, riconfermato presidente, delinea i programmi – Il monumento è la tappa più importante. Il consiglio direttivo è composto da Lucia Mora, Adolfo Tanzi, Gino Tessoni, Pier Luigi Caporali, Pier Luigi Bellaveglia, Ginnio Del Soldato, Genesio Fornari, Albino Ivardi Ganapini, Lorenzo Sartorio, Carletto Nesti, Emore Valdessalici, Paolo Zuccoli e padre Benvenuto Busignani superiore del convento dell’Annunciata.
[246] GP, 22 dicembre 1995, p. 14: Giuseppe Pattini, Lettere al direttore – La lapide di padre Lino [lettera del 18 dicembre].
[247] GP, 27 dicembre 1995, p. 11: Lorenzo Sartorio, Consegnati alle popolazioni generi di conforto e pacchi dono – Padre Lino per la Bosnia – Nel suo nome missione umanitaria del gruppo caritativo dell’Annunziata.
[248] GP, 7 gennaio 1996, p. 14: Bernardo Degiovanni – Marco Minardi, Lettere al direttore – Il monumento a padre Lino [lettera del 5 gennio]. La tessa lettera viene ripubblicata senza varianti il 10 gennaio 1996, p. 10.
[249] GP, 13 gennaio 1996, p. 14: Enzo Terenzani, Lettere al direttore – Il monumento a padre Lino [lettera dell’11 gennaio].
[250] GP, 17 gennaio 1996, p. 10: Bernardo Degiovanni – Marco Minardi, Lettere al direttore – La statua di Padre Lino [lettera del 15 gennaio].
[251] GP, 22 aprile 1996, p. 15: Mara Varoli, Da Bratislava e da Noceto all’Annunziata – Un doppio coro per Padre Lino.
[252] GP, 24 aprile 1996, p. 15: G. Font., Nel 72° anniversario della morte – Omaggio in musica al grande Padre Lino; VN, 27 aprile 1996, p. 23: Padre Lino in Duomo – 400 artisti parmigiani…. gratis
[253] GP, 29 aprile 1996, p. 14: Il 4 maggio Oser e corali in Duomo – Per Padre Lino – Musiche di Verdi e di Veneri (originali).
[254] GP, 3 maggio, 1996, p. 15: Alle 21 in Cattedrale il grande concerto con dieci cori – Domani sera omaggio musicale a Padre Lino.
[255] GP, 4 maggio 1996, p. 17: Questa sera in Cattedrale – Con il concerto il monumento a Padre Lino.
[256] GP, 6 maggio 1996, p. 13: Gian Paolo Minardi, Eccezionale successo in Cattedrale per il concerto diretto da Giovanni Veneri – Tante voci per Padre Lino – Riuniti per l’occasione dieci formazioni corali e cinque solisti – Presentato il monumento; VN, 11 maggio 1996, p. 2: Per padre Lino Cattedrale gremita.
[257] Basilica Cattedrale – Associazione Amici di Padre Lino – Fondazione Arturo Toscanini In collaborazione con il Teatro Regio di Parma, Omaggio a Padre Lino – Concerto, Tipo Lito Dierre, Felegara – PR, maggio 1996, pp. 48.
[258] GP, 16 maggio 1996, p. 12: La corale “Verdi” per Padre Lino.
[259] GP, 2 giugno 1996, p. 8: Monumento a Padre Lino – La statua delle polemiche.
[260] Qui Parma settimanale, 25 luglio 1996, pp. 10-11: Eugenio Alfieri, E che Padre Lino ritorni in Piazzale Barbieri; Lucia Mora, Padre Lino è un dono per tutta la cittadinanza; La parola ai parmigiani – “Speriamo che la statua di Padre Lino arrivi presto!”; La denuncia degli abitanti – Un piazzale che scompare.
[261] GP, 29 giugno 1996, p. 15: Nella chiesa dell’Annunziata – Concerti vocali in omaggio a padre Lino.
[262] GP, 2 novembre 1996, p. 11: E’ uscito il semestrale “La voce di padre Lino”.
[263] GP, 7 dicembre 1996, p. 11: La posa dell’opera è prevista per metà maggio – Padre Lino torna a casa – La statua sarà collocata a fianco dell’Annunciata.
[264] GP, 1 settembre 1997, p. 7: C.D. [Carlo Drapkind], Riapre la mensa di padre Lino.
[265] GP, 8 ottobre 1996, p. 6: Tiziano Marcheselli, Finalmente individuata la collocazione definitiva. Soddisfazione tra gli amici dell’associazione – Il “santo di Parma” in piazzale Inzani – La statua di Padre Lino verrà posta nel cuore dell’Oltretorrente. Entro l’anno lavori ultimati.
[266] VN, 25 ottobre 1997, p. 21: Luisa De Toni, Il monumento sarà collocato prima di Natale – La scultrice spiega il “suo” padre Lino.
[267] GP, 8 dicembre 1997, p. 9: Oggi si inaugura la “Casa” – Una lettera di Padre Lino; vicende edificatorie e finalità della casa nella pubblicazione, distribuita l’8 dicembre 1997: La Fondazione ha un cuore come una casa. Tutta per loro, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto – Residenza Per Anziani Casa Di Padre Lino, Grafiche STEP, Parma, 1997, pp. 38; la lettera di padre Lino è riprodotta alle pp. 36-37; testo e commento della stessa lettera, poi, in: GP, 3 agosto 1998, p. 13: Lorenzo Sartorio, 1914: una struggente invocazione d’aiuto di Padre Lino alla Cassa di Risparmio – I miserabili di Parma – Drammatica fotografia della povertà del tempo; La Césa di Sant e dintorni, Natale 1997, p. 45: Lorenzo Sartorio, In viale Caprera – Un altro aiuto per gli anziani; GP, 29 marzo 1998, p. 8: Anziani: arrivati i primi ospiti alla Casa di Padre Lino; ibid., 19 dicembre 1998, p. 8: Il bilancio della residenza per anziani di viale Caprera – Il castello dei ricordi – La Casa di Padre Lino compie un anno. Domani festa; ibid., 7 marzo 1999, p. 11: L.S. [Lorenzo Sartorio], Musica e allegria per gli anziani – Casa di Padre Lino: un anno di iniziative; ibid., 17 aprile 1999, p. 13: Ritratto di Padre Lino alla casa protetta; ibid., 22 aprile 1999, p. 8: L.S. [Lorenzo Sartorio], Dono [per inziativa degli “Amici di Padre Lino”] alla casa protetta – Padre Lino ritratto davanti al “duomo dell’Oltretorrente” [opera di Tiziano Marcheselli]; ibid., 14 maggio 1999, p. 8: Festa doppia alla casa “Padre Lino” [festa della mamma e del papà, a cura degli “Amici di Padre Lino”]; ibid., 2 luglio 1999, p. 9: l.s. [Lorenzo Sartorio], Anziani in allegria alla Casa padre Lino [per la rugiada di San Giovanni]; la Fondazione Casa Padre Lino Onlus, che accoglie 40 anziani, viene poi ampliata nel novembre 2002 con la donazione, parte della Fondazione Cariparma, di un edificio attiguo al complesso di Viale Caprera (GP, 28 novembre 2002, p. 13: La Padre Lino diventa più grande – La Fondazione Cariparma dona un edificio alla Residenza).
[268] GP, 30 dicembre 1997, p. 5: Lorenzo Sartorio, L’Antoniano di Bologna ha dedicato il nuovo calendario interamente al “frate dei poveri” – Il 1998 sarà l’anno di Padre Lino.
[269] VN, 3 gennaio 1998, p. 3: Inaugurazione del monumento a Padre Lino.
[270] GP, 19 gennaio 1998, p. 2: Tiziano Marcheselli, Parma di una volta – Il 15 febbraio inaugurazione del monumento a Padre Lino.
[271] GP, 7 febbraio 1998, p. 11: Momenti, luoghi e personaggi della vita del frate da oggi alla “Fiaccadori” – Quei ritratti di Padre Lino – L’infanzia e la famiglia, l’impegno con i poveri, la morte; ibid., 8 febbraio 1998, p. 10: Padre Lino, mostra fotografica alla Fiaccadori; ibid., 27 febbraio 1998, p. 8: Mostra di Padre Lino – Il vescovo [mons. Silvio Cesare Bonicelli, che ha preso possesso della Diocesi il 25 gennaio 1997] in visita.
[272] GP, 12 febbraio 1998, p. 6: “Nuovo” piazzale Inzani: domenica l’inaugurazione.
[273] GP, 13 febbraio 1998, p. 8: Domenica in piazzale Inzani – E il “santo di Parma” ha il suo monumento.
[274] La mostra rimane aperta fino al 28 febbraio (dal dépliant-invito); poi: GP, 17 febbraio 1998, p. 19: Tiziano Marcheselli, La mostra di bozzetti, disegni e fotografie all’Istituto d’arte “Paolo Toschi” – Come è nato il monumento della Ugolotti a Padre Lino; ibid., 7 marzo 1998, p. 11: Marzio Dall’Acqua, Il lavoro di Jucci Ugolotti esposto al “Toschi” – Bozzetti in mostra – Gli studi per il monumento a padre Lino; VN, 14 marzo 1998, p. 13: Successo della mostra su Padre Lino; Associazione “Amici di Padre Lino”, Il monumento a Padre Lino da Parma di Jucci Ugolotti, con un testo di Giorgio Torelli, Grafiche STEP editrice, Parma, 1998, pp. 64: è una bella pubblicazione con molte immagini a colori, che illustra il lavoro preparatorio e l’opera finita di Jucci Ugolotti; il volume viene distribuito gratuitamente agli intervenuti alla cerimonia dell’inaugurazione. La mostra rimane aperta fino al 28 febbraio.
[275] GP, 15 febbraio 1998, p. 9: Stefano Lavagetto, Pagato un debito; Tiziano Marcheselli, Un omaggio nel cuore dell’Oltretorrente a 74 anni dalla morte di Padre Lino; Giorgio Torelli, Quel frate santo, vestito di stracci; Lorenzo Sartorio, Associazione amici di Padre Lino – Le tappe di un lungo progetto.
[276] GP, 16 febbraio 1998, pp. 1 e 6: Michele Ceparano, Folla e commozione per l’inaugurazione della statua ieri mattina in piazzale Inzani – Padre Lino è tornato per amore – Centinaia di parmigiani hanno reso omaggio al monumento dedicato al frate; VN, 21 febbraio 1998, p. 10: Veronica Pallini, Parma e il “suo” Padre Lino – Nella domenica delle Beatitudini inaugurato il monumento della scultrice Jucci Ugolotti al grande frate francescano
[277] Ibid.: M.C [Michele Ceparano], Giorgio Torelli, parlando nella chiesa dell’Annunziata, ha paragonato il francescano a Madre Teresa di Calcutta – “Rivoluzionario Robin Hood della carità” – Quei piedi piagati che non hanno mai smesso di camminare. “Speriamo che un pontefice decida di farlo santo”.
[278] Parma dal Comune, n. 2, febbraio 1998, p. 4, sotto la rubrica Immagini del mese.
[279] La Césa di Sant e dintorni, 24 maggio 1998, pp. 24-25: p.b. [Pietro Bonardi], Un frate di strada – Padre Lino ancora in marcia.
[280] GP, 23 febbraio 1998, p. 15: Lorenzo Sartorio, Verrà presentato in maggio – Un’intera giornata di Padre Lino in un documentario.
[281] VN, 28 febbraio 1998, p. 10: Leonardo Farinelli, Hanno scritto su padre Lino [Libri, articoli, semplici ricordi: la bibliografia sul Poverello dell’Oltretorrente si amplia in continuazione – Una piccola guida per orientarsi].
[282] GP, 7 marzo 1998, p. 12: Gli anziani del centro diurno di via Firenze in piazzale Inzani – In “pellegrinaggio” da Padre Lino.
[283] GP, 9 marzo 1998, p. 2: Tiziano Marcheselli, Parma di una volta – La prima sistemazione della statua di Padre Lino alla “Villetta”.
[284] Ibid., p. 10: Ada Grasselli, Lettere al direttore – Mostra su Padre Lino [la lettera è del 7 marzo].
[285] GP, 10 marzo 198, p. 5: Lorenzo Sartorio, L’attore parmigiano Ventura visitava spesso la tomba del frate francescano – Un devoto di Padre Lino.
[286] GP, 14 maggio 1998, p. 10: L.S. [Lorenzo Sartorio], Questa sera all’Annunziata – Padre Lino: audiovisivo sulla vita e le opere; il 9 aprile l’audiovisivo è protagonista delle serata che il Circolo Culturale Sandro Pertini di Traversetolo organizza presso il salone del locale Teatro “Aurora” per venerdì 9 aprile (GP, 9 aprile 1999, p. 21: Traversetolo, incontro su padre Lino).
[287] GP, 19 maggio 1998, p. 11: R.T. [Rino Tamani], All’Annunziata la celebrazione dei 74 anni dalla morte – Il ritorno di Padre Lino – Un video e un premio dedicati al “frate buono” (ripreso in: Almanacco Parmigiano 1998-1999 – L’acqua, un bene prezioso, PPS Editrice, Artegrafica Silva, Parma, s.d. ma 1999, p. 96); VN, 23 maggio 1998, p. 21: L.D.T [Luisa De Toni], Nel 74° della morte – Un documentario a ricordo di padre Lino.
[288] GP, 1 giugno 1998, p. 17: Lorenzo Sartorio, Un audiovisivo curato da Gian Carlo Gonizzi sarà distribuito in tutte le scuole – Padre Lino in classe – Grandezze e miserie della Parma del tempo.
[289] GP, 18 novembre 1998, p. 15: A.G., Realizzato da Giancarlo Gonizzi è in vendita da Fiaccadori – Un documentario narra la vita di Padre Lino; ibid., 4 dicembre 1998, p. 9: Padre Lino, vita e opere in videotape; ibid., 5 dicembre 1998, p. 9: Lisa Oppici, Presentato alla libreria Fiaccadori un documentario con immagini inedite – Padre Lino, la storia in un video – A 75 (!) anni dalla morte, un importante tributo voluto dall’“Associazione amici”.
[290] GP, 26 maggio 1998, p. 15: Valentino Sani, Del primo ricorre il 74° della morte, del secondo il centenario della nascita – Padre Lino e Pezzani – L’apostolo della carità e il suo appassionato cantore.
[291] GP, 4 marzo 1999, p. 7: Massimo Montani, Il processo languiva, i devoti non ci speravano più. Presto le spoglie all’Annunziata? – E adesso ci vuole il miracolo – Sbloccata la causa di canonizzazione: il “santo di Parma” è Venerabile; VN, 20 marzo 1999, p. 8: Padre Lino tornerà nella sua Annunziata – Con la dichiarazione a venerabile si realizzerà il desiderio dei frati e dei tanti fedeli in festa per l’annuncio.
[292] GP, 4 marzo 1999, p. 7: L’“Associazione amici” esulta; dav. bar., “L’ultimo prodigio? L’altro giorno, ho trovato lavoro a un immigrato” – Padre Rossi: Era ora. Attesa iniziata nel ’42.
[293] GP, 5 marzo 1999, p. 6: Processione di devoti dopo il riavvio della causa di beatificazione – Padre Lino, per Parma è già santo.
[294] GP, 23 marzo 1999, p. 15: Enrico Dall’Olio, Il futuro venerabile nel memoriale manoscritto di un prete di campagna suo amico [don Giuseppe Leporati] – Quando incontravo Padre Lino – “Aveva una personalità eccezionale ed era affabile con tutti”.
[295] VN, 1 maggio 1999, p. 21: L.D.T. [Luisa De Toni], Iniziative nel 75° della morte – Sull’esempio di Padre Lino.
[296] La voce di Padre Lino, n. 38, ottobre 1999, pp. 2-6: Il Venerabile Padre Lino Da Parma.
[297] VN, 17 aprile 1999, p. 22: L.D.T. [Luisa De Toni], Padre Lino in teatro.
[298] GP, 5 maggio 1999, p. 14: Lorenzo Sartorio, In scena con la regia di Ivo Campanini – Rivive Padre Lino – Testi di Umberto Tamburini e padre Rossi.
[299] GP, 7 maggio 1999, p. 38: Associazione Amici P. Lino, Lettere al direttore – Padre Lino in scena [lettera del 6 maggio].
[300] GP, 29 aprile 1999, p. 34: Associazione Amici di Padre Lino, Lettere al direttore – Gli Amici di Padre Lino [lettera del 26 aprile].
[301] GP, 13 maggio 1999, p. 18: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata con la Corale di Adolfo Tanzi – Torna il premio “Avis Padre Lino”.
[302] GP, 15 maggio 1999, p. 7: Tito Pioli, Un’atomedica e un ambulatorio per poveri – E Buffon fa il testimonial di Padre Lino.
[303] GP, 30 maggio 1999, p. 11: Un’automedica e un ambulatorio nel nome di Padre Lino – Al via le raccolte di fondi per due iniziative organizzate in favore di malati, poveri e immigrati.
[304] VN, 22 maggio 1999, p. 15: Luisa De Toni, Ricordata nel 75° della morte – Sulle orme di Padre Lino [Un’automedica e un ambulatorio per i più poveri sono le nuove iniziative di carità promosse dall’Associazione Amici di P. Lino, che si appella alla generosità dei parmigiani – Aperto un sito Internet [www.padrelino.com] dedicato al frate dichiarato “venerabile”].
[305] GP, 27 maggio 1999, p. 30: Lettera firmata [da Martorano, 24 maggio], Lettere al direttore – Non spostate Padre Lino. – L’autore della lettera, asserendo di non vedere quale sia lo scopo dell’iniziativa, con un’abile preterizione, insinua un maligno dubbio: “ne intravedo solo uno, ma mi astengo dall’esprimerlo qui”.
[306] GP, 24 maggio 1999, p. 13: Lorenzo Sartorio, L’ha scritta padre Rossi dell’Annunziata – Una nuova biografia dell’“Eroe della Carità”. – Pietro Rossi, Eroe della Carità, Litografia La Ducale, Parma, 1999, pp. 79 + 37 illustrazioni. Breve presentazione in: La Césa di Sant e dintorni, Natale 2001, p. 54: p.b. [Pietro Bonardi], Padre Lino: un santo in attesa d’aureola.
[307] GP, 13 giugno 1999, p. 26: Con le compagnie Teatro di Quartiere e Il Torrion – “Padre Lino da Parma” giovedì a Baganzola; ibid. 4 luglio 1999, p. 16: E’ andata in scena all’Anspi di Baganzola – “Vita di Padre Lino” col Teatro Quartiere.
[308] GP, 21 ottobre 1999, p. 10: Alla mostra in Giardino due cartoline e un annullo – Padre Lino “star” dei filatelici.
[309] GP, 6 dicembre 1999, p. 10: Per un’automedica da donare all’Ap – Buffon testimonial tifa per Padre Lino.
[310] GP, 18 gennaio 2000, p. 36: Giuseppe Pattini, Lettere al direttore – La casa di Padre Lino [lettera del 13 gennaio].
[311] GP, 20 dicembre 1999, p. 27: Lorenzo Sartorio, Una mostra all’Annunziata – I santini di Padre Lino.
[312] GP, 16 febbraio 2000, p. 34: Albino Ivardi Ganapini, Lettere al direttore – Padre Lino e il Comune [lettera del 15 febbraio].
[313] GP, 10 maggio 2000, p. 15: Lorenzo Sartorio, Sabato Bolla in Duomo e concerto corale all’Annunziata – Premio Padre Lino – Scelti i gruppi avisini Amnu e Minerva; ibid., 12 maggio 2000, p. 7: Domani – La giornata celebrativa nel ricordo di Padre Lino; VN, 13 maggio 2000, p. 3: Padre Lino Venerabile – Un inno alla carità [In Cattedrale, sabato 13 maggio, mons. Bonicelli legge il Decreto della Congregazione dei Santi – Giorgio Torelli ricorda il piccola grande francescano “da Parma”: un immigrato che accoglie i residenti].
[314] GP, 14 maggio 2000, p. 6: Massimo Montani, Cerimonia in Cattedrale a 76 anni dalla morte del frate dell’Oltretorrente – Padre Lino, “santo” della gente [Il vescovo Bonicelli legge il decreto che lo ha proclamato venerabile: “I poveri furono la scelta prioritaria di tutta la sua vita” – Torelli: “Se la nostra città oggi è un po’ più cristiana questo lo si deve anche a lui”]; VN, 20 maggio 2000, p. 7: Padre Lino venerabile.
[315] GP, 19 giugno 2000, p. 21: Amalia Cavicchia Scivoletto, I grandi personaggi del passato nel giudizio della grafologa: Padre Lino – Un animo irrequieto – Dietro i modi burberi una bontà senza limiti.
[316] GP, 24 giugno 2000, p. 18: Un omaggio a Padre Lino.
[317] GP, 6 agosto 2000, pp. 1 e 9: C.D. [Carlo Drapkind], “Sfregiato” Padre Lino e Lo scorso anno fu staccato un altro pezzo del monumento – Vandali contro Padre Lino – Ignoti hanno reciso il cordone della statua in bronzo.
[318] GP, 31 ottobre 2000, p. 9: Carlo Drapkind, E i frati chiedono che le spoglie siano collocate in chiesa – Padre Lino oltraggiato – Danneggiata la statua in piazzale Inzani: è la terza volta.
[319] La voce di Padre Lino, n. 40, dicembre [ma uscito in novembre] 2000, p. 14.
[320] GP, 18 novembre 2000, p. 11: Carlo Drapkind, Al voto per Padre Lino – Un referendum per portare la salma all’Annunciata? [L’idea di far decidere ai parmigiani il destino delle spoglie del frate d’Oltretorrente, sepolto alla Villetta, è stata rilanciata da una lettera pubblicata sull’ultimo numero semestrale a lui dedicato].
[321] GP, 10 agosto 2000, p. 9: Francesco Bandini, Il sito informatico è stato voluto dall’associazione omonima – Su Internet tutta la vita del celebre frate dei poveri.
[322] GP, 10 dicembre 2000, p. 22: Lorenzo Sartorio, Il 16 dicembre con la Corale “Pancaldi” di Modena – Concerto all’Annunziata degli Amici di Padre Lino.
[323] GP, 30 dicembre 2000, p. 6: Massimo Montani, Martedì l’inaugurazione; riapre il centro vicino all’Amps [è un asilo notturno comunale in Strada Santa Margherita, con 21 posti letto] – Il dormitorio di Padre Lino [Dieci celle del convento dell’Annunziata ospiteranno venti persone in difficoltà – Don [Andrea] Volta [direttore della Caritas]: “Aiutateci ad accoglierle. Faremo in modo che non creino disturbo”].
[324] GP, 3 gennaio 2001, p. 7: Massimo Montani, Inaugurata la struttura ricavata nel convento dei Francescani – Aperta la “casa” di Padre Lino – Un letto caldo per i nuovi poveri: il dormitorio accoglie i primi 14 ospiti.
[325] GP, 7 marzo 2001, p. 16: Lorenzo Sartorio, La messa solenne nella chiesa dell’Annunziata trasmessa domenica 18 – Padre Lino su Raiuno – Animazione musicale della Corale “Cantori del mattino”; ibid., 14 marzo 2001, p. 8: Domenica dall’Annunziata – In onda su Raiuno la messa in onore di Padre Lino; ibid., 18 marzo 2001, p. 11: L.S. [Lorenzo Sartorio], Messa per Padre Lino, diretta su Rai Uno; ibid., 19 marzo 2001, p. 7: L.S. [Lorenzo Sartorio], L’Annunziata sotto i riflettori della RAI – Per Padre Lino una messa in tv nel segno della carità.
[326] Sacro Cuore – Rivista del Santuario di Bologna – Salesiani, n. 6, giugno 2001, p. 9: Padre Lino da Parma nei luoghi verdiani.
[327] GP, 4 luglio 2001, p. 9: c.d. [Carlo Drapkind], Commemorato da Padre Rossi – Annunziata, ricordo di Proferio Grossi pittore “francescano”. – Proferio Grossi era nato a Vignale di Traversetolo nel 1923 ed è morto all’Ospedale Maggiore di Parma il 4 novembre 2000 (GP, 5 novembre 2000, pp. 1 e 9: Tiziano Marcheselli, Grossi si è spento ieri a 77 anni dopo una breve malattia: era uno dei pittori parmigiani più dotati ed eclettici – Proferio: un’anima astratto-figurativa – Famoso per le “nature morte”, nel 1948 aveva aderito al MAC [Movimento Arte Concreta] con [Anton Atanasio Soldati] Soldati; ibid., 7 novembre 2000, p. 23: Mauro Reggiani, Il pittore è stato sepolto accanto alla moglie scomparsa un anno e mezzo fa – Ultimo addio all’artista – Ieri a Guardasone i funerali di Proferio Grossi; ibid.: T.M. [Tiziano Marcheselli], Il ricordo – Un panno d’erbetta verde; ibid., 12 novembre 2000, p. 32: Lino Lionello Ghirardini, Lettere al direttore – Ricordo di Proferio [lettera del 7 novembre]; ibid., 16 novembre 2000, p. 38: Lorenzo Sartorio, Lettere al direttore – Addio Proferio [lettera del 13 novembre].
[328] GP, 30 ottobre 2001, p. 15: T.M. [Tiziano Marcheselli], Nell’antico Refettorio dell’Annunziata – Poetico ricordo di Carra.
[329] GP, 4 luglio 2001, p. 8: Libro di Traveri su Padre Lino presentazione; ibid., 6 luglio 2001, p. 8: Mariagrazia Villa, Presentato il volume di Giovanni Traveri – Grazie Padre Lino – Suggestivo viaggio nella città dei ricordi; Gian Carlo Mezzadri, Un libro a metà strada tra fantasia e realtà scritto da un commercialista parmigiano – Colloqui di un ragioniere con Padre Lino; il libro viene presentato anche a Madonna di Campiglio il 18 agosto ed in questa occasione si rivela che il vero nome dell’autore è Giuseppe Pigozzi (ibid., 13 agosto 2001, p. 6: A Madonna di Campiglio – Il “ragioniere” si rivela e presenta il suo libro).
[330] GP, 13 agosto 2001, p. 6: C.D. [Carlo Drapkind], Padre Ballati annuncia: “La salma del venerabile resta alla Villetta” – Padre Lino vittima dei vandali – Terzo “blitz”: hanno strappato il cordone in bronzo alla statua di piazzale Inzani.
[331] GP, 18 agosto 2001, p. 8: Carlo Drapkind, Il francescano Padre Rossi si accinge a visitare i detenuti di via Burla – Un frate sulle orme di Padre Lino.
[332] GP, 22 ottobre 2001, p. 6: Il vescovo – “Per padre Lino aspettiamo ancora il miracolo”.
[333] GP, 9 dicembre 2001, p. 9: Gli auguri dei francescani e degli “Amici di Padre Lino” – E gli zampognari scaldano i cuori.
[334] GP, 8 dicembre 2001, p. 13: Matteo Scipioni, Presentata l’iniziativa rivolta agli alunni delle superiori — L’esempio di Padre Lino – Disegni, scritti, progetti ispirati al frate dei poveri; VN, 15 dicembre 2001, p. 23: Concorso Padre Lino per le scuole.
[335] GP, 14 gennaio 2002, p. 27: Mara Varoli, L’omaggio della Corale Verdi alla città nel giorno del patrono tra grande musica e solidarietà.
[336] GP, 3 febbraio 2002, p. 38: Secondo Ballati, Lettere al direttore – I poveri dell’Annunciata [lettera del 30 gennaio].
[337] GP, 19 febbraio 2002, p. 14: Pier Paolo Mendogni, Sarà restaurato all’Annunziata a cura della Fondazione Cariparma – Il chiostro di Padre Lino – Dopo i lavori potrà essere aperto al pubblico
[338] GP, 2 marzo 2002, p. 12: Giorgio Torelli, Parma Parma – Le viole di Pio, il sigaro di Lino.
[339] GP, 9 aprile 2002, p. 6: Massimo Montani, Bilancio del dormitorio. E don Volta è stato confermato direttore dell’ente. – Padre Lino, in tetto per 54 persone.
[340] VN, 11 maggio 2002, p. 20: Ricordando padre Lino; GP, 13 maggio 2002, p. 25: Lorenzo Sartorio, Due cori per Padre Lino – Antoniano e Cantori del Mattino all’Annunziata: “Sabato ci sarà anche l’inaugurazione del Chiostro restaurato da Cariparma. Il Premio Avis in onore del Santo di Parma”; ibid., 17 maggio 2002, p. 5: L.S., Cerimonia con i cantori.
[341] GP, 17 maggio 2002, p. 5: Gianni Capelli, Il fiore del convento – Chiostro dell’Annunziata, restauro ultimato [Inaugurazione domani alle 20,30. Lavori eseguiti grazie alla Fondazione Cariparma].
[342] GP, 20 maggio 2002, p. 11: Lorenzo Sartorio, La Bomboniera dei frati – Riapre nel nome di Padre Lino il chiostro francescano. Ed il chiostro diventa buono anche per ospitare gli appassionati della “rugiada di San Giovanni”: GP, 24 giugno 2002, p. 9: Mara Varoli, La rozäda nel chiostro restaurato – Annunziata: 250 persone alla cena organizzata dal gruppo scout e dai frati.
[343] GP, 4 giugno 2002, p. 10: Per ricordare l’opera del religioso – Il carcere intitola una cappella a padre Lino, frate degli ultimi; GP, 13 giugno 2002, p. 38: Lorenzo Sartorio, Il carcere di via Burla nel nome di Padre Lino.
[344] GP, 6 giugno 2002, p. 9: don Andrea Maggiali, Quel giorno alla Villetta insieme a Padre Paolino.
[345] GP, 11 luglio 2002, p. 10: Lorenzo Sartorio, A casa di Padre Lino – Visita a Spalato nei luoghi d’origine del frate – Padre Ballati: “Vorremmo acquistarla per farci un museo”.
[346] GP, 7 agosto 2002, p. 32: Gino Allegri con Maria, Carlo, Dina e Nando, Un omaggio a Padre Lino (le lettera è datata “Parma, 28 luglio”).
[347] GP, 27 settembre 2002, p. 10: Cappella di Padre Lino domenica inaugurazione nel carcere di via Burla.
[348] GP: 4 ottobre 2002, p. 13: La Biblioteca ritrovata – Annunziata, domani l’inaugurazione dopo i restauri; 5 ottobre 2002, p. 5: Mariagrazia Villa, Annunziata, libri e Storia – Giancarlo Gonizzi: “Una biblioteca ricchissima”; 6 ottobre 2002, p. 8: La biblioteca si apre alla città – Il padre guardiano Ballati: Una ricchezza da condividere; ibid.: Ma Vi. [Mariagrazia Villa], In un libro la storia della chiesa; 5 novembre 2002, p. 16: Salvata ancora una volta.
[349] Pietro Rossi, Fra Giuseppe Mantegari continuatore dell’opera di Padre Lino, Litografia La Ducale, Parma, 2002 [ma chissà perché, in copertina, nel frontespizio interno ed a p. 155 si scrive “2003”!], pp. 156; GP, 15 ottobre 2002, p. 12: Lorenzo Sartorio, Fra’ Giuseppe: fu l’“erede” di padre Lino – Un libro racconta la sua vita; ibid., 18 ottobre 2002, p. 8: Silvia Ugolotti, L’apostolo di Padre Lino – La storia di fra Giuseppe Mantegari. Padre [Ernesto] Caroli: “Un uomo mite, autentico maestro di Spirito”. Giorgio Torelli: “Conservava l’orologio del ‘suo’ santo: lo volle come conforto e sostegno”; ibid., 28 ottobre 2002, p. 29: Rosangela Zavattaro Rastelli, Fra Giuseppe Mantegari, il “mulo” di Dio; Vita Nuova, 26 ottobre 2002, p. 21: L’eredità di fra Mantegari; Renato Cattaneo, Ricordato fra Giuseppe Mantegari – Uscita un’altra biografia del Frate di Casale, in: L’Araldo della Madonna di San Marco, anno LXXVI, n. 11, novembre 2002, pp. 33-34.
[350] GP, 18 ottobre 2002, p. 9: Il “maestro” dell’amore – Due anni fa [il 23 ottobre] moriva l’ingegnere Giorgio Zavattaro.
[351] GP, 1 dicembre 2002, p. 18: Lorenzo Sartorio, I Cori celebrano Padre Lino – Monte Orsaro, Amici della montagna di Asti e Cantori del Caldone; Id., Tre Corali per Padre Lino, ibid., 7 dicembre 2002, p. 19.
[352] GP, 14 dicembre 2002, p. 10: Luca Sommi, Mensa Padre Lino, un furgone carico di solidarietà – In dono da Banca Monte Parma.
[353] GP., 11 gennaio 2003, p. 10: Massimo Montani, Caritas, riapre il dormitorio – Don Andrea Volta: Meno ospiti dopo la sanatoria; ibid., 17 gennaio 2003, p. 12: Id., Quelle notti al dormitorio – Un tetto contro il grande gelo. Sognando una vita normale – La maggioranza degli ospiti è giovane, sotto in trent’anni. Ha riaperto i battenti il “rifugio” Padre Lino gestito dalla Caritas. Viaggio tra alcune strutture di prima accoglienza della città.
[354] GP, 12 gennaio 2003, p. 14: Lorenzo Sartorio, La Corale “Verdi” per Padre Lino; ibid., 16 gennaio 2003, p. 17: Id., Da Padre Lino alla Corale Verdi le radici di Parma.
[355] GP, 3 febbraio 2003, p. 27: Lorenzo Sartorio, Sulle orme di P. Lino – La sua vita in 25 ceramiche.
[356] GP., 22 marzo 2003, p. 10: Lo. Sar. [Lorenzo Sartorio], Sacrestie, oggi le visite guidate – Aperte al pubblico l’Annunziata, la Cattedrale e Santo Sepolcro.
[357] Comunità Francescana della SS. Annunziata – Associazione Amici di Padre Lino, I Luoghi di Padre Lino – La Chiesa della SS. Annunziata, Il Convento, Il Monumento, La Tomba, Il Carcere di S. Francesco, La Certosa: testi di Giancarlo Gonizzi, foto di Luciano Galloni, grafica BLL, Parma, 2003; GP, 31 marzo 2003, p. 7: Lorenzo Sartorio, Un depliant francescano – Sui luoghi di Padre Lino.
[358] GP, 1 aprile 2003, p. 10: Lo. Sar., L’incontro dei “ragass” dell’Annunziata – Giornata della memoria: all’appello ha risposto un centinaio di persone.
[359] GP, 4 aprile 2003, p. 15: Lo.Sar. [Lorenzo Sartorio], Canti montanari all’Annunziata – Il Coro “Monte Orsaro”; ibid., 19 aprile 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, Una statua di Padre Lino sul Passo del Cirone – Collocata all’interno della chiesa.
[360] Luca Sommi, Inchiesta – Padre Lino, pp. 4-9; Silvia Ugolotti, I nuovi Padre Lino, pp. 10-11
[361] GP, 14 maggio 2003, p. 9: Lo Sar., Padre Lino, incontri e manifestazioni a 79 anni dalla morte; GP, 16 maggio 2003, p. 19: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, concerto e premi – Domani sera all’annunziata con l’Orchestra da Camera dell’Università; GP, 17 maggio 2003, p. 15: “Amici di Padre Lino”, donata statuetta all’Assistenza pubblica; GP, 19 maggio 2003, p. 8: Lorenzo Sartorio, Due giorni nel nome di Padre Lini – Premiati Giovanni Baccaro e Amleto Cagna. Una statuetta per la “Pubblica” – Per i 79 anni dalla morte, scoperta una targa nel carcere di via Burla.
[362] GP, 22 maggio 2003, p. 12: Radio Maria su Padre Lino. Per il 5 giugno, ore 21.30, si annuncia una conversazione di padre Pietro Rossi su Padre Lino e i giovani (GP, 4 giugno 2003, p. 8: Padre Lino e i giovani).
[363] GP., 25 maggio 2003, p. 6: Stefania Provinciali, L’Annunziata rinasce: via al restauro – Un milione dall’8 per mille, previsto anche il Museo Padre Lino. [Il sen. Vittorio] Guasti: Traguardo per tutta la città – L’intervento sulla chiesa e il convento è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Il Mese Magazine, giugno 2003, p. 26: Annunziata: oltre 1 milione di euro.
[364] GP, 2 giugno 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, Sulle tracce di padre Lino – Cinquanta parmigiani ne hanno visitato i luoghi natali – A Spalato una casa per bimbi disabili sarà dedicata al frate.
[365] GP, 14 giugno 2003, p. 9: f. ban.[Francesco Bandini], Al Che viene tolto il parco – In carcere invece intitolato a padre Lino.
[366] GP, 23 giugno 2003, p. 8: M.Sc., La tortellata di Padre Lino: a tavola per beneficenza – Annunziata, il ricavato dell’iniziativa sarà utilizzato per le attività educative del gruppo scout “Parma 8”.
[367] GP, 14 luglio 2003, p. 17: Rosangela Zavattaro Rastelli, Formelle di carità – Raccontano la vita di Padre Lino.
[368] GP, 27 luglio 2003, p. 18 (corrispondenza da Pontremoli): La campana cambia nome – Dedicata alla Madonna dell’Orsaro.
[369] GP, 25 luglio 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, La campana del Cirone – Una voce che risuonerà tra Parma e Lunigiana;
[370] GP, 31 luglio 2003, p. 10: Lorenzo Sartorio, Monte Orsaro, benedizione solenne per la nuova campana – Il 17 agosto si inaugura la chiesa – Donata dai Partigiani Cristiani, la campana è concepita come simbolo di pace. – Sul valore artistico della chiesetta del Cirone: GP, 1 settembre 2003, p. 5: Pier Paolo Mendogni, Una chiesa dal sapore antico – Testimonia la fede delle Terre alte del Cornigliere e del Pontremolese – E’ sorta al passo del Cirone, frutto del lavoro di volontari guidati dallo scultore Luciano Preti.
[371] GP, 5 agosto 2003, p. 15: L’”Anima Mundi” alla SS. Annunziata
[372] GP, 7 agosto 2003, p. 9: Roberto Longoni, A cena con i frati dell’Annunziata – Una serata tra i francescani: preghiere, minestrine e partite di calcio; Lorenzo Sartorio, Quelle messe che donavano profumi di ragù.
[373] GP, 11 agosto 2003, p. 5: Lorenzo Sartorio, All’ombra della Nonsjäda – “Dedlà dal’acua” è sempre vivo lo spirito di Padre Lino – Rivivono ogni anno le tradizioni popolari nel cuore del vecchio Oltretorrente.
[374] GP, 29 agosto 2003, p. 34, nelle Lettere al direttore: Giuseppina Masnovo, I fioretti di Padre Lino.
[375] GP, 31 agosto 2003, p. 7: Padre Rossi lascia l’Annunziata: trasferito a Milano Marittima – Se ne vanno anche altri due frati.
[376] GP, 2 settembre 2003, p. 30: Mauro Raschi, Lettere al direttore – L’addio a Padre Rossi; 3 settembre 2003, p. 8: Lorenzo Sartorio, Arrivederci padre Rossi, frate semplice grande interprete dei bisogni della gente – Per oltre quarant’anni nella nostra città, si è fatto amare per la sua umiltà da vero francescano, amico dei poveri, ideatore di tante iniziative religiose e culturali; 4 settembre 2003, p. 33: Adriana Petrolini, Lettere al direttore – Ringrazio Padre Rossi; 6 settembre 2003, p. 33: Luigi Rizzi, Lettere al direttore – La guida spirituale di Padre Rossi; 10 settembre 2003, p. 30: Luigi Mignoli, Padre Rossi, il frate buono amato dai bambini e dai poveri; 22 settembre 2003, p. 11: Matteo Scipioni, Parma saluta padre Rossi – Se ne va dopo 42 anni. Ubaldi: Una perdita per la città; 29 settembre 2003, p. 11: Giorgio Torelli, Lettera al padre provinciale sul “caso Pietro Rossi”; Vita Nuova, 4 ottobre 2003, pp. 20-21: padre Secondo Ballati, Il grazie dell’Annunziata a padre Rossi.
[377] GP, 10 ottobre 2003, p. 9: Dalla Dalmazia con nostalgia. Gli esuli di Zara si ritrovano per il cinquantesimo raduno nazionale – L’assemblea presieduta dallo stilista [Ottavio] Missoni; 12 ottobre 2003, p. 9: Luca Pelagatti, Missoni, una vita sul filo di lana; Dall’Australia a Parma per ritrovare il proprio passato – Vengono da tutto il mondo i dalmati nella nostra città per il raduno annuale; 13 ottobre 2003, p. 9: Roberto Longoni, La petite capitale. Della Dalmazia – Gli esuli: Le cose stanno cambiando, finalmente l’Adriatico torna a unirsi.
[378] GP, 11 ottobre 2003, p. 13: Lo. Sar., La Biblioteca dell’Annunziata mette in mostra i testi musicali – Oggi la presentazione; 12 ottobre 2003, p. 8: s. pr., Annunziata, tesori da ascoltare – Tornano alla luce, dopo un lungo lavoro di riordino, i fondi musicali della biblioteca.
[379] GP, 12 ottobre 2003, p. 12: Lorenzo Sartorio, L’anno di Padre Lino – Iniziative per celebrare il frate scomparso nel 1924 – Ganapini all’Annunziata: “Messaggio di carità e amore”.
[380] GP, 20 novembre 2003, p. 8: Lorenzo Sartorio, San Francesco raccontato da padre [Berardo] Rossi – Presentato un volume.
[381] GP, 4 dicembre 2003, p. 17: Lorenzo Sartorio, Sabato tre cori all’Annunziata in onore di Padre Lino, e 5 dicembre 2003, p. 8: Lo. Sar., Concerto natalizio per Padre Lino.
[382] GP, 3 gennaio 2004, p. 10: Maria Chiara Montani, Dove la notte non è più fredda – Aperto il dormitorio all’Annunziata: venti posti letto – Anche quest’anno i frati mettono a disposizione i locali del monastero.
[383] GP, 8 gennaio 2004, p. 9: Maria Chiara Montani, Al dormitorio della Caritas gli ospiti raddoppiano – Don Volta: Ma ci sono ancora posti disponibili: molti poveri non hanno il coraggio di chiedere aiuto.
[384] GP, 5 gennaio 2004, p. 11: lo. sar., Pellegrinaggio nei luoghi di padre Lino.
[385] GP, 11 gennaio 2004, p. 8: Lo. Sar., Note per Padre Lino – Oltretorrente in festa: Corale Verdi all’Annunziata – Il Patrono “de d’la da l’acqua”; ibid., 12 gennaio 2004, p. 24: Lorenzo Sartorio, Caro Padre Lino – Domani l’omaggio in musica della Corale Verdi.
[386] GP, 14 gennaio 2004, p. 8: Concerto all’Annunziata.
[387] GP, 3 febbraio 2004, pp. 1 e 8: g.l.z., “Carcere intitolato a Padre Lino” – Proposta del consiglio comunale al ministero della Giustizia; Vita Nuova, 6 febbraio 2004, p. 4: Un nome per il carcere – Da “via Burla” a “Padre Lino”.
[388] GP, 16 marzo 2004, p. 13: Lorenzo Sartorio, La carità nel nome di padre Lino – Aperta negli anni’60, la mensa sfama oltre 80 persone al giorno – Zafferri, il factotum che non dice mai di no.
[389] GP, 19 marzo 2004, p. 16: Lo. Sar., All’Annunciata arrivano gli sposi. E poi tocca ai bimbi; 24 marzo 2004, p. 12: Benedizione di Padre Lino; 26 marzo 2004, p. 11: Lo. Sar., In memoria di Padre Lino – Il Vescovo benedice i bambini nella chiesa dell’Annunziata.
[390] GP, 30 marzo 2004, p. 10: Lo. Sar., Padre Lino, 80 anni dopo – Il frate dei poveri rivive in libri, mostre e pellegrinaggi – Tutte le commemorazioni. Il 14 maggio [Pier Ferdinando] Casini a Parma; Vita Nuova, 2 aprile 2004, p. 11: l.c., Quel parmigiano d’Albania [il 9 aprile, in fondo a p. 10, compare: Padre Lino: errata corrige, e si corregge “Albania” in “Dalmazia”] che la città non dimentica – Presentate le iniziative per ricordare gli 80 anni dalla morte – Ottant’anni dopo Padre Lino un mese di eventi religiosi e culturali.
[391] GP, 6 aprile 2004, p. 11: Lorenzo Sartorio, Sulle orme del frate buono – “Amici di Padre Lino: così rivive il modello del “santo” francescano – Carlo Vender: vulcano di beneficenza, ma in punta di piedi, e Carta di identità della Associazione.
[392] GP, 13 aprile 2004, p. 13: Lo. Sar., Il fuoco di Padre Lino – Trovate tracce di un fatto accaduto nel 1907.
[393] GP, 19 aprile 2004, p. 10: Sartorio, una vita di passione gialloblù.
[394] GP, 27 aprile 2004, p. 12: Lo. Sar., Padre Lino, devoti sulle orme del frate dei poveri – Viaggio a Zara e Medugorje per l’ottantesimo anniversario della morte del francescano.
[395] GP, 3 maggio 2004, p. 8: (lo.sar.), Padre Lino in Oltretorrente. Il frate nella tela di Rossini
[396] GP, 4 maggio 2004, p. 10.
[397] GP, 30 aprile 2004, p. 14: Lo. Sar., Ecco il pane “firmato” Padre Lino – Celebrazioni su Radio Maria.
[398] GP, 6 maggio 2004, p. 17: Lo. Sar., All’Annunziata due cori per Padre Lino; cronaca in GP, 17 maggio 2004, p. 8: Lo. Sar., Il duomo dell’Oltretorrente ha reso omaggio al suo santo.
[399] GP, 7 maggio 2004, p. 16: Stefania Provinciali, Annunziata a battesimo – La nuova “faccia” della chiesa dopo mesi di restauro; 9 maggio 2004, p. 12: Cecilia Benaglia, L’Annunziata ritrovata – Padre Ballati: Sarà la parrocchia dell’Authority – Inaugurati i restauri della facciata del “Duomo dell’Oltretorrente”; VN, 7 maggio 2004, p. 7: Le celebrazioni a Parma per Padre Lino – I restauri, il ricordo, la veglia; trafiletto d’annuncio della presentazione dei lavori per le 17 di domenica 9 maggio: GP, 8 maggio 2004, p. 10: I restauri dell’Annunziata.
[400] GP, 10 maggio 2004, p. 42: Giuseppe Pattini, Lettere al direttore – L’anniversario di Padre Lino.
[401] GP, 11 maggio 2004, p. 10: Lo. Sar., Due giorni nel segno di Padre Lino – Venerdì e sabato le celebrazioni per l’80° della morte del frate – Nel fine settimana a Parma anche il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini; Donazione a Spalato. A una struttura per disabili; Pubblicazione in croato. Sulla vita del frate.
[402] GP, 11 maggio 2004, nell’inserto Gazzetta dei Piccoli, p. 1: Chiedi chi era Padre Lino – Una biografia del frate dei poveri dedicata ai ragazzi; Vita Nuova del 14 maggio 2004 mette in prima pagina il profilo della statua di Padre Lino, opera della scultrice Jucci Ugolotti, con, ben evidente, il titolo-richiamo: Se padre Lino oggi a Parma…, poi a p. 3: Maria Cecilia Scaffardi, Padre Lino, santo di oggi – Parma, le nuove povertà e uno stile attuale 80 anni dopo.
[403] GP, 15 maggio 2004, p. 1: La clinica del carcere intitola a Padre Lino – Casini a Parma per ricordare il “frate dei poveri”, e a p. 7: Gian Luca Zurlini, Casini: “Padre Lino sempre attuale” – E annuncia: “A lui sarà intitolato il centro diagnostico del carcere” – Fiaccolata, giovani protagonisti – La veglia francescana attraverso i luoghi del “frate dei poveri”.
[404] GP, 14 maggio 2004, p. 1 e 15 maggio 2004, p. 7: Oggi presentazione del libro di Torelli.
[405] GP, 13 maggio 2004, p. 11: “Lino, santo di popolo” – Giorgio Torelli parla del suo libro sul frate dei poveri; 16 maggio 2004, p. 12: Lo.Sar., Torelli: “Santo autentico, di tutti”.
[406] Avvenire, 1 luglio 2004, p. 26: Roberto Beretta, Padre Lino, il frate “soma” che rubava per i poveri – A 80 anni dalla scomparsa, dura a Parma il ricordo del francescano che sedusse persino gli anarchici e gli anticlericali dell’Oltretorrente – Una biografia di Torelli lo racconta.
[407] GP, 14 maggio 2004: p. 1: Tiziano Marcheselli, Il più povero e il più ricco della città; Albino Ivardi Ganapini, Quanti amici per Padre Lino! – Da tredici anni un’associazione tiene vivo il suo ricordo; p. 2: Elvio Ubaldi, Continua l’impegno d’amore; Gianni Cavazzini, Negri: ritratti spirituali – Un viaggio poetico del pittore parmigiano tra angosce e speranze; Cesare Bonicelli, Simbolo di Parma che vive, Vincenzo Bernazzoli, Riferimenti e testimonianze per le future generazioni; Secondo Ballati, L’Annunziata, focolare di francescanesimo; p. 3: La strada per diventare santo – L’iter è cominciato nel 1942; Libri su Padre Lino – Dal 1924 fino ad oggi; P.B.R., Il biografo Bevilacqua; p. 4: Giancarlo Gonizzi, Cammina sui ciottoli – Il monumento in piazzale Inzani; Lorenzo Sartorio, Le strade e i borghi del frate.
[408] GP. 28 maggio 2004, p. 11: Andrea Maggiali, “Quei sandali logori camminano con noi”.
[409] GP, 16 maggio 2004, p. 12: Lo. Sar., Una “casa” all’Annunziata – Per ospitare i familiari dei ricoverati in ospedale – Il nuovo centro d’accoglienza dedicato a Padre Lino. “Cilla” è una associazione fondata nel 1976 dal padre di una ragazza di questo nome, morta a 17 anni. Ampia presentazione: GP, 31 agosto 2004, p. 10: Lorenzo Sartorio, Gli angeli dell’accoglienza – La “Casa Cilla”: un rifugio per i familiari dei pazienti – La struttura in un’ala del convento dell’Annunziata: diciotto posti letto a disposizione. L’impegno dei volontari; ibid.: Lo.Sar., La storia di Luisella [De Simone, coordinatrice dei volontari Cilla]: “Adesso mi sento utile agli altri”; GP, 23 giugno 2005, p. 12: Elena Formica, Concerto classico e tortellata di beneficenza [a vantaggio dell’ Associazione “Cilla”, che dispone di nove stanze con una ventina di posti] –Chiostro dell’Annunziata.
[410] GP, 17 maggio 2004, p. 8: Matteo Scipioni, “Padre Lino, nostro zio beato” – I nipoti del frate: In famiglia ricordiamo sempre la sua bontà – Vivono a Boston i discendenti di Andrea Maupas, fratello del francescano; VN, 21 maggio 2004, p. 10: L.C., Padre Lino, finito il mese delle celebrazioni continua il quotidiano dell’accoglienza – Con “Cilla”.
[411] GP, 18 maggio 2004, p. 15: Renzo Pezzani, Padre Lino.
[412] GP, 25 maggio 2004, p. 11: Isabella Spagnoli, Nell’Armadio di Padre Lino – Dagli anni Sessanta a oggi un importante servizio per i poveri; L.S., Annalisa, la volontaria dall’animo dolce e determinato.
[413] GP, 29 maggio 2004, p. 42: Marcelina Lovric, Lettere al direttore – Le “ancelle” e Padre Lino.
[414] GP, 13 giugno 2004, p. 14: La “rozäda” in Oltretorrente; 21 giugno 2004, p. 9: Luca Molinari, Aggiungi trecento posti a tavola – La tortellata degli scout: i genitori ai fornelli e i ragazzi a servire ai tavoli – Successo dell’ormai classica iniziativa del Gruppo Parma 8.
[415] Ibid.: Un aiuto alla mensa di Padre Lino.
[416] GP, 14 giugno 2004, p. 16: Rosangela Rastelli Zavattaro, I sandali di Padre Lino – Li ha consumati andando in aiuto dei più bisognosi – A ottant’anni dalla scomparsa del frate sono ormai diventati un simbolo.
[417] GP, 21 giugno 2004, p. 34: Tiziano Marcheselli, Parma di una volta – Padre Lino e i ragazzi del “Lambruschini”.
[418] GP, 21 giugno 2004, p. 9: Stefania Provinciali, Ultimi giorni per vedere i cimeli di Padre Lino – Molti visitatori alla mostra.
[419] GP, 26 giugno 2004, p. 10: Una Via Crucis per il Frate – Donazione del pittore Romeo Grossi.
[420] GP, 28 giugno 2004, p. 9: Lo. Sar., La “Voce di Padre Lino” cambia grafica e formato.
[421] GP, 29 giugno 2004, p. 14: Anna Ceruti Burgio, Fu il biografo di Padre Lino – Dedicare una strada a Enrico Bevilacqua.
[422] GP, 9 luglio 2004, p. 8: Rosangela Rastelli Zavattaro (a cura di), Il frate che gettava ponti oltre il ponte di Mezzo – A ottant’anni dalla scomparsa, che cosa resta dell’esempio del francescano dei poveri?; Padre Lino, un faro nel tempo – E’ attuale il “santo dell’Oltretorrente”? La parola ai parmigiani (Luca Barilla, Fausto Bertozzi, Mario Bertolini, Francesca Mazzoli, Graziella Bonini Cambi, Giuliano Molossi, Enore Guerra, Maria L. Campanini, don Augusto Fontana, B.C. [detenuto], madre Agostina Marchetti orsolina, Bruno Rossi, Monica Di Mauro, Stefano Ferretti, Cecilia Scaffardi, Carlo Rota, Maria Luisa Tozzi, Umberto Squarcia, padre Piersandro Vanzan gesuita).
[423] GP, 18 luglio 2004, p. 12: Lo. Sar., Mensa di Padre Lino, la solidarietà ha il sapore del pane.
[424] GP, 24 agosto 2004, p. 34: Pierino Ghiretti, Lettere al direttore – Incontro alla Villetta.
[425] GP, 22 settembre 2004, p. 8: Francesca Benazzi (!), Lions, cultura e impegno – [Vittorio] Mutti: “Doneremo attrezzature per la mensa dei poveri”.
[426] GP, 22 ottobre 2004, p. 12: Lions, un pulmino per aiutare i senzatetto – Sarà donato agli “Amici di Padre Lino”. Le altre iniziative.
[427] GP, 24 settembre 2004, p. 8: Padre Lino all’Annunziata; 25 settembre 2004, p. 8: Oggi all’Annunziata il Corriere su Padre Lino; 29 settembre 2004, p. 8: Luca Molinari, Presentato all’Annunziata il “Corriere” su Padre Lino.
[428] GP, 28 ottobre 204, p. 8: Lo.Sar., Tornano i “Fioretti” – Nuova edizione critica per l’opera su Padre Lino – Il cardinale Silvestrini all’Annunziata; ibid., 31 ottobre 2004, p. 10: Lorenzo Sartorio, L’“erede” di San Francesco – All’Annunziata presentato il libro “I fioretti di Frate Lino”.
[429] GP, 31 ottobre 2004, p. 10: Lo Sar., Silvestrini: “La beatificazione? Facile”.
[430] GP, 15 novembre 2004, p. 42: Antonio Battei, Le offerte per Padre Lino, e 16 novembre 2004, p. 7: Vendono riviste rubate in chiesa e chiedono false offerte per Padre Lino.
[431] GP, 24 novembre 2004, p. 32: Lo. Sar., Corradi, 50 anni di direzione: festa con due corali.; GP, 29 novembre 2004, p. 40: Lo. Sar., Mario Corradi indisposto: festa a metà all’Annunziata con le “sue” due corali.
[432] GP, 26 novembre 2004, p. 10: Lorenzo Sartorio, Il presepe di Padre Lino – All’Annunziata la rievocazione dell’Oltretorrente che fu; ibid., Lo. Sar., E in dicembre torna la mostra.
[433] GP, 29 novembre 2004, p. 10: Lo. Sar., Amici di Padre Lino: arriva Bigliardi – Prende il posto di Ganapini.
[434] GP, 9 dicembre 2004, p. 35: Inno a Padre Lino con il “Sant’Ilario” – Eseguita la composizione di Veneri.
[435] GP., 10 dicembre 2004, p. 39: Lo. Sar., Annunziata, aria di Natale coi cori – Domani con “Monte Orsaro” e “Dellapina”; ibid., 13 dicembre 2004, p. 39: Lorenzo Sartorio, Le voci amiche di Padre Lino – Con “Dellapina” e “Monte Orsaro” per l’artistico presepe dell’Annunziata – I due complessi corali si sono esibiti nella tradizionale serata degli auguri; ibid., 20 dicembre 2004, p. 8: Lo.Sar., All’Annunziata un presepe per Padre Lino – Verrà inaugurato a Natale; ibid., 27 dicembre 2004, p. 10: Lo. Sar., Rivive l’Oltretorrente di Padre Lino – Inaugurata all’Annunziata la Natività “parmigiana” creata da padre Chierici; ibid., 28 dicembre 2004, p. 10: Annunziata, tanta gente al presepe di Padre Lino – Ambientato nella Parma del primo ’900, sarà visitabile per tutto gennaio.
[436] Il Presepio di Padre Lino – Natale 2004, Convento SS. Annunziata-Parma, Digi-Graf, Parma, dicembre 2004, supplemento a La Voce di Padre Lino, pp. 16. L’idea ed il progetto sono di padre Gian Gabriele Chierici, l’allestimento scenico è di Carlo Bega, scenografia e pittura sono di Elena Arlotti e Stefano Bergonzoni, le statue in terracotta dipinta, alte in media 30 cm, sono di Roberto Barbato che il 6 gennaio 2005 passa a visitare la sua opera (GP, 7 gennaio 2005, p. 8: Lo. Sar., Lo scultore Barbato a Parma per vedere la sua “creatura”).
[437] VN, 10 dicembre 2004, p. 6: l.c., Accoglienza all’Annunziata – Riapre il dormitorio della Caritas; GP, 11 dicembre 2004, p. 14: Maria Chiara Montani, Un letto per i senzatetto – Riaperto all’Annunziata il dormitorio della Caritas – La struttura ospita diciotto persone. Chiuderà alla fine di marzo.
[438] GP, 11 dicembre 2004, p. 14: Raffaella Agresti, Ricordato il patriota Emilio Casa.
[439] GP, 27 dicembre 2004, p. 11: Lo. Sar., E la mensa di Padre Lino va a “pieno regime” – Oltre 200 persone accolte a Natale e Santo Stefano nei locali di strada Imbriani.
[440] GP, 12 gennaio 2005, p. 30: Lo Sar., Corale Verdi e Ars Canto all’Annunziata; 14 gennaio 2005, p. 8: Lo. Sar., Il Sant’Ilario di Padre Lino -Chiesa dell’Annunziata, gran folla al concerto del patrono; precisazioni in GP, 26 gennaio 2005, p. 38: L’Associazione Amici di Padre Lino, Lettere al direttore – Il concerto all’Annunciata.
[441] GP, 29 marzo 2005, p. 6: Isabella Spagnoli, E la solidarietà si siede a tavola – Moldavi, africani, ma anche parmigiani: 150 bisognosi alla mensa di Padre Lino.
[442] GP, 29 marzo 2005, p. 15: Lo. Sar., Padre Lino, storia a fumetti – Il frate dell’Oltretorrente eroe anche dei più giovani – Sul “Giornalino”, settimanale per ragazzi delle edizioni San Paolo.
[443] GP, 5 aprile 2005, p. 19: Lo. Sar., Arte, quadro di Nicola Rossini rende omaggio a Padre Lino.
[444] GP, 18 aprile 2005, p. 6: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, in attesa del miracolo – A che punto è la beatificazione, mentre per il Papa si invoca “Santo subito”.
[445] GP, 24 aprile 2005, p. 10: Isabella Spagnoli, L’arte trionfa nel chiostro di padre Lino – In mostra all’Annunziata le sculture di Preti e le fotografie di Donnini
[446] GP, 28 aprile 2005, p. 8: Lo.Sar., Il coro di Uri arriva all’Annunziata.
[447] GP, 3 maggio 2005, p. 8: Lo. Sar., Padre Lino, fiaccole di fede – Annzuniata, il 20 e il 21 maggio celebrazioni per l’81° anniversario della morte – Gli appuntamenti della devozione [per la fine dell’80°].
[448] GP, 19 maggio 2005, p. 12: Lo. Sar., Fiaccole accese per Padre Lino – Domani veglia e corteo all’Annunziata; ibid., 20 maggio 2005. p. 10: Id., Domani il Premio “Avis Padre Lino”: serata di musica – Nella chiesa dell’Annunziata.
[449] GP, 14 maggio 2005, p. 38: E.F. [Elena Formìca?], Gemellaggio d’amore e musica – Parma e Carpi unite da due recital sulla vita di Padre Lino e Mamma Nina.
[450] GP, 11 giugno 2005, p. 36: Elena Formica, Arie per la solidarietà – Applaudito concerto del soprano [Serena] Daolio e del baritono [Valentino] Salvini: l’incasso è stato devoluto alla “Mensa dei Poveri” di Padre Lino. Eccellente prova del violinista Cesare Carretta – L’evento ha sigillato il gemellaggio con Carpi.
[451] GP, 21 maggio 2005, p. 6: Tanti giovani alla marcia in ricordo di Padre Lino – Da San Francesco all’Annunziata; VN, 27 maggio 2005, p. 11: Maria Cecilia Scaffardi, Per la strada, proprio come Padre Lino – Dalla fiaccolata al pulmino, segni e impegni dell’80°.
[452] GP, 22 maggio 2005, p. 10: Lorenzo Sartorio, Un ritorno per Padre Lino – A Parma il vicepostulatore [padre Pietro, all’anagrafe Delfino, Rossi] della causa; ibid., Ilprof cantore del “frate dei poveri” – Una targa ricorderà Enrico Bevilacqua, amico di padre Maupas [a Porporano].
[453] GP, 23 maggio 2005, p. 11: Lorenzo Sartorio, Nel nome di Padre Lino – Consegnati tradizionali premi Avis ai volontari “storici”.
[454] GP, 23 maggio 2005, p. 11: lo. sar., Cerimonia alla Villetta per il frate.
[455] GP, 27 maggio 2005, p. 12: Lo. Sar., Il pulmino della solidarietà targato Amici di Padre Lino; ibid., 29 maggio 2005, p. 12: Lorenzo Sartorio, Un pulmino soccorre chi è sulla strada – Consegnato ieri all’Ap.
[456] GP, 1 giugno 2005, p. 12: Giorgio Gandolfi, Universo Panathlon – Da domani a Parma atleti da tutto il mondo – La manifestazione renderà omaggio a Padre Lino.
[457] GP, 20 giugno 2005, p. 10: Lorenzo Sartorio, Annunziata, notte magica – E sulla statua di padre Lino spunta una sciarpa gialloblù.
[458] GP, 20 giugno 2005, p. 10: Lo. Sar., Iniziative e mostre: è forte la “voce” del frate dei poveri.
[459] GP, 29 giugno 2005, p. 12: L.O. (!), Padre Lino sempre vivo – Gli Amici: “Mensa sostenuta grazie ai parmigiani” – Incontro all’Annunziata per l’80° della morte del frate.
[460] GP, 30 settembre 2005, p. 19: Cortemaggiore – Convegno su Padre Lino; 15 ottobre 2005, p. 42: Il convegno su Padre Lino (“Lettera firmata” da Viadana, 4 ottobre 2005).
[461] GP, 3 novembre 2005, p. 12: Isabella Spagnoli, “I sigari di mio nonno per Padre Lino” – Giovani e anziani nel continuo pellegrinaggio davanti alla tomba del frate francescano.
[462] GP, 25 novembre 2005, p. 8: Lo. Sar., Un concerto all’Annunziata per l’Africa.
[463] GP, 1 dicembre 2005, p. 10: Sabato sera all’Annunziata tre cori per il concerto di Natale; ibid., 5 dicembre 2005, p. 13: Applausi per i cori di Natale.
[464] GP, 21 dicembre 2005, p. 14: Mensa di Padre Lino.
[465] GP, 2 gennaio 2006, p. 10: Lo. Sar., Annunziata, la notte del 31 dormitorio tutto esaurito e brindisi alla “Padre Lino” – Frati e volontari in sinergia.
[466] GP, 14 gennaio 2006, p. 41: Lorenzo Sartorio, Grande festa all’Annunziata – Chiesa gremita ieri pomeriggio per un Sant’Ilario all’insegna del belcanto – Ovazioni per il tradizionale concerto benefico organizzato da Corale Verdi e Amici di Padre Lino – [Luca] Ambanelli: “Qui risiede la vera anima di Parma” – Il tenore [Roberto] Aronica: “L’anno prossimo canto anch’io”; ibid., 30 gennaio 2006, p. 38: Il Cerchio Azzurro, Lettera al Direttore – Il concerto all’Annunziata [l’incasso è stato devoluto all’Associazione “il Cerchio Azzurro” che si prende cura dei familiari di drogati].
[467] GP, 22 gennaio 2006, p. 11: Lorenzo Sartorio, Buon Pastore: un dono in nome di padre Lino e Anna Maria Adorni – Offerta una macchina all’istituto.
[468] GP, 31 gennaio 2006, p. 10: Lorenzo Sartorio, Un Armadio da riempire – Padre [Secondo] Ballati: serve un aiuto per la ristrutturazione – Il servizio per i poveri dell’Annunciata ha molti utenti.
[469] GP, 3 aprile 2006, p. 12: Lo Sar., Annunziata, il raduno di oltre 100 ex ragazzi.
[470] GP, 8 maggio 2006, p. 11: l.sar., Padre Lino, prosegue l’iter per la causa di beatificazione – Incontro con il cardinale Saraiva.
[471] VN, 5 maggio 2006, p. 7: Rosangela Rastelli, Così Parma vuole ricordare Padre Lino Maupas, il francescano che accoglieva come padre e madre – Una camminata in città, un concerto e una messa all’Annunziata.
[472] GP, 9 maggio 2006, p. 6: Lorenzo Sartorio, Una marcia francescana per ricordare Padre Lino – Diversi appuntamenti nel fine settimana per celebrare l’82esimo anniversario della morte – Sarà presente anche l’attrice Claudia Koll; 12 maggio 2006, p. 13: Lorenzo Sartorio, “Io, attrice di fede” – Claudia Koll: la mia vita con la preghiera – Questa sarà alla Marcia francescana; ibid., 13 maggio 2006, p. 10: Marcia francescana con Claudia Koll – Corteo ieri sera in centro; ibid., 14 maggio 2006, p. 15: Lorenzo Sartorio, Caro Padre Lino – Marcia in memoria del frate dei poveri – L’omaggio a Tommaso [Onofri], Maria Virginia [Fereoli] e Andrea [Salvarani]; ibid., 15 maggio 2006, p. 15: Mariacristina Maggi, Lino, il frate di tutti – In tanti alla Villetta sulla tomba restaurata – A 82 anni dalla morte, cerimonia a cura degli “Amici”; ibid.: Lorenzo Sartorio, Avis, nel segno del francescano – Consegnato al sodalizio Ghiaia.
[473] GP, 12 maggio 2006, p. 34: Lorenzo Sartorio, Annunziata, domani Cake & Pipe.
[474] GP, 21 maggio 2006, p. 39: (lo. sar.), Un film su Padre Lino al Petitot.
[475] GP, 20 giugno 2006, p. 14: Lo. Sar., Annunziata, tavolata nel chiostro – Gruppo Scout “Parma 8”.
[476] GP, 21 giugno 2006, p. 31: Celebri colonne sonore nel chiostro – Domani all’Annunziata l’appuntamento con Nino Rota Ensemble; ibid., 24 giugno 2006, p. 38: E.F. [Elena Formica?], Note di solidarietà nel chiostro – Applausi per il Nino Rota Ensemble all’Annunziata.
[477] GP, 28 giugno 2006, p. 33: E.F., Le dolci arie di Puccini – Domani “Suor Angelica” nel chiostro dell’Annunziata – L’opera in forma semi-scenica con le allieve di [Mauro] Trombetta; 2 luglio 2006, p. 35: E.F., Una speciale “Suor Angelica” – Applausi per le allieve dell’istituto di studi musicali Peri di Reggio Emilia.
[478] GP, 2 luglio 2006, p. 35: La pizzica si balla all’Annunziata – “Chiostro d’Estate”, stasera danze e sapori del Salento a finalità benefica [per l’“Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica” (Aisla)].
[479] GP, 15 luglio 2006, p. 37: Mariacristina Maggi, “Chiostro d’Estate” all’Annunziata: chiusura in bellezza a passi di danza.
[480] GP, 2 settembre 2006, p. 11: Isabella Spagnoli, Vacanze di solidarietà – Un gruppo di amici ha lavorato in agosto alla mensa di Padre Lino – L’iniziativa è nata dall’appello di padre Secondo Ballati.
[481] GP, 3 settembre 2006, p. 12: Tanti appuntamenti nel ricordo di Padre Lino – E’ uscito il nuovo bollettino.
[482] GP, 3 ottobre 2006, p. 46: Adriana Petrolini, Lettere al direttore – Padre Lino all’Annunziata.
[483] GP, 12 ottobre 2006, p. 37: Lorenzo Sartorio, Annunziata, va in scena “Francesco, un uomo”.
[484] GP, 9 novembre 2006, p. 13: Caritas – Riaperto il dormitorio Padre Lino.
[485] GP, 10 novembre 2006, p. 12: Mensa dei poveri: un aiuto ai francescani – Donazione: domani all’Annunziata; GP, 12 novembre 2006, p. 10: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino – L’aiuto dei cavalieri – I borbonici dai francescani – Iniziativa benefica a favore del convento dell’Annunziata.
[486] GP, 27 novembre 2006, p. 12: Il calendario di Padre Lino.
[487] VN, 24 novembre 2006, p. 15: Due cori per Padre Lino; GP, 29 novembre 2006, p. 43: Lorenzo Sartorio, Annunziata, sabato il concerto natalizio – Cori: Monti Orsaro e Grazia Deledda; VN, 1 dicembre 2006, p. 19: All’Annunziata – Due cori per Padre Lino; GP, 2 dicembre 2006, p. 11: Stasera: Concerto natalizio all’Annunziata. Lamento di un corista del “Colliculum Coro” perché quel Coro non è stato menzionato dai servizi televisivi e giornalistici (GP, 5 dicembre 2006, p. 46: Maurizio Del Sante, Lettere al direttore – Il coro di Collecchio); GP, 11 dicembre 2006, p. 13: Annunziata. Concerto di Natale – Gli auguri alla città degli “Amici di padre Lino”.
[488] GP, 4 dicembre 2006, p. 10: Stella Ricchini, All’Annunciata torna la magia dei presepi – Abbinato un concorso.
[489] GP, 14 dicembre 2006, p. 14: Lorenzo Sartorio, Statua di San (!!!) Ruffino in dono all’Annunziata – Verrà realizzata dallo scultore bolognese Roberto Barbato; GP, 3 gennaio 2007, p. 12: La statua di Fra’ Ruffino nel presepe – Annunziata: Opera dello scultore Barbato.
[490] GP, 16 dicembre 2006, p. 17: “Cantanatale” con Cristina D’Avena; GP, 18 dicembre 2006, p. 10: Lorenzo Sartorio, Cristina D’Avena e Mago Zurlì hanno festeggiato Padre Lino – All’Annunziata, tradizionale appuntamento di “Cantanatale” – Realizzato con il contributo di Banca e Fondazione Monte di Parma.
[491] GP, 11 gennaio 2007, p. 13: Musica e beneficenza in nome di Padre Lino – Concerto all’Annunziata; GP, 14 gennaio 2007, p. 41: Lorenzo Sartorio, Parma e le sue tradizioni “cantano” all’Annunziata. – Grande festa per il concerto di Corale Verdi e Amici di Padre Lino – Il ricavato interamente devoluto in beneficenza.
[492] GP., 4 febbraio 2007, p. 16: Lorenzo Sartorio, Annunziata: donati 3.000 euro a chi ha bisogno – Gesto di generosità da parte degli “Amici di Padre Lino” e della Corale Verdi.
[493] GP, 11 febbraio 2007, p. 10: Luca Molinari, I soci del Lions servono alla mensa di Padre Lino – Hanno preparato e distribuito i pasti: lo faranno anche a Betania.
[494] GP, 29 marzo 2007, p. 12: Lorenzo Sartorio, E’ morto Paolo Zuccoli, il medico con il sorriso – Molto attivo nel volontariato: “Anima” dell’Assistenza pubblica e degli Amici di Padre Lino – La scomparsa a 66 anni dell’ex primario della Rianimazione del Maggiore; L’Informazione, 29 marzo 2007, p. 9: Il cancro ha stroncato Paolo Zuccoli – – Per oltre vent’anni era stato il primario di Rianimazione del Maggiore – Oggi alle 14 e 30 i funerali in duomo. Il ricordo dei colleghi: “Sempre vicino ai malati”; GP, 30 marzo 2007, p. 12: Lo. Sar., Ambulanze schierate per l’ultimo saluto a Paolo Zuccoli – Tanta gente ieri in Duomo; GP, 12 aprile 2007, p. 10: Lisa Oppici, Paolo Zuccoli – La grande umanità di un grande medico – Parla il presidente dell’AIDO [Giampaolo Giampaoli].
[495] GP, 19 aprile 2007, p. 11: Lorenzo Sartorio, Amici di Padre Lino, domani l’assemblea – All’Annunziata.
[496] L’Informazione, 22 aprile 2007, p. 10: g.l.p., Amici padre Lino, Bigliardi presidente – L’associazione venerdì ha rinnovato i suoi vertici – L’assessore comunale è stato rieletto nell’aula conferenze della chiesa dell’Annunziata; GP, 22 aprile 2007, p. 10: Amici Padre Lino. Bigliardi confermato presidente – Venerdì l’assemblea.
[497] L’Informazione, 21 aprile 2007, p. 10: Immigrati del Darfour, trovata una soluzione – Saranno ospitati dalla Caritas nel dormitorio Padre Lino; GP, 25 aprile 2007, p. 11: I rifugiati del Darfur saranno ospitati nel “Padre Lino” – Riaperto il dormitorio.
[498] L’Informazione, 9 maggio 2007, p. 9: Ursula Boschi, Padre Lino, ricordi di speranza – Le iniziative di commemorazione del “frate dei poveri” – Venerdì la tradizionale fiaccolata con le associazioni di volontariato – All?annunziata è possibile visitare la camera del Beato (!!!!); GP, 11 maggio 2007, p. 5: Stasera la fiaccolata di Padre Lino – A 83 anni dalla morte; L’Informazione, 13 maggio 2007, p. 11: Alice Ingrosso, Mille fiaccole per Padre Lino – Manifestazione in centro per ricordare il frate dei poveri – Scomparso il 14 maggio di 83 anni fa, ha lasciato un segno indelebile nella nostra città; GP, 13 maggio 2007, p. 23: Sui passi del frate che indossava il saio della carità – Tra fiaccolate e Messe; VN, 18 maggio 2007, p. 10: La quarta veglia itinerante – Sulle orme di Padre Lino.
[499] GP, 14 maggio 2007, p. 16: Alessia Tannoia, Annunnziata, restaurata la cella di Padre Lino – Ieri la presentazione.
[500] GP, 14 maggio 2007, p. 18: Lorenzo Sartorio, La strolga – L’ultimo giorno di Padre Lino.
[501] L’Informazione, 14 maggio 2007, p. 9: Andrea Vighi, Il ricordo di Padre Lino “Apostolo della carità” – A 83 anni dalla scomparsa del francescano.
[502] GP, 18 maggio 2007, p. 57: “Padre Lino d’oro” a Sandro Melli – Tifosi. Quattro club in festa.
[503] GP, 10 giugno 2007, p. 45: Lorenzo Sartorio, Annunziata, il chiostro ospita cinque concerti nel nome di Padre Lino – Il ricavato per la mensa; GP, 17 giugno 2007, p. 46: Verdi all’Annunziata: ci “pensa” la [soprano Mara] Lanfranchi – Recital da camera per voce e piano – Rassegna benefica: stasera il soprano con l’attore [Silvio]Mezzadri nel ruolo del Maestro; GP, 22 giugno 2007, p. 53: Belle note illuminano stasera il Chiostro dell’Annunziata – Dal vivo: [Gabriele] Francioli e [Gianni] Scarabottini.
[504] GP, 19 settembre 2007, p. 17: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino: venerdì [21 settembre] liturgia di ringraziamento- All’Annunziata alle 21.
[505] GP, 3 ottobre 2007, p. 13: I. Sp. [Isabella Spagnoli], Oltretorrente, dove la cena è acrobazia – Mensa di Padre Lino: I 20 volontari: “Il menù? L’inventiamo con quel che abbiamo”.
[506] GP., 19 ottobre 2007, p. 17: I “Grandi” di Parma in arrivo con la Gazzetta – In vendita da domani “Padre Lino”, volume d’esordio della serie di 11 libri – Presentazione a Palazzo Soragna oggi alle 18; ibid., 20 ottobre 2007, p. 17: I “Grandi di Parma” per capire la nostra storia – Presentato a Palazzo Soragna la serie di volumi in vendita con la Gazzetta – Oggi il primo libro dedicato a Padre Lino a 5,90 euro più il prezzo del quotidiano.
[507] GP, 26 ottobre 2007, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padre Lino: Caporali succede a Bigliardi – I progetti futuri; VN, 23 novembre 2007, p. 11: Rosangela Rastelli, Nuovo presidente e tante idee – Associazione Amici di Padre Lino. .
[508] GP, 5 dicembre 2007, p. 10: L. Sar., Dodici mesi con Padre Lino – Il calendario in distribuzione all’Annunziata.
[509] L’Informazione, 20 dicembre 2007, p. 13: Chiostro dell’Annunziata: presepi per tutti i gusti – Mostra e concorso su questa antica arte.
[510] GP, 17 dicembre 2007, p. 12: Loremzo Sartorio, Cantanatale: voci di bimbi per Padre Lino – A condurre lo spettacolo Cino Tortorella – Folla e commozione per l’interpretazione magica del coro Athena e di altri artisti.
[511] GP, 19 dicembre 2007, p. 17: Lorenzo Sartorio, Il menù natalizio dei frati dell’Annunziata – Quattro le cuoche: Mimma, Lilla, Katerina e Monica – E per la vigilia riso in bianco, zuppa di verdure e merluzzo fritto.
[512] GP, 27 dicembre 2007, p. 17: Luca Molinari, Annunziata: una parrocchia con l’anima giovane – In uno dei quartieri più antichi e storici della città tante iniziative per i ragazzi – E’ considerata la “cattedrale” dell’Oltretorrente. [pagina conservata a p. 96 del 1° volume di Italo Dall’Aglio, la Diocesi di Parma].
[513] GP, 31 dicembre 2007, p. 9: Giacomo Talignani, Chiesa dell’Annunziata: maxi-torta per i più poveri – Donata da un pasticcere.
[514] GP, 2 gennaio 2008, p. 13: Donata una mega-torta agli ospiti di Via Imbriani – Ieri dal pasticcere Angelo Palumbo.
[515] GP, 4 gennaio 2008, p. 13: Lorenzo Sartorio, Annunziata, arrivano i Re Magi con i doni – Iniziativa presentata dall’assessore Gian Paolo Lavagetto – Domenica [6 gennaio] il presepe vivente sarà ancora più suggestivo.
[516] GP, 14 gennaio 2008, p. 44: Lorenzo Sartorio, Il Concerto dell’Annunziata: una festa della parmigianità – Un sapiente mix di lirica e canti della tradizione. Applausi per solisti [soprano Paola Sanguinetti, baritono Armando Gabba, basso Franco Federici, fisarmonicista Corrado Medioli] e cori [Corale Verdi diretta da Fabrizio Cassi, e Coro Voci Bianche della Corale Verdi diretto da Beniamina Carretta] – Grande partecipazione alla 7ª edizione dell’appuntamento benefico [a favore della Mensa di Padre Lino e dell’Associazione “Cerchio Azzurro”].
[517] GP, 14 gennaio 2008, p. 11: Laura Frugoni, Ladro all’Annunziata: arrestato – Bloccato in sagrestia da alcuni parrocchiani che hanno avvertito i carabinieri – La testimonianza. Lina: “L’ho fermato, questa è casa nostra”.
[518] GP, 2 marzo 2008, p. 14: Lorenzo Sartorio, Ai poveri dell’Annunziata i soldi raccolti in discoteca – “Parma per” dona 5000 euro alle dame di San Vincenzo che assistono i frati nell’aiuto alle famiglie disagiate – La somma è il ricavato di una sera [23 febbraio] al “Be Bop”.
[519] GP, 21 marzo 2008, p. 12: Lorenzo Sartorio, Una colomba di pane in dono – Dal forno Ferrari per la mensa di Padre Lino.
[520] GP, 25 marzo 2008, p. 14: Lorenzo Sartorio, Padre Secondo festeggia i 25 anni di sacerdozio – 51enne, modenese, è il responsabile della Mensa di Padre Lino – Tutto è pronto all’Annunziata per la cerimonia di domenica.
[521] Ibid.: Annunziata – Le benedizione dei bambini; GP, 26 marzo 2008, p. 16: Lorenzo Sartorio, Benedizione dei bambini: l’Annunziata come un nido – La cerimonia officiata dal vescovo Bonicelli.
[522] GP, 20 aprile 2008, p. 60: Lorenzo Sartorio, Padre Berardo Rossi firma l’“enciclopedia” dello Zecchino d’oro – Un cofanetto con due volumi e un cd.
[523] GP, 23 aprile 2008, p. 13: Lorenzo Sartorio, Sul pulmino di Padre Lino viaggia la speranza – Una media di venti contatti per uscita: tè caldo, merendine, cracker e succhi – E per la distribuzione di generi alimentari raddoppiati i contatti: da 60 a 120.
[524] GP, 11 maggio 2008, p. 21: Lorenzo Sartorio, La curiosità dei bimbi della “San Giuseppe” su Padre Lino – Alla mostra di Giuseppe Monica – Si è conclusa la rassegna “Antichi mestieri e tradizioni padane”.
[525] GP, 13 maggio 2008, p. 13: Radio Maria e Padre Lino.
[526] GP, 14 maggio 2008, p. 16: Lorenzo Sartorio, Marcia francescana nel nome di Padre Lino – Torna venerdì [16 maggio] l’iniziativa in occasione dell’84esimo della morte – La processione partirà [alle 20.30] dall’ex carcere; ibid., Padre Pizzaballa – Il Custode della terra Santa; VN, 23 maggio 2008, p. 7: Maria cecilia Scaffardi, La pace è possibile, ma non è vicina –Intervista a padre Pier Battista Pizzaballa, custode della Terra Santa.
[527] GP, 17 maggio 2008, p. 19: [foto] Marcia francescana in centro – In memoria di Padre Lino; ibid., 18 maggio 2008, p. 15: Lorenzo Sartorio, Tutta Parma unita nel ricordo di Padre Lino – Tanti i partecipanti alla marcia francescana nell’anniversario della morte del frate – Partita dalle ex carceri, la processione ha fatto tappa in Piazza Duomo e in Steccata, prima di arrivare all’Annunziata; VN, p. 7: Lo stile di padre Lino, i poveri di oggi – Venerdì scorso la fiaccolata..
[528] GP, 12 luglio 2008, p. 20: Lorenzo Sartorio, Antonio, la sentinella di strada D’Azeglio – La giornata del “tuttofare” dell’Annunciata – Si alza prestissimo: lavora in officina, cura le piante, cucina e gira in Ape car.
[529] GP, 9 agosto 2008, p. 15: Stasera all’Annunziata concerto medievale – Amici di Padre Lino.
[530] GP, 14 agosto 2008, p. 13: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, mensa aperta grazie a 25 volontari – Cento pasti al giorno in via Imbriani – La carità non va in ferie e anche il menù continua ad essere sostanzioso.
[531] L’Informazione, 26 agosto 2008, p. 19: Giullari alla volta dell’Annunziata – Lo spettacolo, all’interno della chiesa alle 21.15, nell’ambito delle iniziative di Alia Musica – L’allegra brigata si esibirà giovedì [28 agosto] sera tra note e teatro; GP. 27 agosto 2008, p. 13: Concerto all’Annunziata – Domani sera
[532] GP, 14 ottobre 2008, p. 12: L.S., Anche “Mago Zurlì” ricorda Padre Lino – Incontro Giovedì a Palazzo Sanvitale; GP, 18 ottobre 2008, p. 18: Padre Lino da Parma: “il prestigiatore di Dio” – Padre Berardo Rossi: “un grande cuore francescano a contatto con le miserie e la povertà del tempo” – Incontro nel Salone delle Feste della Banca del Monte.
[533] GP, 27 ottobre 2008, p. 13: Michela Spotti, Oltretorrente – “Un self-service dove si offre cibo ma anche conforto e amicizia” – Eliana [con foto], volontaria alla mensa di Padre Lino: “Tanti stranieri, ma anche italiani” – Da tredici anni dietro il bancone. “Tanti episodi di riconoscenza ripagano dei sacrifici”.
[534] GP, 2 novembre 2008, p. 8: l.mol., Benedizione di Padre Lino e della Madonna di Lourdes – Processione: La grotta voluta da ADE alla Villetta; ibid.: Pellegrinaggio per il frate dell’Oltretorrente – Tante persone davanti alla lapide.
[535] VN, 7 novembre 2008, p. 6: Rosangela Rastelli, Padre Lino: una luce, una guida per tutti – Una Sala e un concerto: le iniziative degli “Amici di padre Lino” – A Natale la Sala Padre Lino, il 13 gennaio un concerto, a maggio un convegno.
[536] GP, 3 dicembre 2008, p. 15: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata tornano i presepi d’autore – Domenica [7dicembre] l’inaugurazione della 15esima edizione – Presentate le iniziative in vista delle festività: in programma anche il “Cantanatale” con Cristina D’Avena; ibid., 8 dicembre 2008, p. 11: Lo.Sa., Il presepe di Maria Luigia in mostra all’Annunziata – La mostra inaugurata ieri: 45 opere giunte da ogni angolo d’Italia; ibid., 10 dicembre 2008, p. 16: Lorenzo Sartorio, Torna Cantanatale con la D’Avena e Cino Tortorella – Ingresso libero: a tutti i bimbi presenti sarà offerto un simpatico gadget natalizio; ibid., 14 dicembre 2008, p. 17: Lorenzo Sartorio, Cristina D’Avena oggi al Cantanatale dell’Annunziata – Festa per i bimbi dalle 15 – Ci saranno anche il “mago Zurlì” e il Piccolo Coro Athena di Bologna.; ibid., 15 dicembre 2008, p. 11: Lorenzo Sartorio, L’Annunziata canta la gioia – Folla di bimbi alla terza edizione del “Cantanatale”: atmosfere da Zecchino d’oro nello show che ha visto protagonista Cristina D’Avena e il mago Zurlì; ibid., 18 dicembre 2008, p. 17: Lorenzo Sartorio, Il presepe di Maria Luigia si ammira all’Annunciata – Una delle chicche della tradizionale rassegna – E i frati fanno gli auguri ai giornalisti.
[537] GP, 21 dicembre 2008, p. 40: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata una vera festa pensata per tutta la famiglia – Per il pomeriggio di Santo Stefano –Alla abituale Mostra dei Presepi si aggiunge un concerto di musica e danze medievali; ibid., 30 dicembre 2008, p. 13: Emozioni all’Annunziata per il recital di Iskra Menarini – Lo spettacolo era incentrato sulla figura della madre – Il programma prevedeva brani di Caccini e Mozart.
[538] GP, 24 dicembre 2008, p. 18: Lorenzo Sartorio, Centocinquanta tonnellate di aiuti e solidarietà – Il bilancio del “Social market” – Grazie al progetto ogni giorno 150 persone mangiano alla mensa di Padre Lino.
[539] GP, 2 gennaio 2009, p. 10: P.D., In 120 attorno al tavolo delle mensa di Padre Lino – Al cenone anche tanti italiani indigenti.
[540] GP, 2 gennaio 2009, p. 15: Lorenzo Sartorio, Gli auguri ai francescani dagli “angeli” dei poveri – E intanto prosegue la pesca di beneficenza.
[541] GP, 31 dicembre 2008, p. 12: 50&Più Fenacom aiuta la mensa di Padre Lino.
[542] GP, 31 dicembre 2008, p. 11: Lorenzo Sartorio, Addio a padre Ersilio [Sichel] il frate-operaio dei francescani – Diresse la mensa di Padre Lino; ibid., 2 gennaio 2009, p. 12: Ieri l’estremo saluto [in Santa Maria di Campagna a Piacenza] al frate amico dei poveri [Ersilio Sichel] – Diresse la mensa di Padre Lino; ibid., 1 aprile 2009, p. 12: Annunziata – Messa [oggi alle 18.30] in ricordo di Padre Sichel.
[543] GP, 3 gennaio 2009, p. 21: Lorenzo Sartorio, Parma come Betlemme. Presepe vivente in centro – In Oltretorrente un piccolo borgo agreste con la capanna della natività – Lungo corteo di figuranti dalla Piazza al chiostro dell’annunziata – Tutte le novità dell’edizione di quest’anno: Tra il castello di Erode con il re e la musica degli zampognari.
[544] GP, 11 gennaio 2009, p. 40: Lorenzo Sartorio, Sant’Ilario, concerto all’Annunziata – Martedì alle 15.30 il tradizionale récital lirico, all’ottava edizione – Nel giorno del patrono cuori in festa con i più bei brani del melodramma – Le ugole d’oro del bel canto parmigiano – Nel cast Luca Salsi, Marco Spotti e Alice Quintavalla.; ibid., 13 gennaio 2009, p. 36: Récital lirico all’Annunziata – Oggi. Dalle 15.30; ibid., 14 gennaio 2009, p. 36: Lorenzo Sartorio, Voci e note della Parma più “vera” – Gremita la chiesa dell’Annunziata per il tradizionale appuntamento – Tanti applausi ai solisti Quintavalla, Salsi e Spotti, a Medioli e ai coristi della “Verdi”.
[545] GP, 5 febbraio 2009, p. 12: Mense Caritas e Padre Lino: i nuovi poveri sono sempre di più – 718 nuovi iscritti in via Turchi nel 2008: le tessere rilasciate superano quota 2600 – Don Volta: “Il reinserimento sociale e lavorativo di queste persone sembra difficile”.
[546] GP, 23 febbraio 2009, p. 14: E l’Avis dà una mano alla mensa di Padre Lino – Consegnate attrezzature per la cucina.
[547] GP, 26 febbraio 2009, p. 13: Lorenzo Sartorio, Torneo di burraco a favore della mensa di Padre Lino – Dalle socie di “Parma per”.
[548] GP, 8 marzo 2009, p. 20: Lorenzo Sartorio, Il sale della solidarietà in nome di Padre Lino – Raccolta di fondi per la Mensa dell’Annunciata – Addetti raccoglieranno le offerte destinate a pagare il pranzo a chi chiede aiuto; Polis Quotidiano, 8 marzo 2009, p. 4: Aumentano del 40% i poveri della mensa – Raccolta di offerte davanti al supermarket per le persone che chiedono aiuto alla Padre Lino dell’Annunciata – Colletta di Comune e Social Market dal 9 al 14 marzo.
[549] GP, 11 marzo 2009, p. 18: Raccolta fondi al Centro Torri – A favore della mensa di Padre Lino.
[550] Informazione di Parma, 20 marzo 2009, p. 1: Mensa dei poveri, sempre più italiani; ibid., p. 2: Francesco Saponara, Mensa dei poveri, richieste raddoppiate – Nella struttura di “Padre Lino” in 150 ogni giorno – Padre Ballati: “Non solo immigrati, vengono da noi molti più italiani”. Dalla Caritas: “I parmigiani? 5 o 6”; Polis Quotidiano, 20 marzo 2009, p. 1: Crescono le richieste alle mensa dei poveri – Il responsabile fra Secondo Ballati: “Ora arrivano anche gli italiani che hanno perso il lavoro”; ibid., p. 2: I nuovi poveri parmigiani alla mensa di Padre Lino – Cresce il numero di chi cerca un pasto gratuito. Il responsabile fra Ballati: “Ora arrivano anche persone che hanno perso il lavoro” – “Ora arrivano anche gli italiani. Fino ad oggi non li avevamo mai visti” – Successo della raccolta fondi al Centro Torri – Oltre 9 mila euro per sfamare gli indigenti; .GP, 21 marzo 2009, p. 22: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino. La carica dei nuovi poveri – Iniziativa “Tre euro per un pasto” – Padre Ballati: “Sempre più parmigiani si rivolgono a noi”,
[551] GP, 25 marzo 2009, p. 9: Roberto Longoni, Un giorno a tavola con il popolo della fame – Povertà: Tra immigrati e parmigiani che hanno perso il lavoro e la speranza – Sul fronte della crisi: Un pranzo con gli indigenti che affollano la mensa di Padre Lino – Il responsabile in” prima linea” Padre Secondo [Ballati]: “Su 189 ospiti 23 italiani. Una volta non era così” – Numeri in forte crescita “La nostra salvezza? I volontari, le raccolte e il cuore delle aziende”; Testimonianze: Parlano i parmigiani ridotti in miseria negli ultimi mesi – Sonia: “Mai avrei pensato di finire qui”.
[552] GP, 25 marzo 2009, p. 11: “Bolle di sapone”: festa per i bambini all’Annunziata – Silentia Lunae: domenica prossima [29 marzo] giochi e musica – Danze, favole e tanta allegria animeranno il pomeriggio.
[553] GP, 14 aprile 2009, p. 12: Caterina Zarinato, Mensa del povero: in 130 alla Pasqua di chi ha fame – Dalla pasta al forno al gelato, al tiramisù: menu da vera festa nel nome di Padre Lino. – Il “presidio” di via Imbriani – La tavola dove la miseria non è più solo “straniera”.
[554] GP, 18 aprile 2009, p. 11: All’Annunziata: Stasera concerto per il maestro Tanzi.
[555] VN, 24 aprile 2009, p. 10: “Il dono degli ultimi” – Fiaccolata in memoria di Padre Lino.
[556] GP, 5 maggio 2009, p. 45: Lorenzo Sartorio, Rivive nel refettorio dell’Annunziata la tradizione dell’antica festa degli smaggi – Amici della Lunigiana e Club Terre Celtiche.
[557] GP, 6 maggio 2009, p. 15: All’Annunziata concerto indiano – Sabato pomeriggio [18.30]; ibid., 8 maggio 2009, p. 46: Il gruppo indiano Milon domani all’Annunziata – Organizza Silentia Lunae. Il concerto è ispirato al poema indiano Mahabharata.
[558] GP, 17 maggio 2009, p. 20: Lorenzo Sartorio, Fiaccolata per Padre Lino nelle strade del centro – Assegnati 4 riconoscimenti per il premio intitolato al francescano – Il vescovo, ripercorrendo i borghi storici, ricorda “il frate degli ultimi”.
[559] GP, 17 maggio 2009, p. 20: E all’Annunziata una nuova sala per il frate più amato dai parmigiani – Ieri l’inaugurazione con il superiore dei francescani Vittorio Schiavetta – La nuova sala multimediale servirà per la didattica e per iniziative culturali.
[560] GP, 17 maggio 2009, p. 62: Elda Cotti Monica, Lettere al direttore – La poesia per padre Lino.
[561] GP, 18 maggio 2009, p. 12: Lo Sar., Padre Lino: il ricordo del frate vive 85 anni dopo – Cerimonia alla Villetta.
[562] GP, 7 giugno 2009, p. 16: Tradizionale tortellata – San Giovanni all’Annunziata.
[563] GP, 21 giugno 2009, p. 43: Lucia Brighenti, Tempo di “Chiostro d’estate”, Cinque serate a fin di bene – Suggestive le proposte. Il ricavato alla mensa di Padre Lino – Dal 25 giugno. Poi un evento per l’oncoeamatologia pediatrica.
[564] GP, 21 giugno 2009, p. 18: I frati anticipano la festa [al 20giugno] – Annunziata, il 300 al chiostro.
[565] GP, 25 giugno 2009, p. 13: L’Annunziata fa il pieno: in 350 a tavola con Cilla
[566] GP, 26 giugno 2009, p. 14: Lorenzo Sartorio, Un Doblò per il cibo della mensa di Padre Lino – Il mezzo FIAT donato da Banca Monte Parma – Servirà a trasportare le vettovaglie necessarie per preparare i 140 pasti al giorno; Informazione di Parma, 26 giugno 2009, p. 9: Simone Aiolfi, Crisi, sempre più parmigiani pranzano alla mensa dei poveri – Padre Secondo: “Su 140, più di 30 sono italiani. Impensabile fino a qualche anno fa”; ibid., Banca Monte dona un mezzo all’Annunziata – Questua motorizzata con il Doblò.
[567] GP, 27 giugno 2009, p. 17: Lorenzo Sartorio, Annunziata, il convento e la memoria ritrovata – Riordinato un migliaio fra fascicoli e registri. L’archivio sarà aperto al pubblico – Tra i lavori finanziati dal Ministero
[568] GP, 9 luglio 2009, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padri francescani in preghiera davanti alla tomba di padre Lino – I 25 membri del Capitolo della provincia emiliana – Tra i componenti di questo organismo, c’è padre Ballati parroco dell’Annunziata.
[569] GP, 12 luglio 2009, p. 23: Soragna – In prima linea nella solidarietà – Dono degli ex combattenti.
[570] GP, 24 luglio 2009, p. 17: Caterina Zanirato, Quando la fotografia fa rima con solidarietà – Consegnati 250 euro alla Mensa di Padre Lino – Il concorso è stato promosso dall’associazione “Intesa San Martino . Non calano gli ingressi nei mesi estivi – Giovani e senza lavoro:aumentano gli italiani che chiedono un pasto; Informazione di Parma, 17 agosto 2009, p. 1: Valentina Vida, Mensa dei poveri, agosto record – Duecento pasti caldi al giorno: a tavola anche parmigiani – In piena attività le sedi di via Turchi e dell’Annunziata, La Caritas lancia l’allarme – Mai numeri così alti durante l’estate. La crisi economica causa principale del crescente disagio in città. In 35 usufruiscono delle docce offerte dall’associazione [in Via Turrhi]; ibid., p. 3: Valentina Vida, Mensa dei poveri, 200 pasti al giorno – Le preoccupazioni della Caritas: “Arrivano da noi intere famiglie di parmigiani” – Richieste costanti di aiuto anche nel periodo estivo a causa della crisi economica.
[571] GP, 23 agosto 2009, p. 17: Luca Molinari, Padre Secondo Ballati lascia l’Annunciata – Parroco in Oltretorrente per nove anni, dirige anche la mensa “Padre Lino” – Trasferito a Piacenza, sarà sostituito da Padre Della Valle; ibid., 24 agosto 2009, p. 13: Luca Molinari, “Porterò Parma e Padre Lino nel mio cuore” – Padre Secondo Ballati trasferito a Piacenza saluta i suoi parrocchiani e la città – Al suo posto arriveranno tre nuovi frati – Il confratello – Padre Berardo Rossi: “Francescano vero”; ibid.: I parrocchiani: “Un esempio per tutti” – La commozione dei fedeli della “Cattedrale” dell’Oltretorrente –[Claudio] Bigliardi: “Dispiaciuto per la sua partenza. Ha sempre collaborato con l’associazione [Amici di Padre Lino]; ibid., 29 agosto 2009, p. 46: Dirigenti e Volontari dell’Avis di Parma, Lettere al direttore – L’Avis saluta Padre Secondo; VN, 28 agosto 2009, p. 11: Erick Ceresini, La nuova missione di padre Secondo – Trasferimento a Piacenza per il frate parroco dell’Annunziata – Per nove anni si è impegnato a favore dei giovani, delle vocazioni, dei poveri..
[572] GP, 19 settembre 2009, p. 23: Annunziata – Il saluto di padre Ballati; ibid., 21 settembre 2009, p. 9: l. sar., “Sbagliato trasferire padre Secondo” – Il rammarico dei parrocchiani durante la Messa d’addio – Il messaggio inviato dal sindaco Vignali: “Grazie per l’impegno in Oltretorrente“; Informazione di Parma, 21 settembre 2009, p. 5: s.b., All’Annunziata l’arrivederci di padre Secondo – Il presule sarà trasferito nel santuario di Santa Maria di Campagna in provincia di Piacenza – Il parroco ha celebrato la sua ultima messa in una chiesa gremita di fedeli; VN, 25 settembre 2009, p. 11: Annunziata, il saluto a padre Secondo – Il 27 settembre l’ingresso di padre Della Valle.
[573] Polis Quotidiano, 19 agosto 2009, p. 7: Musica “lunare” all’Annunziata
[574] GP, 26 agosto 2009, p. 35: Così si suonava e si ballava nel Medioevo – Domani sera nel chiostro dell’Annunziata i Giullari dell’Allegra Brigata; ibid., 29 agosto 2009, p. 37: Lorenzo Sartorio, Il Medioevo raccontato dai “Giullari” – Note, giochi e declamazioni di poesie nel chiostro dell’Annunziata..
[575] GP, 25 settembre 2009, p. 14: Lorenzo Sartorio, Annunziata, domenica arriva padre Della Valle (!)– Dopo la partenza di padre Secondo Ballati – Con il superiore padre [Vittorio] Schiavetta, il nuovo parroco celebrerà la messa presieduta da monsignor [Enrico] Solmi; Informazione di Parma, 27 settembre 2009, p. 7: Annunziata, messa per padre Della Valle; GP., 28 settembre 2009, p. 16: Annunziata: la prima messa di padre Adriano – Con il vescovo Solmi.; VN, 2 ottobre 2009, p. 15: In parrocchia come in famiglia – Il sogno e il segno di padre Adriano Dalla Valle (!) – Domenica 27 settembre l’ingresso del nuovo parroco dell’Annunciata.
[576] GP, 3 ottobre 2009, p. 10: Lorenzo Sartorio, Messa solenne per padre Schiavetta – Domani per il 25esimo di ordinazione sacerdotale del superiore – La funzione religiosa sarà animata da brani sacri eseguiti dal coro parrocchiale; ibid., 5 ottobre 2009, p. 12: L.S., Il 25 anni di sacerdozio di padre Vittorio Schiavetta – Messa solenne all’Annunziata..
[577] GP, 10 ottobre 2009, p. 13: Il 60° di sacerdozio di padre Pietro Rossi – Domani in Oltretorrente – Una messa alle 11 e a seguire la grande festa per lo storico frate; ibid., 12 ottobre 2009, p. 9: Lorenzo Sartorio, E l’Annunziata abbraccia padre Rossi, 60 anni da frate – Fu parroco a Parma dal ’61 al 2003 – Don Pietro: “Qui ho potuto contare su tante persone generose e buone”.
[578] GP, 12 ottobre 2009, p. 14: Giulia Coruzzi, “Dolci Armonie”: quando il canto è solidarietà – Un concerto il 17 all’Annunziata – E il 18 dicembre un’esibizione a Montecitorio ripresa dalla Rai.
[579] GP, 17 ottobre 2009, p. 27: Mostra – Un quadro per Padre Lino; ibid., 11 novembre 2009, p. 15: Lorenzo Sartorio, [David] Barbaro e Namiro [Francesco Marino]: quelle tele di solidarietà – Entrambi gli artisti sono in forza alla Questura di Parma – Fondi per la mensa di Padre Lino.
[580] GP., 18 ottobre 2009, p. 14: Luca Molinari, Un gesto di generosità contro lo spreco a tavola – Il cibo non consumato nelle scuole donato alla mensa di Padre Lino – Il progetto prenderà il via a gennaio in una decina di classi.
[581] GP., 3 novembre 2009, p. 18: Messa della Corale Verdi per i soci defunti (foto).
[582] GP, 10 novembre 2009, p. 18: Lions club: commemorati i soci defunti – All’Annunziata.
[583] GP, 8 novembre 2009, p. 14: La Lega: “Questa piazzetta va intitolata a Padre Lino” – Il tratto di Via Imbriani che sbuca in Via D’Azeglio – Corradi e Zorandi: “Doveroso dedicarla al frate che svolse qui il suo apostolato”.
[584] GP, 14 novembre 2009, p. 15: Luca Molinari, Senzatetto, riaperto il dormitorio Padre Lino – Alta affluenza nei primi giorni all’interno del convento dell’Annunziata – Emergenza freddo: 69 posti disponibili nelle strutture cittadine – In aumento i parmigiani sfrattati.
[585] GP, 14 novembre 2009, p. 15: Concerto all’Annunziata;.
[586] GP, 23 novembre 2009, p. 14: Chiara Pozzati, Solidarietà in musica nel nome di Padre Lino – Iniziativa per l’Istituto San Raffaele di Spalato – A Parma lirica si sono esibiti le voci bianche del Regio e i giovani fisarmonicisti di Medioli.
[587] GP, 20 novembre 2009, p. 17: Mensa del povero: al via la raccolta di generi alimentari – Iniziativa della Lega Nord – Banchetto il sabato in via Mazzini, ma anche possibilità di ritiro a domicilio; ibid., 23 novembre 2009, p. 8: La Lega raccoglie cibo per la mensa di Padre Lino – Tanti parmigiani hanno donato derrate non deperibili; ibid., 8 dicembre 2009, p. 20: Donazione all’Annunziata – Derrate alimentari [consegnate da Simonetta Pietrantoni, responsabile della “Lega in Rosa”, e Andrea Zorandi, segretario cittadino della Lega Nord]; ibid., 20 dicembre 2009, p. 16: Mensa di Padre Lino. Donazione della Lega – Ieri la consegna [a conclusione del “Natale padano e solidale”]. Stroncatura dell’iniziativa della Lega da parte dell’Assessore alla Viabilità Davide Mora (GP, 5 gennaio 2010, p. 46: Lettere al direttore – La Lega e Padre Lino) e repliche roventi dello stesso Zorandi (GP, 7 gennaio 2010, p. 46: Lettere al direttore – Il gabelliere del Comune) e di Pier Angelo Ablondi (ibid.: Mora, Zorandi e la mensa) e di Roberto Corradi (GP, 8 gennaio 2010, p. 53: Lettere al direttore – L’assessore Mora e l’Oltretorrente); controreplica di Davide Mora (GO, 9 gennaio 2010, p. 54: Lettere al direttore – Leghisti schizofrenici), spalleggiato anche da una “Lettera firmata” del 7 gennaio (ibid.: La mensa di Padre Lino); nuovo contrattacco di Zorandi (GP, 11 gennaio 2010, p. 47: Lettera al direttore – L’assessore ha la coda di paglia). Un altro lettore denuncia, con una lettera piuttosto sconclusionata, quella che secondo lui è l’accoppiata vincente Lega-preti (GP, 22 aprile 2010, p. 46: Lettere al direttore – Lega e preti: accoppiata vincente).
[588] GP, 25 novembre 2009, p. 1: Rubate le offerte a Padre Lino – Saccheggio alla Villetta: scassinata la cassetta per l’elemosina – Un oltraggio al “Frate della povera gente” e un danno per la Mensa dell’Annunziata; ibid., p. 7: Lorenzo Sartorio, Rubate le offerte alla tomba di Padre Lino – Il furto scoperto ieri mattina – Villetta, ladri senza scrupoli: forzata la cassetta. Sdegno e incredulità nella comunità francescana; In sindaco: “Un gesto che offende Parma” – Civiltà per Parma: “Una ferita a tutta la città” – Corradi (Lega): “Un atto vile e sacrilego”; ibid.: Caterina Zanirato, Sicurezza al cimitero – In arrivo le telecamere agli ingressi e alle uscite; Informazione di Parma, 25 novembre 2009, p. 1: Tentano di rubare le offerte di Padre Lino. Al cimitero arriveranno le telecamere, e p. 5: Ilaria Ferrari, Ladri tentano di rubare le offerte di Padre Lino. Entro l’estate videosorveglianza alla Villetta – La cassetta posta accanto alla tomba del frate non si è aperta malgrado gli sforzi dei malviventi; ibid., 26 novembre 2009, p. 7: Caterina Zanirato, Padre Lino, sdegno e rabbia – I commenti dei fedeli dopo io blitz dei ladri alla Villetta.
[589] GP, 28 novembre 2009, p. 15: Mensa di Padre Lino – Donazione del “Silone” all’Annunziata.
[590] GP, 3 dicembre 2009, p. 17: “La Mensa di Padre Lino perde gli aiuti necessari” – Monia Cocconi del Comitato Pro Oltretorrente: “Siamo danneggiati dai lavori viabilistici” – L’assessore [alla viabilità Davide] Mora: “Cercheremo subito una soluzione”.
[591] GP, 3 dicembre 2009, p. 46: Lettere al direttore – Ricordatevi della Luisa; VN, 4 dicembre 2009, p. 2: Leonardo Barbato, Lettere alla redazione – Un premio a Luisa, esempio di gratuità.GP, 14 dicembre 2009, p. 53: Lettere al direttore: Il Sant’Ilario a Luisa [lettera firmata da: Milla, M. Luisa, Carla, Susy, Adriana, Anna Maria, Gina, Elvira].
[592] GP, 6 dicembre 2009, p. 12: lo.sar., Annunziata, la mostra dei presepi – Inaugurazione oggi alle 12,15. e domenica torna il Cantanatale; ibid., 7 dicembre 2009, p. 11: All’Annunziata quarantuno presepi da tutta Italia; ibid., 9 dicembre 2009, p. 9: Lo. Sar., Annunziata, grande successo della “Mostra dei presepi” -La rassegna è giunta alla 15esima edizione.
[593] GP, 1 febbraio 2010, p. 12: Lorenzo Sartorio, Gli artisti dei presepi “adottano” due terremotati [Federico e Rosa Maria] dell’Aquila – Donazione agli sfollatri. E l‘Annunnziata si gemella con una parrocchia abruzzese – Serata di festa con i francescani a conclusione della grande mostra natalizia.
[594] GP, 12 dicembre 2009, p. 21: Ma.Po., Cristina D’Avena e Mago Zurlì: “voci di stelle” all’Annunziata . Nel “duomo” dell’Oltretorrente il Cantanatale; il 12 dicembre “E Padre Lino racconta Gesù (ibid.); ibid., 14 dicembre 2009, p. 10: Lorenzo Sartorio, Cantanatale in Annunziata con l’incanto di mago Zurlì – Folla nella chiesa dell’Oltretorrente per lo “Zecchino d’oro” di Parma e tantissimi applausi a Cristina D’Avena che si è esibita in canti natalizi.
[595] GP, 17 dicembre 2009, p. 15: Musica di Natale all’Annunziata – Sabato. Concerto per la città e il volontariato; ibid., 18 dicembre 2009, p. 14: Domani: Concerto di natale all’Annunziata.
[596] GP, 12 dicembre 2009, p. 16: Domenica: Cantico di Natale all’Annunziata.
[597] Informazione di Parma, 11 dicembre 2009, p. 6: Annunziata, finiti i lavori – Pronto il piazzale restaurato, integrato col giardino – Rivoluzione nella viabilità dell’Oltretorrente, da via Imbriani a via D’Azeglio; GP, 22 dicembre 2009, p. 18: Lorenzo Sartorio, La chiesa dell’Annunziata brilla di nuova luce – [L’arch. Luciano] Serchia: messa in risalto la struttura – Inaugurato il sistema di illuminazione esterna. [L’arch. Paolo] Conforti: “Faremo lo stesso con altri edifici del centro”.
[598] GP, 22 dicembre 2009, p. 20: Il pane di Natale – Tradizione. In un forno di borgo Fornovo.
[599] GP, 27 dicembre 2009, p. 17: E da “Coltofresco” arriva un camion pieno zeppo di frutta e verdura – Donazione alla Mensa di Padre Lino dal Centro Agroalimentare; Informazione di Parma, 24 dicembre 2009, p. 10: Il Cal regala frutta e verdura alla mensa di Padre Lino – Un camion ecologico di prodotti Coltofresco per il pranzo della vigilia; ibid, 27 dicembre 2009: Frutta e verdura di Coltofresco alla mensa di Padre Lino.
[600] Informazione di Parma, 29 dicembre 2009, p. 8: Silvia Bia, A tavola da Padre Lino sempre più donne – Aumenta la fila per un pasto caldo in via Imbriani – Padre Schiavetta: “Chiediamo meno burocrazia per favorire l’accesso dei privati”.
[601] GP, 7 gennaio 2010, p. 14: Da Ade un aiuto per la Mensa del povero – Consegnato ai frati francescani un assegno di 702 euro, nel ricordo di Padre Lino; Informazione di Parma, 7 gennaio 2010, p. 5: s.a., Un regalo per Padre Lino – Donazione dell’Ade alla mensa dei poveri – I proventi delle multe al personale devolute a chi garantisce pasti ai bisognosi.
[602] GP, 17 gennaio 2010, p. 17: Annunziata: festa per padre Berardo.
[603] GP, 30 gennaio 2010, p. 15: Davide Montanari, Premio “Padre Lino” alle madri coraggio – La Famija Pramzana ha donato 1500 euro a Rachida [Rached, tunisina] e a Florentina [Ichim, romena] – Grazie al contributo economico di Angelo Bolzoni.
[604] GP, 20 febbraio 20010, p. 18: Lorenzo Sartorio, Sempre più italiani alla “Mensa di Padre Lino” – Il nuovo direttore padre [Vittorio] Schiavetta: “Ogni giorno registriamo 150 presenze” – La cucina è gestita dai volontari e funziona con le offerte dei parmigiani.
[605] GP, 22 febbraio 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, Un carro carico di parmigianità – ANSPI Crocetta: Riprodotto il Ponte di Mezzo. Omaggio a Padre Lino e al “Mat Sicuri”.
[606] GP, 11 marzo 2010, p. 19: Lo.Sar., Dalle “Fornelle” un aiuto concreto alla Mensa di Padre Lino – Donazione all’Annunziata.
[607] GP, 27 marzo 2010, p. 23: Lorenzo Sartorio, E’ festa all’Annunziata con la benedizione dei bimbi – La quarantesima edizione dell’iniziativa – E il 15 maggio nel chiostro ci sarà la giornata dedicata a tutte le mamme.
[608] GP, 6 aprile 2010, p. 17: Lorenzo Sartorio, San Francesco “sbarca” in Giappone grazie a padre Rossi.
[609] GP, 6 aprile 2010, p. 12: d. bev., Una giornata in allegria nella casa di Padre Lino – Con i volontari della Guarini.
[610] GP. 19 aprile 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, Alla “Mensa del povero” aumentano le richieste – Con la crisi sempre di più le persone che vanno in via Imbriani – Padre Schiavetta: “Chiediamo a chi può di fornirci ulteriori aiuti”.
[611] VN, 7 maggio 2010, p. 10: La Settimana di Padre Lino – Venerdì 14 la marcia-veglia di preghiera; Informazione di Parma, 8 maggio 2010, p. 9: Valentina Vida, Padre Lino, una settimana di iniziative – Mostra di fumetti, fil, messa, marcia-veglia e festa della mamma – Al via domani letradizionali celebrazioni del simbolo dellacarità francescana a Parma, GP, 8 maggio 2010, p. 21: Lorenzo Sartorio, Sei giorni di iniziative nel nome di padre Lino – In programma anche una mostra – Una settimana dedicata al Frate dei poveri nell’86esimo anniversario della scomparsa; ibid., 11 maggio 2010, p. 14: La settimana di Padre Lino – Proiezioni film; VN, 14 maggio 2010, p. 11: La settimana di Padre Lino – Veglia con mons. Bettazzi; GP, 16 maggio 2010, p. 19: Lorenzo Sartorio, Volontari in marcia nel ricordo di Padre Lino – [Mons. Luigi] Bettazzi ricorda l’impegno per gli ultimi. Premi ai donatori – La processione venerdì sera dall’ex carcere all’Annunciata – Il programma di oggi: Cerimonie e feste della mamma.; VN, 21 maggio 2010, p. 6: Erick Ceresini, Ritrovarsi tra amici, nel nome di padre Lino – Tradizionale marcia per il centro in memoria del “frate dei poveri” – Durante la serata monsignor Bettazzi ne ha ricordato la vicinanza agli ultimi e l’attualità del messaggio.
[612] GP, 17 maggio 2010, 14: Lorenzo Sartorio, Festa della mamma. Quando gli auguri arrivano in musica – Sul palco Cristina D’Avena e Cino Tortorella. Le esibizioni dei cori dei bimbi e delle madri – La chiusura della settimana di Padre Lino
[613] GP, 17 maggio 2010, p. 54: Maurizio Vescovi, Lettera al direttore – Padre Lino e i donatori.
[614] GP, 11 giugno 2010, p. 19: Onomastico. Padre Schiavetta – Festa all’Annunziata.
[615] GP, 15 giugno 2010, p. 16: La tortellata di San Giovanni all’Annunziata; ibid., 21 giugno 2010, p. 18: La tortellata del gruppo Scout Parma 8.
[616] GP, 1 settembre 2010, p. 19: Lorenzo Sartorio, L’Avia in aiuto della Mensa di padre Lino – Offerta in denaro – E’ l’associazione di volontariato che si occupa di anziani e invalidi..
[617] GP, 5 ottobre 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, Annunziata: celebrata la festa di San Francesco – Tanti ospiti nell’antico refettorio.
[618] GP, 4 dicembre 2010, p. 16: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata tornano Cantanatale e la mostra dei presepi; ibid., 5 dicembre 2010, p. 13: Presepi in mostra Cantanatale e corteo dei Magi – Da oggi all’Annunzizta.; ibid., 11 dicembre 2010, p. 15: Lorenzo Sartorio, Cantanatale domani all’Annunziata” – Spettacolo in programma per le 15 – Cristina D’Avena e gli indimenticabili protagonisti dello “Zecchino d’oro”; ibid., 13 dicembre 2010, p. 10: Lo. Sar., Il “Cantanatale” ha il profumo della solidarietà – Successo della quinta edizione dell’iniziativa – La parrocchia dell’Annunziata dona una casetta a una coppia dell’Aquila.
[619] GP, 24 dicembre 2010, p. 9: c.p., Mensa di Padre Lino, arrosto e amicizia – Tra la gente in coda davanti al “refettorio” di Via Turchi – “Il mio primo Natale da senzatetto” “Per fortuna che qui si mangia bene”.
[620] GP, 30 dicembre 2010, p. 14: Lorenzo Sartorio, E i re Magi arrivano all’Annunziata – Domenica pomeriggio [2 gennaio] partirà dal Duomo il corteo natalizio con 200 figuranti – Alla manifestazione che farà vivere il presepe prenderà parte anche il vescovo [Enrico] Solmi.; ibid., 31 dicembre 2010, p. 15: Ilaria Moretti, Senzatetto e nuovi poveri: il Capodanno dei più deboli – San Silvestro: la solidarietà in prima linea per gli altri – Dalla mensa di Padre Lino a quella della Caritas, fino al pulmino del freddo della Pubblica: tanti volontari impegnati tra oggi e domani per i bisognosi.; ibid., 2 gennaio 2011, p. 19: Arriva oggi il corteo dei Magi – Da Piazza Duomo approderà all’Annunciata; ibid., 3 gennaio 2011, p. 14: Lorenzo Sartorio, La città sfila insieme ai Re Magi – Oltre duecento figuranti: centurioni, mendichi e pastori. In corteo anche oche,galline e cagnolini – Tantissimi i parmigiani che hanno assistito alla sfilata da Piazza Duomo all’Annunziata, dove la Sacra Famiglia attendeva i doni – Gesù Bambino si chiama Nicolò e ha gli occhi azzurro cielo – Ha 7 mesi e mezzo.
[621] GP, 7 gennaio 2011, p. 10: Annunziata, un’Epifania di solidarietà – La “San Vincenzo” ha consegnato i doni raccolti per le famiglie bisognose.
[622] GP, 13 gennaio 2011, p. 37: Chiesa dell’Annunziata. – Sant’Ilario, concerto nella casa di Padre Lino – Oggi dalle 15.15 la decima edizione.
[623] GP, 14 gennaio 2011, p. 8: Padre [Secondo] Ballati: “Ognuno ha diritto a un pasto caldo”.
[624] VN, 28 gennaio 2011, p. 11: Operatori del dormitorio Caritas “padre Lino”, Dormitorio Padre Lino: una tappa di un progetto che mette al centro la persona e la sua ricostruzione – Dalla parte degli operatori: tra esperienze, momenti di vita insieme e sogni.
[625] GP, 24 febbraio 2011, p. 8: “Restaurare la mensa di Padre Lino” – L’appello di Zorandi: “Un project financing per i lavori urgenti” – “Occorrono interventi per la sicurezza e la messa a norma sanitaria”; Informazione di Parma, 24 febbraio 2011, p. 6: “Riqualificare la mensa di Padre Lino” – Zorandi: interventi necessari, il Comune di mobiliti – Il segretario cittadino della Lega Nord denuncia lo stato della struttura, che deve essere messa a norma.
[626] GP, 25 febbraio 2011, p. 7: Mensa di Padre Lino: è polemica – Gli “Amici di Padre Lino” alla Lega Nord: “Nessuna ingerenza partitica”.
[627] GP, 18 marzo 2011, p. 61: Egidio Bandini, Padre Lino, storia di un film “mai nato” – Guareschi ci lavorò a lungo ma alla fine rinunciò.
[628] GP, 20 marzo 2111, p. 10: Tango per la mensa di Padre Lino – Rotary Farnese e Mas Que Tango.
[629] GP, 23 marzo 2011, p. 18: Alpini alla Fiera di San Giuseppe – Con uno stand [all’ombra dell’Annunciata; foto con p. Vittorio Schiavetta].
[630] GP, 9 aprile 2011, p. 21: Lorenzo Sartorio, Mensa di Padre Lino: la casa della solidarietà – Incontro per ringraziare i volontari che sfamano 150 persone al giorno – Il sindaco Vignali: fiore all’occhiello per l’Annunziata.
[631] GP, 1 maggio 2011, p. 12: “Amici di Padre Lino”: Valdessalici è il nuovo presidente – Sostituisce Caporali – “ Già preside del “Toschi”, è presidente del cda della Scuola per l’Europa, e errata corrige: ibid., 3 maggio 2011, p. 18: I nostri errori – Gli incarichi di Valdessalici.
[632] GP, 11 maggio 2011, p. 14: Lorenzo Sartorio, Premi e musica per Padre Lino – E domenica [15 maggio] è prevista una grande festa della mamma presentata da Cino Tortorella – Iniziative per commemorare l’87esimo della morte. L’assessore [Giovanni Paolo]Bernini; “Ringrazio la comunità dell’Annunziata per l’opera a favore dei poveri” – Eco il programma: Il via con la proiezione dei cortometraggi.
[633] GP, 14 maggio 2011, p. 15: Pino Agnetti, Ma quel frate scalzo e amico dei poveri è già santo.
[634] GP, 16 maggio 2011, p. 12: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata una “magica” festa della mamma – Protagonisti due cori [Verdi melodie e il Coro della scuola primaria “Boni” di Sorbolo] e un gruppo musicale [The Harmonies di Bologna] – Tanti bambini coinvolti.
[635] GP, 9 giugno 2011, p. 20: Annunziata. Gruppo Scout Parma 8 – Tortellata San Giovanni; ibid., 20 giugno 2011, p. 19: Oltre 400 persone. a tavola. Presente anche il sindaco – Mazxitortellata scout all’Annunziata.
[636] GP, 16 giugno 2011, p. 45: Lucia Brighenti, Musica all’Annunziata: torna “Chiostro d’estate” – Quattro concerti: si comincia il 25 con Riccardo J. Moretti – Rassegna organizzata da Parma Operart: il ricavato alla Mensa di Padre Lino; ibid., 25 giugno 2011, p. 45: “Chiostro d’estate”, Moretti al piano inaugura la rassegna – Il compositore stasera alle 21 all’Annunziata.
[637] GP, 20 giugno 2011, p. 14: Lorenzo Sartorio, Oltre 150 pasti al giorno alle mensa di padre Lino – Gli ospiti continuano ad aumentare. E i locali ormai sono insufficienti – L’impegno di tanti volontari per aiutare persone in difficoltà.
[638] GP, 25 settembre 2011, p. 17: G.C., Quando in Oltretorrente suona l’Ave Maria – Padre Adriano Della Valle parroco dell’Annunciata – “Ho voluto le campane perché sono un invito alla fede per tutto il quartiere” (articolo infilato in Dall’Aglio, La Diocesi di Parma a p. 96).
[639] GP, 5 ottobre 2011, p. 13: Lorenzo Sartorio, L’Annunziata celebra il santo d’Assisi – Tante iniziative per la festività di San Francesco.
[640] GP, 18 ottobre 2011, p. 14: Margherita Portelli, Un volto nuovo in venti giorni per la Mensa di padre Lino – Verrà rinnovata la cucina, messi a norma i locali e ampliato il deposito – I lavori di restyling sono stati finanziati per 50 mila euro da Conad ; ibid.: M.P., Padre [Vittorio] Schiavetta: “In due anni il numero dei pasti è raddoppiato”; Qui Parma, 18 ottobre 2011, p. 9: Mensa di Padre Lino, lavori al via – La presentazione del progetto in occasione della Giornata mondiale della lotta contro la povertà – Conad ed altri partner insieme per la messa a norma della struttura; Vita Nuova, 21 ottobre 2011, p. 5: Lavori alla Mensa di Padre Lino – CONAD sponsorizza la ristrutturazione.
[641] GP., 19 ottobre 2011, p. 8: c.p., E la statua di Padre Lino rischia il trasloco – Vicino alla Mensa dell’Annunziata.
[642] GP, 22 novembre 2011, p. 10: Lorenzo Sartorio, Padre Lino, una mensa ancora più bella – Grazie all’intervento di Conad Centro Nord – Restaurata l’antica struttura per i poveri: ampliati i locali e ripristinata la porta storica; ibid.: lo. sar., Da 51 anni – Un servizio per oltre 150 persone al giorno.
[643] GP, 5 dicembre 2011, p. 17: Lorenzo Sartorio, Annunziata: quei presepi inno all’unità d’Italia – Ieri l’inaugurazione nel chiostro del convento – Da quelli ambientati nelle corti lombarde ai siciliani: oltre una trentina le opere esposte.
[644] GP, 10 dicembre 2011, p. 22: lo.sar., “Cantanatale”: mille voci di bimbi all’Annunziata – Come lo Zecchino d’oro domani alle 15 – Tante le “star” presenti da Cristina d’Avena a Cino Tortorella, il mitico Mago Zurlì; ibid., 12 dicembre 2011, p. 15: Lorenzo Sartorio, “Cantanatale” incanta grandi e piccini – Applausi per Cristina e Mago Zurlì. Lo Zecchino d’oro parmigiano regala emozioni.
[645] GP, 24 dicembre 2011, p. 13: C. Poz., In cinquecento alla tavola di Padre Lino e della Caritas – Badanti, anziani, disoccupati e tanti bambini ospiti anche nei giorni di festa nelle mense di via Imbriani e via Turchi.; ibid., 27 dicembre 2011, p. 11: m.p., E nelle mense dei poveri anolini e bollito – Sia il 24 che il 25 grande affluenza nelle strutture di via Turchi e di via Imbriani.
[646] GP, 2 gennaio 2012, p. 12: In mensa, per un ultimo con gli ultimi – Solidarietà, alla Caritas di via Imbriani tra i volontari che hanno scelto di trascorrere il Veglione servendo pasti caldi.
[647] GP, 4 gennaio 2012, p. 12: Lorenzo Sartorio, I Magi arrivano in sella ai cavalli dal Duomo all’Annunziata – La terza edizione della manifestazione. In chiesa ci sarà un presepe vivente – Corteo storico in Centro con 160 figuranti, cori, zampognari e falconieri; ibid., 7 gennaio 2012, p. 12: Lorenzo Sartorio, I Re Magi arrivano a cavallo – Tantissima gente ha seguito i figuranti che dal Duomo hanno raggiunto l’Annunziata – Allestito un presepe vivente: Gesù impersonato da una bimba di 11 mesi..
[648] GP, 5 gennaio 2012, p. 21: Annunzxiata. Sabato alle 18.30 – Messa con il Coro.
[649] GP, 10 gennaio 2012, p. 37: Lorenzo Sartorio, Note di Sant’Ilario all’Annunziata – A favore della mensa di Padre Lino – Sabato alle 15.30: accattivante il programma nel solco della tradizione; ibid., 14 gennaio 2012, p. 45: Lo.Sar., Cori in festa per la mensa di Padre Lino – Oggi all’Annunziata. Stasera cosi uniti a Parma Lirica; ibid. 15 febbraio 2012, p. 43: Lorenzo Sartorio, La fedsta di Sant’Ilario: Parma è anche quesya – Concerto benefico:L’evento giunto alla diciassettesima edizione – All’Annunziata voci di tutte le età con la “Corale Verdi”
[650] GP, 16 gennaio 2012, p. 12: Lorenzo Sartorio, C’è sempre clientela all’Armadio del povero – Annunziata: Un servizio nato oltre quarant’anni fa nel ricordo di Padre Lino – A chiedere vestiti non solo immigrati ma anche parmigiani vittime della crisi – Solidarietà: Ogni lunedì, dalle 9 alle 13, i volontari distribuiscono gli abiti ai bisognosi.
[651] GP, 8 febbraio 2012, p. 17: Solidarietà. All’Annunziata e alla Casa della Giovane – L’“Armadio del povero”.
[652] Ibid., p. 46: Isa Battaglia Brandonisio, Lettere al direttore – L’“Armadio del Povero”.
[653] GP, 4 febbraio 2012, p. 14: Lorenzo Sartorio, Otto borse di studio nel nome di Padre Lino – Valdessalici: “Esempio ancora attuale per tutti”. Gli studenti dovranno analizzare la storia di Parma – Un’iniziativa dell’Associazione “Amici di Padre Lino”.
[654] GP, 24marzo 2012, p. 16: g.c., E dopo la messa pranzo in parrocchia – Per tutte le famiglie.
[655] VN, 20 aprile 2012, p. 12: Erick Ceresini, Il 50° di p. Contardo Montemaggi – Frate ed educatore. Il 25 in Annunziata; GP, 23 aprile 2012, p. 8: Lorenzo Sartorio, Padre Contardo torna dietro l’altare dell’Annunziata – Messa per i 50 anni di sacerdozio – La chiesa dell’Oltretorrente in festa al ritorno del frate francescano: preghiere e incontri.
[656] GP, 9 maggio 2012, p. 29: Lorenzo Sartorio, Una serata e un concorso per ricordare Padre Lino – Venerdì nella chiesa dell’Annunziata – In palio ci sono anche otto borse di studio per ragazzi delle scuole superiori
[657] GP, 13 maggio 2012, p. 14: Lorenzo Sartorio, I premi dell’Avis ai benemeriti in nome del frate dei poveri – Assegnati per il quindicesimo anno i riconoscimenti dell’Avis Padre Lino – Scelti tra gli altri la CRI, l’AP e l’“Armadio del Povero”; VN, 18 maggio 2012, p. 7: Erick Ceresini, [Ernesto] Olivero non c’è, ma il Sermig [Servizio missionari giovani] sì – Premio Avis-Padre Lino – XV edizione.
[658] GP, 14 maggio 2012, p. 14: Lo.Sar., Padre Lino ricordato con la poesia di Pezzani – Una preghiera nell’88° della morte.
[659] GP, 18 maggio 2012, p. 21: Lo.Sar., Gli eroi crociati nella “curva” dell’Aquila Longhi – Festeggiati [Roberto] Donadoni e i suoi – Il premio “Padre Lino D’Oro” istituito da Erasmo Mallozzi, assegnato a Giovinco.
[660] GP, 24 maggio 2012, p. 15: Lorenzo Sartorio, “Arrivederci al 2013” da tutte le maschere d’Italia – Dopo il momento clou alla mensa di Padre Lino il commiato alla città nel chiostro dell’Annunciata – Si è concluso il primo raduno parmigiano.
[661] GP, 11 dicembre 2012, p. 10: Giovedì – “Amici di Padre Lino” Messa all’Annunziata.
[662] GP, 15 dicembre 2012, p. 24: Lorenzo Sartorio, All’Annunziata si rinnova la tradizione del Cantanatale -Domani alle 15; ibid., 17 dicembre 2012, p. 13: Lorenzo Sartorio, Le note del Cantanatale invadono l’Annunziata – Sul palco “mago Zurlì” Cino Tortorella e Cristina D’Avena – Successo della settima edizione della kermesse canora.
[663] GP, 16 dicembre 2012, p. 24: Alessandra Pradelli, Un coro di bimbi per i poveri – Gli auguri dello Zonta Club: donazione alla Caritas e ai Frati dell’Annunziata,
[664] GP, 15 dicembre 2012, p. 62: Corinna Mezzadri, Lettere al direttore – Il libro di padre Rossi.
[665] GP, 20 dicembre 2012, p. 43: Lorenzo Sartorio, “Voices of Joy”, coro gospel all’Annunziata – La compagine di Faenza si esibirà domenica [23 dicembre] alle 15.30. Offerta libera.
[666] VN, 14 dicembre 2012, p. 7: Alessandro Ronchini, Statue a more per accogliere Gesù – La passione di una vita, mesi di lavoro per diffondere l’arte della Natività – A colloquio con Danilo Corradi, segretario dell’associazione che da 18 anni organizza la mostra all’Annunziata. “Il presepe non è solo una cosa per bambini”; ibid.: Il “Natale all’Annunziata” – Fino al 6 gennaio la mostra nel chiostro.
[667] GP, 23 dicembre 2012, p. 18: Musica e cuore: concerto per la mensa di Padre Lino – Lions Club Parma Farnese.
[668] GP, 31 dicembre 2012, p. 16: Lorenzo Sartorio, Migliaia di visitatori alla mostra dei presepi – Tanti anche i turisti rimasti impressionati dalla opere esposte.
[669] GP, 4 gennaio 2013, p. 15: Lorenzo Sartorio, I Magi in città a cavallo e con gli sbandieratori – Domenica [6 gennaio] il corteo storico da piazza Duomo all’Annunziata – Torna per la quarta edizione il presepe vivente per le vie del centro.
[670] GP, 7 gennaio 2013, p. 31: Lorenzo Sartorio, Sant’Ilario, solidarietà in musica all’Annunziata – Concerto organizzato da “Corale Verdi” e “Amici di Padre Lino” – Domenica alle 15.15 in via D’Azeglio. Ingresso a offerta; ibid., 14 gennaio 2013, p. 28: Lorenzo Sartorio, Il grande cuore parmigiano batte all’Annunziata – Concerto benefico nella chiesa di Padre Lino – Applausi per i tre gruppi della “Corale Verdi”. Un’ovazione per [Tonino] Fereoli, tenore senza età.
[671] GP, 9 gennaio 2013, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padre Pietro Rossi torna in libreria – L’ex parroco dell’Annunziata ha pubblicato “Dio è padre” per la Litografia La Ducale – L’autore: “Questa pagine vogliono essere un dono di amicizia per tutti”.
[672] GP, 18 gennaio 2013, p. 16: Un’offerta per la Mensa di Padre Lino – Da parte del Lions Farnese.
[673] GP, 4 febbraio 2013, p. 12: Margherita Portelli, Tutti in maschera alla mensa di padre Lino – Caritas: L’allegria del Carnevale ha coinvolto ieri pomeriggio volontari e fruitori della struttura.
[674] GP, 1 marzo 2013, p. 18: La vita di Padre Lino diventa commedia dialettale su Tv Parma – Domani sera alle 21.
[675] GP, 15 marzo 2013, p. 21: Cane benefica a favore della mensa di Padre Lino – Piazzale San Bartolomeo. Al “Bollicine”.
[676] GP, 14 aprile 2013, p. 19: Lorenzo Sartorio, Il Lions Langhirano Tre Valli per la mensa di Padre Lino – Un service sabato prossimo al castello di Felino; ibid., 18 aprile 2013, p. 15: Una serata per la mensa di Padre Lino – Al castello di Felino per iniziativa del Lions Langhirano Tre Valli; ibid., 30 aprile 2013, p. 20: Lions Club Tre Valli. Alla mensa di padre Lino – Donazione all’Annunziata
[677] GP, 8 maggio 2013, p. 14: Lorenzo Sartorio, Parma ricorda Padre Lino Maupas – Tante iniziative a 89 anni dalla morte: si parte venerdì con la consegna del premio AVIS.
[678] GP, 12 maggio 2013, p. 14: Lorenzo Sartorio, “Padre Lino, la speranza dei disperati” – Don Cocconi: “Parma è stata nelle sue mani. Mani che custodiscono, proteggono, difendono” – Commemorazione all’Annunziata in occasione dell’89° anniversario della morte.
[679] GP, 17 maggio 2013, p. 19: Lorenzo Sartorio, Padre Lino e i Barilla, legame che non muore – Prima del malore chiese l’assunzione di un giovane – Alla Villetta il ricordo del frate, a 89 anni dalla morte avvenuta davanti al pastificio del benefattore Riccardo.
[680] GP., 27 maggio 2013, p. 16: L’Annunziata ringrazia i propri benefattori – Pranzo nell’antico refettorio.
[681] GP., 10 giugno 2013, p. 13: Lorenzo Sartorio, Festa di Sant’Antonio all’Annunziata – Il programma delle celebrazioni – Giovedì [13 giugno] processione per l’Oltretorrente e tradizionale distribuzione dei pani.
[682] GP, 12 giugno 2013, p. 46: Giampietro Simonini, Lettera al direttore – La tortellata annullata.
[683] GP., 17 giugno 2013, p. 15: Cena benefica per la mensa di Padre Lino – Sapori del territorio e musica.
[684] GP. 28 giugno 2013, p. 18: Lorenzo Sartorio, Morto padre Rossi, pilastro dell’Annunziata – Fu il postulatore della causa di beatificazione di Padre Lino e creatore dello Zecchino d’oro – Scomparso ieri sera a 90 anni: il frate minore è stato un punto di riferimento del convento. Amatissimo dai parmigiani – Scrisse molti libri di storia e fu anche l’inventore del Cantanatale; Avvenire, 29 giugno 2013, p. 25: Catrerina (!!) Dall’Olio, Addio a padre Berardo Rossi, il frate che fece grande l’Antoniano di Bologna; GP, 30 giugno 2013, p. 11: Lorenzo Sartorio, Preghiere e lacrime per padre Berardo Rossi – All’Annunziata le esequie del frate postulatore della causa di beatificazione di padre Lino – Folla commossa per l’ultimo saluto ad una figura simbolica dell’Oltretorrente; ibid., 4 luglio 2013, p. 38: Chiara Corradi, Lettere al direttore – Un saluto a padre Berardo.
[685] GP, 4 agosto 2013, p. 17: Lorenzo Sartorio, Lilla [Giambalvo], dieci anni in cucina alla mensa di Padre Lino – Prepara ogni giorno i pasti per oltre 200 persone che bussano alla porta dell’Annunziata – Di origini siciliane, ma da molto tempo a Parma.
[686] GP, 28 agosto 2013, p. 15: Lorenzo Sartorio, Padre Schiavetta saluta la città e i parmigiani – Dopo sette anni si trasferisce a Bologna – Appuntamento alla messa vespertina che si terrà domenica 8 settembre; ibid., 11 settembre 2013, p. 16: Saluto a padre Vittorio – Andrà a Bologna; VN, 13 settembre 2013, p. 13: Annunciata, il saluto di padre Schiavetta – Lascia Parma per il convento dell’Osservanza di Bologna – La richiesta: “ricordarsi nella preghiera, che non conosce liniti di tempo e di spazio”.
[687] GP, 26 agosto 2013, p. 7: Luca Molinari, Preti, ecco tutti gli spostamenti.
[688] GP, 8 settembre 2013, p. 17: Lorenzo Sartorio, Domenichini il “tuttofare” dell’Annunziata.
[689] GP, 15 settembre 2013, p. 9: Beppe Facchini, Padre Lino fa ancora la carità: pane e frutta sulla sua statua – Un misterioso benefattore lascia del cibo sulla scultura del francescano in piazzale Inzani – E’ caccia al generoso che aiuta i bisognosi in Oltretorrente.
[690] GP, 27 settembre 2013, p. 17: Luca Molinari, L’Annunziata? Sarà aperta anche di sera – Padre Grossi, il nuovo superiore: “Si potrà entrare già alle 7 e il giovedì dalle 21 alle 23” – Nella chiesa dell’Oltretorrente arrivati anche altri tre frati [Giovanni Mascarucci, parroco, fra Angelo Vignali e padre Benvenuto Busignani].
[691] GP, 7 dicembre 2013, p. 35: Associazione Padre Lino, messa per i soci defunti.
[692] GP, 14 dicembre 2013, p. 20: Lorenzo Sartorio, A Natale anolini gratis per i poveri – Donati 5mila cappelletti9 alla mensa di Padre Lino.
[693] GP, 24 dicembre 2013, p. 10: Cassette di frutta per la mensa di Padre Lino – Donazione del Centro Agroalimentare.
[694] GP, 31 dicembre 2013, p. 45: Lorenzo Sartorio, Il cuore grande di padre Lino – Anniversario. Il 13 gennaio un concerto benefico all’Annunziata aprirà le celebrazioni per il 90° della morte del “frate dei poveri”.
[695] GP, 7 gennaio 2014, p. 38: Antonio Battei, Lettere al direttore -Il dono alla Mensa di padre Lino.
[696] GP, 8 gennaio 2014, p. 32: Lorenzo Sartorio, Il Concerto di Sant’Ilario guarda al 90° della morte di Padre Lino – Lunedì [13 gennaio] alle 15.15 nella chiesa dell’Annunziata. Ingresso a offerta libera – Cast di valore per l’appuntamento benefico nel “duomo dell’Oltretorrente”.
[697] GP, 15 gennaio 2014, p. 54: Alessandro Boni, Lettere al direttore – Padre Lino e Nepomuceno.
[698] GP, 16 gennaio 2014, p. 53: Chiara Corradi, Lettere al direttore – Il Natale all’Annunziata.
[699] GP, 2 febbraio 2014, p. 16: Lorenzo Sartorio; Ginetto Fava, il cuore grande del volontariato – Classe ’39, è impegnato quotidianamente nell’assistenza e poveri e sofferenti.
[700] GP, 1 maggio 2014, p. 45: Lorenzo Sartorio, Ritratto di Padre Lino con I Pramzàn Ariòs – Teatro Magliani sabato alle 21.
[701] VN, 2 maggio 2014, p. 5: Tra i borghi, sull’esempio di padre Lino – Dal 10 al 18 maggio vari appuntamenti per il 90° della morte del frate – Il Padre Guardiano [Andrea Nico Grossi]: “Padre Lino ci ha insegnato a raccogliere i poveri nelle situazioni di vita”; GP, 8 maggio 2014, p. 30: Sala Baganza – Cerimonia dedicata a padre Lino Maupas – Domenica [11 maggio], e 21 maggio 2014, p. 36: R.A., Omaggio a Padre Lino: l’arte e la carità – Nella Rocca di Sala fino al 5 giugno; ibid., 9 maggio 2014, p. 17: Concerto all’Annunziata- Per ricordare Padre Lino; VN, 9 maggio 2014, p. 19: 90° anniversario di padre Lino Maupas – Le celebrazioni.
[702] GP, 10 maggio 2014, pp. 24-25: Giancarlo Gonizzi, Padre Lino saio d’amore e speranza – Novantesimo anniversario della morte. Il suo messaggio è nel cuore dei parmigiani; ibid.: Luca Molinari, “Ci insegna che il Vangelo è un libro aperto e soprattutto vivo – Parla il vescovo Enrico Solmi; ibid.: L.M., “Presto un centro d’ascolto per i bisognosi” – Parla padre Andrea Nico Grossi, suoperiore del convento dell’Annunziata, dove la mensa per i poveri sfama tanti indigenti; ibid., p. 25: Conforto per i carcerati, cibo e soccorso per i poveri – I Fioretti del religioso che aiutava i deboli con straordinaria energia e gioia; ibid.: Appuntamenti da oggi al 18 maggio – Musica, arte e liturgie in memoria del frate.
[703] GP, 12 maggio 2014, p. 8: Luca Molinari, Padre Lino, restaurata la statua di piazzale Inzani – Dopo i danneggiamenti da parte dei vandali. Sabato [17 maggio] l’inaugurazione ufficiale- Eroe della carità: a novant’anni dalla morte del frate.
[704] GP, 16 maggio 2014, p. 13: L.M., “Padre Lino e il suo tempo”: ecco i premiati – Borse di studio.
[705] GP, 18 maggio 2014, p. 20: Luca Molinari, L’eredità di Padre Lino? “La fiducia nell’uomo” – Giorgio Campanini: “La sua era una politica delle briciole” – Commemorazione dell’eroe della carità dell’Oltretorrente a 90 anni dalla morte – Con il vescovo: In tanti alla marcia – Il presidente della Fondazione Monte Parma – [Roberto] Delsignore: “Per noi il restauro [della statua in piazzale Inzani] è stato un onore”.
[706] VN, 16 maggio 2014, p. 4: Anna Maria Baiocchi – Responsabile dell’Armadio del Povero, Un “armadio” nel nome di padre Lino – Nato all’Annunciata, oggi l’Armadio del povero è una realtà che assiste tutta la città – Attivo dagli anni 60, distribuisce indumenti ma anche ascolto; GP, 19 maggio 2014, p. 46: Anna Maria Baiocchi – Responsabile dell’Armadio del Povero, L’armadio “magico” in ricordo di Padre Lino.
[707] GP, 30 maggio 2014, p. 12: Giulia Viviani, Da Vicofertile un aiuto per la mensa di Padre Lino – I bimbi delle elementari dedicano una mostra al frate – Il superiore dell’Annunziata padre Grossi dona fumetti sulla vita del frate dei poveri.
[708] GP, 16 giugno 2014, p. 46: Lorenzo Sartorio, Un libro per ricordare padre Berardo Rossi – A un anno dalla morte.
[709] GP, 30 luglio 2014, p. 11: Lorenzo Sartorio, Sciacco, il “Padre Lino” del teatro parmigiano – L’attore aveva 85 anni. Con orgoglio indossò la maschera del “Dsevod” – Una lunga carriera riconosciuta da diversi premi tra cui “L’Aretino d’Oro”.
[710] GP, 15 agosto 2014, p. 12: r.c., Il pulmino di Padre Lino non va in ferie – Compie 156 uscite all’anno e ogni sera raggiunge 120 persone: per consegnare aiuti e amicizia.
[711] VN, 8 maggio 2015, p. 19: Settimana su Padre Lino – Iniziative culturali e di preghiera; GP, 11 maggio 2015, p. 11: Luca Molinari, Una settimana dedicata al ricordo di Padre Lino – L’avvio oggi alle 11 nel carcere di Via Burla – Eventi e convegni sul tema della carità in memoria dell’angelo dell’Oltretorrente.
[712] GP, 12 maggio 2015, p. 15: Luca Molinari, I carcerati prepareranno il pane di padre Lino per la mensa dei poveri – Il direttore [Carlo] Berdini: “Si tratta di un progetto ad alto valore simbolico” – L’iniziativa, presentata ieri in Via Burla, coinvolgerà da domani dodici detenuti.
[713] GP, 12 maggio 2015, p. 15: L.M., Annunziata, consultabili oltre 2500 documenti – Dieci anni di lavoro per riordinare l’antico archivio.
[714] GP, 15 maggio 2015, p. 16: Luca Molinari, Guardare agli ultimi, come Padre Lino – Convegno “Deu caritas est”: riflessioni sulla povertà fra gli operatori della solidarietà – [Maria Cecilia] Scaffardi:”La crisi ha aggravato situazioni già deboli. Serve più vigilanza”.
[715] GP, 18 maggio 2015, p. 46: Anna Maria Baiocchi – Responsabile dell’Armadio del Povero, La grandezza di Padre Lino.
[716] GP, 17 giugno 2015, p. 10: La tortellata all’Annunziata – In programma sabato alle 20.
[717] GP, 30 giugno 2015, p. 1: Annunziata, profanato il crocifisso – L’atto sacrilego scoperto ieri mattina da una giovane fedele, e p. 11:Luca Molinari, Crocifisso profanato all’Annunziata – Atto sacrilego nella chiesa dell’Oltretorrente: l’arredo sacro alti due metri e mezzo è stato sbriciolato – Il grave episodio è avvenuto ieri mattina [lunedì 29 giugno] alle 11: nessuno ha visto nulla. L’allarme dato da una ragazza – Il superiore [padre Andrea Grossi] del Convento: “Un gesto che non può passare sotto silenzio”; ibid., 1 luglio 2015, p. 1: I frati perdonano i profanatori del crocifisso dell’Annunziata, e p. 11: Luca Molinari, Crocifisso, i frati perdonano il profanatore – Padre Andrea [Grossi], superiore dell’Annunziata: “Tante manifestazioni di solidarietà”. Dibattito fra sacerdoti sul gesto – Forse l’atto di un folle o di un estremista islamico. Ma non si può escludere la pista del satanismo; ibid.: La croce distrutta è ora custodita nella sagrestia – Risale al Settecento ed è alta oltre due metri e mezzo; VN, 3 luglio 2015, pp. 1-2: Mons. Enrico Solmi, Davanti al Crocifisso spezzato; ibid, p. 5:Erick Ceresini, In pezzi il crocifisso dell’altare dell’Annunziata. “Gesto di disprezzo. Ma se taciamo il male, questo avanzerà” – Padre Grossi, superiore dei frati del convento, commenta (anche via web) il grave fatto di lunedì scorso; GP, 7 luglio 2015, p. 38: Daniele Cappelli, Lettere al direttore – Il crocifisso distrutto; ibid., 8 luglio 2015, p. 17: Luca Molinari, “Crocofisso profanato Gesù ancora perseguitato” – Il vescovo Solmi sull’atto vandalico all’Annunziata: “Negato il rispetto delle persone che venerano Cristo” – Intervento del presule sul settimanale “Vita Nuova”; VN, 10 luglio 2015, p. 13: Erick Ceresini, “Il Signore tocchi quella persona nel cuore e lo rimetta in pace con sé stesso” – Il vescovo Solmi alla MEssa ripartrice (!!) dopo la distruzione del crocifisso all’Annunciata (!).
[718] GP. 17 luglio 2015, p. 10: Lorenzo Sartorio, Laura Zucchi [vedova di Angelo Maggi], oltretorrentina che conobbe Padre Lino -Scomparsa a 103 anni – Ha dedicato la vita alla cura della casa e all’educazione delle figlie [Giovanna e Paola Maggi].